Centauro II MGS 120/105
Il Centauro II MGS 120/105 è un'autoblindo cacciacarri prodotta dal CIO, Consorzio Iveco Oto Melara, in consegna all'Esercito Italiano con il nome di B2 Centauro. È l'evoluzione diretta della Centauro, primo veicolo blindato 8x8 cacciacarri al mondo.
Centauro II MGS 120/105 | |
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Descrizione | |
Equipaggio | 3+1 |
Costruttore | CIO |
Data entrata in servizio | n.d. |
Utilizzatore principale | ![]() |
Esemplari | 150 in produzione |
Dimensioni e peso | |
Lunghezza | 7,40 m (8,26 con cannone 120 mm) |
Larghezza | 3,12 m |
Altezza | 3,65 m |
Peso | 30 t |
Capacità combustibile | 520 l |
Propulsione e tecnica | |
Motore | Diesel IVECO FPT VECTOR 8V installato anteriormente |
Potenza | 720 hp |
Rapporto peso/potenza | 24hp/t |
Trazione | 8x8 |
Sospensioni | n.d. |
Prestazioni | |
Velocità max | +105 Km/h |
Velocità su strada | n.d. |
Velocità fuori strada | n.d. |
Autonomia | 800 Km (media 70 Km/h) |
Armamento e corazzatura | |
Armamento primario | cannone 120/45 mm Oto Melara o 105/52 mm |
Armamento secondario | Hitrole mod. L2R, mitragliatrice coassiale 7.62 mm o 12,7 mm, 2 lanciafumogeni quadrupli |
Corazzatura | Con corazzatura standard protezione contro proiettili calibro 12.7 mm e sul frontale calibro 20 mm. Con corazzatura aggiuntiva fino a proiettili calibro 40 mm |
Note | elevata protezione anti IED, anti mina, protezione NBC |
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Storia
L'autoblindo CentauroII rappresenta la naturale evoluzione del veicolo blindato Centauro, nato dall'esigenza da parte dell'Esercito Italiano durante gli anni della Guerra Fredda, con l'obiettivo di dare maggiore mobilità alle brigate italiane schierate in difesa del territorio nazionale.
Con il crollo del Muro di Berlino e i profondi cambiamenti che ne sono conseguiti, la Centauro ha finito per operare in scenari inimmaginabili durante la sua progettazione: operazioni di mantenimento della pace, per la prevenzione dei conflitti e operazioni di carattere umanitario, nonché scenari operativi classici.
La Centauro è in dotazione, oltre che alle alle Forze Armate italiane alche a quelle di, Spagna, Giordania e Oman, ed è stata prodotta in diverse versioni per rispondere ai differenti requisiti richiesti dai clienti.
Caratteristiche
L'autoblindo Centauro II è dotata di un’architettura interamente digitale, frutto di una stretta collaborazione tra l’Industria e la Difesa. Il risultato è un veicolo blindato di nuova generazione, in grado di operare in ogni scenario: dalle missioni a difesa della sicurezza nazionale agli interventi in aiuto delle popolazioni a seguito di catastrofi naturali, dalle operazioni di supporto e mantenimento della pace, ad ogni altro teatro operativo in cui le Forze Armate siano chiamate ad intervenire.
Le innovazioni di Leonardo installate sulla CentauroII, iniziano dalla nuova torre, dotata di elettro-ottiche di ultima generazione per il comandante e il puntatore, con il periscopio panoramico ATTILA D e l’unità di puntamento Lothar SD e una serie di sistemi di comunicazione ben sei radio e il sistema di commando e controllo SICCONA. Tale innovazioni assicurano la massima interoperabilità e disponibilità di informazioni sul teatro operativo. Sulla torre è installata una torretta a controllo remoto, la Hitrole Light, in grado di aumentare la flessibilità del mezzo e di garantire la massima protezione dell’equipaggio, oltre a un Jammer H3, per inibire l’attivazione a distanza di ordigni improvvisati.
La CentauroII è dotata di un cannone di ultima generazione da 120/45 mm, compatibile con il munizionamento standard NATO di ultima generazione. Nonostante l’elevato livello di protezione balistica, il cannone di grosso calibro e la ricchezza degli equipaggiamenti di bordo, la torre del CentauroII ha un peso molto ridotto, che non va a incidere sulle capacità e sulla mobilità del mezzo.
Lo scafo è sagomato a "V" per garantire una migliore protezione antimina e da ordigni esplosivi improvvisati, ed è dotato, come la torre, di corazzature balistiche ad alta efficienza. Notevole innovaaione rispetto al passato è la scelta di adottare un sistema che permette la guida del mezzo con la sola visione "indiretta" mediante telecamere installate esternamente. Per assicurare la massima mobilità sono stati sviluppati, inoltre, un motore di nuova generazione con un nuovo cambio automatico e un sistema elettronico di frenaggio e controllo.