Figlio dell'uomo

espressione biblica
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L'espressione Figlio dell'uomo appare sovente nella Bibbia sia nella forma ebraica ben-adhàm (con la variante aramaica bar ʿenàsh) che nella traduzione greca υἱὸς τοῦ ἀνθρώπου, huiòs tou anthròpou, operata dagli agiografi del Nuovo Testamento. Di essa c'è traccia anche nella letteratura apocrifa (per esempio Libro di Enoch e 4 Esdra).

Antico Testamento

Nell'Antico Testamento il libro in cui questa espressione ricorre più volte è quello di Ezechiele, dove più di 90 volte Dio si rivolge al profeta chiamandolo Figlio dell'Uomo, e ripresa nel Nuovo principalmente in Matteo 8,20 dove è Gesù Cristo stesso a definirsi tale, in segno di adempimento delle profezie.

Nell'ebraico dell'Antico Testamento, questa locuzione presenta più di una sfumatura semantica; tra l'altro, ricordiamo:

  • in Ez Ezechiele 2,1[1] indica un singolo individuo del genere umano. Infatti la maggioranza delle traduzioni bibliche la rende semplicemente con “uomo”,
  • in Sal Salmi 8,5[2], Salmi 146,3[3] e Ger Geremia 49,18[4] Geremia 49,33[5] indica l'umanità nel suo complesso (comprendendo indirettamente anche la persona che parla),
  • in Sal Salmi 144,3[6] (con ben-ʿenòhsh) indica “figlio dell'uomo mortale”
  • in Dn Dan 7,13[7] indica un uomo comune che è portato sulle nubi del cielo davanti all'Antico dei giorni.

L'ultima delle pericopi menzionate (cioè Dn Dan 7,13[8]) recita:

«Guardando ancora nelle visioni notturne, ecco apparire, sulle nubi del cielo, uno, simile ad un figlio di uomo; giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui.»

Essa è stata intesa fin dall'inizio, dalla tradizione e dalla Chiesa primitiva, come il trait-d'union tra l'Antico ed il Nuovo Testamento, come l'adempiersi preciso e puntuale della profezia. Questa opinione resta a tutt'oggi condivisa dalla maggior parte del mondo cristiano e dagli studiosi anche se non sono mancanti pareri discordanti sia in materia di critica testuale, sia in materia esegetica, sia in ambito teologico attinente alla legittimità dell'associazione di essa con la figura di Gesù Cristo.

Una profezia si trova in Isaia 52,13 e 53,12, il Servitore sofferente di Jahvè, vittima senza colpa, e Re vittorioso e glorificato: un complesso di parole, per far comprendere il futuro mistero della sua morte sacrificale (Redenzione dal peccato originale). Poiché Dio in sé e per sé non può soffrire, ed Egli invece soffre, è (anche) un essere umano, figlio dell'uomo (oltrechè Dio altrove profetizzato).

Nuovo Testamento

Nel Nuovo Testamento l'appellativo "Figlio dell'Uomo" si riferisce sempre a Gesù ed è uno dei titoli con il quale egli stesso molte volte preferisce autodesignarsi.

Nei Vangeli ricorre circa 80 volte; al di fuori di essi ricorre in At Atti 7,56[9], in Eb Ebrei 2,6[10] e in Ap Apocalisse 1,13[11] e Apocalisse 14,14[12].

Questa locuzione pone l'attenzione sul fatto che Gesù sia anche un essere umano come tutti gli altri essendo nato da una donna, Maria che l'ha concepito e partorito (cfr. Gal Galati 4,4[13] e Lc Luca 1,34-36[14]).

In altri termini questa espressione vuole puntualizzare lo stretto legame di parentela esistente fra Gesù Cristo e il genere umano oltreché ovviamente essere tesa ad esaltare la sua funzione salvifica (in virtù del passo di Dn Dan 7,13[15]).

Non può sfuggire una certa affinità (per assonanza e contenuto) con altri due titoli attribuiti a Gesù:

  • Figlio di Davide (in quanto, benché Gesù abbia sottaciuto su questo argomento, egli era unanimemente ritenuto dai suoi seguaci come l'erede del regno in virtù della sua discendenza davidica):
«Costui, al sentire che c'era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!»»
«Chiunque riconosce che Gesù è il Figlio di Dio, Dio dimora in lui ed egli in Dio»

Nei Vangeli l'espressione "Figlio dell'Uomo", intesa come circonlocuzione, appare sempre pronunciata da Gesù che stando a quanto possiamo dedurre da Mc Marco 8,29-31[16] e Mc Marco 14,61-62[17] la doveva gradire particolarmente. Gli studiosi cristiani la ritengono come un modo discreto al quale Gesù ricorreva per rivendicare con forza la sua messianicità ma nel contempo usando l'accortezza di non allarmare i suoi ascoltatori. Questa considerazione di fondo giustifica il fatto che essa sia utilizzata in un ampio e disparato spettro di ambiti d'uso:

  • in Mc Marco 8,38[18] è collegata all'idea del trionfo escatologico: “… anche il Figlio dell'Uomo si vergognerà di lui …”,
  • in Mc Marco 8,31[19] si parla della ineluttabilità delle sofferenze: “E cominciò ad insegnar loro che il Figlio dell'Uomo doveva molto soffrire …”,
  • in Mc Marco 2,27-28[20] è legata alla realtà immediata di Gesù che predica ed opera miracoli: “E diceva loro: «Il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato»”,

Non dimentichiamo che peraltro il suo modo di parlare doveva apparire enigmatico a molti degli ascoltatori (cfr. Gv Giovanni 12,34[21] “Chi è questo Figlio dell'Uomo?”).

Nelle lingue antiche

In accadico, figlio d'uomo é:

  • Mar awelim

In sumero, figlio d'uomo é:

  • DUMU.LU.A (?)

In ebraico, figlio d'uomo é:

  • בן אדם [ben 'adam] (Adamo)
  • בן אנש [ben 'enosh] (Enos)

In aramaico, figlio d'uomo puo' essere (a causa di varianti dovute a elementi di ortografia e morfologia):

  • ברנש [barnash]
  • ברנשא [barnasha']
  • בר נש [bar nash]
  • בר נשא [bar nasha']
  • יליד נשא [yelid nasha'] (lit. "Nascido de um Humano")
  • בר אנש [bar 'anash]
  • בר אנוש [bar 'anowsh]
  • בר אנשא [bar 'ansha']
  • ברה דאנשא [breh dansha']
  • (e alcune altre)

Bibliografia

  • Delbert Burkett, The Son of Man Debate: A History and Evaluation, Cambridge, Cambridge University Press 2000.
  • Mogens Muller, The Expression Son of Man and the Development of Christology: A History of Interpretation, New York, Routledge 2012.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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  1. ^ Ez 2,1, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  2. ^ Sal 8,5, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  3. ^ Sal 146,3, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  4. ^ Ger 49,18, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  5. ^ Ger 49,33, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  6. ^ Sal 144,3, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  7. ^ Dan 7,13, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  8. ^ Dan 7,13, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  9. ^ At 7,56, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  10. ^ Eb 2,6, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  11. ^ Ap 1,13, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  12. ^ Ap 14,14, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  13. ^ Gal 4,4, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  14. ^ Lc 1,34-36, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  15. ^ Dan 7,13, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  16. ^ Mc 8,29-31, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  17. ^ Mc 14,61-62, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  18. ^ Mc 8,38, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  19. ^ Mc 8,31, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  20. ^ Mc 2,27-28, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  21. ^ Gv 12,34, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.