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La sagra del carciofo a Niscemi

 

La sagra del carciofo è una festa legata al paese di niscemi. La sagra si svolse per la prima volta il 30 aprile 1978. Nel 2018 si tenne la 38° edizione (a causa di problemi amministrativi, negli anni 2013 e 2014 la sagra non ebbe luogo.) Il comune di Niscemi, nei mesi di marzo e aprile, apre le porte all'appuntamento con l'allestimento di oltre 100 stand e casette di legno in cui vengono esposti i carciofi di cui Niscemi vanta un primato produttivo su scala regionale, nazionale e mondiale ma anche i prodotti artigianali, a migliaia di persone che arrivano da ogni parte della Sicilia e non solo. Nel 2015 si registrò un'affluenza di circa ottanta mila visitatori. L'esposizione di macchine agricole, di prodotti tipici locali catturano l'attenzione dei turisti. Quest'ultimo, grazie all'elevata produzione, ottenne il riconoscimento Dop. Famosa è la "cacucciulata"[1].

Storia

 
Vista dal belvedere.
 
Sughereta Niscemi,

La prima sagra del carciofo, denominata anche "festa del bosco" in quanto il primo posto che diede luogo alla sagra fu Contrada Ulmo, bosco che si trova a 5,4 km del paesino di Niscemi e ora luogo che accoglie il presidio permanente NO MUOS[2], che ebbe inizio il 30 aprile 1978 organizzata dalla Pro Loco[3]. Sin da subito ci fu un elevato afflusso di persone, scout, Guardie Forestali e associazioni sportive che organizzarono tornei di calcetto. Oltre ai vari intrattenimenti, vennero offerti panini con la salsiccia, vino e carciofi arrostiti. La seconda sagra, il 29 aprile 1979, così come la terza, il 30 aprile 1980, ebbe, invece, luogo dentro un casolare completamente distrutto costruito nei boschi di Contrada Arcia. Visto il successo che la sagra ha avuto ogni anno, ad esclusione del 2013 e del 2014, la Pro Loco la fece inserire nell'albo regionale delle feste. A causa della partecipazione di centinaia di persone a partire del quarto anno in poi, fu il centro storico di Niscemi ad accogliere la sagra e a diventarne la sede stabile. Ad affascinare i turisti fu, oltre la sagra, anche la piazza principale del paese, risalente alla seconda metà del XVII secolo che prende il nome da Vittorio Emanuele III di Savoia e che presenta una forma rettangolare dove si affacciano la Chiesa Santa Maria d'Itria e la chiesa dell'Addolorata, oltre che il Palazzo di città. L'evento man mano si arricchì grazie ai vasti intrattenimenti come ad esempio la visita della città incluso il Terrazzo del Belvedere e la Sughereta di Niscemi, un tempo la più grande della Sicilia centro-meridionale.

Programma sagra

La sagra è durata tre giorni per buona parte della sua storia ma nel 2018 c'è stato un cambiamento e i tre giorni son diventati sei.

  • Il primo giorno avviene l'inaugurazione con la partecipazione dell'assessore regionale dell'agricoltura. Presente nella sfilata per le strade di tutta la città sono il corteo storico il quale onora le origini nissene e il carretto siciliano, considerato oggetto d'arte artigianale, nonché uno dei simboli dell'iconografia folcloristica siciliana. Nel pomeriggio c'è l'apertura delle mostre di pittura, scultura, e fotografia in centro storico e la degustazione di pietanze a base di carciofi a cura dell'Istituto Professionale Statale per Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera e nel tardo serata lo spettacolo organizzato dalla Compagnia Teatrale Accademia Creativa.
  • Il secondo giorno nel mattino si svolge l'esibizione Saggio di Scherma a cura dell'associazione scherma di Niscemi, nel pomeriggio l'esibizione delle scuole di ballo e a seguire il concorso di bellezza.
  • Il terzo giorno procede più po meno come il giorno precedente; la sera si svolge lo spettacolo di cabaret che vede la presenza di personaggi noti della televisione; nel 2017 Niscemi ha accolto i comici Toti e Totino, resi noti grazie alla partecipazione al programma televisivo Insieme (programma televisivo).
  • Il quarto giorno la piazza principale della città vede gareggiare i pasticcieri di Niscemi, e la sera si anima grazie agli spettacoli musicali presenti lungo tutta la piazza.
  • Il quinto giorno vengono coinvolte le scuole sia di primo che di secondo grado. Nel tardo serata la piazza accoglie cantanti famosi. Nel 2017, è stata ospite Anna Tatangelo, nota cantautrice italiana.
  • Il sesto giorno c'è il raduno delle auto d'epoca a cura dell'associazione C.V.S di Niscemi.

Ricette tipiche niscemesi a base di carciofi

  1. CARCIOFI ALLA NISCEMESE

Ingredienti:

  • Carciofi
  • Un limone
  • Pecorino o grana
  • Olio
  • Insalata mista
  • Formaggio tipico stagionato
  • Sale e pepe

Preparazione:

Eliminare le foglie esterne dai carciofi e immergere questi ultimi in una ciotola con acqua e succo di limone; farli scolare e tagliarli a strisce sottili. Dopo averli messi in una pirofila, aggiungere insalata mista e formaggio tipico stagionato a scaglie e condire con olio, sale e pepe. Servire accompagnando con crostini di pane.

  1. TORTA SALATA CARCIOFI E RICOTTA

Ingredienti:

  • Carciofi
  • Acciughe
  • Provola affumicata
  • Uova
  • Cipolle dorate
  • Latte intero
  • Parmigiano reggiano
  • Olio d'oliva
  • Aglio
  • Vino bianco
  • Prezzemolo
  • Sale e pepe
  • Farina
  • Acqua
  • Burro

Preparazione:

Preparare la pasta brisé[4] in un mixer con farina, burro a pezzi e un pizzico di sale. Dopo aver ottenuto un composto granuloso, aggiungere dell'acqua fredda. Distendere la pasta e lasciare riposare in frigo per 40 minuti. Nel frattempo tagliare i carciofi e mettere in un contenitore aggiungendo del prezzemolo e della cipolla. Sbucciare due spicchi d'aglio in una pentola con due cucchiai d'olio e aggiungere i carciofi appena tagliati che cuoceranno in padella per qualche minuto, con sale, pepe e un po' d'acqua calda. In un'altra padella aggiungere dell'olio e subito dopo le acciughe del vino bianco. Dopo aver steso la pasta brisé in una teglia unta di burro infornarla con della carta da forno adagiata sopra la pasta per circa 15 minuti a 190°. Intanto sbattere il latte con le uova e il parmigiano grattugiato in una ciotola dai bordi alti e tagliare dei cubetti di provola in un'altra e aggiungerli sul fondo della pasta brisé insieme al misto di carciofi cucinati in precedenza. Far riscaldare il tutto per altri 15-20 minuti a 190° fino a quando la superficie non sarà dorata.

Note

  1. ^ piatto tipico che si prepara con mollica di pane, aglio, acciughe e formaggio pecorino.
  2. ^ Movimento che chiede la revoca delle autorizzazioni all'installazione e alla messa in funzione della stazione M.U.O.S
  3. ^ Centro informazioni turistiche a Niscemi.
  4. ^ E' una delle paste base della cucina classica francese.

Collegamenti esterni

[1] Il programma della sagra del carciofo.

[2] Agricoltura carciofi.

[3] Informazioni generali.

  1. ^ Il programma della sagra del carciofo., su vivasicilia.com.
  2. ^ Agricoltura carciofi., su siciliainfesta.com.
  3. ^ Informazioni generali, su sagracarciofoniscemi.it.