Sfida tra i ghiacci

film del 1994 diretto da Steven Seagal

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Titolo originaleOn Deadly Ground
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneUSA
Anno
Durata105 min
Rapporto2,35:1
Genereazione
RegiaSteven Seagal
SoggettoEd Horowitz
SceneggiaturaEd Horowitz, Robin U. Russin
ProduttoreSteven Seagal, Juliun R. Nasso
Produttore esecutivoRobert Watts, Jeffrey Robinov
Casa di produzioneWarner Bros.
FotografiaRic Waite
MontaggioDon Brochu, Robert A. Ferretti
MusicheBasil Poledouris
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Sfida tra i ghiacci (On Deadly Ground) è un film del 1994 diretto e interpretato da Steven Seagal.

Trama

In Alaska la compagnia petrolifera AEGIS di Michael Jennings commette dei misfatti ai danni delle persone e dell'ambiente per ottenere maggiori profitti; viene osteggiata dagli ambientalisti come la giovane Masu, una Inuit del luogo; tra gli esperti al soldo di Jennings c'è Forrest Taft, un esperto delle trivellazioni che Jennings conosce da molto tempo e teme, tanto da cercare di rabbonirlo sempre in pubblico; tuttavia Taft scopre grazie a un collega (che viene ucciso dalle guardie di Jennings comandate dal brutale McGruder) che il suo capo non solo risparmia sulla sicurezza degli impianti per provocare incidenti che saranno ripuliti a spese dello stato da tre compagnie sempre sue, ma opera in aperta fraudolenza contro le leggi e l'ambiente in molti modi: per esempio, sfrutta un pozzo fino all'esaurimento, poi lo usa per stoccare rifiuti pericolosi o roba simile, e poi ricopre tutto con un piccolo strato di greggio autentico per vendere il pozzo a qualcun altro. Questo spinge Jennings a tendere una trappola a Forrest, in un impianto con una bomba a tempo da cui l'uomo si salva per poco; ferito, viene raccolto da alcuni Inuit e curato. Però McGruder scopre che il corpo non c'è e Jennigs va su tutte le furie, conoscendo il potenziale distruttivo di Taft.

Questi si sta riprendendo sotto la supervisione del capo tribù, che lo inizia alle tradizioni spiritualiste del suo popolo per farsi aiutare da lui a fermare il nuovo impianto di trivellazione AEGIS 1 che verrà avviato di lì a poco; McGruder arriva al villaggio e spara sul capo uccidendolo; Taft, al momento assente, rientra e si decide a reagire duramente; prima uccide alcuni uomini della sicurezza e poi si arma fino ai denti per portare la battaglia a AEGIS 1. Jennings è furibondo con i suoi tirapiedi che gli consigliano di ingaggiare i mercenari di un certo Stone, che vengono lì e chiedono informazioni su Forrest Taft; mentre Forrest e Masu vanno in un rifugio che lui ha rifornito di esplosivo, Stone scopre dal dossier che ci sono troppi buchi sui precedenti di Taft e capisce che la sua identità è falsa e quasi certamente l'uomo è un ex agente CIA congedato; e infatti Taft semina i suoi inseguitori con esplosivi e trappole semplici ma letali; Stone e McGruder interrompono l'inseguimento per aspettarlo direttamente a AEGIS 1.

Per coprirsi le spalle Jennings chiama l'FBI al duplice scopo di avere una copertura legale e prepararsi un capro espiatorio, e dipinge Taft come un terrorista ambientalista; Forrest Taft arriva al complesso e sabota varie strutture per fare più danni possibili in vista dell'esplosione finale; nello scontro si sbarazza di Stone e dei suoi e uccide anche McGruder, che stava abbandonando la nave con altri impiegati vista la situazione. Poi imprigiona lo stesso Jennings, che stava tentando di far partire da solo i macchinari per non perdere la concessione sul pozzo, e lo fa cadere nel greggio, prima di fuggire con Masu.

Tempo dopo, Taft tiene un discorso al Congresso dello Stato dell'Alaska, dove denuncia la pericolosità dell'inquinamento da parte delle compagnie petrolifere e di tutti coloro che le appoggiano per fare soldi; illustra anche i danni che si ripercuotono sulla popolazione, rimarcando il fatto che la gente viene condizionata dalla stampa al servizio dei petrolieri a ignorare il problema e le possibili soluzioni.

Tematiche

Il film si incentra sulla tematica ecologica e incarna perfettamente il credo ambientalista. In una scena finale è presente, infatti, un puntuale discorso, alterno a immagini quasi da documentario, sull'importanza della natura e della madre terra. Il film coniuga, quindi, in maniera peculiare, un genere d'azione che nello stesso tempo si fa postulatore di impegno e denuncia sociale. Altra tematica densissima è quella legata alle istanze ritualistiche degli alaskiani e all'impronta spiritualistica da loro professata.

Critica

Il film è stato stroncato dai critici del settore: il sito Rotten Tomatoes gli ha attribuito una valutazione pari a 10%, etichettandolo di conseguenza come uno dei peggiori film di sempre; Roger Ebert e Gene Siskel lo inserirono nella loro lista dei peggiori film del 1994; il film è stato nominato per ben sei Razzie Awards (peggior regista, peggior film, peggior attore protagonista, peggior attrice protagonista, peggior sceneggiatura, peggior canzone originale) vincendo il premio come peggior regista.

Collegamenti esterni

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