Baldios - Il guerriero dello spazio
Baldios - Il guerriero dello spazio | |
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宇宙戦士 バルディオス (Uchū Senshi Barudiosu) | |
![]() Il logo della serie nella sigla
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Serie TV anime | |
Autore | Akiyoshi Sakai |
Regia | Kazuyuki Hirokawa, Kazuya Miyazaki, Yuzo Yamada, Junji Nishimura |
Sceneggiatura | Akiyoshi Sakai, Takeshi Sudo |
Char. design | Osamu Kamijo |
Mecha design | Hajime Kamegaki |
Musiche | Kentaro Haneda |
Studio | Ashi Productions, Kokusai Eigasha |
1ª TV | 30 giugno 1980 – 25 gennaio 1981 |
Episodi | 34 (completa) |
Durata ep. | 25 min |
Dialoghi it. | Dino De Luca, Claudio Razzi |
[[Categoria:Film giapponesi del 1981]]
Baldios - Il guerriero dello spazio (宇宙戦士 バルディオス,?, Uchū Senshi Barudiosu), è una serie televisiva anime di genere robotico, prodotto dalla Ashi Productions nel 1980. È l'unico anime giapponese anni '80 in cui i terrestri non riescono a salvare la Terra dalla semi distruzione.
Produzione e distribuzione
La serie è composta da 34 episodi: ne erano stati programmati 39, ma a causa degli scarsi ascolti gli ultimi episodi non vennero mai prodotti; successivamente nel 1981 Toei Animation produsse un lungometraggio cinematografico di 117 minuti, che concluse la trama. In Giappone furono trasmessi in televisione 31 dei primi 32 episodi della serie: l'episodio 31 infatti venne saltato e gli episodi 33 e 34 non furono mai trasmessi. In Italia furono acquistati i primi 32 episodi, compreso quindi l'episodio 31 inedito in Giappone, che andarono in onda sulle televisioni locali con il titolo Baldios.
Nel 2000 la Yamato Video ha pubblicato l'intera serie su VHS includendo anche gli episodi 33 e 34 in lingua originale con sottotitoli in italiano. Nel 2007, sempre a cura della Yamato Video, è uscita l'edizione in DVD con tutti gli episodi doppiati in italiano; i primi 32 episodi hanno l'audio storico, gli episodi 33 e 34 invece sono stati doppiati per l'occasione con voci diverse.
Trama
In un futuro lontano, il pianeta Saul 1, chiamato dai suoi abitanti "S1" (in quanto primo pianeta del loro sistema solare) è al collasso a causa dell'inquinamento da radiazioni; gli abitanti sono costretti da tempo immemore a vivere nel sottosuolo ed anche quel rifugio comincia a divenire precario in quanto la mancanza di risorse e l'avanzare degli influssi radioattivi inizia a destabilizzare il fragile equilibrio politico e sociale del pianeta. Un gruppo di scienziati, guidati dal professor Reigan, è vicino alla soluzione che permetterebbe il ritorno alla superficie agli abitanti del pianeta ma incontra la crescente ostilità della fazione militare secondo la quale l'unica soluzione sarebbe quella di abbandonare il pianeta e di colonizzarne uno nuovo con qualsiasi mezzo, guerra compresa. Theo Gattler, il leader militare, dopo aver commissionato l'uccisione dell'imperatore di S-1, eseguita per mano di Afrodia, sua fedelissima luogotenente, auto proclamatosi dittatore e capo supremo, accusando gli scienziati di aver cospirato ai danni di S-1, ne decreta la condanna a morte.
Miran, fratello minore di Afrodia, a capo di una squadra di soldati guida l'assalto al laboratorio dove nel frattempo il professor Reigan ormai aveva trovato il sistema per decontaminare l'aria, uccidendo tutti e distruggendo i frutti di anni di ricerche; durante l'assalto, dopo aver ferito mortalmente il Prof. Reigan, viene a sua volta ucciso dal figlio di questi, Marin, che aveva aiutato il padre a perfezionare quella che avrebbe potuto essere l'ultima possibilità di salvezza per il popolo di S-1.
Gattler intanto, facendo leva sull'ormai inarrestabile malcontento popolare, dà inizio al progetto di abbandonare S-1; imbarcatosi su una enorme astronave "Argo", sulla quale trovano rifugio 100 milioni di abitanti di S-1, inizia le operazioni per il salto nell'iperspazio. Durante i preparativi Afrodia dà la caccia a Marin con l'intento di vendicare suo fratello Miran; il giovane Reigan era fuggito dal laboratorio in fiamme a bordo di un jet sperimentale costruito dal padre, il "Pulser Burn", ed Afrodia lo rintraccia. Proprio mentre lo scontro fra i due sta per concludersi, i reattori della nave Argo aprono uno squarcio nello spazio-tempo in cui vengono risucchiati la stessa Argo, la navicella di Afrodia ed il Pulser Burn.
Marin viene ritrovato con il suo mezzo sulla luna dai Blue Fixers, una squadra speciale al servizio delle Nazioni Unite terrestri e, grazie alle proprie conoscenze, diviene il pilota del Baldios, gigantesco robot umanoide, ultima difesa utile per la Terra, nonostante i suoi compagni e i terrestri lo guardino con sospetto e diffidenza, per via della sua origine. Dopo una lunga e inconcludente guerra, S1 decide di utilizzare tutte le proprie risorse per sciogliere le calotte artiche, mettendo così i terrestri in ginocchio. In precedenza, la distruzione dei pianeti Mercurio e Venere aveva fatto sì che la Terra venisse ad occupare nel sistema solare la stessa posizione che aveva S-1 nel proprio: a questa analogia si aggiungono ora i disastri naturali successivi allo scioglimento dei ghiacciai operato dalle truppe di S-1, che rendono la superficie della Terra identica a quella di S-1. Le truppe di Gattler e i terrestri capiscono così che S-1 in realtà è la Terra del futuro, e sia Marin che i soldati di Gattler non hanno viaggiato attraverso le dimensioni, bensì nel tempo. Con la scoperta che gli abitanti di S-1 sono terrestri provenienti dal futuro, alcuni soldati di Gattler (tra cui la stessa Afrodia) prima si ribellano al comando del generale Gattler, e poi lo fanno uccidere dai componenti di Baldios.
Personaggi e doppiatori
Personaggio | Doppiatore giapponese | Doppiatore italiano | ||
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Episodi da 1 a 32 | Episodi da 33 a 34 | Film | ||
Marin Reigan | Kaneto Shiozawa | Stefano Onofri | Renato Novara | Luca Sandri |
Prof. Reigan | Masato Yamanōchi | Mauro Bosco | Marco Balbi | |
Jonathan Bannister | Dario Penne | Oliviero Corbetta | Natale Ciravolo | |
Theo Gattler | Shibata Hidekatsu | Riccardo Garrone | Carlo Bonomi | |
Aphrodia | Toda Keiko | Stefania Giacarelli | Elda Olivieri | |
Jamie Oshino | Toda Keiko | Claudia Razzi | Marina Massironi | |
Oliver Jack | Tanaka Hideyuki | Giuliano Santi | Luca Bottale | Claudio Beccari |
Raita Ryu Hokuto | Tesshō Genda | Sergio Graziani | Diego Sabre | Fabio Mazzari |
Professoressa Era Quinstein | Yoshino Ohtori | Claudia Ricatti | Silvana Fantini | Silvana Fantini |
Roy | Yūji Mitsuya | Vittorio Guerrieri | Marcello Cortese | |
John | Yuji Mitsuya | Renzo Stacchi | ||
Narratore | Takkou Ishimori | Pieraldo Ferrante | Claudio Ridolfo | Maurizio Trombini |
- Staff dei doppiaggi italiani
- Serie TV (ep. 1-32)
- Studio di doppiaggio: MICKY
- Direttore del doppiaggio: Dino De Luca
- A cura di: Claudio Razzi
- Serie TV (ep. 33-34)
- Nessun dato
- Film
- Studio di doppiaggio: Sede S.P.A. - Milano
- Direttore del doppiaggio: Marco Balbi
- Dialoghi: Marco Balbi
Episodi
Colonna sonora
Le sigle originali sono "Ashita ni ikiro Baldios" (apertura) e "Marin ~ Inochi no tabi" (chiusura), entrambe cantate da Kōichi Ise. Queste sono state utilizzate in Italia per l'edizione DVD e per la trasmissione su Hiro fino all'episodio 31.
È stata creata anche una sigla italiana, chiamata "Baldios" e cantata da "Il coro di Baldios". Questa è stata sempre utilizzata sia come sigla d'apertura che di chiusura, mantenendo i video delle sigle originali. È stata trasmessa dalla prima visione fino alla replica di Italia Teen Television[senza fonte], mentre è stata utilizzata da Hiro solo per i tre episodi inediti finali.
Il brano portante della serie è "Tate Baldios" (立て!バルディオス?, Tate Barudiusu).