Discussione:Società Sportiva Lazio
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..."verrà prima dichiarata squadra più forte al mondo"... Dal tono dell'affermazione sembrerebbe che tale dichiarazione sia giunta da un qualche organo ufficiale. Allora bisognerebbe specificare chi lo ha dichiarato, sennò non ha alcun valore.--Vandergraaf 18:43, 10 nov 2006 (CET)
Lo sancì l'IFFHS, istituto internazionale di storia e statistica del calcio, al quale si fa abitualmente riferimento per questo tipo di graduatorie. Ha il valore che ha, ma queste classifiche vengono pubblicate spesso dalla stampa nostrana. -Teo-
Penalizzazione e arbitrato
Ciao a tutti, ho aggiunto la riduzione della penalità arrivata dall'arbitrato. --Coolbeo 03:32, 28 ott 2006 (CEST)Coolbeo
In merito alla modifica precedente... Lo spareggio per la C era contro il Taranto... --Pino alpino 18:56, 17 dic 2005 (CET)
no,era contro il campobasso....finto 1 a 0 per la lazio con 1 gol su rigore....--Non scordo 22:48, 13 nov 2006 (CET)
Falso, il gol era su azione. Ma perché qualcuno scrive di cose che non sa? - Teo-
Aquila?
A parte che è seccante parlare con chi non s'è nemmeno preso la briga di registrarsi ma, caro utente 87.3.218.57, guarda che l'aquila non è il simbolo "di Roma stessa". Il simbolo è la lupa. Tant'è vero che nell'antica Roma si festeggiavano i Lupercali non gli Aquilali. L'aquila era un emblema militare, che eliminò solo nel I secolo d. C. gli altri simboli. Dunque non inserire inesattezze, per favore. --Cloj 15:20, 8 gen 2006 (CET)
Sulla politica di disinformazione sull'aquila che stai ponendo in essere ti invito a verificare meglio (cfr, ad esempio, http://www.imperium-romanum.it/IR/impero/simbologia.htm)
Sui Lupercalia (dedicati ai Luperci, ovvero a Romolo e Remo, e non alla lupa), lo stesso Cicerone scrive "Fera quaedam sodalitas et plane pastoricia atque agrestis germanorum Lupercorum, quorum coitio illa silvestris ante est instituta quam humanitas atque leges, siquidem non modo nomina deferunt inter se sodales, sed etiam commemorant sodalitatem in accusando, ut, ne quis id forte nesciat, timere videantur!"
ovvero
"Una ben selvatica colleganza, codesta dei fratelli Luperci, e nata fra pastori e villani, in base a un vincolo silvestre certamente istituito prima di ogni vita civile e legale, se non soltanto i camerati si accusano l'un l'altro, ma anche ricordano, nell'accusarsi, quel vincolo che li lega, quasi temessero che qualcuno lo ignori!"
Quindi la lupa etrusca è indirettamente, e giustamente, legata a manifestazioni decadenti che nulla hanno di romano.
Quale inesattezza sarebbe la mia? Mi sembra che tu stesso confermi che l'aquila fu un simbolo militare (cosa che anch'io sostengo). Non di Roma però, che aveva come simbolo la lupa capitolina. Senza risibili accostamenti alle realtà calcistiche romane o laziali che non mi smuovono più di tanto i precordi. Sul fatto che lupa possa essere stata originariamente un simbolo etrusco nulla quaestio, direbbe Cicerone. Anche se questa discussione potrebbe per me essere senz'altro più interessante (ma, ahimè, non sono etruscologo). Ma perché ami restare un numeretto?--Cloj 09:51, 10 gen 2006 (CET)
Dire che la lupa capitolina non sia il simbolo della città di Roma solo per dare addosso alla Roma mi sembra poco corretto oltre che inesatto.
Allora: La Lupa è il simbolo di Roma città. Mentre L'Aquila è il simbolo dell'Impero. --Non scordo 23:30, 11 set 2006 (CEST)
Curiosità
premetto che sono tifoso romanista, ma sinceramente alcuni punti presenti in "curiosità" mi paiono fin troppo opera di tifosi, più che di scrittori imparziali. Un esempio? che curiosità è la corsa di di canio sotto la nord? Cos'ha di "curioso"? Casomai, dovrebbe stare nella sezione della storia della squadra! Cos' come le sconfitte nelle finali di campionato negli anni 20... dovrebbero trovarsi nella sezione storica, non certo nella sezione "curiosità": è una curiosità che la Lazio abbia perso contro la "mitica" (anche qui, l'aggettivo non è certo proprio di un'enciclopedia) Pro Vercelli? Io direi piuttosto che si tratta di un fatto storico! Ed infatti sono accadimenti presenti nella sezione storica: perchè dunque riproporli anche nella sezione curiosità???
- beh devi capirli, so' della Lazio... :) Sergio the Blackcat™ 03:38, 21 set 2006 (CEST)
*******CURIOSITA'************ Guys ho modificato la parte relativa ai tifosi perche' era evidentemente faziosa oltre che completamente falsa. Se volete fare i tifosi allora scrivete sui giornaletti vostri, sul sito de marione, sul riomanista eccetera (avete l'imbarazzo della scelta) e non venite ad inventarvi le cose su un'enciclopedia rispettabile come Wikipedia. Non e' colpa mia se la storia e' questa, la Lazio e' la prima squadra della Capitale, punto e basta. Proprio non ve c'entra dentro la capoccia. Ennamo su...
Alle varie discipline in cui la Lazio si distingue, non andrebbe aggiunto anche il calcio femminile? --pino_alpino 00:50, 28 nov 2006 (CET)
Mentre la tua non è faziosa? Chissà perché chi si trasferisce a Roma dovrebbe abbracciare la "fede giallorossa", invece di continuare a fare il tifo per la squadra che teneva quando viveva altrove. --Snowdog (chiedi a un semplice utente) 00:54, 28 nov 2006 (CET)
___________________________ La mia e' STORIA. STORIA. La storia non ve la potete inventare.
Avete cancellato le mie modifiche, siamo di nuovo alle stupidaggini faziose.
Forse e' il caso che vi ricordi un po' di storia. La Lazio, fondata nel 1900, si allenava sul campo Rondinella ai parioli mentre la Roma, fondata 27 anni dopoe giocava in estrema periferia al velodromo appio e solo successivamente passò al campo Testaccio. La tifoseria della Lazio era l'aristocrazia, la parte ricca e prestigiosa della Capitale, quella giallorossa era il ploretariato.
A partire dagli anni 80 la tifoseria romanista e' aumentata sensibilmente soprattutto per via dei moltissimi meridionali che si sono stabiliti a Roma e, dato che all'epoca andava forte la squadra giallorossa, divennero di fede romanista. Questo trend e' continuato fino ad oggi.
Se poi volete continuare a scrivere stronzate fate pure. Quando rosicate cosi vi adoro. Siete fantastici. Un po' prepotenti, tuttavia. Wikipedia e' un'enciclopedia rispettabile e non e' il giornaletto de marione.
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La tua versione è ancora presente, solo con qualche correzione. datti una calmata. E chi cazzo sarebbe Marione comunque? --Snowdog (chiedi a un semplice utente) 01:09, 28 nov 2006 (CET)
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thanks! (m'avevano detto che era di nuovo quella di prima). Sorry se sembro in po' irruento, pero' qui a Roma ne abbiamo veramente le scatole piene... Devi sapere che l'informazione sportiva qui e' completamente sbilanciata, e di scorrettezze ne vediamo e leggiamo tutti i giorni. p.s. non sono un energumeno violento (in questo momento sto scrivendo la mia tesi di phd) e soprattutto non sono fazioso. Sono tifoso della Lazio. Sono una persona corretta. Quella che ho riportato e' solo la Storia :)
p.s. Marione e' un personaggio che conduce una trasmissione radiofonica sulla Roma, molto seguita qui a Roma - anche dai Laziali quando vogliono farsi due risate :)
Ah, ecco, noi qui a Milano ci tocca sorbirci Tiziano Crudeli o la sua controparte interista (Corno?). --Snowdog (chiedi a un semplice utente) 01:20, 28 nov 2006 (CET)
I see :) Nice to meet you Snowdog. Adesso me ne vado a letto (sperando che domani nessuno riscriva stupidaggini sui tifosi della Lazio) anche perche' alle 7 c'ho gli allenamenti di canottaggio!
Non vorrei immischiarmi più di tanto in questioni che non mi riguardano, essendo un tifoso romanista. Trovo comunque le discussioni di questa pagina davvero di cattivo gusto, per le improperie ed i turpiloqui da bar che si susseguono allegramente in queste ultime righe. Vi ricordo quindi inanzitutto che Wikipedia non è un Forum di discussione, dal momento che (come ha giustamente sottolineato l'esagitato tifoso laureando della Lazio) questa è, o quantomeno dovrebbe essere, un'enciclopedia rispettabile.
A proposito dei passi scritti da questo utente, non posso nascondere che questi suscitino in me più di una perplessità. Premesso che ognuno è libero di seguire o no una propria fede calcistica, indipendentemente dalle proprie origini. Mi piacerebbe comunque sapere quali fonti, certamente attendibili, questo utente ha consultato per affermare che gli immigrati dal meridione a Roma sono tutti romanisti e che i "veri" romani DOC sono tifosi della Lazio.
Sono nato e cresciuto a Roma, città splendida dove vivo tutt'ora ed in tanti anni mi è capitato di conoscere e di fare amicizia con molte persone che per necessità lavorative, o di studio, erano state costrette a lasciare le proprie terre native per trasferirsi nella Capitale. Di tanta gente proveniente in maggioranza dal Sud Italia, per quel che riguarda la fede calcistica, ho potuto constatare con certezza che sono in gran numero, nella maggioranza dei casi, accaniti sostenitori delle blasonate squadre del Nord Italia (Juventus, Inter e poi Milan). Nessuna di queste persone stranamente risulta esser tifoso di una qualunque squadra del centro-sud, né tanto meno della Roma: squadra contro la quale, anzi, si accaniscono particolarmente: basterebbe assistere ad una qualsiasi partita disputata all'Olimpico tra i giallorossi ed una delle tre squadre di potere del calcio italiano, per rendersi conto che nel settore ospiti i dialetti parlati dai sostenitori non sono propriamente né il lombardo, né ancor meno il piemontese!
Il passo scritto dall'utente è a parer mio espresso da un punto di vista soggettivo e poco neutrale. Se dovessimo scrivere solo in base alle esperienze personali, potrei tranquillamente affermare una tesi opposta a quella del mio concittadino, dal momento che nell'arco della mia vita ho conosciuto moltissimi tifosi napoletani con spiccate simpatie per la compagine biancoceleste romana, che come tutti sanno (ad eccezione dei daltonici), sfoggia una divisa dello stesso colore dell'undici partenopeo, richiamando a sé, anche per via di questa singolare affinità cromatica, l'attenzione e l'interesse di molti dei nostalgici di Maradona (e di Bruno Giordano, straordinario fuoriclasse che, come Di Canio, ha indossato con successo entrambe le casacche) che vivono nella nostra città.
Alla luce di questa mia civile esplicazione, gradirei che il passo, ritenuto dal sottoscritto estremamente POV, venisse se non cancellato quanto meno rivisto in maniera decisa, citando per quel che riguarda le "frasi incriminate" delle fonti statistiche attendibili che attestino la veridicità di certe affermazioni professate da questo lungimirante utente anonimo.
Grazie.
--Riccardo de Conciliis(Scrivimi) 05:33, 28 nov 2006 (CET)
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Caro Riccardo,
innanzitutto ci tengo a precisare che non sono un esagitato. Tantomeno mi sembra di vedere turpiloqui in quanto ho scritto.
Secondo, non sono laurando. La Laurea l'ho ricevuta tempo fa. PhD sta per Philosophy Degree (dottorato), titolo che sto conseguendo in una delle universita' piu' prestigiose a livello mondiale. Se le interessa ho anche un Master Degree.
Riguardo alla sua domanda, la risposta e' semplice. STORIA: I flussi migratori degli anni ’50 e ’60 che si indirizzarono verso le più grandi città italiane innescarono un processo che, nell’arco di un ventennio, ne trasformò il volto. La popolazione di Roma aumentò da 1.651.754 nel 1951 a 2.614.156 nel 1967. Il trend e' continuato, seppur con minore intensita', fono agli anni 80.
Adesso, se oggi i tifosi della Roma sono TANTI di piu', le possibilita' sono due: 1) tutti i tifosi della Lazio hanno cambiato squadra e si sono uniti a quelli della roma gia' esistenti 2) la maggiorparte (e nota bene, non sto enunciando una legge della fisica) della gente immigrata a roma in quegli anni ha cominciato a seguire la roma.
Direi che l'ipotesi 2 mi sembra piu' probabile :) Non ho detto, comunque, che tutti gli immigrati hanno abbracciato la fede giallorossa. Solo quelli meno lungimiranti :) Siamo ben felici di avere supporters che hanno radici diverse dalle nostre.
Una volta che il numero dei tifosi giallorossi ha superato quelli della Lazio il fenomeno diventa "autosufficiente". Ci sono almeno un centinaio di libri che spiegano il perche': per sentirsi accettati all'interno di una comunita' si finisce per stare col mainstream, coi piu' forti, coi piu' numerosi.
Se poi non e' soddisfatto allora la invito a selezionare un campione (non distorto, mi raccomando) di tifosi sia giallorossi che biancocelesti e indaghi sulle loro origini. Almeno 50 elementi per gruppo cosi' puo' applicare il Teorema del Limite Centrale e otterra' delle stime efficienti.
Per quello che riguarda l'affinita' col Napoli, le ricordo che la tifoseria della Roma e' stata per anni gemellata con quella napoletana. Non sono daltonico, credo che l'azzurro sia diverso dal celeste. Inoltre il Napoli e' stato fondato nel 1926 (guarda caso siete coetanei)non e' colpa nostra se hanno scelto l'azzurro. E, francamente, neanche ci interessa.
Mi sembra di aver dimostrato che la sua richiesta di cambiare di nuovo quella voce sia palesemente infondata.
Mi scuso inoltre per essermi dilungato ma ho semplicemente risposto al suo intervento.
Cordiali saluti,
Conn.
Comunque, scusa ma se è "storia" esisteranno delle fonti e allora puoi citarle, altrimenti è una ricerca originale e come tale non può stare qui. --Snowdog (chiedi a un semplice utente) 22:48, 28 nov 2006 (CET)
Basta un qualsiasi libro di storia, l'ondata migratoria nella seconda meta' del 1900 non mi sembra proprio un fatto sconosciuto. Questi numeri li ho trovati su Internet. Per il resto non so proprio che dirvi, e' veramente frustrante cercare di rintuzzare tutte le faziosita' e cattiverie gratuite che ci becchiamo da anni.
Io sono una persona corretta, non c'e' nessuna faziosita' nelle mie parole. Mi sembra che ho argomentato a dovere la modifica suggerita.
Per quello che riguarda questa pagine di Wikipedia ho deciso che non intervengo piu', ho perso gia' troppo tempo. Fate come ve pare, rimettete tutto com'era prima dove con fonti attendibilissime si diceva che la tifoseria Laziale ha origini contadine (testualmente, "La tifoseria laziale non è equamente distribuita su Roma e provincia,infatti le percentuali più elevate di tifosi laziali sono presenti fuori Roma. Storicamente il tifoso laziale rappresenta la componente contadina romana e la maggior parte dei tifosi non sono di origine romana bensì persone immigrate a Roma dal resto del centro Italia")
Goodbye.
Se i numeri li hai trovati su internet non dovrebbe essere difficile indicare il sito da cui li hai presi. --Snowdog (chiedi a un semplice utente) 23:17, 28 nov 2006 (CET)
Uno e' questo. Cenni sull'evoluzione economico-demografica di Torino (1861-1960). Si parla anche di Roma.
http://www.comune.torino.it/intercultura/s3.asp?p0=26&p1=APPROFONDIMENTI&p2=Documenti&p3=Migrazioni
- Farei notare che gran parte dell'aumento demografico della Capitale tra il 1950 e il 1970 non fu dovuto, come erroneamente si pensa, all'immigrazione (che incise solo per circa il 20-25% dell'incremento), ma alla regolarizzazione di chi già abitava a Roma. Infatti una legge fascista degli anni '30 - mantenuta dopo la guerra - impediva a chi non abitasse nella cinta "civile" di Roma di ottenere la residenza, per cui si arrivava al paradosso che Roma aveva 1.000.000 di abitanti ufficiali e 2.000.000 effettivi (1 milione di non residenti, moltissimi precari e baraccati). Poi negli anni '60 fu permessa la residenza e Roma raddoppiò magicamente la popolazione.
Per quanto riguarda il Napoli, se non ricordo male l'azzurro (non il celeste, che è quello della Lazio) viene dal fatto che il principe ereditario di casa Savoia nasceva a Napoli (infatti era il Principe di Napoli) e quando si costituì la società nel 1926 assunse il colore azzurro Savoia, come quello della Nazionale. Sergio the Blackcat™ 13:51, 26 gen 2007 (CET)
- Farei notare che gran parte dell'aumento demografico della Capitale tra il 1950 e il 1970 non fu dovuto, come erroneamente si pensa, all'immigrazione (che incise solo per circa il 20-25% dell'incremento), ma alla regolarizzazione di chi già abitava a Roma. Infatti una legge fascista degli anni '30 - mantenuta dopo la guerra - impediva a chi non abitasse nella cinta "civile" di Roma di ottenere la residenza, per cui si arrivava al paradosso che Roma aveva 1.000.000 di abitanti ufficiali e 2.000.000 effettivi (1 milione di non residenti, moltissimi precari e baraccati). Poi negli anni '60 fu permessa la residenza e Roma raddoppiò magicamente la popolazione.
Pur essendo di un tifoso di una squadra profondamente diversa dalla tua, anche io ritengo di essere una persona abbastanza equilibrata, ti ho dato del tifoso esagitato soprattutto per via di frasi come questa:
Sinceramente non ho mai messo in dubbio il fatto che la Lazio sia nata in un ambiente di alta borghesia e che molti dei tifosi biancocelesti facciano parte ancora di quel tipo di estrazione sociale. Ma è anche vero che il tifo laziale è molto presente all'interno della regione, molto più che nella città stessa, questo è una conseguenza del nome che porta la squadra, anche questo è un evidente ed innegabile dato di fatto. Ti invito a farti un giro nei paesi e nelle provincie all'interno della regione per rendertene conto. Per quel che riguarda la Roma, anche in essa confluirono al momento della fusione dell'Alba, della Fortitudo e del Roman, moltissimi tifosi appartenenti alle classi alte della Capitale sostenitori di quest'ultima squadra (dalla quale la Roma prese anche i colori) che si allenava e giocava nello Stadio dei Due Pini, una struttura sportiva che si trovava nel cuore dei Parioli. Inoltre, non mi sembra affatto di aver messo in dubbio l'evidente aumento demografico della capitale negli anni ottanta, ma non mi pare che in questi dati statistici trapeli la passione calcistica del campione di persone tresferitesi dal sud della penisola. Su un libro di storia certamente non trovi la conversione degli immigrati a Roma in tifosi della Roma!! La Roma ha sempre avuto più tifosi, anche perchè all'inizio della sua storia confluivano in essa tifosi di tre squadre che a loro volta avevano subìto delle fusioni ancor prima. E' come se a Londra si fondessero insieme l'Arsenal, il Tottenham, il Charlton e il West Ham: è chiaro che un'ipotetica squadra nata da questa fusione, chiamata semplicemente London, avrebbe molti più sostenitori ed attirerebbe a sé molti più consensi rispetto al Chelsea...Comunque per me nella voce potete scrivere quello che vi pare, se vi gratifica tanto fare continui paragoni con la Roma, cercando continuamente di dimostrare la vostra purezza e la vostra perfezione invece di pensare a seguire la vostra squadra in maniera incondizionata senza pensare agli altri fate pure. Forse sarebbe meglio interessarvi più alla vostra storia così com'è, invece che stare li a cercare continui stupidi cavilli...
Anche io credo di essermi dilungato fin troppo su questo argomento. Buonanotte. --Riccardo de Conciliis(Scrivimi) 02:11, 29 nov 2006 (CET)
--Ho letto questa discussione e devo dare ragione al,come me,tifoso della Lazio,i tifosi biancoazzurri erano l'aristocrazia Romana,e la Lazio(essendo nata 27 anni prima)è la tifoseria che è più romana...perchè nei primi 27 anni tutti i Romani tifavano Lazio essendo l'unica squadra. Magari al giorno d'oggi i figli di quei Laziali del tempo sono divenati riommanisti ,però non sipuà mettere in discussione che la Lazio storicamente sia la prima squadra della Capitale... Ah Gia,se volete delle fonti i X DVD di Roma e Lazio usciti col Corriere dello Sport ne sono la Conferma perchè nel I DVD della Lazio dicono esplicitamente che l'aristocrazia Romana era della Lazio...e questi DVD sono stati fatti senza preferenze perchè ne hanno fatti X della Roma e X della Lazio...tra l'altro nel I DVD ricordano anche che Mussolini era iscritto alla S.S.Lazio ed era tifoso laziale,come i suoi figli...tanto che si poteva spess vedere allo stadio a vedere la Lazio...--Non scordo 16:13, 30 nov 2006 (CET)
E COMUNQUE VISTO CHE NON CREDETE A QUANTO SCRITTO QUASSU' COMPRATEVI IL 1° DVD DELLA STORIA DELLA S.S.LAZIO(ORDINATELO)USCITI COL CORRIERE DELLO SPORT...NEL QUALE SI DICE QUESTO:"NATURALMENTE LA TIFOSERIA DELLA LAZIO ERA COMPOSTA DALL'ARISTOCRAZIA ROMANA..."....
Le "ricerche storiche" di quel lavoro le ha svolte un noto tifoso romanista. Ci sono date, nomi e risultati sbagliati, in quell'opera. -Teo-
"nei primi 27 anni tutti i Romani tifavano Lazio essendo l'unica squadra.": falso. Mio nonno era dell'alba e a trastevere nessuno tifava la Lazio; anche la fortitudo aveva un seguito numeroso e sicuramente non erano di velletri.
certo comunque se il phd lo si fà con la serietà con cui si scrivono certe cose: viva le elementari!
Rispondo a chiunque abbia scritto quassù...indubbiamente qualcuno tifava per l'alba la fortitudo l'audace la pro roma..ma tutti i tifosi messi insieme delle altre 4 squadre capitoline non raggiungevano i tifosi della Lazio...ora riporto un tabbelino del campionato 1913 in cui,tra l'altro,la Lazio stabilì il record di 14 partite consecutive(non riconosciuto perchè fatto durante la Serie A a gironi e non nella Serie A a girone Unico...
Queste sono le partite che la Lazio ha giocato contro le altre squadre romane che nel 27 si uniranno nella roma..:
Lazio- Pro Roma 6-1 Lazio-Fortitudo 7-0 Lazio-Roman 3-2 Lazio-Juventus Romana 2-0 Lazio-Audace 4-0 Pro Roma-Lazio 0-9 Fortitudo-Lazio 0-9 Roman-Lazio 1-3 Juventus romana-Lazio 1-6 Audace-Lazio 0-3
poi la Lazio ha giocato altre 4 partite non contro squadre romane:
Spes Livorno-Lazio 0-3 Lazio-Spes Livorno 1-0
Lazio-Naples 1-0 Naples-Lazio 0-8
ed infine perse lo scudetto contro il Casale...
Questi sono dati REALI e schiaccianti...--Non scordo 17:56, 31 gen 2007 (CET)
Parzialità assurde
Cito quanto sopra detto da Blackwave: "premetto che sono tifoso romanista, ma sinceramente alcuni punti presenti in "curiosità" mi paiono fin troppo opera di tifosi, più che di scrittori imparziali"
Sono anch'io tifoso romanista, e solo chi è tale davvero può capire perché qualcuno di VOI laziali si diverta a scrivere cose assolutamente PARTIGIANE nella sezione "Curiosità". Le altre tifoserie invece si accorgeranno semplicemente dell'assurdità di ciò che andate dicendo...
Ma come si fa ad asserire che "oggi" la Roma conta su un seguito superiore in numero a quello laziale nella città di Roma? Oggi??? Perché ieri? Per caso la Lazio è mai stata la squadra più tifata di Roma almeno dopo la nascita dell'A.S. Roma? Ma per favore...
Passi per le origini aristocratiche, passi per le nostre origine popolari di cui siamo orgogliosi, passi addirittura che in periferia la Roma surclassi la Lazio in quanto a numero di tifosi, ma addirittura insinuare che il tifo romanista alberghi SOLO IN PERIFERIA E SOPRATTUTTO PERCHE' COMPOSTO DI IMMIGRATI MERIDIONALI mi pare INCREDIBILE.
Ma c'eravate?
Dico, ci siete stati prima degli "anni '80" da voi citati come "calata dei meridionali e conseguente crescita del tifo romanista"??? No? Non credo, visto cosa andate dicendo...
Si? E allora fatevi un esame di coscienza: STORICAMENTE LA ROMA E' LA SQUADRA PIU' TIFATA DAL POPOLO ROMANO (di QUALSIASI origine geografica, tanto i "romani de Roma" sono ormai un'invenzione etnica...), DA SEMPRE (dal '27 almeno), DATO CHE (lo dite anche voi con spocchia) LA ROMA E' UNA SQUADRA NATA DALLA FUSIONE DI BEN 3 SOCIETA' DIVERSE COL LORO BAGAGLIO DI SEGUITO POPOLARE.
Vi prego, datevi una regolata e non sparatele così grosse. Almeno per amor di cultura.
Gianmaria Framarin 23:20, 30 novembre 2006
- Puoi dire le stesse cose, giuste, anche senza urlare (i maiuscoli), anche per evitare inutili flame. --Mac 09:19, 1 dic 2006 (CET) e anche se sei romanista puoi anche corregere, dove necessario
Tagliamo la testa al toro: Da "Il Littoriale" del 9 dicembre 1929 (il giorno dopo il primo derby - prima del'invasione degli immigrati meridionali degli anni 50 e 60 -) "Sapevamo che a Roma la maggioranza del pubblico volge le sue simpatie ai giallorossi; credevamo tuttavia che anche gli azzurri avessero larga messe di simpatie. Ci siamo dovuti ricredere: i nove-decimi dell'immenso pubblico che ha gremito lo stadio della Rondinella (quello della Lazio, n.d.r.) agitavano bandierine giallorosse, rincuorando i beniamini! Si può dire obiettivamente che la Lazio ha giocato... in campo avversario". ps la frase sull'ondata migratoria è ironica !!
Grandi giocatori del passato
Imho non ha senso; la lista è opinabile e basterebbe mettere un link alla categoria della Lazio. Propongo di eliminarla in toto. --Mac 16:37, 12 dic 2006 (CET)
Sin dalle origini i tifosi della Lazio vennero chiamati con l'appellativo di "burini" per via delle loro origini contadine.
A dire il vero, il goliardico appellativo di "burini" risulta essere d'oriini decisamente recenti. Prova ne è il fatto che comunque, almeno fino al 1927 (anno in cui il regime fascista creò artificialmente la "AS Roma" o, per dirla con le stesse parole del "messaggero" d'allora, <<in ossequio al desiderio delle superiori gerarchie del Partito>>), la Lazio restò de facto la principale alternativa per i tifosi di calcio capitolini. In realtà, le leggende dei "laziali burini" o "aristocratici" cominciarono a circolare proprio allorquando i laziali, scampato il pericolo della fusione nella nascente As Roma, vennero ingiustamente identificati come i "refrattari", i "reprobi anti-fusionisti".
Fonti? A me questi virgolettati non risultano.
-Teo-
Riguardo la citazione del Littoriale
Dimentichi che nel 1929 si era in pieno regime fascista e come in qualunque altro totalitarismo la stampa non è altro che un apparato di Stato per promuovere l'ideologia in campo politico e sociale(l'asroma nasce per espressa volontà del regime)Attendibilità della fonte:zero!
Trofei non ufficiali
Proporrei di lasciare quelli più significativi, l'elenco attuale mi sembra una forzatura che sfiora il ridicolo.
---Allora leviamo anche la coppa delle fiere dalla sezione sulla Roma...non è più un trofeo ufficiale riconosciuto...a me sembra ridicolo il fatto di voler togliere i trofei non ufficiali..Utente:Non scordo...(scusatemi ma sono sloggato)
Ma voi altri nella vita non fate altro che pensare alla roma?
Io fò sempre paragoni con la roma perchè ho visto che cè un certco "filoromanismo" in wikipedia,o almeno tra alcuni utenti di Wikipedia,ad esempio:perchè si AFFERMA che il gol di Turone era regolare ed essendo stato annullato ha compromesso il campionato facendo perdere la roma,e invece non cè scritto da NESSUNA parte(almeno fino ad ora) che è stato annullato un gol a Vieri nel 98-99 REGOLARISSIMO compromettendo così la fine del campionato??o non è scritto che come si definisce qui su wikipedia:"In quel di firenze la lazio non ottenne che un pareggio" l'arbitro non diede un rigore PIU' CHE NETTO su Salas che,anche quello,molto probabilmente avrebbe fatto vincere alla Lazio lo scudetto???E Perchè non cè scritto che la Juve ha provato a rubare anche lo scudetto 99-00 perchè de santis annullò un gol a cannavaro senza motivo???e perchè non cè scritto che nel 72-73 Inter LAzio 1 a 1 e Boninsegna segno di pugno(facendo così perdere alla Lazio lo scudetto)????--Non scordo 19:44, 22 feb 2007 (CET)
La Lazio e la Borsa
Ciao, avrei intenzione di scrivere un paragrafo relativo alle vicende della Lazio In Borsa. Andrebbe bene o sarebbe cancellato dopo 5 minuti? :-) [26 febbraio 2007 Hamlet]
Perchè non mettete i trofei non ufficiali in una voce "Per approfondire"?
Coppa Latina 1950
Ciao, sono Portoghese. Scusi il mio ( cattivo ) Italiano. Perché giocato Lazio in Coppa Latina invece Juventus, come vincetore delle Scudetto di stagione 1950 ? Potreste darmi stesso un link per una figura con il squadra dal Lazio di quello stagione ? grazie
La Juventus rinunciò. F.to Teotokris
Grazie. Milan (2º) e Inter (3º) dalla stessa ragione, presumo. Mi sento dispiaciuto non avere qualunque immagine di Lazio in 1950...
Jollyroger
Possibile che nessuno controlli la pagina?Questo utente sta operando vandalismi in modo indisturbato!
- Questo è un vandalismo; se non sei d'accordo con qualcosa che è scritta in una voce poi discuterne, proporne il cambiamento etc. ma di certo non fare modifiche di questo tipo. Questione chiusa comunque. --Sogeking un, deux, trois... 12:28, 13 mag 2007 (CEST)
La Lazio e la politica
A prescindere del fatto che questo capitolo a poco a che fare con la Societa' Sportiva Lazio (e comunque perche' non esistono capitoli simili per Milan, Inter, Juve, ecc.?), e' una vergogna che la comunita' di un sito serio come Wikipedia permetta queste cose. Come si fa a pubblicare materiale senza documentare le fonti soprattutto considerando le insinuanzioni evident, pesanti e lesive nei confronti della societa'?? Poi come al solito se uno cerca di correggere una calunnia diventata una verita' si grida subito al vandalismo...91.13.70.56 18:53, 14 mag 2007 (CEST)
- C'entra perchè è un aspetto importante delle caratteristiche della squadra. L'ho scritto io (che non sono né laziale, né romanista, né tifoso di calcio) basandomi su due testi di storia del calcio. Le fonti ci sono, e sono riportate in fondo. Nel dettaglio, sono il testo di Foot (riconosciuto come una delle opere più complete sull'argomento) e quello di Arpino/Caruso, un altro testo classico molto ben documentato.
- Non vi sono insinuazioni ma solo dati riportati sui due testi che esaminano il fenomeno in modo molto più approfondito. Il fatto che tu non ritenga certi fatti condivisibili non li rende calunniosi, né meno veritieri. Entrambi i testi citati come fonti, a loro volta hanno un ampio corredo di fonti a supporto, per cui la veridicità è fuor di ogni dubbio.
- L'unica informazione non referenziata nel testo di Foot è stata inserita attribuendola direttamente all'autore.
- Con questo, credo di aver giustificato appieno perchè la rimozione di quel paragrafo rappresenta un vandalismo --JollyRoger ۩ lo sceriffo cattivo 19:03, 14 mag 2007 (CEST)
"La Lazio e la politica" vale quanto "La Roma e i bucatini all'amatriciana", "la Juventus e la danza classica", "il Milan e la nebbia." Questo paragrafo non è presente nella storia di nessun club, nemmeno in quelli per cui ce ne sarebbe motivo - Real Madrid e Barcelona, tanto per citarne due non tanto piccoli, per tacere delle due squadre di Glasgow - non vedo perché debba essere presente un'associazione che non è mai stata nelle intenzioni dei fondatori e nemmeno di alcun dirigente nella storia della società. E' come dire che la Roma è "di sinistra" perché ci giocava Cordova: che per inciso fece tre campionati anche con la Lazio. Il Milan è un'importante squadra di calcio, come lo connotiamo? Di destra per via del suo proprietario o di sinistra per via del suo seguito notoriamente popolare ("casciavit" erano chiamati i milanisti dai cugini, molti anni fa)? Lasciamo perdere questi giochetti di comodo, si permetta la rimozione della voce del tutto gratuita e piena di inesattezze. Tra l'altro, volendo giocare sull'impronta politica, si potrebbe facilmente riconoscere l'impronta "socialista" nella nascita della Lazio, in contrapposizione alla visione "liberale" (questi termini vanno sempre calati nella realtà di fine '800, naturalmente) e a quella "cattolica", riguardo l'attività fisica: lo Stato italiano, liberale e laico, non voleva sentire parlare di "sport", la Chiesa Cattolica di nessun'altra attività dei giovani che non fosse la preghiera. Furono realtà dalla chiara impronta socialista a promuovere gli sport di squadra e competitivi in genere, in Italia. Ma, come detto, voler attribuire un marchio "politico" a tutti i costi al moveimento sportivo sarebbe operazione pretestuosa: se ne accenna, nelle ricerche storiche, e nulla più: perché poi, ad esempio, per il successo del calcio in Italia fu fondamentale la spinta data dal fascismo. La politica si è sempre interessata di calcio, alcuni tifosi hanno tentato strumentalizzazioni politiche ma trovare una matrice comune in una tifoseria è operazione gratuita e che allontana dalla verità. F.to Teotokris, dal forum di Lazionet.
- Posso solo dirti che quando avrò tempo, dalle stesse fonti, farò lo stesso per le squadre la cui militanza politica assume rilevanza enciclopedica (così a occhio dovrebbero essere proprio la Roma e le due milanesi, oltre a Livorno e Triestina). Sulle fonti storiche è ben più che un accenno, e ci sono numerose pubblicazioni specifiche sul tema oltre a quelle consultate. C'è il libro di Papa e Panico, Storia Sociale del calcio in Italia; La biografia stessa di Chinaglia tratta il tema. C'è Pistole e Palloni di Chiappaventi, tutto sul tema. C'è un libro di Giorgio Triani di una decina d'anni fa. Insomma, la bibliografia in merito è assai ricca.
- Purtroppo non so che altro dirti, se non di ringraziare quei personaggi che nel corso degli anni hanno dato alla tua squadra questa connotazione in modo tanto forte da esser ritenuto rilevante persino su studi compiuti da stranieri o da ottimi giornalisti imparziali.
- Non è corretto, però, nascondere un aspetto così tanto trattato e di indubbia rilevanza. Poi, ovviamente, nessuno mette in dubbio che non tutti i tifosi siano schierati, che non tutti i giocatori siano pronti ad atti come quelli citati. Se vuoi, puoi provare a proporre qui una versione corretta del testo per smussarne gli spigoli, ma omettere interamente questa parte non sarebbe fornire una informazione completa. --JollyRoger ۩ lo sceriffo cattivo 21:46, 14 mag 2007 (CEST)
Non discuto le intenzioni, che mi par di capire non tendenti ad esaltare una certa visione o a proporla con intenti denigratori: dico solo che ci si inerpica su un terreno molto accidentato e complesso. Come detto, la politica si è sempre interessata al calcio, per motivi fin troppo intuibili: molto raramente è accaduto il contrario, le gestioni dei club hanno in genere cavalcato l'onda del momento, per opportunità, non avendo certo quale scopo statutario quello di cambiare l'Italia: per farla breve, insomma, se negli anni '30 si voleva che le squadre salutassero romanamente prima della partita, lo si faceva e basta, senza farsi tante domande; se a volte una mano a Lazio e Roma l'ha data Andreotti, ci si è rivolti a lui perché era quello che "poteva", aldilà dell'appartenenza politica. Per molte squadre italiane si potrebbero trovare "appartenenze" giustificabili in vari modi - la squadra più protetta dalle gerarchie fasciste, ad esempio, era il Bologna, sei scudetti nel ventennio - ma secondo me si tratterebbe di forzature. E' un peccato che, oggi che si sta facendo di tutto per liberarsi di questa etichetta, come è giusto che sia per qualunque etichetta, qui sopra la si "certifichi" così nettamente e senza dubbi di sorta. -Teo-
- L'idea di fondo che è dietro a Lazio e Politica è semplicemente aberrante, oltre che essere antistorica. L'idea di fondo di una Lazo fascista, nella squadra e nella tifoseria, non dovrebbe trovare ospitalità dentro wikipedia.
- Una frase come "Questi fatti hanno confermato negli anni settanta una certa ideologia legata alla squadra, che è poi stata rilanciata anche negli anni ottanta con le esibizioni e i saluti romani di Paolo di Canio. Le tifoserie, in un rapporto di mutua complicità con i giocatori, si sono sempre più orientate verso destra, una situazione che dura ancora oggi." basta a screditare definitivamente una voce come questa, altro che vandalismo di chi cerca di porre rimedio a queste pazzie.
- Nella tifoseria, anche negli anni ricordati dentro la voce, c'erano in curva presenti dei gruppi come i Tupamaros di matrice esplicitamente sinistrorsa, insieme ad altri di matrice esplicitamente destrorsa. Gli Eagles' Supporters, gruppo ultras portante della tifoseria laziale dal 1977 al 1990, non avevano certo una matrice politica chiaramente identificabile.
- Inoltre, l'estendere la matrice politica di qualche centinaio di ultras ad un'intera tifoseria mi sembra una forma di prevaricazione abominevole.
- Sulla squadra, in una storia di 107 anni, vi siete concentrati sulla formazione di due anni, tra l'altro esagerando pesantemente le testimonianze.
- Sarebbe come dire, corbelleria di pari livello, che la Lazio è una squadra comunista perché ha avuto tra le sue fila un calciatore come Maurizio Montesi.
- Mettete fine a questo scempio, per favore. -PLN-
Vorrei ricordare anche un altro episodio. La Lazio, nel 1975, doveva giocare in Coppa Uefa contro il Barcelona. All'epoca in Spagna vigeva ancora il regiome franchista. Una campagna di stampa costrinse, in pratica, la Lazio a rinunciare all'incontro di andata a Roma (rinuncia punita con uno 0-3 a tavolino). Un caso rimasto unico nella storia del calcio e dello sport italiano, basti pensare alla trasferta in Cile di Coppa Davis, svoltasi nello stesso periodo tra mille polemiche ma alla quale ci si guardò bene dal rinunciare. La pressione sulla Lazio fu enorme, così come grandi furono gli applausi un po' ipocriti di coloro che, spinti da un sincero afflato democratico, si erano tuttavia intromessi in un ambito non di loro competenza: causando un danno alla Lazio e allo sport. La Lazio fu semplicemente travolta dall'onda politica, in quel caso, e di certo né il presunto schieramento di alcuni calciatori né quello di una parte minima (ma rumorosa) della tifoseria avrebbero potuto alcunché, né al tifoso o al calciatore "politicizzati" interessava più di tanto. -Teo-
- Tra l'altro ribadisco che in questo modo state dando un potere in mano ad una maggioranza estremista e rumorosa, quella di etichettare tutta una tifoseria con le idee politiche della maggioranza più urlante.
- Su questo argomento ci sono esempi clamorosi, quello di Roma è uno dei più evidenti. Una città a guida di centrosinistra da anni, con una maggioranza schiacciante, e due tifoserie (si, perché anche la tifoseria ultras dall'altra parte del tevere è oramai inquadrabile nelle file dell'estrema destra) neofasciste. E' lecito pensare che le percentuali di appartenenza politica del Comune sia traslabile tra i tifosi delle due squadre, quindi sia tra i tifosi della Lazio che tra quelli della Roma la percentuale degli elettori di centro-sinistra sia di circa il 60%, e sinceramente nessuno vi autorizza ad etichettare questi (come anche il 35% di elettori di destra che non ha votato per partiti dell'estrema destra) come neofascisti.
- Potremmo citare altri casi clamorosi, come quello dei tifosi ultras Atalantini di estrema sinistra in una città come Bergamo, degli ultras milanisti storicamente di sinistra che tifano per la squadra di Berlusconi, degli ultras interisti neofascisti che tifano per la squadra chiamata Internazionale che gioca amichevoli con l'EZLN del Subcomandante Marcos, dell'infiltrazione dell'estrema destra all'interno di molte curva una volta sinistrorse come quella di Firenze, Perugia, Bologna, Genova, Torino e via discorrendo.
- Non vi rendete conto di come questo equivalga ad un grave atto di razzismo e discriminazione? Mettete fine a questo scempio, per favore e per wikipedia. -PLN-
Quanto segue è a nome dell'Associazione Culturale Lazio.net, presente da quasi dieci anni in rete come testata giornalistica e come sito dedicato alla S.S. Lazio, alla sue vicende sportive ed alla sua storia, oltre che impegnato da sempre nella lotta ad ogni forma di discriminazione e razzismo nel calcio.
Non riteniamo comprensibile e ci sembra difficilmente motivabile, in base a criteri logici, il rilievo che si insiste nel dare ad una questione tanto marginale nella vita centenaria della polisportiva più grande d'Europa, come la sua presunta connotazione politica. Tale trattazione sarebbe scarsamente giustificabile persino se si stesse parlando di una semplice società di calcio e difatti, come è già stato fatto notare, non compare in altre voci di Wikipedia inerenti il pallone, nemmeno ove sarebbe in qualche modo giustificabile. Scegliere, comunque, di trattarla, e per un argomento di tale vastità (37 diverse discipline sportive) riteniamo che imponga metodiche precise e atteggiamento bilanciato nella ricerca di fonti e riscontri, oltre a richiedere la più totale assenza di teorizzazioni personali.
Non ci sembra sia stato così. Dunque, ciò premesso, ed in conseguenza di quanto abbiamo letto, desideriamo chiarimenti in merito ad una serie di questioni.
Non riteniamo, infatti, tollerabile che si voglia sancire, sulla base di una serie di deduzioni che definire forzose e orientate da pregiudizio è eufemistico, l'appartenenza quasi ab origine della S.S. Lazio ad una serie di ideali politici che sono quanto di più lontano dalla sua stessa natura. E a poco vale l'invito, inutilmente elusivo, a rivolgersi nelle rimostranze a chi ha fatto sì che nel corso degli ultimi anni alla Lazio venissero associati certi estremismi, perchè qui non stiamo parlando di etichettare il comportamento sugli spalti e l'appartenenza politica di una parte dei suoi sostenitori, ma di attribuire ai nostri colori un marchio che non hanno e che non siamo disposti ad accettare. Meno che mai quando a tale conclusione si vorrebbe arrivare in modi che non esitiamo a definire surreali quando non in malafede.
Come si fa a sostenere l'organicità al regime fascista della Lazio deducendola dal fatto che Mussolini ne fosse (suppostamente) tifoso, quando proprio il regime di Mussolini volle la nascita della A.S. Roma? Se la Polisportiva Lazio era società (non squadra) di regime, l'A.S. Roma che cos'era? Che definizione si potrebbe dare di una squadra di calcio nata per espressa volontà dello stesso regime? Quali brillanti deduzioni se ne potrebbero trarre? E perchè non si è partiti da squadre come questa per affrontare il vasto ed imprescindibile tema della connotazione politica delle società pedatorie?
Come si pensa di poter dare, non diciamo autorevolezza, ma persino rispettabilità ad una ricostruzione storica qualsivoglia che salti a piè pari 50 dei cento anni di cui può trattare solo allo scopo di sostenere una tesi manifestamente precostituita? Come si fa a passare dal ventennio fascista agli anni '70, parlando di "outing"?
Ma outing di che cosa? Della pochezza con cui vengono affrontati certi temi? O della strumentalità di certe ricostruzioni?
Chi scrive citando fonti autorevoli, tanto per chiarire con qualche esempio cosa intendiamo per pochezza, dovrebbe imparare a consultare la stessa opera cui collabora, quando si accinge a trattare temi di cui palesa l'ignoranza. Se lo avesse fatto avrebbe scoperto, ad esempio, che il recentemente scomparso (e compianto) presidente della Polisportiva Lazio, Renzo Nostini, atleta e campione olimpico di livello assoluto, non potè partecipare alle Olimpiadi di Berlino del 1936 in quanto discriminato dal regime, che gli preferì degli atleti militari in orbace: http://it.wikipedia.org/wiki/Renzo_Nostini
Quanto alla strumentalità, una ricerca meno interessata alla dimostrazione delle proporie tesi e più obbiettiva avrebbe portato alla scoperta di un'opera recentemente pubblicata: "Uno più undici" di Franco Recanatesi. Vi si narra la storia di Tommaso Maestrelli, partigiano in Jugoslavia oltre che maestro di vita, di un "regista socialista, Frustalupi e uno stopper, Oddi, venuto dal Tufello, borgata rossa", come recita Guy Chiappaventi. Fonte non sconosciuta, a quanto leggiamo.
Dunque?
Dunque tutto questo, al di là delle giustificazioni, ci sembra vergognosamente strumentale e parziale. E non lo consideriamo tollerabile, né come laziali né come testata giornalistica. Lo riteniamo un pessimo servizio alla comunità di Wikipedia oltre che infamante e calunnioso, per come è stato scritto. Ricorreremo ad ogni mezzo perchè vengano restituite obbiettività e completezza a questa sezione o venga rimossa nella sua totalità, in caso le nostre rimostranze non venissero ascoltate.
Vi comunichiamo, nel frattempo, che ci stiamo interessando per coinvolgere la S.S. Lazio Calcio, società quotata in borsa, ed il suo ufficio legale, affinchè prendano visione e decidano di conseguenza nei confronti di quanto da voi pubblicato.
Cordialità
Lazio.net
- Tra l'altro come tifosi della Lazio:
- - partecipiamo da anni ai mondiali antirazzisti (http://www.mondialiantirazzisti.org/);
- - abbiamo partecipato ai Memorial Vincenzo Spagnolo;
- - abbiamo appena organizzato un Memorial Ermanno Licursi e Filippo Raciti, con la S.S.Lazio, il Coordinamento Lazio Club Onlus e le Forze di Polizia (http://www.lazio.net/uncalcioallaviolenza.htm);
- - abbiamo organizzato eventi, incontri amichevoli, raccolte fondi per Amnesty International, AMREF, ALBA San Camillo – Onlus ed altre realtà benefiche.
- A questo si sommano diverse altre iniziative, oltre al percorso intrapreso dalla Società stessa di allontanamento da un certo tipo di tifoseria violenta e fascista. Continuare ad etichettare la Lazio e i suoi tifosi come fascisti è offensivo, di parte e semplicemente falso. Oltre che denigratorio, e per una Società quotata in borsa questo può voler dire un danno patrimoniale serio da risarcire agli azionisti.
- Mettete fine a questo scempio, per favore e per wikipedia. -PLN-
- Ribadisco: avete dimostrato di saper scrivere in questa pagina, PROPONETE UNA VERSIONE COMPLETATA CON QUANTO CITATO SOPRA del passo in questione. L'omissione per presa di posizione non è un miglioramento del servizio. L'integrazione contribuisce a rendere la voce completa e informativa.
- Quanto avete indicato qua è tutta roba che può essere inserita per dare un quadro più completo (purchè sia supportata da fonti citabili). Lavoriamo insieme per dare il giusto peso anche a queste informazioni. --JollyRoger ۩ lo sceriffo cattivo 09:55, 15 mag 2007 (CEST)
- questo è quello che intendevo, ottimo. C'è una fonte bibliografica sulla questione antifranchista? --JollyRoger ۩ lo sceriffo cattivo 13:34, 15 mag 2007 (CEST)
Forse non siamo stati sufficientemente chiari: stanti così le cose, non solo non ci interessa integrare nulla, ma ci attiveremo presso ogni sede perchè la pagina venga riportata ad una versione precedente. Poi e solo poi, si potrà parlare di una partecipazione alla stesura della voce di Wikipedia sulla S.S. Lazio da parte nostra.
Torniamo a ripetere che la voce "La Lazio e la politica" semplicemente non ha senso. L'eventuale menzione di uno scenario politico di sfondo troverebbe significato soltanto come annotazione a piè pagina di una estesa ed approfondita narrazione storica di tutto l'argomento nella sua complessità. Se la pagina la scrivessimo noi, è così che tratteremmo l'argomento ed è questo lo spazio che gli attribuiremmo.
Riteniamo quindi inaccettabile dover essere costretti a correggere un capitolo che consideriamo superfluo ed incomprensibile solo perchè chi gestisce questa pagina, non si sa bene né a che titolo, né con quale criterio (ma lo scopriremo), ha deciso che su 107 anni di storia della Lazio, la parte che ritiene di dover sottolineare è quella che dimostrerebbe una certa appartenenza politica della società.
Un approccio assurdo per una teorizzazione ottusa (ricordiamo che parliamo di una polisportiva composta di 37 diverse entità) oltre che falsa, delirante e strumentale, che solo lui ritiene rilevante nel complesso dell'argomento e per dimostrare la quale non esita ad utilizzare storture ed omissioni strumentali indegne persino del giornaletto parrocchiale. Altro che Wikipedia.
Abbiamo riportato testi, fonti ed episodi storici che ridicolizzano l'assunto e ne evidenziano la natura miope e forzata. La verità, senza paraocchi, è che la Società Sportiva Lazio 1900 non ha nessun colore politico, a dispetto dei tanti orientamenti politici diversi dei laziali o della prevalenza di una parte piuttosto che dell'altra sugli spalti di uno stadio. E non ha nessuna appartenenza e nessun orientamento se non quello datole dai suoi valori fondanti. Se chi scrive avesse un po' di onestà intellettuale, oltre che di buon senso, prenderebbe atto del proprio errore e della propria scarsa conoscenza della globalità dell'argomento, cancellerebbe il capitolo e si disporrebbe con ben altro atteggiamento e su ben altro piano, nella discussione.
Attribuire ad un tema una pertinenza ed una valenza equilibrate e proporzionate al contesto: questo sarebbe un miglioramento del servizio. Mentre l'unica omissione che andrebbe praticata dovrebbe essere quella per ignoranza.
Così non è a quanto pare. Ne prendiamo atto, ma avvisiamo che andremo fino in fondo in questa storia.
Valgono a poco e non ci faranno desistere dai nostri intenti le correzioni che notiamo apparire nel testo quando l'impostazione di fondo rimane quella che parla di "outing" fascista negli anni '70 e tratta come episodio sporadico ogni evento di segno opposto.
Tra l'altro notiamo che ancora si sottendono interpretazioni politiche artate e strumentali agli eventi storici di cui si parla, palesando così in maniera aperta la propria malafede, perchè la semplice scarsa conoscenza dell'argomento (pure palese) ormai non basta più a spiegare la pervicace ricerca, con ogni mezzo, di puntelli per la propria convinzione. Il tutto, come già detto, immerso nel consueto bagno di inesattezze e castronerie. Tanto per fare un esempio, a prescindere dal fatto che la Lazio NON inviò la Primavera alla partita di ritorno di Coppa UEFA col Barcellona, bensì una rappresentativa di cui faceva parte persino Giorgio Chinaglia, le motivazioni di una tale dimessa partecipazione furono altre e non hanno niente a che vedere col fatto che l'avversaria fosse una squadra anti-franchista, come si lascia subdolamente sottendere. Quali sarebbero, poi, le fonti autorevoli di una tale interpretazione? Esistono?
Questo modo di procedere è intollerabile. Qualcuno dovrebbe vergognarsi, anche per l'ombra che sta gettando su Wikipedia.
Ci siamo impegnati in battaglie ben più difficili, in tanti anni di lotta al razzismo e alla discriminazione e di impegno per allontanare dai nostri colori l'infamia di certi accostamenti, per accettare che qualcuno, che a quanto si evince dal suo profilo vive a Milano e ha per hobby treni e ferrovie e che è attualmente sottoposto ad una procedura di votazione per essere bandito da Wikipedia, dispensi al mondo, dall'alto della sua ignoranza, una teoria falsa e strumentale che vorrebbe sancire in poche righe tutto quello contro cui lottiamo da anni.
Invitiamo, per l'ultima volta, a cassare la voce in questione e a ripristinare una versione della storia della S.S. Lazio equilibrata e priva di teorizzazioni false ed infamanti.
La nostra partecipazione a questa discussione termina qui. Seguiranno i fatti, se necessario. E seguiranno, perchè siamo estremamente determinati.
Lazio.net
- Io credo che la questione da discutere sia relativa alla pertinenza, come già egregiamente sottolineato da Teotokris. Pure le fonti citate da JollyRoger riferiscono di episodi, di singole dichiarazioni, di istanze, insomma, che riguardano bensì alcuni particolari protagonisti della storia della S.S. Lazio piuttosto che la Società Sportiva nella sua manifestazione più autorevole, ovvero quella ufficiale. Giacché, è bene ricordarlo, giammai la Polisportiva ha manifestato simpatie per un qualsiasi schieramento politico: sarebbe quindi opportuno, qualora se ne sentisse la necessità, integrare le voci relative ai soggetti resisi protagonisti di episodi più o meno marcatamente riconducibili alla cronaca politica piuttosto che divagare su aspetti che all'ufficialità della S.S. Lazio non pertengono e che, francamente, così come vengono riportati rischiano di sconfinare nella diffamazione. --CuChulainn 15:05, 15 mag 2007 (CEST)
- Prendo atto che l'"estrema determinazione" a contribuire si riduce ad una squallida minaccia di vandalismi. Peccavo, mi aspettavo perlomeno un po' di collaborazione nel mettere in miglior luce quei dati (cosa su cui posso concordare) ma finora le proposte sono tese alla distruzione e non alla costruzione.
- Mi spiace che un utente appena arrivato dia dell'"ignorante" ad uno che invece scrive da un anno e mezzo, appigliandosi ad una votazione che se solo avesse una minima conoscenza di wikipedia saprebbe essere dovuta a tutt'altre faccende (una tra tutte, la poca pazienza che stanti questi vostri toni durerà ancora molto poco). Per inciso, non vivo a milano.
- Quel passo su barcellona che contestate come noterete non è stato inserito da me, che al contrario ne ho chieste delle fonti. Tutte le affermazioni da me aggiunte sono referenziate. E purtroppo, in quelle fonti si riferiscono alla società calcistica, non solo ai personaggi in questione.
- Poiché ovviamente non vi sono fini diffamatori né personali (non sono tifoso, e del calcio mi interessa soprattutto l'aspetto storico), vi rinnovo per l'ultima volta l'invito a contribuire in modo costruttivo. Segnalo questa discussione al Wikipedia:Bar, così da sentire altri pareri che si spera miglioreranno il risultato finale.
- Se da parte vostra ci sarà collaborazione potremo arrivare ad un buon risultato, ma dopo quelle minacce non aspettatevi alcuna tolleranza verso qualunque tipo di vandalismo. --JollyRoger ۩ lo sceriffo cattivo 16:30, 15 mag 2007 (CEST)
La storia dei club è caratterizzabile in qualche modo solo per quanto riguarda le loro origini: impronte che lo scorrere degli eventi ha cancellato quasi subito, visto che il mondo del calcio ha sempre seguito le vicende della politica, per convenienza: non ha avuto certo la pretesa - né tantomeno alcun interesse - nel precederle. Questa è la vera e sola chiave di lettura, che rende inutile, fuori luogo, grottesco e gratuito qualsiasi discorso su "Lazio e politica". Altrimenti si potrebbe richiamare pretestuosamente l'impronta socialista delle origini della Lazio e contrapporla a quella indubitabilmente fascista dell'ASRoma, per esempio: ma, appunto, si cadrebbe nel ridicolo. -Teo-
- Fintanto che le notizie sono pertinenti e affiancate da un apparato di citazioni di buona affidabilità, tutto è inseribile. Allo stesso tempo, tali notizie non sono cancellabili senza un motivo più che buono, che non mi pare sia stato fornito fin'ora (no, le minacce non sono un buon motivo). --Pgmoor 17:25, 15 mag 2007 (CEST)
Appunto: le argomentazioni non sono né pertinenti, a mio avviso, né tantomeno affiancate da citazioni affidabili: ferma restando, sempre a mio avviso, l'assoluta irrilevanza di certi argomenti rispetto alla storia di quella che rimane una squadra di calcio, gli episodi citati sono infarciti di errori e omissioni, il tutto tendente a offrire un certo tipo di lettura. Negli anni '70 erano etichettati come "fascisti" tutti coloro che non avevano una qualche forma di impegno nell'altro senso: figurarsi dei ragazzotti famosi, viziati e pieni di soldi che si divertivano a fare i pistoleri o i paracadutisti. Lo sa il nostro storico come nacque la manìa delle armi nella Lazio? Siccome la pistola ce l'aveva Sergio Petrelli (preso dalla Roma, fra l'altro...) allora se la comprarono anche gli altri. Ragazzini viziati. Racconta Carlo Petrini nel suo "nel fango del dio pallone" (Kaos edizioni) che, durante la sua stagione nella Roma, molti suoi compagni avevano un'arma: dicevano che era per proteggersi da un eventuale tentativo di sequestro, ma il motivo era solo il fatto che le armi ce l'avevano anche i laziali e i romanisti non volevano essere da meno. Ragazzini viziati. Se è vero che le convinzioni politiche dai calciatori sono così caratterizzanti come si vorrebbe, la storia del calcio dovrebbe essere costellata di simili "outing" o comunque di contrasti negli spogliatoi per queste ragioni: sarebbe incredibile che gli unici undici calciatori "politicizzati" sugli oltre settemila della storia della nostra serie A siano capitati insieme nella stessa squadra e nelle stesse due-tre stagioni. Invece, nemmeno contrasti apparentemente insuperabili impediscono ai calciatori di convivere: visto che a loro interessa principalmente la propria attività: né quindi è pensabile che uno spogliatoio possa estrinsecare qualsiasi appartenenza tale da caratterizzare addirittura un club: o, peggio, che si faccia la campagna acquisti a questo scopo, salvo in quei casi in cui vi sono motivi storici veri ed evidenti (l'esempio dell'Athletic Bilbao che predilige i calciatori baschi è fin troppo facile). Nemmeno ha valore la figura di Di Canio, in questo senso: le cui idee politiche sono state evidenziate solamente nelle due recenti stagioni (e non negli anni '80): le sue esternazioni hanno avuto carattere del tutto personale e la società ha preferito, per una serie di motivi, non rinnovare il contratto al calciatore, che pure avrebbe costutuito una figura molto caratterizzante, se solo la si fosse voluta riconoscere come tale: cosa che non è accaduta. Nemmeno dalla gestione societaria, in 107 anni di storia, si è mai strizzato l'occhio ad accostamenti politici: la Lazio convisse col fascismo come tutto il resto del calcio nazionale, e certamente non fu la squadra che dal regime trasse i maggiori vantaggi: ben prima dovrebbero venire in una classifica di questo tipo Bologna (di gran lunga primo), Roma, Napoli, Fiorentina, Bari, Triestina, Liguria (una sorta di antenata della Sampdoria), Grion Pola. Nel dopoguerra le gestioni hanno sempre ricalcato la realtà politico-economica nazionale e romana: palazzinari e piccoli industriali, questi i proprietari della Lazio, con l'eccezione brevissima - meno di un anno - della misera figura di Ernesto Brivio, fascista dichiarato la cui breve comparsata ebbe come unico effetto quello di allontanare il pubblico sconcertato dallo stadio, oltre che di far ridere di sé per le sue grottesche disavventure: di certo meno vicini alla politica romana, i presidenti laziali, di quanto lo fossero tutti quelli della controparte romanista: ma, come detto, nessuno si sognerebbe di dire che la Roma è la squadra della DC e del potere romano, perlomeno in un serio contesto di analisi storica.
-Teo-
- la faccenda degli anni '80 era un lapsus. prova a vedere la versione ampliata attuale--JollyRoger ۩ lo sceriffo cattivo 20:20, 15 mag 2007 (CEST)
- Le obiezioni riportate dagli utenti che hanno partecipato a questa discussione possono essere anche condivisibili, tuttavia Jolly Roger agisce correttamente quando vi dice che, stante le fonti, il contenuto non va eliminato; inoltre, concordo in pieno con JR quando dice che, essendo wiki un progetto aperto, qualunque forma di modifica migliorativa della voce è sempre accettata e mi unisco a lui nell'invitarvi ad inserire in questa sede una bozza sulla quale lavorare tutti insieme.--bs (talk) 17:58, 15 mag 2007 (CEST)
Interruzione arbitraria per semplificare le modifiche
indubbiamente le notizie potrebbero anche essere pertinenti ed affiancate da un apparato di citazioni di buona affidabilita'. Rimane pero' altrettanto fuori di dubbio che le fonti citate sono due libri che trattano gli intrecci tra politica e calcio in generale, non solo ed esclusivamente la sezione calcio della Societa' Sportiva Lazio. Dato che di tutte e due le fonti sono stati tratti ed inseriti su wikipedia solo ed esclusivamente i passaggi relativi alla sezione calcio della S.S.Lazio, nelle pagine della sezione societa' stessa, la stessa operazione da adito a forti dubbi sulla reale intenzione dello sceriffo cattivo di fare vera giustizia, ma piuttosto usare per i propri scopi diffamatori solo parte delle fonti citate. Rimane da dire che in questa faccenda il mancato intervento da parte della comunita' di wikipedia teso a eliminare ogni dubbio riguardo all'uso improprio delle notizie pertinenti ed affiancate da un apparato di citazioni di buona affidabilita' non fa che gettare ulteriori dubbi sulla reale volonta' di chi gestisce questa opera nel fornire un informazione corretta e super partes. Aggiungo inoltre che parte delle affermazioni riguardo i legami tra fascismo e la Lazio vengono smentite dalle informazioni che e' possibile trovare sulla versione inglese di wikipedia stessa nelle sezioni relative alla S.S.Lazio ed alla A.S.Roma che recitano, rispettivamente "In 1927 Lazio was the only major Roman club which resisted the Fascist regime's attempts to merge all the city's teams into what would become A.S. Roma the same year." e "Spurned on by the government's desire for each Italian city to be represented by one major club (as was done in Florence, Naples and Bari), Alba-Audace, Fortitudo-Pro Roma and Roman merged to form A.S. Roma.". Entrambe i paragrafi chiaramente smentiscono la parte delle notizie che riporta come "L'identificazione della squadra con l'ala politica militante di destra storicamente nasce nel Ventennio fascista: Benito Mussolini stesso era tifoso della squadra" che avrebbe portato l'unica squadra della citta' a chiamarsi Lazio e non Roma. Inoltre risulta piuttosto "strano" il fatto che (sempre secondo le attendibili fonti) ": Benito Mussolini stesso era tifoso della squadra (Lazio ndr), e durante il suo periodo al potere vi furono diverse occasioni in cui si vociferò di interventi "dall'alto" a favore della squadra." Quando la prima squadra a sud della Padania a vincere uno scudetto fu proprio l'AS Roma nel 1941/42, in pieno regime fascista. Sembrerebbe ovvio, anche al piu' sprovveduto dei bibliotecari, che o le fonti non sono poi cosi attendibili, o non sono state riportate fedelmente, o affatto, o entrambe le possibilita'. Lascio a voi l'amletico dubbio ma non senza aver rimarcato prima che wikipedia con situazioni del genere si gioca una gran fetta di credibilita'.- CiPpi
- Ascolta, ho già detto. Ho un lavoro. Ho una vita privata. Ogni tanto esco. Perdipiù in questo periodo su wikipedia ho perso un sacco di tempo per una *******. Intendo scrivere cose simili anche per altre società citate nei testi che posso consultare. Le frasi da en.wiki che citi sono presenti anche qui, e non contraddicono affatto quanto scritto in quel paragrafo. Le fonti sono consultabili da chiunque intenda fare un giro in biblioteca, se hai obiezioni da fare falle nel merito ed evitati le allusioni che sono offensive oltrechè ridicole, dato che finora quanto da VOI proposto non è stato supportato da alcuna bibliografia. --JollyRoger ۩ lo sceriffo cattivo 20:41, 15 mag 2007 (CEST)
- Preciso: Nelle fonti citate, su un capitolo di 35 pagine, 16 sono dedicate alla Lazio, dato che in questo senso è stato il fenomeno più manifesto (insieme al Livorno e a Trieste).
- Non vedo come il fatto che lei abbia una vita privata ed un lavoro possa interessare i partecipanti a questa discussione. Di obiezioni ne sono state portate a iosa, alcune condivisibili ed altre un po' più livorose e di conseguenza meno "illuminate"; troppe, comunque, sono rimaste senza risposta, liquidate altezzosamente con uno sprezzo che sa di impasse. Mi pare poi che ci sia una strana tendenza a "fare quadrato" da parte di utenti iscritti da molto tempo a questa community (se così si può definire): quanto di meno professionale ed "enciclopedico" possa esserci, mi permetta. --CuChulainn 21:03, 15 mag 2007 (CEST)
- Il tempo, amico, il tempo... E' poco e si fa il possibile. Comunque, dopo le minacce dei tuoi colleghi, mi disinteresso. Scrivetevele da soli le voci di calcio. Io mi limiterò ad impedire vandalismi. --JollyRoger ۩ lo sceriffo cattivo 22:27, 15 mag 2007 (CEST)
Pero' vedo che il tempo di scrivere di Lazio, modificare le sezioni pur di non cancellarle ed inoltre rispondere alle discussioni in 5 minuti flat lo trovi. Comunque il problema a mio avviso riguarda piu' l'integrita' e l'eventuale figura che wikipedia fa con questa storia. per il resto so chiacchiere da ...bar :-) CiPpi
Ribadisco l'assurdità, a mio parere, della presenza di una sezione simile. E' come se in una biografia di Ernst Rutherford, fisico e teorizzatore del modello di atomo che oggi tutti accettiamo come valido, dal momento che a lui piaceva passare il suo tempo libero coltivando patate, si dedicassero due terzi dell'opera all'agricoltura. Il fatto che siccome ci sono le fonti se ne deve parlare non ha alcun senso: un argomento va trattato in modo coerente alle sue caratteristiche: della passione di Rutherford per l'orto, tanto per tornare all'esempio, si accenna nelle biografie a titolo aneddotico, non di più. Quanto alle fonti, la pretesa di essere competenti di storia del calcio avendo letto una rapida carrellata di Papa-Panico su alcune vicende nazionali e l'attività calcistica contemporanea a tali vicende, carrellata necessariamente superficiale data la dimensione non certo ponderosa dell'opera, e un libro di Chiappaventi (peraltro gradevolissimo) che consiste in otto interviste ai protagonisti dello scudetto del 1974 (due sono purtroppo deceduti e uno ha declinato l'intervista), lascia piuttosto perplessi. Posseggo una biblioteca di circa 300 testi storici sul calcio italiano e mondiale e mi sento ben lontano dall'avere un quadro esauriente in merito, tanto che ho iniziato l'assalto alle emeroteche per confrontare la storiografia con la maniera in cui gli eventi venivano percepiti mentre accadevano: ma evidentemente è colpa mia che non sono abbastanza acuto, è chiaro che mi bastava leggere un paio di manuali del calcio di Altafini per ricevere la Luce.
Tra le imprecisioni più eclatanti vorrei segnalare: il presunto sostegno di Mussolini alla Lazio, mai esistito se non sotto forma della sottoscrizione di una tessera di socio "per la simbolica quota di lire mille": Mussolini fu presente, non più di due-tre volte, tanto alla Rondinella a partite della Lazio quanto a Campo Testaccio per assistere a partite della Roma. L'interesse del duce per il calcio, al di fuori del vantaggio che poteva trarne a fini propagandistici, era pressoché nullo, né egli si intromise mai nelle questioni calcistiche per favorire una squadra piuttosto che un'altra. Solo la Nazionale gli interessava, in quanto appunto veicolo propagandistico: ai Mondiali del 1938 la Federazione Italiana pretese che il Brasile, nell'incontro di semifinale contro l'Italia, non schierasse il calciatore Niginho, che aveva giocato in Italia come oriundo e aveva abbandonato il nostro paese nell'estate 1935 per evitare una possibile chiamata alle armi per la guerra in Abissinia: si dice che dieto la richiesta (esaudita dalla Fifa) di non vedersi schierato contro un "traditore" ci fosse Mussolini stesso, ma i riscontri storici sono discordi in merito. Va ricordato, comunque, che nell'immaginario collettivo, se rimangono tracce di interventi di questo tipo, essi consistono unicamente nel famoso "scudetto fatto vincere da Mussolini" alla Roma nel 1942, leggenda alimentata soprattutto dalle dichiarazioni di Helenio Herrera, allenatore appena licenziato dalla società giallorossa nel 1971: leggenda che a Roma ha costituito a lungo oggetto di discussione fra tifosi, e che tuttavia non ha trovato alcun riscontro storico e che nel tempo ha perduto credibilità. Gli interventi a favore dei club avvenivano soprattutto ad opera dei gerarchi, il più attivo e spudorato dei quali fu il bolognese Arpinati, che condizionò almeno una volta (1925) in modo scandaloso l'esito di un campionato: forse non è un caso che durante il ventennio il Bologna, squadra sostenuta da Arpinati, vinse sei dei sette titoli di cui si fregia. Non mi pare di aver letto fra le future "opere" dello sceriffo un capitolo dedicato a "il Bologna e la politica", che pure lo meriterebbe più di qualsiasi altro club. Anche la questione su "quale fosse la prima squadra di Roma", se non resa manifestamente ridicola dal confronto delle date di fondazione, è chiusa da tempo, nonostante patetici tentativi di riaprirla estendendo arbitrariamente a ritroso la storia dell'ASRoma, comprendendo in essa (perché mai?) anche la storia di Roman, Fortitudo e Alba, fondate rispettivamente nel 1903, 1908 e 1907: il che chiude comunque ogni discussione. Il "nutrito gruppo di calciatori appassionati di paracadutismo" era del corposo numero di due: Martini e Re Cecconi. Le due fazioni opposte trovavano la loro ragione esclusivamente in questioni geografiche (i nordici contro gli altri), tanto è vero che i citati "fascisti" Re Cecconi e Martini erano acerrimi nemici degli altrettanti presunti "fascisti" Wilson e Chinaglia. L'episodio citato del calcio di Chinaglia a D'Amico ha origine unica nelle vicende di quell'Inter-Lazio (D'Amico, di cui Chinaglia si considerava una specie di padre putativo, derise Giorgio che aveva subito un tunnel da Alessandro Mazzola). Per quanto riguarda l'episodio delle armi sull'aereo, non c'è bisogno di scomodare John Foot: l'episodio è notissimo, è citato anche nel libro di Chiappaventi e accadde su un volo per Bergamo. E' falsa anche l'affermazione circa gli spari "contro i tifosi della Roma": pazzi scatenati sì, assassini no di certo. L'episodio riguarda la vigilia di un derby, quello del 31 marzo 1974, passaggio decisivo verso lo scudetto della Lazio. Alcuni tifosi romanisti pensarono bene di disturbare il sonno dei calciatori laziali, la notte precedente la partita: Petrelli in testa, furono sparati alcuni colpi in aria per spaventare i disturbatori (effetto ottenuto, stando ai racconti dei laziali). Le risse con Arsenal e Ipswich hanno origine unicamente dalle vicende del terreno di gioco. A Barcelona la Lazio non inviò la Primavera ma la squadra titolare, ad eccezione dei terzini Ammoniaci e Martini. Nessun calciatore della "Primavera" giocò quella partita. -Teo-
- "Posseggo una biblioteca di circa 300 testi storici sul calcio italiano e mondiale"
- Fantastico, allora ci puoi aiutare facendo qualche citazione (tratta dai 300 libri) delle cose che dici. Jalo 23:59, 15 mag 2007 (CEST)
Tutte quelle che vuoi. Qualcuna al volo: Storia della Lazio di Mario Pennacchia - 1969 Lazio Patria Nostra di Mario Pennacchia -1994 Nel fango del dio pallone - Carlo Petrini - Kaos Edizioni Il citato "Pistole e palloni" di Guy Chiappaventi Cronologia della grande Roma Dizionario della grande Roma Dizionario della grande Lazio Uno più undici di Franco Recanatesi Football Force One di Mario Pennacchia Tutti gli Almanacchi del calcio Panini dal 1962 a oggi Enciclopedia Biancoceleste di Francesco Campanella Enciclopedia Giallorossa di Francesco Campanella La storia del calcio di Giuseppe Matarrese (campionati vari) Calcio romanus sum di Piero Strabioni Testi vari dello storico Carlo Fontanelli Consultazioni in emeroteca delle testate "Il Messaggero" e "la Gazzetta dello Sport" Almanacco storico di un noto sito della Lazio (che non cito per evitare l'accusa di autopromozione: anche perché non ne ha bisogno). -Teo-
- E aggiungo che, a giudicare dal vostro sito, anche voi avete avuto problemi con questo genere di tifoseria, quindi evitiamo di dire che non esiste. Jalo 00:05, 16 mag 2007 (CEST)
Modifiche apportate
- ho integrato il pezzo con quanto riportato qua, stemperando di molto i toni e mettendo bene in chiaro che squadra, tifosi, ultras e giocatori sono cose diverse.
- Cito:
- nessuna connotazione specificamente politica univoca è attribuibile alla Società Sportiva Lazio sulla base delle fonti e delle testimonianze storiche.
- La squadra in sé, nonostante le azioni e le parole dei suoi giocatori di punta, rimase sempre e comunque neutrale.
- Bisogna comunque ribadire che la squadra, intesa come società calcistica che come polisportiva, che come dirigenza, non si è mai schierata in veste politica. Le tifoserie destrorse, pur avendo svolto un ruolo non ignorabile negli settanta, ottanta e novanta, non sono state le uniche nè le più numericamente rilevanti: esistevano anche movimenti di sinistra (i Tupamaros) e non schierati (Eagles' Supporters, ed altri), oltre ad una vasta fascia di tifosi "moderati" e non riconducibili ai gruppi ultras. Inoltre, le tifoserie moderate negli anni più recenti si sono distinte per la partecipazioni ad iniziative contro la violenza, come i mondiali antirazzisti e vari memorial legati alle vittime del calcio violento o ad associazioni benefiche. --JollyRoger ۩ lo sceriffo cattivo 18:25, 15 mag 2007 (CEST)
Ha ragione Teo, l'argomento trattato è irrilevante nel contesto storico di una società calcistica;il paragrafo in questione al massimo potrebbe costituire una voce collegata a quella principale oppure un approfondimento all'interno di una voce che tratta della commistione tra politica e calcio.Non si può rendere una connotazione propria,in maniera maggiore o minore, di tutte le squadre di calcio esclusiva solo della SS Lazio.
- Mi sembra evidente che abbia ragione JR. Questo non e' un forum, stiamo scrivendo un enciclopedia, e significa che: o portate le citazioni bibliografiche di quello che dite (e possiamo parlare di inserirle nella voce) oppure evitiamo di discuterne. Vi e' stato chiesto piu' di una volta di proporre un testo alternativo, e ancora non si vede. Jalo 23:35, 15 mag 2007 (CEST)