Palermo Football Club
L'Unione Sportiva Città di Palermo è la principale società calcistica di Palermo, in Sicilia. Attualmente gioca in Serie A.
Fu rifondata nel 1987, dopo il fallimento della precedente società, che fu creata nel 1900.
Storia
Dalle origini alla promozione in serie A
La prima squadra di calcio che rappresentò la città Siciliana di Palermo nacque nel 1900[1] per volere di Majo Pagano, un giovane che aveva conosciuto il calcio in Inghilterra.
Disputò la sua prima partita il 30 dicembre 1900 contro una non identificata squadra amatoriale inglese perdendo 5-0. Inizialmente i colori della squadra erano il rosso e il blu, solo nel 1907 sceglie i celebri colori sociali rosa e nero. La prima partita ufficiale venne disputata il 18 aprile 1901 contro il Messina Football Club, la partita finì 3-2 per il Palermo[2]. Dal 1905 in poi le due squadre si affrontarono nella Whitaker Challenge Cup, il Palermo vinse questo torneo una volta.
Dal 1908 al 1914 il Palermo partecipò alla Coppa Lipton, una competizione annuale organizzata dal miliardario inglese Sir Thomas Lipton. In tutte le edizioni della Lipton Cup il Palermo affrontò in finale il Naples tranne in una in cui affrontò l'Internazionale NA; il Palermo vinse la competizione tre volte.
Nel 1920 la squadra con il nome di Palermo Football Club conquistò il primo titolo nel campionato siciliano federale dove militavano anche le squadre di Catania e Messina. L'anno dopo partecipò per la prima volta al campionato di Prima Divisione (Serie A) e venne inserito nel campionato siciliano della lega sud. Lo vinse e accesse alla fase finale della lega Sud dove venne però eliminata al primo turno dall'Audace Taranto per 1-0. Nel 1924 vinse il campionato siciliano e accesse così alle semifinali interregionali della Lega Sud dove viene però eliminata. A seguito a una riforma dei campionati il Palermo venne ammesso nel 1926 in Prima Divisione (una sorta di Serie B), da dove però dovette ritirarsi a stagione iniziata per problemi finanziari.
Nel 1929 il Palermo venne ammesso in I Divisione, l'equivalente della Serie C di oggi. Fu promosso in Serie B l'anno successivo. Nella stagione 1930-31 sfiorò la promozione in A terminando il campionato al terzo posto a soli tre punti dal Bari. Nella stagione successiva il Palermo ottenne la promozione in A grazie anche ai 16 gol segnati dal suo bomber Radice.
Nello stesso anno venne inaugurato lo Stadio "La Favorita" di Palermo che allora si chiamava Stadio Littorale. La prima partita nel nuovo stadio venne disputata il 24 gennaio 1932 contro l'Atalanta; il Palermo vinse la partita per 5-1. Nel 1934-35 la squadra giocò un buon campionato classificandosi settima. La stagione successiva tuttavia venne retrocessa in B.
Nel 1940 la squadra, ritornata nel frattempo in serie B, venne esclusa dal campionato per inadempienze finanziarie; ricominciò dalla serie C in seguito alla fusione con la Juventina Palermo.
Il Palermo ritornò in Serie A nel 1948 vincendo il campionato di Serie B nella stagione 1947-48; in quella squadra militavano giocatori come il Cecoslovacco Čestmír Vycpálek e gli italiani Conti, Di Bella e Pavesi. Il presidente del Palermo era il Principe Raimondo Lanza di Trabia. Il Palermo arrivò 11° in Serie A la stagione successiva a cui seguirono tre stagioni concluse a metà classifica. Nel 1953-54 venne retrocessa di nuovo in Serie B.
Nel 1974 sfiorò la vittoria nella Coppa Italia: a Roma venne battuta dal Bologna ai calci di rigore dopo che i tempi regolamentari e supplementari si erano chiusi sul risultato di 1-1, con rete del pareggio bolognese ottenuta nei minuti di recupero su rigore concesso magnanimamente dall'arbitro Gonella.
Altra affermazione in Coppa Italia venne sfiorata nel 1979: perse la finale a Napoli per 2-1, dopo i tempi supplementari, battuta dalla Juventus che era riuscita a pareggiare sul finale di partita il gol di Chimenti.
La squadra riconquistò la promozione in serie A nel campionato 2003/2004, dopo 31 anni. Grandi protagonisti furono tra tutti Luca Toni ed Eugenio Corini, in una squadra forte che annoverava anche alcuni palermitani, tra cui il "picciotto" Gaetano Vasari e Pietro Accardi.
Radiazioni
La continuità della storia del Palermo fu interrotta da due radiazioni per motivi economici, nel 1940 e nel 1986. La secoda fu quella più dolorosa perché l'allora presidente della Lega Calcio, Antonio Matarrese, decise di "cancellare" la squadra siciliana per un debito di poco inferiore ai 500 milioni di vecchie lire. Dopo l'ultima radiazione il club scomparve per un anno e rinacque nel 1987. Per concessione della Federazione venne ammesso direttamente alla serie C2, invece di ripartire dalla categoria dell'Eccellenza come prevedevano le norme.
Stagione 2004-2005
La società è presieduta dal "vulcanico" Maurizio Zamparini, che non ha lesinato risorse finanziarie per allestire un organico di prim'ordine, composto da giocatori di fama e calibro e giovani emergenti già approdati in nazionale. Anche per questo motivo il Palermo è tra le due-tre squadre italiane che prestano più giocatori alla nazionale. Grazie a questo organico la squadra nel campionato di Serie A 2004-05 si è classificata 6° e si è qualificata per la prima volta nella sua storia in Coppa Uefa.
La stagione dela Unione Sportiva Città di Palermo è delle più esaltanti, raramente si è vista una matricola approdare in Uefa, e ha anche rischiato di finire in Champions League, sogno sfumato dopo la contestata sconfitta con la Sampdoria.
Stagione 2005-06
La stagione successiva vede l'addio del tecnico Guidolin e l'arrivo al suo posto di Gigi Del Neri. Il mercato estivo è caratterizzato soprattutto dalla dolorosa partenza del centravanti Luca Toni, giudicato ormai in parabola discendente e ceduto alla Fiorentina per 10 milioni di euro, malgrado il presidente Zamparini avesse dichiarato che "Toni a meno di 15 milioni di euro non lo vendo". Nella stagione successiva, in maglia viola, Toni smentirà questo frettoloso giudizio, dimostrando di essere nel pieno della maturità, mettendo a segno 31 reti, conquistando il trofeo "Scarpa d'Oro", e arrivando al Mondiale di Germania 2006 con la maglia da titolare sulle spalle
La stagione, compromessa prima dell'arrivo di Papadopulo, tecnico toscano ex allenatore della Lazio, si conclude con un insperato ottavo posto, che garantisce la presenza all'Intertoto. Tuttavia il Palermo aspetta l'esito della giustizia sportiva in merito dello scandalo intercettazioni per capire in quale coppa europea giocherà la prossima stagione. Per quanto riguarda le Coppe, nella stagione 2005-2006 il Palermo è arrivato alla semifinale di Coppa Italia, battuto dalla Roma, e agli ottavi di finale di Coppa Uefa, eliminata dallo Schalke 04, simpaticamete ribattezzata dai tifosi rosanero 'Sciacca 04', squadra battuta alla Favorita col risultato di 1-0, ma vincente in casa propria con un secco 3-0 complice l'espulsione del capitano rosanero Corini sull'occasione dell'1-0 dello Schalke. La stagione di Serie A si conclude all'8° posto, ma le conseguenze dello scandalo Calciopoli fanno sì che il Palermo si qualifichi per la prima volta nella sua storia per i preliminari della prossima UEFA Champions League vista la retrocessione in Serie B della Juventus e la penalizzazione in classifica di Milan , Fiorentina e Lazio. Ma la sentenza in secondo grado della CAF riammette il Milan ai preliminari di Champions League, cosicché il Palermo dovrà giocare la Coppa UEFA.
Stagione 2006/07
Nella stagione 2006/2007 dopo appena 3 giornate culminate con la vittoria per 5-3 nel derby contro il Catania, il Palermo è andato per la prima volta da sola in testa alla classifica della Serie A a punteggio pieno. Dopo 5 giornate mantiene la testa della classifica in coabitazione con la Roma. Ha superato anche il terzo turno preliminare di Coppa Uefa battendo sia all'andata(1-0 a Londra) che al ritorno(3-0 a Palermo) gli inglesi del West Ham, guadagnandosi l'accesso alla fase a gironi. In seguito al sorteggio è stato inserito nel raggruppamento H insieme al Newcastle United, al Celta Vigo, al Fenerbahçe e all'Eintracht Francoforte. Da questo girone il Palermo verrà successivamente eliminata. Alla settima giornata gioca contro il Milan, quest'ultima sembra la favorita per la vittoria della gara, ma i rosanero battono i rossoneri 2-0 a San Siro, rimanendo così in testa alla classifica (insieme all'Inter) e ancora in corsa per lo Scudetto. Alla decima giornata la squadra siciliana affronta la Sampdoria e vince per 2-0 grazie ai goal di Corini e del difensore Zaccardo, con questa vittoria mantiene ancora il primo posto assieme all'Inter. Guidolin con la vittoria sulla Sampdoria raggiunge quota 200 vittorie nei campionati italiani. Barzagli con la partita con la Sampdoria raggiunge 100 partite in rosanero. Grazie alla vittoria per 3-0 contro il Torino all'undicesima giornata il Palermo stabilisce la sua miglior striscia di vittorie consecutive in serie A: 5.Giovanni Tedesco giocando la partita Palermo-Torino è arrivato a quota 200 gare in serie A. Nella tredicesima giornata i rosanero perdono però la sfida più importante in casa con l'Inter per 1-2, il gol rosanero è di Amauri; dopo questa sconfitta la squadra rosanero sarà a -6 dall'Inter capolista e scavalcata dalla Roma due punti più sopra. In seguito ai gravi incidenti avvenuti il 2 febbraio 2007 durante ed al termine della partita Catania-Palermo, durante i quali è deceduto l'ispettore capo della P.S. Filippo Raciti, tutte le competizioni organizzate sotto l'egida della FIGC (dalla serie A alle categorie giovanili) sono state sospese "fino a nuova determinazione" (Comunicato Ufficiale FIGC n° 63 del 2/2/2007)
Ripreso il campionato, per il Palermo inizia una crisi di gioco e di risultati: la squadra procede a passo di retrocessione, con conseguente erosione del vantaggio accumulato e rischio di perdere una qualificazione alla Champions League troppo presto data per acquisita. Infatti, la Lazio, nonostante la penalizzazione di tre punti (inflitta dopo le sentenze e i ricorsi dei processi dello scandalo Calciopoli), ha superato gradualmente la squadra siciliana, che ora dovrà lottare per mantenere il 4° posto. Giunti alla metà di Aprile anche il Milan ha sorpassato i rosanero che, nonostante una straordinaria prestazione contro la capolista Inter, continuano nella loro crisi di risultati, complici anche una serie di decisioni arbitrarie avverse e il burrascoso rapporto tra il presidente della società (Maurizio Zamparini) e l'allenatore (Francesco Guidolin), che ormai è quasi definitivamente in rotta anche col pubblico che nonostante tutto non ha mai smesso di appoggiare la squadra. Unica nota positiva in questo disastroso girone di ritorno dei siciliani, è la scoperta del talento di Edison Cavani, arrivato nel mercato di riparazione di gennaio e tenuto in naftalina dall'allenatore fino all'incontro con la Fiorentina, dove viene inserito nel bel mezzo di una situazione disastrosa (Palermo con un uomo in meno e un gol da recuperare) e riesce a risolverla con un formidabile tiro al volo dalla distanza che lo consacra immediatamente beniamino dei tifosi. Il giovane si è ripetuto nell'incontro successivo con un gol di testa contro la Sampdoria. In aprile il Palermo pareggia a Milano con l'Inter dopo essere stato in vantaggio per 2-0: Zamparini definisce il suo allenatore Guidolin un "cacasotto" per non avere insistito ad attaccare[senza fonte]. La settimana dopo il Palermo affonda per l'ennesima volta sul proprio terreno: il Parma di Ranieri e Giuseppe Rossi le infligge un umiliante 4-3. Il giorno successivo Zamparini annuncia l'esonero di Guidolin. A sostituirlo è stata chiamata la coppia Gobbo-Pergolizzi. Dopo un lungo periodo il Palermo ritorna alla vittoria contro il Livorno per 2-1 con gol di Corini e Di Michele. Dopo la sconfitta esterna subita per 3-2 con l'Ascoli ultimo in classifica, il Palermo viene scavalcato in classifica dalla Fiorentina, e Zamparini richiama Guidolin sulla panchina rosanero. Battendo 2-1 il Siena in casa la squadra rosanero si qualifica per la terza volta consecutiva per la Coppa Uefa. Il Palermo chiude la stagione battendo 2-1 l'Udinese, conquistando il 5° posto e il record dei punti ottenuti in Serie A ma fallendo l'obiettivo stagionale, ovvero la qualificazione alla Champions League, risultato piuttosto deludente se si tiene conto delle penalizzazioni inflitte a Lazio, Milan e Fiorentina.
Cronistoria
Cronistoria dell'Unione Sportiva Città di Palermo | ||
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Personaggi nella Storia
Portieri | |
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1 | Federico Agliardi |
12 | Alberto Fontana |
88 | Samir Ujkani |
Difensori | |
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2 | Cristian Zaccardo |
15 | Hernan Dellafiore |
16 | Mattia Cassani |
21 | Giuseppe Biava |
26 | Marco Pisano |
32 | Ciro Capuano |
43 | Andrea Barzagli |
50 | Nicola Ficano |
53 | Alberto Cossentino |
77 | Leandro Rinaudo |
Centrocampisti | |
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4 | Giovanni Tedesco |
8 | Aimo Diana |
14 | Roberto Guana |
17 | Boško Janković |
22 | Maurizio Ciaramitaro |
23 | Mark Bresciano |
25 | Giulio Migliaccio |
30 | Fabio Simplicio |
Attaccanti | |
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5 | Davide Matteini |
7 | Edison Cavani |
9 | Radosław Matusiak |
10 | Fabrizio Miccoli |
11 | Amauri |
90 | Franco Brienza |
Allenatore | |
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Stefano Colantuono |
Formazioni tipo
(4-3-2-1)[3]
1 Federico Agliardi (Alberto Fontana)
26 Marco Pisano
30 Simplicio
11 Amauri
(4-4-2)
12 Alberto Fontana (Federico Agliardi)
26 Marco Pisano
30 Simplicio
11 Amauri (Edison Cavani)
(4-4-2)
12 Alberto Fontana (Federico Agliardi)
26 Marco Pisano
30 Simplicio
11 Amauri
Presidenti
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Stadio
Il Palermo gioca le sue partite interne allo Stadio Renzo Barbera. Lo stadio venne inaugurato nel 1932 con il nome Stadio Littorio. La partita inaugurale venne giocata il 24 gennaio 1932 contro l'Atalanta; il Palermo vinse 5-1. Nel 1936 fu rinominato Stadio Michele Marrone in onore di un eroe fascista che morì nella guerra civile spagnola[4].
Nel 1948 lo stadio cambiò nome in Stadio La Favorita. Nel 2002 lo stadio cambiò di nuovo nome in Stadio Renzo Barbera in onore di Renzo Barbera, leggendario presidente del Palermo degli anni 1970.[4]
Palmares
vengono tenuti in conto tutti i piazzamenti a partire dal 1900 e non solo dal 1986
- Vincitori: 1931-32, 1947-48, 1967-68, 2003-04
- Vincitori: 1941-42
- Vincitori: 1984-85, 1992-93, 2000-01
- Vincitori: 1987-88
- Campioni: 1990-91
Whitaker Challenge Cup
- Campioni: 1908
- Campioni: 1910, 1912, 1913
- Secondo posto: 1909, 1911, 1914
Record
- Più gol in campionato – 62, Carlo Radice (1929-1932)
- Più gol in Serie A – 40, Domenico Di Maso (1949-1954)
- Più gol in una stagione – 30, Luca Toni (2003-2004)
- Più presenze in campionato – 319, Roberto Biffi (1988-1999)
- Più presenze in Serie A – 151, Gino Giaroli (1949-1954)
- giocatore attuale con più presenze in campionato – 150, Franco Brienza (aggiornato al 30 gennaio 2007)
- Vittoria con più gol di scarto e vittoria casalinga con più gol di scarto – 8-0 (contro la Pro Patria il 5 novembre 1950)
- Vittoria in trasferta con più gol di scarto – 7-1 (contro il Lecce, 23 ottobre 1994)
- Sconfitta con più gol di scarto e sconfitta in trasferta con più gol di scarto – 0-9 (contro il Milan, 18 febbraio 1951)
- Sconfitta casalinga con più gol di scarto – 0-4 (due volte), 1-5 (due volte), 2-6 (la più recente: 1-5 contro l'Udinese il 13 marzo 2005)
Tifoseria
La maggior parte dei tifosi del Palermo proviene dalla città e dai dintorni. Tuttavia la squadra rosanero è molto popolare in tutta la Sicilia occidentale e tra gli emigranti siciliani stabilitisi nel nord dell'Italia, risultando una delle compagini con più seguito di sostenitori nelle partite in trasferta.
I tifosi del Palermo sono legati a quelli del Lecce da un pluriennale gemellaggio[5] che induce molti tifosi delle due squadre a sventolare vessilli dell'altra squadra durante le partite, a parte questo storico gemellaggio ce ne sono altri tre tenuti in vita da singoli gruppi della Curva Nord, quello con i tifosi del Napoli (gemellati con le Brigate Rosanero),quello con i tifosi della Roma (gemellati con i Warriors Ultras Palermo) e quello con i tifosi del Siracusa e del Padova. In Curva Nord i principali gruppi sono, oltre ai già citati Warriors Ultras Palermo e alle Brigate Rosanero, gli Ultras Curva Nord e i Borgo Vecchio Sisma.
I tifosi del Palermo sono notoriamente anche tifosi della Juventus, che quando gioca a Palermo registra regolarmente il tutto esaurito. Durante la lunga militanza del Palermo in serie B e C i tifosi rosanero per la serie A hanno sempre sostenuto i bianconeri di Torino.
Rivalità
La rivalità storica e più sentita è col Catania. L' altra rivalità meno sentita rispetto a quella con i rossoazzurri è quella con il Messina.