Spedizione punitiva

sortita militare
Disambiguazione – Se stai cercando l'episodio della Prima guerra mondiale sul Fronte italiano, vedi Battaglia degli Altipiani.

Una spedizione punitiva è una sortita militare intrapresa per punire uno stato o un gruppo di persone fuori dai confini nazionali dello stato che punisce. Generalmente è motivata da un comportamento che viene percepito come disobbediente o moralmente sbagliato, come vendetta o per esercitare una forte pressione diplomatica senza una formale dichiarazione di guerra. Nel XIX secolo le spedizione punitive erano usate più spesso come pretesto per avventure coloniali culminanti in annessioni, cambi di regime o cambi di orientamento politico dello stato "punito" in favore di una o più potenze coloniali.

Il bombardamento di Algeri compiuto dalla flotta anglo-olandese nel 1816 a sostegno dell'ultimatum per imporre la liberazione degli schiavi europei.

Stowell (1921) propone la seguente definizione:

«Quando il sovrano territoriale è troppo debole o indeciso per imporre il rispetto del diritto internazionale, uno stato che subisce il torto può trovare necessario invadere il territorio e castigare gli individui che violano i suoi diritti e minacciano la sua sicurezza.[1]»

Esempi storici

 
La Marina militare francese attacca San Juan de Ulúa (Messico) durante la Guerra dei pasticcini (1838).

Note

  1. ^ Stowell, op. cit., pp. 41-42.

Bibliografia

Voci correlate