Galluzzo

frazione del comune italiano di Firenze

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Storia

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Il nome

Alcuni attribuiscono l'origine del curioso nome del borgo alla nobile famiglia Galluzzo o Galluzzi (nei testi di archivio in latino compaiono come Gallutius) di antiche origini bolognesi e legata al partito guelfo, che in questa zona aveva possedimenti ed esercitava l'attività di "biadaioli", e che aveva per stemma proprio un gallo d'oro in campo azzurro, o nel ramo dei podestà di Volterra, portava in araldo un gallo rosso in campo d'argento. Altri ancora affermano che il nome Galluzzo derivi da una vecchia osteria posta lungo la strada che da Firenze andava verso Roma, che aveva un'insegna appunto a forma di gallo di probabile origine romana. Va detto anche però che questa insegna non era altro che la riproduzione di un galletto scolpito sopra una pietra miliare a colonna posta ai bordi di quella strada. È probabile che quest'ultima ipotesi sia la più accettabile, dato che anche lo storico Andrea Dei, nella sua Cronica Senese del 1253 afferma che "una compagnia di armati senesi e pisani fece una rapida scorreria infino alla pietra del Galluzzo presso Firenze, e per onta tagliarono il capo al galluzzo".

Il tardo duecentesco borgo del Galluzzo Vecchio, che in origine doveva essere costituito da una quindicina di case e ville sparse tra il ponte della Certosa e la chiesa di Santa Lucia a Massapagani, si sviluppò con un gruppo di edifici di abitazioni, sorto all'angolo di via Massapagani con via Barni attorno ad una casa da signore del '300.

Stemma

 
Stemma comunale

Lo stemma del Comune portava: «d'oro, al gallo ardito di nero (sulla campagna di verde) (talvolta è presente un giglio di rosso nel cantone in alto a destra dello scudo)»[1]

Economia

Anticamente zona di artigiani e di lavoratori della terra, il Galluzzo ebbe relativamente pochi abitanti fino alla metà dell'Ottocento. Quanto alle attività prevalenti, data la vicinanza di Impruneta, fin da XVI secolo vi fu una consistente presenza dell'industria delle fornaci, mentre in epoche più recenti, oltre alle fornaci, si aggiunsero gli impianti per la produzione del cemento. All'inizio del '900 era presente anche una serie di altre industrie, poi scomparse, quali un grande mulino con annesso pastificio e un opificio dove si estraeva dell'olio dalla sansa per mezzo del solfuro di carbonio, e con esso si producevano poi saponi di vari tipi. La particolare conformazione litologica delle colline circostanti ha poi dato la possibilità di aprire varie cave per l'estrazione e la lavorazione di pietrami, le più importanti delle quali erano quelle di Monteripaldi, del Poggio ai Grilli, di Montebuoni e di Montecuccoli. Le donne della zona hanno praticato a lungo, vista l'abbondanza di torrenti, l'attività di lavandaie, a cui si affiancava quella di trecciaiole (cioè alla realizzazione di trecce necessarie per fare i cappelli di paglia).

Luoghi d'interesse

 
Piazza Acciaiuoli: il monumento ai caduti della Grande Guerra.

Cuore del centro abitato oggi è Piazza Acciaioli, in mezzo alla quale si innalza il monumento ai caduti della prima guerra mondiale, sormontato dalla statua della Vittoria (nella foto).

Le chiese

I palazzi

Altri luoghi

Manifestazioni folkloristiche

Al Galluzzo esiste uno sport, che si svolgeva già in tempi antichi e molto simile al Calcio Storico Fiorentino, detto della Palla pillotta.

Infrastrutture e trasporti

Dal 1890 al 1935 i collegamenti con Firenze, San Casciano val di Pesa e Greve in Chianti furono assicurati dalla tranvia del Chianti, che al Galluzzo aveva una delle stazioni.

Erano inoltre presenti le linee 14 fra le Logge del Mercato Nuovo e Tavarnuzze, passando per il Poggio Imperiale, e 4 nero che inizialmente da Via de' Pecori arrivava a Porta Romana e poi, dal 1927, cambiò i capolinea partendo dalle Logge del Mercato Nuovo fino a via Dante da Castiglione. Entrambe facevano parte della rete tranviaria di Firenze, smantellata entro il 1958.

Note

  1. ^ Michele Turchi, Comuni abrogati della provincia di Firenze, su araldicacivica.it. URL consultato il 13 novembre 2015.

Altri progetti

Collegamenti esterni

  • Corteo storico dell'Antica Podesteria Galluzzo - Certosa di Firenze[collegamento interrotto] (dicembre 2008)
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