John Acton
Sir John Francis Edward Acton, VI Baronetto, noto anche con il nome italianizzato di Giovanni Acton (Besançon, 3 giugno 1736 – Palermo, 12 agosto 1811), è stato un politico britannico, comandante della flotta navale del Granducato di Toscana e segretario di Stato di Napoli durante il regno di Ferdinando IV, dal 1789 al 1804 a parte la breve parentesi della Repubblica Napoletana, nonché favorito della regina Maria Carolina.
| Sir John Francis Edward Acton | |
|---|---|
(ritratto del 1802). | |
| 7° Segretario di Stato del Regno di Napoli | |
| Durata mandato | 16 luglio 1789 – 23 gennaio 1799 |
| Monarca | Ferdinando IV di Napoli |
| Predecessore | Domenico Caracciolo |
| Successore | se stesso |
| Durata mandato | 23 giugno 1799 – 10 maggio 1804 |
| Monarca | Ferdinando IV di Napoli |
| Successore | carica abolita |
| Segretario di Stato della Repubblica Napoletana | |
| Durata mandato | 23 gennaio 1799 – 23 giugno 1799 |
| Capo di Stato | Jean Étienne Championnet |
| Dati generali | |
| Prefisso onorifico | Sir |
| Professione | ammiraglio di flotta navale, politico |
| John Francis Edward Acton | |
|---|---|
| Nascita | Besançon, 3 giugno 1736 |
| Morte | Palermo, 12 agosto 1815 |
| Dati militari | |
| Paese servito | Granducato di Toscana |
| Forza armata | Marina del Granducato di Toscana |
| Anni di servizio | 1775-1779 |
| Grado | Comandante |
| Battaglie | Battaglia di Algeri (1775) |
| Comandante di | Marina del Granducato di Toscana |
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Biografia
Figlio di Edward Acton, un nobile inglese che esercitava l'attività di medico a Besançon in Francia, e di Cathérine Loys de Gray, francese e figlia del presidente del Parlamento cittadino, fu educato in Francia, e all'età di quattordici anni fu affidato alle cure di uno zio suo omonimo che viveva a Livorno in Toscana.
Nel 1791 ereditò il titolo e il patrimonio di suo cugino di terzo grado, Sir Richard Acton V Baronetto di Aldenham Hall Shropshire.
Entrato nella marina francese, dopo poco tempo passò a quella del Granducato di Toscana e, nel 1775, comandò una fregata nella spedizione congiunta spagnola e toscana contro Algeri, distinguendosi per coraggio e risorse.
Nel 1778 la regina Maria Carolina di Napoli chiese a suo fratello, il Granduca di Toscana Pietro Leopoldo, di permettere ad Acton di recarsi a Napoli per riorganizzare la Marina dei Regni di Napoli e Sicilia.
Dimostrò grande abilità in questo compito ed entrò subito nelle grazie della regina, con la quale probabilmente ebbe anche una relazione intima. Il suo carattere risentiva dell'origine inglese: freddo, nemmeno nella collera alterava la calma esterna, urbano, ma senza alcuna bonomia e severo. Non era amato dai nobili napoletani ed era impopolare al massimo nelle classi basse. La regina Maria Carolina trovò in Acton un valido aiuto nella realizzazione del suo disegno di avvicinamento all'Austria, sua patria natale, e poi all'Inghilterra, nemica acerrima dell'odiata Francia rivoluzionaria.
In pochissimo tempo divenne Ministro della Marina e della Guerra, poi segretario di Stato, nonostante le preoccupazioni della Spagna - il cui re Carlo III aveva preceduto il figlio Ferdinando IV sul trono di Napoli - per l'amicizia tra Acton e l'ambasciatore britannico, Sir William Hamilton, e la moglie di quest'ultimo, Emma Hamilton, confidente della stessa regina.
Nel 1783 fondò il Cantiere navale di Castellammare di Stabia.
Dopo la rivoluzione francese, in accordo con la nuova politica di conservatorismo e repressione dei regnanti, che lo nominarono Primo Ministro, divenne un accanito persecutore delle nuove idee giacobine.
Nel dicembre del 1798, dopo la sconfitta dell'esercito napoletano che aveva invaso la Repubblica Romana, fuggì in Sicilia, insieme al re ed alla regina, sul Vanguard di Horatio Nelson.
Pochi mesi più tardi, al suo ritorno, partecipò attivamente alla sanguinosa repressione che seguì la rovina dell'effimera Repubblica Partenopea.
Nel febbraio del 1806, i francesi tornarono a Napoli e lo costrinsero nuovamente a fuggire, con la famiglia reale, a Palermo, dove morì nel 1811, all'età di 75 anni.
È sepolto nella Chiesa di Santa Ninfa dei Crociferi, dove è ricordato da un monumento parietale a sinistra dell'ingresso.
La famiglia
Si sposò a Palermo il 23 febbraio 1800, a 64 anni, dopo aver ottenuto una dispensa papale, con la figlia tredicenne di suo fratello minore Joseph Edward Acton (nato nel 1737, generale dell'esercito napoletano), Maria Anna Acton, nata a Napoli il 10 settembre 1786, che divenne successivamente Dama di Corte della Regina. Ebbero tre figli:
- Sir Ferdinand Richard Edward Acton (24 luglio 1801 - 31 gennaio 1837), VII baronetto, che il 20 dicembre 1833, su Reale licenza, cambiò nome in Ferdinand Richard Edward Dalberg-Acton. Suo figlio fu John Emerich Edward Dalberg-Acton.
- Charles Januarius Acton (1803-1847), cardinale della Chiesa Cattolica.
- Elizabeth Acton (1806-1850), che sposò Sir Robert Throckmorton, VIII baronetto, ed ebbe figli.
Onorificenze
Bibliografia
- Giuseppe Nuzzo, ACTON, John Francis Edward. In: Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. I, Roma: Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1960
Altri progetti
- Wikisource contiene il testo completo di Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799
- Wikiquote contiene citazioni di o su John Acton
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su John Acton
Collegamenti esterni
- Biografia di Acton, su repubblicanapoletana.it.
- Napoli borbonica, Ferdinando I, su napoliontheroad.it.
- Storia civile della Toscana dal MDCCXXXVII al MDCCCXLVIII, su google.it.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 64809640 · ISNI (EN) 0000 0000 6133 4291 · SBN SBLV317484 · BAV 495/25294 · CERL cnp00546816 · ULAN (EN) 500435328 · LCCN (EN) n92036241 · GND (DE) 119082624 · BNF (FR) cb12288968g (data) |
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