Italian Broadcasting Corporation
Italian Broadcasting Corporation (acronimo: IBC) è una emittente radiofonica italiana, la prima[1] radio pirata italiana operante su onde corte.
Italian Broadcasting Corporation | |
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Paese | ![]() |
Lingua | italiano, inglese |
Frequenze | 5845 kHz (CJSC), 5850 kHz (WRMI), 5950 kHz (WRMI), 5985 kHz (WRMI), 6005 kHz (Shortwaveservice), 6070 kHz (Channel 292), 7730 kHz (WRMI), 7780 kHz (WRMI), 9395 kHz (WRMI), 9455 kHz (WRMI), 9955 kHz (WRMI) |
Data di lancio | 3 luglio 1979 |
Editore | Saverio Masetti |
Nomi precedenti | Compagnia italiana di radiodiffusione |
Frequenze precedenti | 6240 kHz (1,5 W) 6275 kHz 11585 kHz (200 W) |
Motto | With you on short waves |
Diffusione | |
Terrestre | |
Onde corte | 5845 kHz (Radio CJSC) 5850 kHz (WRMI Radio Miami International) 5950 kHz (WRMI Radio Miami International) 5985 kHz (WRMI Radio Miami International) 6005 kHz (Shortwaveservice) 6070 kHz (Radio Channel 292) 7730 kHz (WRMI Radio Miami International) 7780 kHz (WRMI Radio Miami International) 9395 kHz (WRMI Radio Miami International) 9455 kHz (WRMI Radio Miami International) 9955 kHz (WRMI Radio Miami International) |
FM | 77.4 MHz (per la zona di Perth in Australia) |
Storia
IBC nei suoi primi anni di vita (1979-metà anni '80)
Nata come Compagnia italiana di radiodiffusione (il cui nome fu presto mutato in Italian Broadcasting Corporation) in una soffitta di un'abitazione nel centro Italia[2], iniziò le trasmissioni il 3 luglio 1979 con un trasmettitore surplus militare di 10 W di potenza (ma la cui potenza effettivamente irradiata fu di poco oltre 1 W grazie alla sua antenna telescopica). Dopo le prime prove, il trasmettitore fu sostituito da uno transistorizzato da 2 W di potenza, che a sua volta pilotava uno stadio finale di ben 10 W, il tutto camuffato in una comune scatola da scarpe; questo, unito ad un dipolo a V-invertito in aperta campagna, fece la fortuna di IBC sulla famosa frequenza di 6275 kHz, quando alla fine dello stesso anno della "prima volta", iniziarono le trasmissioni regolari. Il palinsesto era comunque piuttosto limitato: 30 minuti di trasmissione settimanale, ogni domenica, ripetuta tre o quattro volte durante il giorno. Nel periodo del suo maggior successo, IBC trasmetteva ogni sabato e domenica, su quattro frequenze contemporaneamente. La frequenza di 11585 kHz divenne il fiore all'occhiello: 200 W, con una copertura a livello mondiale. Insieme venne anche l'epoca dello scambio dei programmi; fu così che in Australia sui 41 metri ed in Olanda sui 48 metri, IBC vedeva ripetute le proprie emissioni per quei paesi, restituendo poi il "piacere" attraverso i propri trasmettitori.
Il metodo di preparazione delle trasmissioni era e rimase sempre lo stesso: si registrava di regola il venerdì notte, in una soffitta, dove era allestito uno studio artigianale. Si assemblavano le collaborazioni degli amici sparsi in tutta Italia, che pervenivano sottoforma di registrazioni, si pensavano rubriche, si preparava un palinsesto musicale, si leggeva Play DX: una delle caratteristiche di IBC infatti era sempre stata quella di informare i propri ascoltatori sul loro interesse, il radioascolto appunto, e la collaborazione tra il bollettino milanese e l'emittente fu molto stretta; molti lettori si ricorderanno che l'indirizzo di IBC era presso la redazione di quel bollettino e che ogni settimana Play DX veniva letto integralmente nel corso del Programma DX.
Per rimanere nell'ambito dei programmi, sicuramente la rubrica fra le più attese e seguite ogni week-end era "La posta degli ascoltatori", condotta in studio da Saverio Masetti: tutte le lettere degli ascoltatori trovavano un loro spazio.
Sempre così arrivò anche l'indirizzo internazionale, una casella postale in Olanda, come le maggiori emittenti pirate nord-europee dell'epoca. Le trasmissioni assunsero carattere decisamente più professionale e si presentarono anche ad un pubblico non soltanto italiano dunque con emissioni anche in inglese, francese, tedesco, spagnolo, greco e persiano. Fiorirono iniziative come, ad esempio, il "Diploma d'ascolto" ed IBC Newsletter, quest'ultimo poi naufragato. Fu chiusa per ragioni economiche a metà degli anni ottanta.
Rinascita (2016-presente)
Dal 2016, circa trent'anni dopo la chiusura, ha ripreso le proprie trasmissioni mantenendo il nome di Italian Broadcasting Corporation. Come già avveniva negli anni ottanta, il palinsesto è composto principalmente da rubriche destinate agli appassionati del mondo del radioascolto, della radio e delle telecomunicazioni, e da alcune rubriche musicali.
Schedula attuale delle trasmissioni
Da marzo 2018, con l'entrata in vigore dell'orario estivo A18, le trasmissioni in italiano vanno in onda ogni mercoledì e sabato con la durata di un'ora, mentre quelle in inglese vanno in onda dal martedì alla domenica (tranne il giovedì) con la durata di mezz'ora. Negli ultimi 5 minuti di queste ultime, vanno in onda trasmissioni in digitale con modulazione in MFSK-32 a 1500 Hz (IBC Digital). Quotidianamente IBC va in onda anche su una stazione radiofonica in FM sui 77.4 MHz per l'area di Perth in Australia, e in streaming sul web in tutto il mondo (nel primo pomeriggio in Italia quando in Australia è sera).
Rubriche trasmesse in lingua italiana
Attualmente in onda
- Panorama onde corte
- 425 DX News
- Media & Tech
- La posta degli ascoltatori
- DX Flash
- La nostra amica radio
- Momento amarcord, le trasmissioni riproposte sono le seguenti:
- Fuori banda
- Il DX dall'Italia
- Programma DX
- Appunti in antenna
- Classifiche Top International
- Permettete mi presento
- Due minuti un libro
Precedentemente in onda
- La storia delle telecomunicazioni
- Studio DX
- SETI@home
- History Hit
- Le antenne
- Il francobollo
- My Chance On Air
- Altrimondi, alla ricerca di una nuova terra
- La radiotelegrafia marittima
- I radioamatori
- Modi digitali
Rubriche trasmesse in lingua inglese
- 425 DX News (versione inglese dell'omonima rubrica)
- Italian Shortwave Panorama (versione inglese di Panorama onde corte)
- Listener's Mailbox (versione inglese de La posta degli ascoltatori)
Negli ultimi 5 minuti di ogni trasmissione in inglese, vanno in onda trasmissioni in tecnica digitale con modulazione in MFSK-32 a 1500 Hz. Queste trasmissioni prendono il nome di IBC Digital.
Note
- ^ WRTH 2017, pag. 476
- ^ Storia di Italian Broadcasting Corporation
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