Riccardo Bertani
Riccardo Bertani (Caprara di Campegine, 14 settembre 1930) è un linguista, scrittore e traduttore italiano.
Biografia
Nato a Campegine nel 1930 in una famiglia contadina, abbandona gli studi dopo il conseguimento della licenza elementare[1]. Figlio del primo sindaco del dopoguerra della cittadina natale, il comunista Albino Bertani, si appassiona alla letteratura russa leggendo i testi presenti nella biblioteca della sezione del PCI, dopodiché impara da autodidatta la lingua russa. Nel corso degli anni apprende numerosissime lingue, tra cui tutti gli idiomi slavi, molte lingue siberiane, l'etrusco, il basco, l'eschimese ed il mongolo, che approfondisce e compara in pubblicazioni che vanno a comporre una vastissima bibliografia.[2][3]
Tra le opere di Bertani si segnalano il primo[4] dizionario rutulo-italiano (con annessa comparazione tra il rutulo - lingua orale parlata da una piccola comunità del Daghestan - e il basco[2]) e molti saggi sulle lingue degli etruschi, dei maya, degli indios della Patagonia e della Terra del Fuoco[1]. Altre pubblicazioni riguardano invece ricerche svolte da Bertani sul folklore della propria terra d'origine[1].
Pur continuando a svolgere l'attività di agricoltore, Bertani collabora con vari atenei[1], con l'Enciclopedia UTET[5], con la Reale Accademia di Svezia e con diversi studiosi indipendenti[6].
A metà degli anni novanta ha donato al comune di Campegine la propria ricchissima biblioteca personale, per la cui conservazione e divulgazione è stato creato il Fondo Riccardo Bertani[1].
Bibliografia parziale[3]
- Tarassov, l'amico dei Cervi (La Verità, Reggio Emilia, n. 1, 13 gennaio 1956, p. 3).
- Poesie dei popoli dell'URSS: i Siberiani (Nasi, Reggio Emilia, 1967).
- Fiabe e leggende orocie (Nasi, Reggio Emilia, 1969).
- Narrativa ed epica dei popoli siberiani (Civici musei di Reggio Emilia, 1972).
- Al Tabacòn (Reggio Emilia, Govi, 1973).
- Culture e civiltà che scompaiono: miti totemistici òroci, narrativa e fiabistica dei popoli autoctoni siberiani (Civici musei di Reggio Emilia, 1974).
- Bergnòcla e Ganàsa (Comune di Campegine, 1975).
- Quando le medicine profumavano di siepi e di prati (Istituto Alcide Cervi, 1985).
- La vacca Rossa (Comune di Campegine, 1989).
- Verso l'estremo mattino - Antologia epica dei popoli siberiani (All'insegna del Veltro, 1997).
- Ascoltare l'inverno. Proverbi e detti popolari della Russia e della Siberia (San Paolo Edizioni, 1998).
- Glossario longobardo (Nomade psichico, 1999).
- Fiabe Lapponi della penisola di Kola (Mantova, Nomade psichico, 2000).
- Fiabe tatare del Volga-Kama (Mantova, Nomade psichico, 2000).
- Leggende Tehuelche della Patagonia (Mantova, Nomade psichico, 2000).
- Quando il tempo era segnato dal canto del gallo, scorci di vita contadina (Campegine, 2004).
- Religiosità e credenze popolari (2005).
- Dizionario mongolo-italiano (Comune di Campegine, 2007)
- Dizionario rutulo-italiano e assimilazioni con la lingua basca (2009).
- Lo sciamano ci parla (Verdechiaro, 2011).
Note
- ^ a b c d e Giovanni Cagnolati, Riccardo Bertani, in Comune di Campegine. Fondo Riccardo Bertani, 22 luglio 2011. URL consultato in data 5 agosto 2012.
- ^ a b Marco Buttafuoco, Riccardo Bertani, il contadino amante di Tolstoj che studia gli idiomi delle steppe. L'Unità, 15 marzo 2010, pp. 34-35.
- ^ a b Tutte le pubblicazioni di Bertani dal 1956 al 2008 sono elencate nel dettagliato Riccardo Bertani - Bibliografia 1956 - 2008, redatto dalla Biblioteca Comunale di Campegine.
- ^ Silvia Matricardi, I Rutuli... chi erano costoro?, in Castrum Inui. Il sito archeologico di Ardea. URL consultato in data 5 agosto 2012.
- ^ Parole e suoni tra i mondi: i viaggi dell'estasi[collegamento interrotto], in Regione Emilia-Romagna. URL consultato in data 5 agosto 2012.
- ^ Buttafuoco (cit.), riferisce a titolo esemplificativo della corrispondenza privata intrattenuta da Bertani con Claude Lévi-Strauss in tema di mitologia germanica.
Collegamenti esterni
- Giovanni Cagnolati (a cura di), Riccardo Bertani - Bibliografia 1956 - 2008. Biblioteca Comunale di Campegine, 2009. URL consultato in data 5 agosto 2012.
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