Monte Busca

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Il monte Busca (740 s.l.m.) è una montagna dell'Appennino tosco-romagnolo, situata in Romagna tra l'alta val Montone e l'alta val Tramazzo caratterizzato da una fontana ardente[1] di metano attiva da prima del XVI secolo chiamata erroneamente "vulcano".

Monte Busca
Il "vulcano" del monte Busca
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Emilia-Romagna
Provincia  Forlì-Cesena
Altezza740 m s.l.m.
CatenaAppennino tosco-romagnolo
Coordinate44°02′46.99″N 11°46′24.59″E
Altri nomi e significatiMonte Freddo
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Monte Busca
Monte Busca

La fontana ardente di metano

Una fontana ardente è una fuoriscita dal terreno di idrocarburi gassosi che spesso si incendiano spontaneamente e sono diffuse in Emilia e nel Medio Oriente[1] , nel caso del monte Busca si tratta di una fontana ardente di metano.

Storia

 
Copertina del libro Descrittione di tutta Italia (1577) di Leandro Alberti, dove è presente una delle prime descrizioni del "vulcano".

Uno dei primi riferimenti al "vulcano" è il libro di metà XVI secolo Descrittione di tutta Italia del frate dominicano bolognese Leandro Alberti[2].

«Poscia da Portico un miglio discosto vedere un luogo da gli habitatori del paese dimandato Inferno, ov'è la terra negra et ponderosa, nella quale vi è un buco largo da piedi quattro ov'esce una fiamma di fuoco, essendo accesa la terra con un solferino acceso et abbrucia ancora le legna verdi postevi et s'estingue con panni di lana gettativi sopra. Et quivi vicino ritrovasi assai medaglie d'oro argento e di metallo.»

Negli anni trenta del Novecento divenne proprietà della Società Idrocarburi Metano[3], che nel 1939 costruì una condotta e un edificio per lo sfruttamento del metano inaugurati da Mussolini. Caduto in disuso, il gas riprese a sgorgare nuovamente, ma da una nuova uscita, da allora rimasta attiva[4]. Nel dopoguerra sul monte Busca venne condotta un'esplorazione preliminare di due anni per conto della società americana Macmillan Petroleum Corporation[5], ma gli studi non portarono a nessun nuovo sfrutattamento del giacimento che venne completamente abbandonato. Nel 1975 ci fu l'ultima esplorazione da parte di una società petrolifera nei pressi del "vulcano" che perforò un pozzo ma non trovò giacimenti di rilievo economico e quindi sospese le ricerche[6].

 
Panorama del "vulcano" del monte Busca.

Come raggiungere il "vulcano"

Il monte Busca è facilmente raggiungibile da Forlì da cui dista 30 km, dopo aver percorso l'ex SS 67 Tosco-Romagnola fino a poco dopo Portico di Romagna fino in località Case Labate seguire le indicazioni per la SP22 per Villaggio Monte Busca, prima della Villaggio Monte Busca al km 7+700 c'è un parcheggio presso il podere Cà Forte in località Inferno di Tredozio da cui parte il breve sentiero per il "vulcano".

Note

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