Microscopia crioelettronica

tipo di microscopia elettronica a trasmissione (TEM) in cui il campione è studiato a temperature criogeniche
Versione del 4 ott 2017 alle 17:26 di Jacopo Werther (discussione | contributi) (+ File:Cryoem groel.jpg)

La microscopia crioelettronica, è un tipo di microscopia elettronica a trasmissione in cui il campione viene studiato a temperature criogeniche (generalmente alle temperature dell'azoto liquido).

La proteina GroEL sospesa in ghiaccio amorfo, osservata a un ingrandimento di 50.000 x

L'utilità della microscopia criooelettrica deriva dal fatto che consente l'osservazione di campioni che non colorati o fissati in alcun modo, mostrandoli nel loro ambiente nativo, questo in contrasto con la cristallografia a raggi X, che richiede la cristallizzazione del campione, che può essere difficile, e la collocazione dello stesso in ambienti non fisiologici, che possono occasionalmente portare a cambiamenti conformazionali di macromolecole biologiche.

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