Ofra Haza
| Ofra Haza | |
|---|---|
| Nazionalità | |
| Genere | Pop Synth pop Soul Canzone popolare World music Musica mizrahì Musica etnica Etno-elettronica |
| Periodo di attività musicale | 1969 – 2000 |
| Etichetta | Hed Arzi Ausfahrt Globe Style Sound EastWest Records BMG Ariola Shanachie Records Sire/Warner Bros. Records |
| Sito ufficiale | |
Ofra Haza (Tel Aviv, 19 novembre 1957 – Tel Aviv, 23 febbraio 2000) è stata una cantante e attrice israeliana.
Biografia
Nata nel quartiere di Hatikva, a Tel Aviv, Ofra Haza (in ebraico: עפרה חזה, pronuncia ['ʕofra 'χaza]) cresce insieme a nove tra fratelli e sorelle. La madre è una cantante di musica tradizionale dello Yemen e Ofra sentendola cantare scopre fin da piccola l'amore per la musica.
Dai 12 anni in poi Ofra Haza è parte integrante del gruppo teatrale di Hatikva. Le trame degli spettacoli sono spesso di ispirazione politica, quindi i copioni vengono modificati in base alle decisioni prese dal governo in quel momento. Ofra presta due anni di servizio militare che in Israele è obbligatorio anche per le donne. Inizia ad esibirsi cantando in giro per il suo paese e pubblica per il solo mercato israeliano diversi album di genere pop tra cui il best seller "Shirey Moledet" .
Nel 1983 partecipa all'Eurovision Song Contest classificandosi al secondo posto con la canzone Hai. Nel 1985, dopo un successo ben consolidato in patria, pubblica sul mercato internazionale Yemenite Songs, un tributo alla musica dello Yemen che le fa conquistare una ristretta notorietà.
Con l'aiuto di alcuni produttori americani nel 1988 incide Shaday. Questo album, caratterizzato da ritmi dance occidentali miscelati con le sonorità provenienti dal Medio Oriente, fa ottenere ad Ofra Haza una grande popolarità prima in Israele, poi Inghilterra ed in Europa, facendo dell'album il maggior successo di genere ethnopop in lingua non inglese. Il singolo Im Nin' Alu raggiunge il n.1 nella Eurochart grazie a vendite altissime soprattutto in Germania (milioni di copie). Maggior successo riscuote in Italia il secondo singolo Galbi che come il precedente era già stato pubblicato nell'album Yemenite Songs ed ora raggiunge un pubblico più ampio grazie ai nuovi arrangiamenti.
Nel 1987 era sopravvissuta ad un incidente aereo: il Cessna su cui viaggiava precipitò nel deserto al confine tra Israele e Giordania ed Ofra venne trovata dalle autorità solo dopo qualche giorno.
Nel 1989 pubblica Desert Wind altro prodotto intriso di sonorità pop, dance e suoni ispirati al deserto. Alcune canzoni di Desert Wind sono scelte come colonna sonora per il film Orchidea selvaggia di Zalman King, con Mickey Rourke e Carré Otis. L'album ottiene grande successo in Medio Oriente, in Europa e fa conoscere Ofra Haza anche in Italia dove parteciperà al Festival di Sanremo 1991 con la versione inglese della canzone di Raf Oggi un Dio non ho, Today I'll Pray. Così Ofra Haza diventa artista di tendenza, capace con la sua musica di far da tramite tra mondo occidentale e mondo orientale.
Diventa prima "regina d'Israele" poi la "Madonna di Israele" incidendo una sua versione della canzone di Madonna Open Your Heart che la fa conoscere anche negli Stati Uniti.
Nel 1992 Ofra Haza pubblica Kirya disco dove abbandona i ritmi techno per dedicarsi a brani cantati in ebraico e arabo, non prima di aver partecipato, in qualità di guest-star, alla nuova versione del più grande successo dei Sisters of Mercy Temple of Love.
Nel 1995 partecipa alla registrazione del brano My Love Is For Real, primo singolo estratto dall'album Head Over Heels di Paula Abdul. Nel 1998, la sua notorietà mondiale viene confermata dall'invito a partecipare alla colonna sonora dal film d'animazione della DreamWorks, Il principe d'Egitto, accanto a star della musica come Whitney Houston e Mariah Carey.
Nel febbraio del 2000, entra in coma e muore per AIDS. Tra le speculazioni sulla causa dell'infezione che seguono la morte, si fa strada l'ipotesi che la malattia le fosse stata trasmessa a sua insaputa dal marito, Doron Ashkenasi, tossicodipendente. Mentre la famiglia di Ofra Haza accusa Ashkenasi della morte della cantante e di non aver mai detto a sua moglie di essere sieropositivo, lui muore nell'aprile del 2001 per overdose di cocaina. Tuttavia prima della morte l'uomo aveva rivelato la sua versione dei fatti: Ofra era stata infettata dal virus mediante una trasfusione di sangue, avvenuta in seguito ad un aborto spontaneo subito.
Al funerale della cantante israeliana intervennero migliaia di ammiratori e personalità politiche come l'allora Primo Ministro Ehud Barak e lo statista Shimon Peres.
Discografia
Shechunat Hatikvah Workshop Theatre
Ofra Haza
Album in Studio
- 1979 - Shir HaShirim Besha'ashu'im (Song Of Songs with Fun)
- 1980 - Al Ahavot Shelanu (About Our Loves)
- 1981 - Bo Nedaber (Let's Talk)
- 1982 - Pituyim (Temptations)
- 1982 - Li-yeladim (Songs For Children)
- 1983 - Hai (Alive)
- 1983 - Shirey Moledet A
- 1984 - Bayt Ham (A Place for Me)
- 1984 - Shirei Teyman Yemenite Songs (Hed Arzi Music)
- 1987 - Fifty Gates Of Wisdom: Yemenite Songs Shanachie (USA)
- 1987 - Yemenite Songs: Shiri Timon Globe Style (Regno Unito)
- 1988 - Yemenite Songs Ausfahrt (Germania), Sound (Paesi Bassi)
- 1985 - Adamah (Earth)
- 1985 - Shirey Moledet B (Homeland Songs B)
- 1986 - Yamim Nishbarim (Broken Days)
- 1987 - Shirey Moledet C (Homeland Songs C)
- 1988 - Shaday (ITA #7)
- 1989 - Desert Wind
- 1992 - Kirya
- 1994 - Kol Haneshama (My Soul)
- 1997 - Ofra Haza (BMG/Ariola)
Singoli
- 1988 - Im Nin'Alu Played In Full Mix (ITA #23, UK #15)
- 1988 - Galbi (ITA #8)
- 1988 - Shaday
- 1989 - Eshal (Italia) (ITA #43)
- 1989 - Wish Me Luck (ITA #20)
- 1989 - I Want To Fly (Giappone)
- 1990 - Ya Ba Ye
- 1990 - Fatamorgana
- 1991 - Today I'll Pray (Oggi Pregherò) (Italia)
- 1991 - Freedom For The World - Paul Anka with Ofra Haza
- 1992 - Daw Da Hiya
- 1992 - Innocent – A Requiem for Refugees
- 1992 - Temple Of Love - The Sisters Of Mercy featuring Ofra Haza (UK #3)
- 1993 - Jenseits Von Liebe (Love Is In Vain) (with Stefan Waggershausen)
- 1994 - Elo Hi
- 1995 - Mata Hari
- 1995 - My Love Is For Real (with Paula Abdul) (UK #28)
- 1996 - Love Song
- 1997 - Show Me
- 1998 - Babylon - The Black Dog featuring Ofra Haza (UK #65)
- 1998 - The Queen Of Tel Aviv - The C&N Project featuring Ofra Haza
- 1998 - Give Me A Sign
EP
Live
Raccolte
Colonne Sonore
- 1990 - Wild Orchid - Music From The Motion Picture (Sire)
- 1990 - Dick Tracy - Selections From The Film (Sire)
- 1994 - Queen Margot (La Reine Margot) - Original Motion Picture Soundtrack (Philips/Phonogram)
- 1998 - The Prince Of Egypt - Music From The Motion Picture Soundtrack (DreamWorks Records)
- 1998 - The King and I
- 1998 - The Governess - Original Motion Picture Soundtrack (Sony Classical)
Discografia postuma
Singoli
- 2004 - Open Your Heart
Raccolte
Filmografia parziale
- Shlager, regia di Assi Dayan (1979)
- Na'arat haparvarim, regia di George Obadiah (1979)
- Tzedek muchlat, regia di Arnon Zadok (1997)
- La governante (The Governess), regia di Sandra Goldbacher (1998) - voce, cantante.
- Il principe d'Egitto (The Prince of Egypt), regia di Brenda Chapman, Steve Hickner e Simon Wells (1998) - voce, cantante.
Galleria d'immagini
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La tomba di Ofra Haza al Cimitero Yarkon.
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Targa commemorativa in ricordo di Ofra Haza nella sua casa d'infanzia al 39 di Boaz Street, Tel Aviv.
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Un memoriale di Ofra Haza nel quartiere giardino Ha'tikva, Tel Aviv.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ofra Haza
Collegamenti esterni
- Ofra Haza www.haza.co.il, su haza.co.il (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2014).
- Ofra Haza memorial page at Find a Grave
- (EN) Ofra Haza, su IMDb, IMDb.com.
- Template:Collegamenti musica
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 100313911 · ISNI (EN) 0000 0001 1691 9052 · SBN MODV167198 · Europeana agent/base/60712 · LCCN (EN) n89102410 · GND (DE) 103411828 · BNE (ES) XX1554503 (data) · BNF (FR) cb138950679 (data) · J9U (EN, HE) 987007305843005171 · NSK (HR) 000415079 |
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