Virdimura
Virdimura (... – XIV secolo) è stata una donna medico e chirurgo siciliana.
Biografia
Virdimura fu la prima donna ebrea siciliana ufficialmente autorizzata ad esercitare la medicina e la chirurgia in Sicilia, in base ai documenti d'archivio. Le notizie biografiche sono scarse. Era sposata con Pasquale di Catania, di professione medico. Un documento del 1376, conservato presso l'Archivio di Stato di Palermo, attesta che la donna chiese alle autorità competenti la licenza di praticare la scienza medica, in particolare per dedicarsi alle cure dei poveri e degli indigenti. Fu esaminata dai fisici della corte reale e ritenuta idonea all'esercizio dell'attività medica in tutto il regno di Sicilia.[1]
Nel 2014, la Società Italiana Storia della Medicina e l'Associazione Italiana Ain Onlus hanno promosso un progetto e premio internazionale "Virdimura" come "omaggio alla donna che si afferma nella società e uno sprone a promuovere la cultura della lotta ai razzismi e all'antisemitismo".[2]
Note
- ^ Anna Maria Precopi Lombardo,Virdimura, dottoressa ebrea del Medio evo siciliano (PDF), su trapaninostra.it.
- ^ Premio "Virdimura"contro il razzismo, su corrieredelmezzogiorno.corriere.it.
Bibliografia
- Giuseppe Pitrè, Giovanni Gentile, Medici, chirurghi, barbieri e speziali antichi in Sicilia, secoli XIII-XVIII: curiosità storiche ed altri scritti, Casa editrice del libro italiano, 1942.
- (EN) Emily Taitz, Sondra Henry, Cheryl Tallan, The JPS guide to Jewish Women 600 B.C.E - 1900 C.E, Philadelphia, The Jewish Publication Society, 2003.