Utente:Vale93b/Sandbox
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ASDC Gozzano Calcio ![]() | |
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Rossoblù, Güzön, Cusiani | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | ![]() |
Dati societari | |
Città | Gozzano (NO) |
Nazione | ![]() |
Confederazione | UEFA |
Federazione | ![]() |
Campionato | Serie C |
Fondazione | 1924 |
Presidente | ![]() |
Allenatore | ![]() |
Stadio | Alfredo d'Albertas (400 posti) |
Sito web | www.gozzanocalcio.it |
Palmarès | |
Si invita a seguire il modello di voce |
L'Associazione Sportiva Dilettantistica Calcio Gozzano s.r.l. (comunemente nota come A.S.D.C. Gozzano o più semplicemente Gozzano) è una società calcistica italiana con sede nel comune di Gozzano (NO).
Fondata nell'anno 1924, è per tradizione sportiva il maggior club calcistico del comune d'appartenenza, il secondo (dietro l'Omegna) per quanto concerne la regione storica del Cusio e rientra altresì tra le principali realtà della provincia di Novara.
Ha militato lungamente nelle categorie regionali del Piemonte, raggiungendo la massima divisione dilettantistica a cavallo tra l’ultimo ventennio del XX secolo e l'inizio del XXI secolo. Il risultato più prestigioso è costituito dalla vittoria del proprio girone di Serie D nella stagione 2017-2018, a seguito della quale ha ottenuto per la prima volta l'accesso al professionismo.
Nella stagione 2018-2019 milita nel girone ? del campionato di Serie C, terzo livello della piramide calcistica italiana.
Storia
L'Associazione Calcio Gozzano venne fondata nel 1924 e fin dall'inizio adottò (per ragioni incerte) i colori sociali rosso e blu[1].
Complice la carenza di testimonianze, non è possibile tracciare un profilo cronologico accurato delle prime attività, le quali probabilmente si svolsero perlopiù a carattere estemporaneo e dilettantistico: dei primi anni è nota solo la partecipazione a un campionato ufficiale FIGC nel biennio 1937-1938.
Nel 1945, dopo la pausa forzata causata dalla seconda guerra mondiale, il sodalizio si riorganizzò sotto la guida dei presidenti Ranzini e Gioira, del vicepresidente marchese Alfredo d’Albertas e del collaboratore Rino Zanni[1].
Ottenuta l'affiliazione alla FIGC, il Gozzano (forte di un organico di spessore in cui spiccava l’ex nazionale argentino Evaristo Barrera) esordì vincendo il girone A del campionato piemontese di Prima Divisione e piazzandosi terzo nel successivo girone valido per le semifinali regionali. La progressiva partenza dei giocatori migliori impedì, negli anni successivi, di eguagliare o migliorare tale risultato[1].
Nel 1948 la presidenza del Gozzano passò proprio al marchese d’Albertas, il quale riuscì a riorganizzare la rosa con l'innesto di giovani talentuosi e infine a portare i rossoblù a vincere il campionato 1951-1952, ottenendo così l'accesso alla Promozione. Tra i giocatori “lanciati” in questo periodo si fece notare il giovanissimo Ermanno Tarabbia, che di lì a poco avrebbe calcato i campi della Serie A[1].
Dopo aver ottenuto la salvezza per due anni consecutivi, al termine della stagione nel 1953-1954 d'Albertas si trovò a corto di risorse e decise di auto-retrocedere la squadra in Prima Divisione. Dovendo rifondare nuovamente la squadra con l'innesto di molti giovani, il Gozzano rimase nella categoria in questione fino al 1956-1957, allorché primeggiò nel proprio girone e ottenne la promozione nel Campionato Dilettanti (dal 1959 trasformato in Prima Categoria), ove rimase fino al 1962, beneficiando dell'innesto di giocatori d'esperienza quale Bruno Padulazzi[1].
Dopo aver chiuso il campionato 1961-1962 al quinto posto nel proprio girone, il marchese d'Albertas, lamentando lo scarso interesse della comunità di Gozzano nei confronti della propria squadra, se ne disimpegnò, decidendo di trasferirsi nei quadri sociali dello Stresa Sportiva. Non essendosi fatto avanti nessuno per subentrargli, l'A.C. Gozzano entrò in stato di inattività: per cinque anni la pratica calcistica comunale venne portata avanti unicamente nell'ambito del CSI e dell'oratorio parrocchiale[1].
Nel giro di poco tempo il comune di Gozzano iniziò a far pressione su d'Albertas affinché rivedesse la propria decisione: nel 1967 il marchese acconsentì e finanziò la ripartenza della squadra rossoblù dalla Terza Categoria della provincia di Novara. Vinto il campionato senza subire alcuna sconfitta, il Gozzano inanellò un ciclo di stagioni positive che già nel nel 1971 lo riportarono a militare in Promozione[1].
Dopo sette stagioni "stabili", nel 1978-1979 i cusiani vinsero il proprio girone a pari merito col Borgosesia: a sorpresa lo spareggio, giocato allo stadio della Liberazione di Omegna, vide prevalere per 2-0 proprio la squadra di d'Albertas, che conquistò così il primo accesso alla Serie D[1].
In estate il marchese d'Albertas assunse la presidenza onoraria ed ammise in società prestigiosi industriali, mentre la squadra venne rifondata con numerosi nuovi acquisti. Ciò non bastò a mantenere la categoria: il Gozzano stazionò stabilmente nella bassa classifica e a nulla valsero né gli innesti effettuati nel calciomercato "di riparazione" né il doppio esonero dell'allenatore (ad Annibale Mastrini subentrò Mario Tortul, poi a sua volta "silurato" in favore di Aldino Ruga)[1].
Poco dopo la retrocessione entrò tuttavia in società l'esperto direttore sportivo Carlo Pedroli, già socio fondatore del Verbania (che aveva condotto ad alcune buone stagioni in Serie C), che riorganizzò la rosa e la ricondusse già nel 1982 a giocarsi la risalita nell'interregionale dilettantistica. Ancora una volta la posta venne messa in palio tramite uno spareggio, stavolta contro la Cossatese, che aveva chiuso a pari punti con i cusiani il girone di competenza. La gara, giocata allo stadio Leonida Robbiano di Vercelli, vide tuttavia dominare i giallazzurri di Cossato, che superarono il Gozzano per 3-0[1].
La sconfitta innescò una fase di declino per la compagine rossoblù, che sebbene avesse frattanto beneficiato della fusione con la società concittadina Junior Gozzano (dedita al solo settore giovanile), entro il 1985 retrocedette in Prima Categoria[1]. La risalita in Promozione arrivò solo quattordici anni dopo, nel 1999. Il marchese d'Albertas riprese brevemente la presidenza rossoblù tra il 1982 e il 1985, per poi lasciare definitivamente la società in quanto ormai anziano e debilitato (egli morì poi nel 1992)[2].
Dopo sei anni di instabilità, caratterizzati da presidenze effimere e risultati sportivi di scarso profilo, nel 1991 la massima carica sociale andò ad Adriano Cerutti, che seppe riorganizzare e consolidare la società, riportandola a militare in Promozione.
Un momento di svolta per le sorti rossoblù si ebbe nel 1999, allorché la FAR Rubinetterie S.p.A. (azienda gozzanese attiva nel settore idro-termo-sanitario), entrò nella società diventandone sponsor patronale[3][4]; il Gozzano poté così beneficiare di nuove e consistenti risorse e nel 2004 conquistò l’accesso all'Eccellenza[1]. Contestualmente ad Alberto Allesina, titolare della ditta, fu conferita la carica di presidente onorario.
Nella massima categoria regionale il Gozzano militò fino al 2010-2011, allorché (sotto la guida del tecnico Mauro Lesina) la squadra primeggiò nel proprio girone e infine ottenne la promozione in Serie D[1].
Contrariamente a trent'anni prima, alla prova del campionato nazionale il Gozzano (frattanto ridenominatosi Associazione Sportiva Dilettantistica Calcio Gozzano) si dimostrò preparato: seppur con qualche difficoltà - e rimediando molti pareggi - i rossoblù (inizialmente ancora guidati da Lesina, poi esonerato a novembre 2011 in favore di Roberto Bacchin) ottennero la salvezza. Analogo risultato si conseguì nel biennio 2012-2013, ma ancora una volta previo cambio di guida tecnica: a inizio stagione venne infatti chiamato Enrico Bortolas[1], ma fu Salvatore Mango (subentrato in autunno[5]) a condurre in porto l'obiettivo del mantenimento della categoria[6]. Frattanto, esaurito il ciclo della presidenza Cerutti
La retrocessione in Eccellenza si concretizzò nuovamente al termine del campionato 2013-2014: neanche un doppio cambio di allenatore (il neo-ingaggiato Marco Falsettini si dimise in autunno, facendo spazio al rientrante Mango[7], poi a sua volta sostituito a febbraio 2014 da Walter Viganò[8]) evitò ai rossolù il 16° posto nel proprio girone; il successivo pareggio nel playout contro il MapelloBonate relegò i cusiani in virtù della peggior posizione in regular season[9].
Fu però solo una parentesi: nel 2014-2015 i rossoblù (guidati in panchina dal confermato Walter Viganò e in campo dal centravanti Massimiliano Guidetti) dominarono l'Eccellenza regionale con 8 turni d'anticipo sulla fine del calendario (vincendo inoltre il loro primo trofeo con la fase regionale piemontese-valdostana di Coppa Italia Dilettanti[10]) e risalirono subito in D[11].
Seguirono due stagioni in crescendo di risultati: il 2015-2016 vide il Gozzano (sempre guidato da Viganò) chiudere il girone A al sesto posto, piazzamento che venne migliorato nel campionato 2016-2017, ove i cusiani (inizialmente affidati ancora a Viganò, poi esonerato a ottobre in favore di Massimo Gardano[12]) s'attestarono in quarta piazza e infine vinsero i play-off di girone contro il Varese, senza però poi beneficiare del ripescaggio nella serie superiore.
Il trend ebbe il suo culmine nel 2017-2018: la squadra rossoblù, guidata in panchina da Marco Gaburro, s'insediò pressoché stabilmente da capolista del girone A e infine lo vinse, ottenendo la promozione diretta in Serie C[13].
Cronistoria
Cronistoria dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Calcio Gozzano |
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Colori e simboli
Colori
I colori sociali del Gozzano sono il rosso e il blu: non è noto il motivo che condusse alla loro scelta[1].
Tradizionalmente la maglia casalinga presenta un template partito in siffatte tinte[14]. Le maglie esterne tendono invece a usare soluzioni monocrome in bianco (con finiture nei colori sociali)[15] o blu navy (con dettagli bianco-rossi che richiamano i colori del civico stemma araldico)[16]. Le cosiddette terze divise (laddove ne è stato previsto l'utilizzo) risultano essere perlopiù costituite da completi verdi[17].
Nella stagione 1985-1986, desiderando richiamare l'aspetto dello stemma municipale, i colori sociali vennero mutati in bianco e rosso: la scelta fu tuttavia effimera, sicché nel giro di pochi anni si optò per il ripristino del canonico rossoblù.
Simboli ufficiali
Stemma
Il più antico simbolo adottato dal club di cui sia nota l'esistenza consiste in un gagliardetto triangolare partito di rosso e blu, recante in posizione centrale lo stemma araldico municipale di Gozzano in uso dal 1930 (troncato di rosso e d'argento, con ornamenti esteriori di comune) inscritto in un cerchio bianco; in capo è collocata la ragione sociale, a caratteri stampatelli aurei, mentre nella cuspide si colloca l'anno di fondazione, egualmente in cifre dorate[18].
Più semplice fu la soluzione adottata in occasione dell'esordio in Serie D nel 1979: dal gagliardetto sparirono lo stemma comunale e l'anno di fondazione, sostituiti dal semplice disegno di un pallone da calcio (con struttura moderna a pentagoni ed esagoni) colorato in bianco e oro[19].
Nel 1985, in concomitanza col temporaneo passaggio ai colori bianco-rossi, lo stemma venne graficamente declinato in uno scudo francese antico partito nei due nuovi colori sociali, ponente inoltre in maggior evidenza lo stemma comunale (liberato dal cerchio bianco). La denominazione sociale si colloca sempre in capo, a lettere stampatelle auree, mentre l'anno di fondazione resta in basso[20].
Allorché la società fece "marcia indietro" sull'uso del bianco, lo scudetto venne aggiornato di conseguenza (nell'occasione le parti testuali divennero bianche): così riassortito, il simbolo sociale ha resistito fino al Terzo millennio (sia pure declinandosi in versioni differenti per carattere tipografico adottato, stile del disegno, gradazione dei colori e presenza/assenza dell'anno di fondazione), senza più staccarsi dalla filosofia di base sopra descritta[21][22].
Altri simboli
Dato lo stretto legame patronale intrattenuto per oltre quattro decenni, al club è associabile anche lo stemma araldico della famiglia d’Albertas (di rosso al lupo rapace d’oro).
Strutture
Stadio
Il primo campo sportivo sociale del Gozzano venne ricavato a nord del centro abitato, sulla strada provinciale 229 che conduce a Orta San Giulio.
Successivamente le attività vennero trasferite su un terreno messo a disposizione dalla Ortalion-Bemberg nelle pertinenze del proprio locale stabilimento[1]; l'espansione del sito produttivo obbligò però presto i rossoblù a un nuovo trasloco, dapprima presso il campo sportivo dell'oratorio parrocchiale e poi (soluzione rivelatasi definitiva) nei pressi della chiesa della Madonna di Luzzara.
Fu così che in località Monterosso, a nord-ovest del centro storico gozzanese, venne approntato il campo da gioco regolamentare che poi (a seguito di una progressiva implementazione) divenne un vero e proprio stadio.
Gli spalti (consistenti in una tribuna stabile coperta sul lato occidentale del campo e una piccola gradinata metallica sul lato orientale) sono adibiti ad accogliere circa 600 spettatori: è però accaduto, negli anni trascorsi nel dilettantismo, che le partite di maggior richiamo portassero le presenze allo stadio oltre le 1000 unità (essendo consentito ai tifosi di prendere posto anche al di fuori degli spazi deputati)[23][24]. Il terreno di gioco è in erba naturale e misura 105x65 metri[25].
Dal 21 maggio 1994 all'impianto è associata la memoria del marchese Alfredo d'Albertas (1916-1992), longevo e munifico mecenate del club rossoblù.
Centro di allenamento
Le selezioni societarie svolgono la propria preparazione presso il summenzionato stadio d'Albertas e nel contiguo campo in erba sintetica costruito a nord dello stadio medesimo.
Società
Organigramma societario
Organigramma in carica per la stagione 2017-2018[26][27]:
- Alberto Allesina - patròn e presidente onorario
- Fabrizio Leonardi - presidente
- Bruno Bacchetta - vicepresidente
- Giacomo Diciannove - direttore generale
- Alex Casella - direttore sportivo
- Mauro Lesina - direttore tecnico
- Sergio Zanetta - segretario
- Silvana Rillo - revisore dei conti
- Lorenzo Ruga - responsabile settore giovanile
- Sergio Bracchi - responsabile impianti
- Leonardo Cristofaro - cine/foto-operatore ufficiale
Sponsor
Di seguito la cronologia dei fornitori tecnici e degli sponsor ufficiali del Gozzano.
- 1924-1981 nessuno (vietati dalle normative)
- 1981-1999 ...
- 1999- FAR Rubinetterie[4]
Settore giovanile
Il settore giovanile del Gozzano, basato anch'esso presso lo stadio Alfredo d'Albertas, gestisce nel 2017-2018 formazioni militanti nelle divisioni Juniores nazionali, Allievi regionali, Giovanissimi Verbano-Cusio-Ossola, Esordienti 9vs9 2° anno Novara, Pulcini, nonché una sezione dedicata alle attività di base per bambini al di sotto degli otto anni d'età, denominata Piccoli Amici.
Nelle file delle giovanili rossoblù, nel corso dei decenni, si sono formati giocatori quali Pietro Dalio ed Ermanno Tarabbia.
Allenatori e presidenti
Di seguito la cronologia di allenatori e presidenti del Gozzano[1].
- 1924-1945 ...
- 1945-1946 Lovera
- 1946-1951 ...
- 1951-1952 Pietro Ruga
- 1952-1953 ...
- 1953-1954 Martinetti
- 1954-1956 ...
- 1956-1957 Pietro Ruga
- 1957-1962 ...
- 1962-1967 nessuno (club inattivo)
- 1967-1968 Alliata
- 1968-1969 Alliata, poi Tarabbia
- 1969-1972 ...
- 1972-1973 Alessandro Cardoletti, poi Diego Zanetti
- 1973-1974 Diego Zanetti
- 1974-1975 Giuseppe Tagini
- 1975-1978 ...
- 1978-1979 Annibale Mastrini
- 1979-1980 Annibale Mastrini, poi Mario Tortul, poi Aldino Ruga
- 1980-1982 Annibale Mastrini
- 1982-1985 Aldino Ruga
- 1985-1987 Annibale Mastrini
- 1987-1995 ...
- 1995-1996 Annibale Mastrini, poi Piergiorgio Longhi
- 1995-1998 ...
- 1998-1999 Umberto Baer
- 1999-2000 ...
- 2000-2001 Alessandro Antonelli
- 2001-2002 Umberto Baer
- 2002-2003 Paolo Ottina, poi Paolo Rosa
- 2003-2006 Paolo Rosa
- 2006-2007 Roberto Bonan
- 2007-2008 Roberto Bonan, poi Paolo Rosa
- 2008-2009 Paolo Rosa
- 2009-2011 Mauro Lesina
- 2011-2012 Mauro Lesina, poi Roberto Bacchin
- 2012-2013 Enrico Bortolas, poi Salvatore Mango
- 2013-2014 Marco Falsettini, poi Salvatore Mango, poi Walter Viganò
- 2014-2015 Walter Viganò
- 2016-2017 Walter Viganò, poi Massimo Gardano
- 2017-2018 Marco Gaburro
- 1924-1945 ...
- 1945-1946 Vittorio Ranzini
- 1946-1948 Franco Gioira
- 1948-1962 Alfredo d’Albertas
- 1962-1967 nessuno (club inattivo)
- 1967-1979 Alfredo d’Albertas
- 1979-1980 Gian Luigi Floriani
- 1980-1981 Franco Caleffi, Piero Sassi
- 1981-1985 Alfredo d’Albertas
- 1985-1987 Giuseppe Paracchini
- 1987-1989 Paolo Boraso
- 1989-1991 Rocco Pomodoro
- 1991-2012 Adriano Cerutti
- 2012- Fabrizio Leonardi
Capitani
Palmarès
Competizioni nazionali
- Serie D: 1
- 2017-2018 (girone A)
Competizioni regionali e provinciali
- Promozione Piemonte-Valle d'Aosta: 2
- Prima Divisione Piemonte-Valle d'Aosta: 3
- Prima Categoria Piemonte-Valle d'Aosta: 1
- 1998-1999 (girone A)
- Seconda Categoria Piemonte-Valle d'Aosta: 1
- 1969-1970 (girone A)
- Terza Categoria Novara: 1
- 1967-1968
Altri piazzamenti
- Scudetto Serie D: Semifinali
- 1 (2017-2018)
Statistiche e record
Partecipazione ai campionati
- Campionati su base nazionale e interregionale
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|---|
3º | Serie C | 1 | 2018-2019 | 1 | |
4º | Serie D | 3 | 2015-2016 | 2017-2018 | 3 |
5º | Serie D | 3 | 1979-1980 | 2013-2014 | 3 |
- Campionati su base regionale
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|---|
4° | Prima Divisione | 8± | 1937-1938 | 1951-1952 | 8±[32] |
5º | Eccellenza | 1 | 2014-2015 | 17 | |
Promozione | 11 | 1952-1953 | 1977-1978 | ||
Campionato Dilettanti | 2 | 1957-1958 | 1958-1959 | ||
Prima Categoria | 3 | 1959-1960 | 1961-1962 | ||
6º | Eccellenza | 7 | 2004-2005 | 2010-2011 | 18 |
Prima Divisione | 4 | 1953-1954 | 1956-1957 | ||
Prima Categoria | 1 | 1970-1971 | |||
Promozione | 6 | 1978-1979 | 1984-1985 | ||
7º | Seconda Categoria | 2 | 1968-1969 | 1969-1970 | 14 |
Prima Categoria | 6 | 1985-1986 | 1990-1991 | ||
Promozione | 6 | 1995-1996 | 2003-2004 | ||
8º | Terza Categoria | 1 | 1967-1968 | 5 | |
Prima Categoria | 4 | 1991-1992 | 1998-1999 |
Partecipazione alle coppe
Competizione | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|
Coppa Italia Serie C | 1 | 2018-2019 | 1 | |
Coppa Italia Serie D | 6 | 2011-2012 | 2017-2018 | 6 |
Scudetto dilettanti | 1 | 2017-2018 | 1 | |
Coppa Italia Dilettanti[33] | 1 | 2014-2015 | 1 |
Organico
Rosa
Aggiornata al 1° giugno 2018[34]
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Staff tecnico
Al 2 giugno 2018 lo staff tecnico a servizio della prima squadra è così composto[26][35][4][36]:
Tifoseria
Le caratteristiche del pubblico al seguito del Gozzano sono strettamente legate alla natura del club.
La quasi secolare permanenza nelle divisioni dilettantistiche (perlopiù a carattere regionale) e l'appartenenza a un comune di popolazione inferiore alle 10 000 unità e sito in una provincia ove esistono altre realtà calcistiche d'alto profilo e ricca tradizione sportiva (su tutte il Novara, ma anche Omegna, Borgomanero e Arona) ha fatto sì che il seguito di tifosi dei rossoblù sia numericamente contenuto, in adeguata proporzione alle caratteristiche dello stadio casalingo[24].
Sebbene in determinate circostanze (soprattutto dagli anni 2010 e in coincidenza con le maggiori fortune sportive rossoblù) alcuni tifosi tendano a presenziare alle partite del Gozzano esponendo striscioni (recanti sigle quali Armata Rossoblù e Ultras Gozzano) e adottando comportamenti propri della cultura ultras[37], la ristrettezza e l'estemporaneità di tali manifestazioni non consente di affermare l'esistenza di un vero e proprio movimento di tifoseria organizzata[24].
Per la stessa ragione non si ravvisa l'esistenza di una rete di amicizie e rivalità, se si eccettua un'attestazione di simpatia risalente al 2012 da parte dei collettivi al seguito del Verbania[38].
Note
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r La nostra storia - gozzanocalcio.it (archiviato su archive.org il 7 set 2013)
- ^ Gozzano, la storia - gozzanoturismoeventi.blogspot.it
- ^ Allesina di Far: “Qualità e rapporto con il cliente. Così si batte la crisi” - buongiornonovara.com, 29 apr 2015
- ^ a b c La prima C del Gozzano - Tuttosport, 31 mag 2018
- ^ Gozzano - Via Bortolas, arriva Mango - ilcorrieresportivopiemonte.it, 18 ott 2012
- ^ Calcio, si separano le strade di Salvatore Mango ed il Gozzano - La Stampa, 10 mag 2013
- ^ Calcio, sorpresa Gozzano: esonerato Falsettini, torna Mango in panchina - La Stampa, 17 ott 2013
- ^ Gozzano: Walter Viganò è il nuovo allenatore - professionecalcio.net, 4 feb 2014
- ^ Playoff e playout del calcio. Salvo MapelloBonate, AlzanoCene ko - Eco di Bergamo, 19 mag 2014
- ^ Finale Coppa Italia: Gozzano - Orizzonti United 4/1/2015 - youtube @vcoazzurratv, 4 gen 2015
- ^ Gozzano Calcio: si ritorna in serie D - novaratoday.it, 8 mar 2015
- ^ Serie D - Rivoluzione Gozzano: ecco Gardano - Tuttosport, 3 ott 2016
- ^ Gozzano per la prima volta in serie C: al fischio finale esplode la festa - La Stampa, 6 mag 2018
- ^ Serie D - Piacenza a Gozzano per continuare a correre - sportpiacenza.it, 25 ott 2013
- ^ Vincono i rimpianti nel big match tra Como e Gozzano - novara.iamcalcio.it, 16 apr 2018
- ^ Calcio serie D: Bra-Gozzano 0-5 - La Stampa, 18 mar 2018
- ^ Varese spuntato, al Gozzano basta Gulin. Finisce 1-0 - varesesport.com, 18 ott 2017
- ^ Immagine del primo stemma sociale
- ^ Immagine dello stemma sociale nella versione del 1979
- ^ Immagine dello stemma sociale nella versione del 1985
- ^ Immagine contenente lo stemma sociale in uso nella stagione 2016-2017
- ^ Stemma sociale nella stagione 2015-2016 - argentinaarma.it
- ^ Gozzano, sconfitto e felice: una Serie C sofferta fino all'ultimo - novara.iamcalcio.it, 7 mag 2018
- ^ a b c Gozzano-Varese, le strade e la volontà - sportpeople.net, 15 mag 2017
- ^ Stadio Alfredo d'Albertas - transfermarkt.it
- ^ a b Siamo orgogliosi di voi... - facebook.com/gozzanocalcio, 21 mag 2017
- ^ Organigramma Gozzano - novara.iamcalcio.it
- ^ il capitano del Gozzano Alex Casella - facebook.com/gozzanocalcio, 3 gen 2010
- ^ 18 agosto 2011 a Galliate - facebook.com/gozzanocalcio, 19 ago 2011
- ^ Alex Casella: Un Direttore a 360° - ncfootballcoaching.wordpress.com, 2 mag 2017
- ^ E' il capitano... - facebook.com/gozzanocalcio, 18 giu 2017
- ^ Cifra approssimata per dati storici incompleti
- ^ Si computano solo gli accessi alla fase nazionale
- ^ Rosa Gozzano - transfermarkt.it
- ^ Gozzano Staff - tuttocampo.it
- ^ [http://piemonteoggi.it/dett_news.asp?titolo=BORGOSESIA_CALCIO_%96_Tutti_gli_ex_recenti__passati_dai_granata_ai_%93rivali%94_del_Gozzano.&id=63988 BORGOSESIA CALCIO – Tutti gli ex recenti, passati dai granata ai “rivali” del Gozzano] - piemonteoggi.it, 11 set 2015
- ^ Foto di copertina - facebook.com/gozzanocalcio, 15 apr 2018
- ^ Questo quanto hanno scritto su di noi gli Ultras Verbania... - facebook.com/gozzanocalcio, 28 ott 2012
Bibliografia
- Francesco Ruga (a cura di), Tacuin da Guzön Düimilacuindas, Gozzano, Comune e Biblioteca Pubblica, 2014
Altri progetti
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su gozzanocalcio.it.
- Facebook ufficiale, su facebook.com.