Suspiria

film del 1977 diretto da Dario Argento


Suspiria è un film horror del 1977, diretto da Dario Argento e scritto con la compagna Daria Nicolodi.

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[[File:File:Suspiria.jpg|frameless|center|260x300px]]Una scena del film
Durata98'
Rapporto2,35:1
Regia{{{regista}}}
Logo ufficiale del film

Argento collaborò anche alla composizione della colonna sonora firmata dai Goblin, reduci dalla vittoria del Disco di platino per lo score di Profondo rosso (1975), composto insieme a Giorgio Gaslini.

Suspiria è il primo episodio di un'ideale trilogia delle Tre Madri, cui fanno seguito Inferno (1980) e l'ultimo La terza madre (2007).

Trama

Protagonista del film è una giovane studentessa americana di balletto, Susy Benner (Jessica Harper), che arriva in Germania per ottenere la specializzazione in una prestigiosa accademia di Danza. Nella notte del suo arrivo, c'è una pioggia tremenda e lei non riesce a entrare nella scuola. Incontra, invece, davanti al portone, una studentessa bionda in panico che fugge. Poco dopo quest'ultima è assassinata, insieme ad un'amica che le ha offerto riparo, da un bruto. Da quel punto si succedono strani fatti: il cane guida del pianista cieco Daniel (Flavio Bucci) azzanna senza motivo Albert, il nipote della vice-direttrice, Madame Blanche (Joan Bennett), per poi uccidere il suo stesso padrone; la scuola viene infestata da insetti e altre creature schifose; di notte si sente una voce orrenda, appartenente probabilmente alla direttrice dell'accademia; infine muore Sara (Stefania Casini), la migliore amica di Susy, che voleva scoprire dove andavano le insegnanti di notte, alla chiusura della scuola. Lo scoprirà Susy, invece, apprendendo che le insegnanti sono streghe malefiche capeggiate dalla fondatrice della scuola, Helena Marcus, dall'aspetto mostruoso.


Produzione

Il titolo Suspiria e il concetto delle Trilogia delle Tre Madri fu preso da Dario Argento dal libro Suspiria De Profundis di Thomas de Quincey. Il film fu girato con lenti anamorfiche; la fotografia di Luciano Tovoli e la scenografia di Giuseppe Bassan enfatizzavano specialmente i colori primari, soprattutto il rosso, utilizzando dei processi di imbibizione i cui effetti erano già noti al pubblico in pellicole come Il mago di Oz e Via col vento.

Colonna sonora

Lo score di Suspiria fu composto dai Goblin (Claudio Simonetti, Agostino Marangolo, Massimo Morante e Fabio Pignatelli) in collaborazione con lo stesso Argento. E' soprattutto grazie alla colonna sonora che il film riesce ad ottenere un grande impatto alla prima visione e a scaturire nello spettatore paura e tensione senza precedenti.

Simonetti stesso, insieme con la sua band Daemonia, fece una cover del brano introduttivo di Suspiria. In Italia il CD è stato distribuito, come gli altri lavori dei Goblin, dalla Cinevox Record, mentre negli USA il DVD del film, prodotto dalla Anchor Bay, contiene anche lo score.

Critiche

Il film uscì in Italia l' 1 Febbraio 1977, accompagnato da una serie di critiche assai negative per Argento e la sua opera. Giovanni Grazzini, critico del Corriere della Sera, scrisse: «Una laurea honoris causa in tecnologia degli spaventi. Dario Argento non merita niente di meno per un film che probabilmente farà epoca nel cinema della pelle d'oca». Tullio Kezich invece, nel suo Il nuovissimo mille film. Cinque anni al cinema 1977-1982 stroncò la pellicola, sostenendo che «fra pregi e difetti, il regista di Profondo rosso è sempre lo stesso, anzi in una progressiva divaricazione si affina e si deteriora nello stesso tempo». Morando Morandini nel suo Dizionario dei film gli assegna due stelle, affermando che «il disinteresse di Argento per la logica narrativa è qui macroscopico, programmatico. Intanto, però, grazie alla musica dei Goblin, inventa il thriller assordante: picchia sull'orecchio quanto sul nervo ottico». Pino Farinotti e Paolo Mereghetti, nei loro dizionari, assegnano invece tre stelle al film, sebbene il primo non lasci un commento, mentre il secondo giudica il film positivamente, ritenendolo fra i migliori della carriera del regista.

Curiosità

  • Inizialmente Argento avrebbe deciso di girare il film con attrici minorenni, ma questo non gli fu possibile a causa del divieto, in Germania, di portare sullo schermo attrici di minore età. Per rendere comunque l'idea, optò di utilizzare porte che avessero le maniglie posizionate più in alto: l'idea era quella di trasmettere quella difficoltà che i bambini hanno nel raggiungere la maniglia per aprire una porta.
  • Nella prima versione in dvd mancano i titoli di coda.

Collegamenti esterni

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