Ignazio Colnaghi
Ignazio Colnaghi (Milano, 16 giugno 1924 – Milano, 25 novembre 2017[1]) è stato un attore italiano.

Biografia
Inizialmente attivo al Piccolo Teatro di Milano con Dario Fo e Franco Parenti, li segue successivamente in alcuni varietà radiofonici, ma presto preferisce dedicarsi al doppiaggio: iniziò come speaker degli avvenimenti sportivi in La Settimana Incom, che andava in onda nelle sale cinematografiche prima della proiezione dei film, ma viene ricordato soprattutto per aver doppiato il pulcino tutto nero, che è Calimero, il protagonista di Carosello per la Mira Lanza dal 1963. Inoltre ha dato la sua voce anche a un altro personaggio televisivo, il bruco Giovannino piccolo amico di Topo Gigio, il pupazzo creato nel 1959 da Maria Perego. Come doppiatore cinematografico ha prestato la voce a notissimi attori francesi come Fernandel nei suoi primi film e Pierre Brasseur. Come attore cinematografico apparve in alcuni film per ragazzi di discreto interesse, diretti in massima parte da Angio Zane. In televisione, oltre a partecipare a diversi originali di prosa, apparve nelle due serie de Il mulino del Po (1963 e 1971) dirette da Sandro Bolchi e in Marco Visconti (1975) di Anton Giulio Majano. Nel 2013 aveva lasciato il mondo del doppiaggio, sostituendo Davide Garbolino sul personaggio di Calimero nella nuova serie animata.
È morto nella sua abitazione a Milano il 25 novembre 2017 all'età di 93 anni.
Filmografia
Cinema
- La capinera del mulino (1956) di Angio Zane
- Gli avventurieri dell'Uranio (1958) di Angio Zane
- Brigliadoro (1959) di Angio Zane
- Le avventure di Topo Gigio (1961) di Federico Caldura e, nella versione statunitense, Luca De Rico
Televisione
- Il mulino del Po - miniserie TV, 1 episodio (1963)
- Le cinque giornate di Milano - miniserie TV, 4 episodi (1970)
- Il mulino del Po - miniserie TV, 2 episodi (1971)
- Calimero - serie TV, solo voce (1972, 1988, 1996)
- Tre camerati - miniserie TV, 1 episodio (1973)
- Marco Visconti - miniserie TV, 1 episodio (1975)
Note
- ^ Necrologio sul Corriere della sera, su necrologi.corriere.it, 26 novembre 2017. URL consultato il 16 dicembre 2017.
Collegamenti esterni
Controllo di autorità | VIAF (EN) 22348216 · ISNI (EN) 0000 0000 8363 8333 · SBN RAVV074802 · BNE (ES) XX4979042 (data) |
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