Magno Felice Ennodio

vescovo e santo della Chiesa cattolica
«I discorsi che tu scrivi sono belli ma io li preferisco vigorosi; sono coronati di fiori, ma io amo i frutti.»

Magno Felice Ennodio (latino: Magnus Felix Ennodius; Arles, 473/474-Pavia, 17 luglio 521) fu vescovo di Pavia, scrittore latino e santo.

Nacque in Gallia, probabilmente ad Arelate (Arles), da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, un esponente della quela fu il patrono di Ennodio, Anicio Probo Fausto. Rimasto orfano in tenera età, fu cresciuto da una zia a Pavia.

Chierico, poi diacono a Milano ed infine, forse già nel 513, vescovo, fu tra i sostenitori di papa Simmaco nell'ambito dello scisma laurenziano e poi legato di papa Ormisda in Oriente.

Di lui si conservano 297 lettere, un panegirico per il sovrano ostrogoto Teoderico, due vite di santi (Epifanio di Pavia e Antonio di Lerino), un libello in difesa di papa Simmaco, dictiones in prosa e in versi, inni religiosi, un epitalamio, carmi di argomento e metro vario, epigrammi ed altre opere.

Bibliografia

  • Ennode de Pavie, Lettres. Tome I: Livres I et II. Texte établi, traduit et commenté par Stéphane Gioanni, Paris 2006.
  • Daniele Di Rienzo, Gli epigrammi di Magno Felice Ennodio, Napoli 2005.
  • Gianluca Vandone, Appunti su una poetica tardoantica. Ennodio carm. 1, 7-8 = 26-27 V, Pavia 2004.
  • Simona Rota (a cura di), Magno Felice Ennodio. Panegirico del clementissimo re Teoderico (opusc. 1), Roma 2002.
  • Maria Cesa, Ennodio. Vita del beatissimo Epifanio vescovo della chiesa pavese, Como 1988.

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