Johann Heinrich Füssli

letterato e pittore svizzero
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Template:Pittura Johann Heinrich Füssli (Zurigo, Svizzera 7 febbraio 1741 - Putney Hill, presso Londra, Gran Bretagna 16 aprile 1825) noto in inglese come Henry Fuseli, è stato un letterato e un pittore romantico di origine svizzera che esercitò la sua attività principalmente in Gran Bretagna.

Abilissimo disegnatore, trasse ispirazione dai suoi studi sull'antico e su Michelangelo, come i neoclassici, ma scelse soggetti di ispirazione romantica, ricchi di pathos e di immaginazione, di gesti violenti e atmosfere magiche, spesso tratti dagli episodi più visionari delle grandi opere poetiche, precorrendo alcuni temi dell'Espressionismo e del Surrealismo.

Vita ed opere

La formazione

I suoi genitori erano Elisabeth Waser e Johann Kaspar, un pittore e studioso d'arte, amico di Winckelmann e di Mengs, padri del Neoclassicismo. Gli fece da padrino il letterato Salomon Gessner. Fu il secondo di cinque fratelli, che furono tutti attivi in campo artistico.

Avviato dal padre alla carriera ecclesiastica, studiò le opere di Omero, di Dante, di Shakespeare e di Milton e il poema epico dei Nibelunghi. Fu ordinato nel 1761 ministro di culto zwingliano, ma l'anno dopo fu costretto a lasciare Zurigo per aver firmato un pamphlet contro il governo della città. Dopo un soggiorno a Berlino, giunse nel 1764 a Londra.

Nel 1765 tradusse in inglese una delle opere di Winckelmann, e dopo un viaggio in Francia l'anno seguente, pubblicò nel 1767 i Remarks on the Writings and Conduct of J.-J. Rousseau ("Osservazioni sugli scritti e sulla condotta di J.J. Rousseau").

L'inizio dell'attività di pittore

 
Incubo (Institute of Fine Arts di Detroit)
 
Le tre streghe, opera ispirata dal Macbeth di Shakespeare (Municipio di Zurigo)
 
Eufrosine con la Fantasia e la Temperanza del 1799-1800, ispirato da L'allegro di John Milton (Kurpfälzisches Museum di Heidelberg)
 
La follia di Kate (Goethemuseum di Francoforte)

Nel 1768 incoraggiato dal pittore Reynolds, si dedicò alla pittura. Dal 1770 al 1778 fu a Roma, studiando gli affreschi di Michelangelo nella Cappella Sistina e le opere dell'antichità classica e visitando inoltre Venezia e gli scavi di Pompei ed Ercolano.

Nel 1779 a Zurigo, dove dipinse per il Municipio il Giuramento dei tre confederati sul Rütli, nel 1780 di nuovo a Londra. Nel 1781 presentò all'esposizione annuale della Royal Academy il quadro Incubo (attualmente all'Institute of the Arts di Detroit negli Stati Uniti), ottenendo un grande successo.

Il soggetto venne replicato successivamente in altri quattro dipinti. La sua fama si accrebbe ancora in seguito alle illustrazioni eseguite per l'edizione francese dei Physiognomische Fragmente (1781-1786) del suo amico Johann Caspar Lavater. Conobbe inoltre in questi anni il pittore Blake, con il quale si legò in una duratura amicizia.

"Shakespeare Gallery" e "Milton Gallery"

Dal 1786, insieme ad altri artisti lavorò alla "Shakespeare Gallery", un ciclo di dipinti ispirati dalle opere di William Shakespeare, che vennero esposti in una mostra nel 1789. Nel 1788 sposò Sophia Rawlins e pubblicò con il titolo di Aphorisms on Man una traduzione libera di una seconda opera di Lavater (Vermischten unphysiognomischen Regeln zur Menschenkenntnis). Fu inoltre eletto membro associato della Royal Accademy, per cui dipinse il quadro La lotta di Thor con il serpente del Midgard, e nel 1790 ne divenne membro a pieno titolo.

Iniziò quindi a lavorare alla "Milton Gallery", circa quaranta dipinti ispirati dalle opere di Milton. Il progetto lo impegnò per circa dieci anni, ma la mostra presso la Pall Mall della Christie's nel 1799 si chiuse anticipatamente a causa dello scarso successo di pubblico, nonostante l'apprezzamento della critica, né miglior successo ebbe una sua riedizione con l'aggiunta di altri sette dipinti l'anno successivo.

Nel 1792 lavorò alla traduzione inglese dei Physiognomische Fragmente e alle sue illustrazioni. Dopo un'iniziale posizione favorevole nei confronti della Rivoluzione francese, ne divenne un oppositore in seguito alla decapitazione di Luigi XVI.

Professore di pittura presso la Royal Accademy

Nel 1799 ottenne la cattedra di professore di pittura presso la Royal Accademy per cui scrisse tra il 1801 e il 1823 una serie di lezioni:

  • I sull'arte moderna (1801),
  • II sull'arte classica (1801),
  • III sull'invenzione (1801),
  • IV seconda parte sull'invenzione (1804),
  • V sulla composizione e sull'espressione (1802),
  • VI sul chiaroscuro (1812),
  • VII sul disegno (1802),
  • VIII sul colore nella pittura a fresco (1802),
  • IX sul colore nella pittura ad olio (1802),
  • X sulla dottrina delle proporzioni (1822),
  • XI sui metodi predominanti per lo studio della storia dell'arte (1823),
  • XII sulla condizione attuale dell'arte (1820).

Nel 1802 si recò in viaggio a Parigi, dove studiò le opere esposte nel museo del Louvre ed ebbe occasione di formulare giudizi negativi sul pittore David e su Napoleone Bonaparte. Nel 1808 iniziò la History of Art in the Schools of Italy che venne pubblicata incompleta solo dopo la sua morte. Nel 1812 dopo un progressivo allontanamento cessarono i rapporti con Blake. Nel 1816 su proposta del Canova, fu eletto membro di prima classe dell'Accademia di San Luca a Roma. Nel 1818 terminò gli Aphorismen ("Aforismi"), iniziati nel 1788.

Nel 1825 morì a Putney Hill, presso Londra, residenza di campagna della contessa di Guildford.


"La follia di Kate"

In uno dei suoi più celebri dipinti, La follia di Kate (1806-07 olio su tela; 92 x 72,3 Francoforte, Goethe-Museum), il soggetto rappresentato è un personaggio della lirica The Sofa contenuta nel poemetto "Il compito" del poeta inglese William Cowper. Kate è una giovane domestica legata ad un marinaio la cui scomparsa in mare scatenerà in lei la follia.

Kate, personaggio romantico, è colta da Füssli in tutta la sua allucinata intensità. La circonda un'atmosfera di simbolica tempesta mentre sullo sfondo scuro il mare agitato ricorda la tragica sorte del suo amato. L'uso del colore e il ductus pittorico assecondano in maniera evidente la dimensione onirica e il talento visionario del pittore.

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