Simboli di rischio chimico

etichette usate in chimica industriale

Template:Avvisounicode I simboli di rischio chimico (vecchi e nuovi),[1] o pittogrammi di pericolo, sono simboli che vengono stampati sulle etichette dei prodotti chimici e che servono a informare immediatamente riguardo ai tipi di pericoli connessi all'uso, alla manipolazione, al trasporto e alla conservazione degli stessi. L'uso dei simboli di rischio è spesso regolato da leggi e/o da direttive di organizzazioni di standardizzazione. Tali simboli, pur conservando lo stesso significato, possono presentare colori, sfondi, bordi diversi, disegni e anche informazioni supplementari sul tipo di pericolo.

Rischio chimico

Per i pericoli derivanti da prodotti (sostanze e miscele) chimici esistono figure apposite che indicano il tipo di pericolo e le precauzioni necessarie da osservare. Esistono diversi standard.

Unione europea

 
Esempio di cartello europeo per il trasporto di sostanze pericolose: facilmente infiammabile (33) - benzina (1203)

Nell'Unione europea i simboli di rischio chimico sono stati codificati dall'European Chemicals Bureau, annesso II della direttiva 67/548/EWG, mentre lo standard dei cartelli per il trasporto di sostanze chimiche è regolato dall'European Agreement concerning the International Carriage of Dangerous Goods by Road (ADR)

I veicoli che trasportano sostanze chimiche pericolose devono applicare, sul retro e sulla fiancata, un pannello arancione a lettere nere; il numero inferiore identifica la sostanza trasportata, mentre il numero superiore indica i pericoli da essa derivanti.

Direttive

L'Allegato II della direttiva 67/548/CEE definiva i simboli da applicare sui contenitori di sostanze chimiche dalle quali possono derivare dei pericoli[2]. I simboli erano di colore nero in un quadrato arancione incorniciato di nero. Le dimensioni minime di questo quadrato sono di 10 cm × 10 cm, oppure almeno il 10% della superficie totale dell'etichetta.

Questa direttiva è stata sostituita dal Regolamento (CE) n. 1272/2008, che introduce nuovi criteri di classificazione dei rischi e nuovi pittogrammi di pericolo, inseriti in una cornice romboidale rossa. Le prescrizioni relative alla classificazione e all'etichettatura previste dal Regolamento 1272/2008 sono obbligatorie per le sostanze dal 1º dicembre 2010 mentre per le miscele sono obbligatorie dal 1º giugno 2015. Per le miscele, su base volontaria, è possibile applicare le prescrizioni del Regolamento 1272/2008 già dal 2010, classificando ed etichettando secondo i nuovi criteri.

Vecchi pittogrammi
di pericolo e denominazione
(direttiva 67/548/CEE)
Nuovi pittogrammi
di pericolo e denominazione
(regolamento CE 1272/2008)
Cosa indica Significato
(definizione e precauzioni)
Esempi
   
E
 
GHS01
Esplosivo instabile

Esplosivo; pericolo di esplosione di massa

Esplosivo: grave pericolo di protezione;

Esplosivo; pericolo di incendio, di spostamento d'aria o di proiezione.

Pericolo di esplosione di massa in caso d'incendio.

Sostanze o preparazioni che anche in assenza di ossigeno atmosferico possono creare una reazione esotermica deflagrando o esplodendo rapidamente.

PRECAUZIONI: evitare urti, scintille, calore e attriti.

Possono essere utilizzati solo da personale esperto.

   
F
INFIAMMABILE

   
F+
ALTAMENTE INFIAMMABILE
 
GHS02
Gas altamente infiammabile

Gas infiammabile

Gas con basso grado di infiammabilità.

PRECAUZIONI: evitare ogni fonte di accensione o di calore.

Aerosol altamente infiammabile

Aerosol infiammabile Liquido e vapori facilmente infiammabili Liquido e vapori infiammabili Solido infiammabile

Sostanze o preparati con un basso punto di infiammabilità o sostanze che possono infiammarsi a contatto con l'aria.

PRECAUZIONI: evitare fonti di accensione o di calore ed evitare il contatto co l'aria (se indicato sul contenitore).

   
O
COMBURENTE
 
GHS03
Può provocare o aggravare un incendio; comburente.

Può provocare un incendio o un'esplosione; molto comburente

Sostanze che a contatto con materiali infiammabili creano una reazione esotermica con elevato rischio d'incendio o di esplosione.

PRECAUZIONI: evitare in contatto con fonti di accensione e con sostanze infiammabili.

 
GHS04
Contiene gas sotto pressione; può esplodere se riscaldato.

Contiene gas refrigerato; può provocare ustioni o lesioni criogeniche.

Gas compressi o refrigerati non infiammabili che possono esplodere o causare ustioni criogeniche.

PRECAUZIONI: non riscaldare i contenitori ed evitare il contatto con la pelle (gas refrigerati).

   
C
CORROSIVO
 
GHS05
Può essere corrosivo per i metalli.

Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari.

Provoca gravi lesioni oculari.

Sostanze o preparati che possono causare ustioni cutanee, gravi lesioni agli occhi e possono corrodere i metalli.

PRECAUZIONI: utilizzare protezioni per la pelle e per gli occhi per evitare gravi lesioni alla cute o agli occhi.

   
T
TOSSICO

   
T+
ALTAMENTE TOSSICO
 
GHS06


 
GHS08
Dannoso per l'uomo

Letale per contatto con la pelle

Letale se inalato Dannoso per l'uomo

Tossico per contatto con la pelle

Sostanze o preparati che possono causare, in piccole quantità, la morte o gravi danni alla salute.

PRECAUZIONI: evitare ogni contatto con la sostanza utilizzando le necessarie precauzioni.

Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie

Provoca danni agli organi

Può provocare danni agli organi

Può nuocere alla fertilità o al feto.

Sospettato di nuocere alla fertilità o al feto

Può provocare il cancro

Sospettato di provocare il cancro

Può provocare alterazioni genetiche

Sospettato di provocare alterazioni genetiche

Può provocare sintomi allergici o asmatici o difficoltà respiratorie se inalato

Sostanze o preparati che possono causare danni agli organi, alle funzioni riproduttive, al feto e che possono causare il cancro o mutazioni genetiche.

PRECAUZIONI: evitare ogni contatto prolungato con la sostanza e utilizzando le necessarie precauzioni.

   
Xi
IRRITANTE

   
Xn
NOCIVO
 
GHS07
Può irritare le vie respiratorie

Può provocare sonnolenza o vertigini Può provocare una reazione allergica cutanea Provoca grave irritazione oculare Provoca irritazione cutanea

Sostanze o preparati che possono irritare o causare lesioni reversibili alla pelle, agli occhi e alla faringe/laringe.

PRECAUZIONI: evitare il contatto con le parti citate sopra.

Nocivo se ingerito

Nocivo per contatto con la pelle Nocivo se inalato Nuoce alla salute e all'ambiente distruggendo l'ozono dello strato superiore dell'atmosfera

Sostanze o preparati che possono causare, in piccole dosi, danni alla salute, raramente mortali.

PRECAUZIONI: evitare ogni contatto con la sostanza utilizzando le necessarie precauzioni.

   
N
PERICOLOSO PER L'AMBIENTE
 
GHS09
Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata

Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.

Sostanze o preparati che possono causare danni a lungo termine per gli organismi acquatici.

PRECAUZIONI: non disperdere il prodotto negli scarichi e non superare le dosi indicate.

Stati uniti

  Lo stesso argomento in dettaglio: NFPA 704.
 
Esempio di simbolo NFPA 704

Negli Stati Uniti d'America la normativa è stabilita dalla National Fire Protection Association (NFPA), con lo standard NFPA 704. Questo standard usa un quadrato ruotato di 45° diviso in quattro sezioni di quattro colori diversi: in tre sezioni è presente un numero tra 0 e 4, a seconda della pericolosità della sostanza.

La sezione rossa indica l'infiammabilità, la sezione blu indica il rischio per la salute, la sezione gialla indica il grado di reattività. La sezione bianca è riservata a informazioni di pericolo speciali (ad esempio, la lettera W barrata indica pericolo se la sostanza viene a contatto con acqua).

Altri simboli di pericolo

Nome Simbolo Unicode Immagine
Tossico U+2620  
Pericolo generico o U+2621 o U+26A0  
Radiazioni U+2622  
Radiazioni non ionizzanti ? ?  
Biorischio U+2623  
Alta tensione U+26A1  
Campo magnetico ? ?  
Arma chimica ? ?  
Laser ? ?  
Radiazione ottica ? ?  

Note

  1. ^ Simboli di rischio chimico
  2. ^ CEE, Allegato II della normativa 67/548/CEE (PDF) [collegamento interrotto], su ec.europa.eu. URL consultato il 14-05-2010.

Voci correlate

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