Carema
Carema (così anche in piemontese, Caréma in arpitano sopradialettale, Caèima in patois valdostano orientale, Carême in francese, Kwarusunh in Töitschu[3]) è un comune italiano di 772 abitanti della città metropolitana di Torino, in Piemonte, al confine con la Valle D'Aosta.
Carema comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Città metropolitana | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Giovanni Aldighieri (lista civica) dal 14-6-2004 |
Data di istituzione | 26/05/2014 (terzo mandato) |
Territorio | |
Coordinate | 45°34′59.89″N 7°48′37.46″E |
Altitudine | 349 m s.l.m. |
Superficie | 10,26 km² |
Abitanti | 772[1] (31-5-2017) |
Densità | 75,24 ab./km² |
Comuni confinanti | Donnas (AO), Lillianes (AO), Perloz (AO), Pont-Saint-Martin (AO), Quincinetto, Settimo Vittone |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 10010 |
Prefisso | 0125 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 001057 |
Cod. catastale | B762 |
Targa | TO |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Nome abitanti | caremesi |
Patrono | san Martino |
Giorno festivo | 11 novembre |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Origini del nome
L'origine del paese risale con ogni probabilità al periodo romano, posto sulla via che conduceva alla Gallia. Il toponimo Carema deriverebbe dall'espressione latina quadragesimum lapidem ab Augusta Praetoria, denotando un'origine del paese posteriore alla fondazione di Aosta da parte dei romani. Un'altra ipotesi è che l'origine del nome sia Caremam, cioè dogana.[4]
Storia
Il centro storico
Nella conca morenica, segnata da una imponente serie di terrazzamenti strappati alla montagna e coltivati a vite, si erge il vecchio borgo di origine medievale, con le sue viuzze, le case in pietra addossate tra loro. I pergolati sorretti, per ampia parte, dalle tipiche colonne di pietra e mattoni, imbiancate con la calce, denominate in lingua piemontese tupiun, costituiscono l'aspetto più caratteristico del paesaggio. Vi si produce un vino di grande sostanza e tradizione denominato appunto Carema.
Monumenti e luoghi d'interesse
Lungo le viuzze e sulle minuscole piazze si trovano diverse fontane in pietra. La più caratteristica è quella di via Basilia, fatta costruire dai conti Challant-Madruzzo in omaggio ai Duchi di Savoia nel 1571: la stele in granito posta in punta alla vasca è ornata con stemmi araldici dei Savoia e dei Re di Francia.
Tra le vestigia di sapore altomedievale va ricordata, all'angolo con via Bottero, la Grand Maison, o Gran Masun, una "casaforte" che doveva avere in origine funzioni difensive. Sulle sue robuste pareti in pietra si aprono piccole finestre con inferriate, incorniciate da rustici architravi e piedritti; si notano sulla facciata resti di stemmi araldici. Con funzione difensiva anche la Torre degli Ugoni.
Segna da lontano il profilo del paesaggio la torre campanaria, alta 60 metri, costruita tra il 1760 ed il 1769.
Agli estremi della conca che fa da sfondo al paese sono poste, quasi in funzione di sentinelle, due edifici votivi cari alla devozione popolare: sulla sinistra la piccola cappella di Siei, e sulla destra, sopra uno spuntone di roccia, la seicentesca cappella di San Rocco.
Sopra uno sperone roccioso in frazione Airale si abbarbicano ancora i ruderi del Castello di Castruzzone, castello che nel 1357 Amedeo VI ricevette come feudo perpetuo dal Vescovo di Ivrea, insieme a Carema.[5]
Vedute del paese
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Panorama di Carema e in secondo piano, oltre la Dora, Quincinetto.
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Il borgo ai piedi del Monte Maletto
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Paesaggio con vigneti
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La cinquecentesca fontana in via Basiglia
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Casaforte altomedievale detta Gran Masun
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La seicentesca cappella di San Rocco
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Il Bec di Nona (2.085 m), dove si tocca la quota massima del territorio comunale
Proposta di aggregazione alla Valle d'Aosta
Il 18 e 19 marzo 2007 nel Comune si era tenuto un referendum a norma dell'articolo 132, comma II della Costituzione, che proponeva il distacco del Comune dalla regione Piemonte per aggregarlo alla regione Valle d'Aosta. I cittadini a stragrande maggioranza hanno approvato la proposta che però, sentito il parere dei due Consigli regionali interessati, non ha portato al cambiamento dei confini regionali.
A favore di chi sosteneva la tesi dell'unificazione alla Valle d'Aosta c'è la circostanza che un tempo Carema era una dipendenza del Ducato di Aosta, tant'è che lo storico valdostano Jean-Baptiste de Tillier inserisce i Carstrusson o Castruchon, antichi signori di Carema (o Caresme o Caremme, in lingua francese antica per il de Tillier) tra le famiglie nobili valdostane nella sua opera Nobiliaire du Duché d'Aoste, adducendo come ragione di ciò proprio questa circostanza[6]
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[7]

Amministrazione
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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20 giugno 1985 | 25 maggio 1990 | Gabriele Mazza | - | Sindaco | [8] |
25 maggio 1990 | 29 maggio 1991 | Gabriele Mazza | - | Sindaco | [8] |
29 maggio 1991 | 24 aprile 1995 | Viviano Gassino | Democrazia Cristiana | Sindaco | [8] |
5 maggio 1995 | 14 giugno 1999 | Ferruccio Parisio | - | Sindaco | [8] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Eliseo Arvat | lista civica | Sindaco | [8] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Giovanni Aldighieri | lista civica | Sindaco | [8] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Giovanni Aldighieri | lista civica | Sindaco | [8] |
26 maggio 2014 | in carica | Giovanni Aldighieri | lista civica: insieme per Carema | Sindaco | [8] |
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 maggio 2017.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Michele Musso, Imelda Ronco, D'Eischemtöitschu : vocabolario töitschu-italiano, Walser Kulturzentrum, Gressoney-Saint-Jean, ed. Musumeci, Quart, 1998, p. 299-300.
- ^ fonte: Sito della Società Canavesana Servizi[collegamento interrotto]
- ^ Storia [collegamento interrotto], su comune.carema.to.it, Comune di Carema, 5 settembre 2010. URL consultato il 28 dicembre 2011.
- ^ fonte: Jean-Baptiste de Tillier, Nobiliaire du Duché d'Aoste, Aosta, manoscritto, 1733, ripubblicato nel 1970 da Éditions de la Tourneuve.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/
Voci correlate
Altri progetti
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