Hydrangea serrata

specie di pianta

Hydrangea serrata è una specie di pianta da fiore della famiglia delle Hydrangeaceae, originaria delle regioni montuose della Corea e del Giappone. I nomi comuni includono ortensia di montagna e tè del paradiso. Cresce a 1,2 m di altezza e di larghezza, è un arbusto deciduo con foglie ovali e pannocchie di fiori blu e rosa in estate e autunno.[1] È ampiamente coltivata come attraente arbusto ornamentale in tutto il mondo in aree con clima e terreno adatti.

Tassonomia

Esistono notevoli difficoltà nella nomenclatura per H. serrata e le ortensie a lei strettamente associate. Essa viene qui trattata come una singola specie in accordo con van Gelderen e van Gelderen.[2] Molti botanici, tuttavia, la considerano non più di una sottospecie di H. macrophylla.[3]

Caratteristiche

 
Un primo piano di diversi fiori.

Hydrangea serrata è simile a H. macrophylla tranne che è un arbusto più piccolo e compatto con fiori e foglie più piccoli; è anche più resistente. Con un portamento arrotondato, presenta foglie verde scuro, serrate (dentate), ovate lunghe 15 cm e pannocchie di fiori blu o rosa a fioritura lunga da metà a fine estate. In ciascuna pannocchia sono presenti sia i fiori appariscenti (sterili) che gli ornamenti meno appariscenti (fertili). I fiori sono perfetti, con parti sia maschili che femminili; essi sono impollinati dagli insetti. Un primo piano di diversi fiori.

Chimica

La Fillodulcina è una isocumarina presente nell'H. serrata.[4]

Fonti

  1. ^ RHS A-Z encyclopedia of garden plants, United Kingdom, Dorling Kindersley, 2008, p. 1136, ISBN 1405332964.
  2. ^ C.J. van Gelderen; D.M. van Gelderen. 2004. Encyclopedia of Hydrangeas. Timber Press. p. 280
  3. ^ Sandra Reed; Timothy Rinehart. Hydrangea Macrophylla and Serrata - Should We Lump 'em Or Split 'em?
  4. ^ Accumulation of phyllodulcin in sweet-leaf plants of Hydrangea serrata and its neutrality in the defence against a specialist leafmining herbivore. Mami Ujihara, Masateru Shinozaki and Makoto Kato, Researches on population ecology, Volume 37, Number 2, pp. 249-257, DOI10.1007/BF02515827