Commedie shakespeariane
Tradizionalmente, le opere di William Shakespeare sono state suddivise in tre categorie: tragedie, commedie, e drammi storici. Alcuni storici hanno discusso per la creazione di una quarta categoria, i tardi romanzi scespiriani, o drammi romanzeschi.
Le "Commedie" nella tradizione elisabettiana avevano un significato molto diverso dalla commedia moderna. Una tipica commedia scespiriana ha un lieto fine, che solitamente comporta il matrimonio per tutti i personaggi nubili, e un tono e uno stile molto più frivolo rispetto alle altre opere.
Lo schema[1] nelle commedie contiene un movimento detto "green world", (mondo verde) conflitti sia interiori che esteriori, e una tensione tra i valori apollinei e dionisiaci.
Le commedie shekspeariane tendono inoltre ad avere:
- Una lotta dei giovani amanti per superare le difficoltà che sono spesso causate dai più anziani
- Separazione ed unificazione
- Confusione di identità
- Un domestico intelligente
- Aumento della tensione, spesso all'interno della famiglia
- Trame ed intrecci multipli
- Uso frequente dei giochi di parole
Parecchie delle commedie come Misura per misura e Tutto è bene quel che finisce bene, hanno un tono confidenziale con un difficile mix di humor e tragedia, che le ha portate ad essere classificate come tragicommedie.
Lista delle commedie shakespeariane
- Tutto è bene quel che finisce bene
- Come vi piace
- Cardenio (attribuita)
- La commedia degli errori
- Cimbelino
- Pene d'amore perdute
- Misura per misura
- Il mercante di Venezia
- Le allegre comari di Windsor
- Sogno di una notte di mezza estate
- Molto rumore per nulla
- Pericle principe di Tiro
- La bisbetica domata
- La tempesta
- La dodicesima notte
- I due gentiluomini di Verona
- Il racconto d'inverno
Note
- ^ Schema nelle commedie scespiriane, su faculty.fairfield.edu. URL consultato l'11 giugno 2011.