Little Tony
Little Tony, nome d'arte di Antonio Ciacci (Tivoli, 9 febbraio 1941 – Roma, 27 maggio 2013), è stato un cantante e attore sammarinese, interprete di numerosi successi come Cuore matto, Riderà e 24 mila baci, cantata in coppia con Adriano Celentano e classificatasi seconda al Festival di Sanremo 1961.
Little Tony | |
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Nazionalità | ![]() |
Genere | Rock and roll Pop |
Periodo di attività musicale | 1958 – 2013 |
Etichetta | Durium, Little Records, RCA Italiana, Five Record |
Cittadino della Repubblica di San Marino nato in Italia, a Tivoli, di famiglia sammarinese da sette generazioni, e con i genitori entrambi originari di Chiesanuova, è vissuto quasi sempre in Italia, senza però mai richiedere la cittadinanza italiana.[1][2]
Carriera
Ha iniziato giovanissimo ad interessarsi di musica, grazie a una passione di famiglia che accomunava suo padre Novino, cantante e fisarmonicista, uno zio, Settembrino, chitarrista, e i suoi due fratelli, anch'essi musicisti: Enrico, chitarrista, e Alberto, bassista. Le sue prime pedane sono i ristoranti dei Castelli Romani a cui seguono i locali da ballo, le balere e teatri d'avanspettacolo.
Nel 1958, durante uno spettacolo allo Smeraldo di Milano[3], viene notato da un impresario inglese, Jack Good, che lo convince a partire con i suoi fratelli per l'Inghilterra. Qui Antonio assume il nome d'arte di Little Tony, come omaggio a quello di Little Richard[4] e nasce il gruppo "Little Tony and His Brothers". Gli spettacoli hanno tale successo da indurre Little Tony a rimanere in Inghilterra per alcuni anni.
Ricorderà anni dopo[4]:
Cinema, Il festival e i primi successi
Tra il 1958 e il 1960 incide un notevole numero di dischi singoli come Lucille, Johnny B. Goode, Shake rattle and roll. Alcune sue canzoni vengono scelte come colonne sonore di alcuni film come Blue monday, Il gangster cerca moglie, Che tipo rock ed I Teddy boys della canzone.
Rientrato in Italia, nel 1961 partecipa al Festival di Sanremo in coppia con Adriano Celentano. Canta 24 mila baci. classificandosi al secondo posto.
Sempre nel 1961 incide diverse canzoni per i film 5 marines per 100 ragazze, Rocco e le sorelle, Nerone '71, La bella americana e Pugni pupe e marinai. Il primo successo discografico italiano è del 1962: Il ragazzo col ciuffo (anni dopo ripreso dai Persiana Jones) porta l'artista nei primi posti della classifica. Nel 1962 partecipa al Cantagiro 1962 con il brano So che mi ami ancora, che però non riscuote successo; va meglio l'anno dopo, in cui ottiene il secondo posto con Se insieme ad un altro ti vedrò, scritta da suo fratello Enrico, e incide con successo T'amo e t'amerò già presentata da Peppino Gagliardi; in questo periodo inizia anche la sua carriera di attore, in numerosi musicarelli, in cui viene in prevalenza doppiato da Massimo Turci.
L'anno dopo torna a Sanremo con Quando vedrai la mia ragazza ed ottiene un buon successo estivo con Non aspetto nessuno, portata al Cantagiro, e col retro La fine di agosto. Nel 1965 è semifinalista a Un disco per l'estate con Viene la notte, canzone composta da Gianni Meccia. Il vero trionfo arriva nel 1966 quando porta al Cantagiro Riderà. La canzone non vincerà la manifestazione, ma venderà oltre un milione di copie.
L'anno dopo un altro boom: la sanremese Cuore matto (scritta da Totò Savio ed eseguita poi in spagnolo dal gruppo musicale spagnolo Los Catinos) arriva prima in classifica e rimane tra i primi posti per nove settimane consecutive. Questo nuovo successo apre a Little Tony la strada per molti paesi, in Europa e in America del sud. Del '68 è la sua quarta partecipazione al Festival di Sanremo con Un uomo piange solo per amore. Nell'autunno dello stesso anno partecipa a Canzonissima dove lancia Lacrime e La donna di picche.
L'anno successivo inizia con un altro successo sanremese, Bada bambina. Tony fonda una propria etichetta, la "Little Records", con cui esce E diceva che amava me/Nostalgia e nel 1970 c'è il grande successo al Festival di Sanremo con "La spada nel cuore" (composta da Carlo Donida) conquistando un ottimo 5º posto finale, in coppia con Patty Pravo. Il momento magico sembra però passato anche se gli anni '60 l'hanno proiettato definitivamente nella storia della canzone italiana.
Nel 1973 interpreta Come un anno fa (versione italiana di Vincent di Don McLean, il cui testo è tradotto da Francesco De Gregori che, curiosamente, si firma De Gregorio) sarà la sigla dello sceneggiato "Lungo il fiume e sull'acqua". Nel 1974 è di nuovo a Sanremo con Cavalli bianchi e a Saint Vincent, semifinalista di Un disco per l'estate con Quando c'eri tu. Nel 1975 incide l'album Tony canta Elvis, in cui rende omaggio al suo maestro interpretandone vari classici. Nel 1978 tornando da un concerto tenutosi a Siena il cantante sbanda nei pressi di Barberino Val d'Elsa con la sua auto e, a seguito di ciò, riporta danni all'arcata dentale superiore.
Negli anni successivi parteciperà a trasmissioni di revival riproponendo un personaggio che il pubblico non ha mai smesso di amare. Negli anni ottanta, insieme a Bobby Solo e Rosanna Fratello, forma il supergruppo Ro.Bo.T. (dalle loro iniziali) che riscuote un certo successo. Nel 1980 incide The love boat (Profumo di mare) sigla della fortunatissima serie televisiva Love Boat. Nel 1985 incide Centomila volte ancora, singolo scritto da Toni Malco, Piero Calabrese e Carla Vistarini. Nel 1991 incide il 45 giri Welcome to Montebelluna e, in seguito, il comune trevigiano gli concede la cittadinanza onoraria.[5]
La televisione, i tour esteri e l'ultimo Sanremo
Nel giugno degli anni 2000 e 2001 ha condotto, su Canale 5, il varietà musicale I ragazzi irresistibili, insieme a Maurizio Vandelli, Rita Pavone e Adriano Pappalardo, nel quale ha interpretato un repertorio di canzoni che hanno segnato la storia della musica dagli anni sessanta.[6]
Nel 2001 si esibisce al Concerto di Primavera tenutosi al Taj Mahal, casinò di Atlantic City, insieme a Mario Merola, Anna Calemme, Mino Reitano.[7]
Nel 2003 partecipa di nuovo al Festival con Non si cresce mai in coppia con Bobby Solo, mentre l'anno successivo canta insieme a Gabry Ponte il brano Figli di Pitagora.
Il 23 aprile 2006, durante un concerto tenutosi al "Contessa Banquet Hall" di Ottawa organizzato per la comunità italo-canadese, viene colpito da un infarto, dal quale poi si ristabilisce.[8]
Nel 2008 parteciperà di nuovo al Festival di Sanremo col brano Non finisce qui. È scelto da SMRTV per presiedere la giuria che ha nominato il rappresentante del Titano all'Eurofestival; successivamente manifesta il desiderio di partecipare nel 2009.
Nel 2011 festeggia 70 anni e per l'occasione pubblica l'album È impossibile.[9]
La morte
È morto a Roma la sera del 27 maggio 2013 presso la clinica di Villa Margherita dove si trovava ricoverato da tre mesi a causa di un tumore ai polmoni.[10] Aveva fatto la sua ultima apparizione televisiva il 9 marzo nel programma I migliori anni di Carlo Conti, cantando Riderà e Cuore matto. In quell'occasione, prima di cantare "Cuore matto", aveva ricordato il giorno in cui andò a fare le prove per poi inciderla, ed era poco convinto della canzone, che considerava una "canzoncina", e inoltre aveva già inciso "Riderà"; dopo le prove si sedette e dietro di lui sentì una voce dirgli: "Hai una canzone che venderà milioni di dischi, è un'idea... fantastica!". Quella voce era Domenico Modugno.
La cerimonia funebre si è svolta il 30 maggio presso il Santuario della Madonna del Divino Amore, dopo la quale le sue spoglie, con un lungo corteo al seguito, sono state portate nel cimitero di Tivoli, dove tuttora riposa.
Dopo la sua morte gli è stato dedicato un memorial presentato da Fanny Cadeo e Fernando Monteleone, durante il quale sono state premiate le associazioni con cui Tony collaborava[11].
Cittadinanze onorarie
Little Tony era cittadino onorario di Montebelluna dal 1996 "per i meriti conseguiti in Italia e nel mondo nel campo dello spettacolo, della canzone, della cultura".[5] Il cantante sammarinese era stato nominato cittadino onorario anche della città di Tivoli, dal 14 luglio 2007, la giunta comunale di Tivoli così si espresse al riguardo:
Discografia
Partecipazioni a festival e manifestazioni
Cantagiro
- 1962 So che mi ami ancora (poi sostituita con Liana)
- 1963 Se insieme ad un altro ti vedrò
- 1964 Non aspetto nessuno
- 1965 Ogni mattina
- 1966 Riderà
- 1967 Peggio per me
Un disco per l'estate
- 1965 - Viene la notte
- 1974 - Quando c'eri tu
Canzonissima
- 1961 - Italian Lover
- 1968 - Cuore matto, Lacrime e La donna di picche
- 1969 - Bada bambina, Non è una festa, E diceva che amava me
- 1970 - Capelli biondi, Riderà e Azzurra
- 1971 - La mano del Signore e Angelo selvaggio
- 1972 - La spada nel cuore e Laggiù nella campagna verde
- 1973 - Giovane cuore e Don't You Cry For Tomorrow
- 1974 - Cavalli bianchi
Festivalbar
- 1965 Ogni mattina
- 1966 Riderà
- 1968 Prega prega
Festival delle rose
Festival di Sanremo
- 1961 24 mila baci con Adriano Celentano (2º posto)
- 1964 Quando vedrai la mia ragazza (2º posto a pari merito con gli altri partecipanti)
- 1967 Cuore matto (10º posto)
- 1968 Un uomo piange per amore (10º posto)
- 1969 Bada bambina con Mario Zelinotti (12º posto)
- 1970 La spada nel cuore con Patty Pravo (5º posto)
- 1971 La folle corsa con Formula 3 (12º posto)
- 1974 Cavalli bianchi (Finalista)
- 2003 Non si cresce mai con Bobby Solo (16º posto)
- 2008 Non finisce qui (9º posto)
Filmografia
Cinema
- I Teddy boys della canzone, regia di Domenico Paolella (1960)
- Rocco e le sorelle, regia di Giorgio Simonelli (1961)
- 5 marines per 100 ragazze, regia di Mario Mattoli (1961)
- Pesci d'oro e bikini d'argento, regia di Carlo Veo (1961)
- Canzoni a tempo di twist, regia di Stefano Canzio (1962)
- Urlo contro melodia nel Cantagiro '63 (1963)
- Un gangster venuto da Brooklyn, regia di Emimmo Salvi (1966)
- Riderà (Cuore matto), regia di Bruno Corbucci (1967)
- Peggio per me... meglio per te, regia di Bruno Corbucci (1967)
- Marinai in coperta, regia di Bruno Corbucci (1967)
- Cuore matto... matto da legare, regia di Mario Amendola (1967)
- Zum Zum Zum - La canzone che mi passa per la testa, regia di Bruno e Sergio Corbucci (1968)
- Il professor Matusa e i suoi hippies, regia di Luigi de Maria (1968)
- Donne... botte e bersaglieri, regia di Ruggero Deodato (1968)
- Vacanze sulla Costa Smeralda, regia di Ruggero Deodato (1968)
- Zum Zum Zum n 2, regia di Bruno Corbucci (1969)
- W le donne, regia di Aldo Grimaldi (1970)
- Cuando calienta el sol... vamos alla playa, regia di Mino Guerrini (1982)
- Sapore di mare 2 - Un anno dopo, regia di Bruno Cortini (1983)
- L'odore della notte, regia di Claudio Caligari (1998)
- Sud Side Stori, regia di Roberta Torre (2000)
- Non ho l'età 2 (2002) Miniserie televisiva
- Vita Smeralda, regia di Jerry Calà (2006)
- L'allenatore nel pallone 2, regia di Sergio Martino (2008)
Pubblicità
- Danone Danacol (2009) testimonial
Note
- ^ “Cuore matto” fa dietrofront, Little Tony non si candiderà, in sanmarinonotizie.com, 5 settembre 2011. URL consultato il 28 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2013).
- ^ La scomparsa di Little Tony: "cuori matti" sui social network, in SMTV San Marino, 28 maggio 2013. URL consultato il 28 maggio 2013.
- ^ In quest'occasione conosce Adriano Celentano (che si esibisce assieme ai "Rock Boys"), che ritroverà anni dopo e con cui dividerà il successo del 2º posto al Festival di Sanremo del 1961 con 24 mila baci.
- ^ a b Musica a lutto è morto Little Tony, in ANSA, 27 maggio 2013. URL consultato il 28 maggio 2013.
- ^ a b Le chiavi d'oro della città in festa a Little Tony, in La Repubblica, 2 gennaio 1996. URL consultato il 29 maggio 2013.
- ^ Baroni, p. 377.
- ^ Free Daily Desktop, Android, iPhone Wallpaper by Webshots
- ^ Little Tony, infarto in scena il cantante ricoverato a Ottawa, in La Repubblica, 23 aprile 2006. URL consultato il 30 maggio 2013.
- ^ Buon compleanno Little Tony, i 70anni del 'ragazzo col ciuffo', in La Repubblica, 9 febbraio 2011. URL consultato il 30 maggio 2013.
- ^ Addio a Little Tony e ai suoi 24mila baci, in Corriere della Sera, 27 maggio 2013. URL consultato il 28 maggio 2013.
- ^ Al Divino Amore cuore matto per Little Tony: primo memorial per il cantante scomparso - Il Messaggero
- ^ Alijay, Little Tony è Tiburtino! Consegna cittadinanza onoraria di Tivoli, su YouTube, 7 settembre 2009, a 3 min 26 s. URL consultato il 28 maggio 2013.
Bibliografia
- Joseph Baroni, Dizionario della televisione, Raffaello Cortina Editore, 2005, ISBN 88-7078-972-1.
- Maurizio Maiotti, Armando Buscema, 1944-1963: i complessi musicali italiani, Maiotti Editore, 2010, pp. 100-103.
- Vittoria Siggillino Little Tony. Immagini della mia vita, Cristler Mediane
- Enzo Giannelli "Little Tony", in Gli urlatori, tutti i figli italiani di Elvis, Roma, Armando Curcio Editore, 2012, pag. 115.
- Diego Giachetti Little Tony. Con pochi soldi ma con i jeans, A Rivista Anarchica, n. 384, novembre 2013
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Little Tony
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Little Tony
- Wikinotizie contiene l'articolo Addio a Little Tony, 28 maggio 2013
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su littletony2013.wix.com.
- (EN) Little Tony, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Little Tony, su Discogs, Zink Media.
- Little Tony, su Cinematografo, Fondazione Ente dello Spettacolo.
- Scheda di Little Tony sul sito rai.it
Controllo di autorità | VIAF (EN) 61732432 · ISNI (EN) 0000 0000 7839 4899 · SBN UBOV543617 · LCCN (EN) no2005102328 · GND (DE) 13550998X · BNE (ES) XX1001023 (data) · BNF (FR) cb13896710h (data) |
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