Discussione:Totò
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Prima era:
Insieme ad Alberto Sordi è stato il più grande attore italiano del Novecento
ho corretto con
Uno dei più grandi attori comici italiani del Novecento
Non era solo NNPOV, ma forse un tantiniello esagerato ....
Marco Bonavoglia 14:55, Mag 16, 2005 (CEST)
Nella "versione completa" del nome credo sia errato Commeno, in luogo di Comneno, nome che richiama l'antica stirpe di Bisanzio dalla quale appunto discenderebbe Antonio de Curtis in arte Totò --Ermanon 09:12, 19 lug 2006 (CEST)
- Anche io avevo il dubbio: per gli stessi motivi ho corretto "portofirogenito" che non voleva dire nulla. Non ho materiale cartaceo sotto mano tramite cui accertarmi, e dei siti non ne esiste uno "ufficiale". Correggo, se qualche esperto di storia bizantina o totoistica ne avrà voglia, potrà eventualmente spiegarci. AttoRenato (de gustibus) 20:04, 19 lug 2006 (CEST)
- I sensibili cambiamenti apportati da 87.17.103.86 hanno dei riscontri conosciuti anche ad altri utenti? --Caulfieldimmi tutto 17:25, 22 set 2006 (CEST)
- Si potrebbero incorporare ai precedenti. Evidentemente l'utente ha ritenuto (IMHO sbagliando) non enciclopedici i vari titoli nobiliari di Totò (raggruppati nell'espressione vari titoli), aggiungendo però ulteriori informazioni. --Leoman3000 17:44, 22 set 2006 (CEST)
Totò 100
La trasmissione del 1998 dedicata all'attore, se non ricordo male, riproponeva quotidianamente (esclusa solo la domenica) tutti i 107 film di Totò in occasione del centesimo anniversario della nascita. Quindi mi pare improbabile il fatto che durò solo due puntate. --Homer935 14:01, 11 nov 2006 (CET)
Nobiltà
- Ho inserito un'ampia nota con i riferimenti esaustivi alla storia della famiglia de Curtis e alla vicenda nobiliare di Totò.
Vi sono riportati tutti i dati verificati, compresi gli estremi del Dcreto Presidenziale Sanmarinese col quale si riconobbe alla figlia Liliana il titolo di contessa di Ferrazzano.
Inoltre, il cognome esatto che Totò si fece riconoscere è Focas Flavio Angels Ducas Comneno de Curtis di Bisanzio Gagliardi esattamente così e in quest'ordine, ed è esattamente riportato così nel Libro d'Oro della Nobiltà Italiana e sul passaporto di Totò il quale, per la precisione, riporta anche la dicitura di S.A.R (Sua Altezza Reale) Il porfirogenito non si capisce da dove salti fuori. Prego non rolbaccare, Grazie!
Marco--francialecate 02:20, 7 dic 2006 (CET)
PS Semmai "porfirogenito" poteva essere un titolo e non certamente un cognome, infatti significa "nato nella Camera di Porpora" e si attribuiva (e identificava) l'erede al Trono di Bisanzio.
NPOV
Ma non è che la voce sia troppo elogiativa o comunque si lasci troppo andare a giudizi di merito? Non dovrebbe essere neutrale? Si legge "uno dei più grandi comici italiani del Novecento.." (che ho levato), "il genio di Totò..", e siamo solo alla terza riga. E meno male che è una voce da vetrina. --Atticus 01:37, 8 dic 2006 (CET)
Un'enciclopedia riporta anche l'opinione comune, IMHO, e l'opinione comune è chiaramente che Totò sia uno dei (se non IL) più grandi comici del '900. Che poi la voce sia forse un po' troppo elogiativa sono d'accordo. Sickboy3883 15:07, 15 apr 2007 (CEST)
Guarda che è il minimo dire che Totò è uno dei più grandi comici italiani del Novecento. Non è un giudizio soggettivo, è una cosa lampante.
Arcobaleno
Mi sembra che debba essere tolto quel film perchè:
1) Non compare nelle altre filmografie
2) Non è stato mai distribuito e completato
3) Più volte Totò affermo sempre di non avervi mai partecipato
voce troppo elogiativa
a chi dice che la voce è troppo elogiativa, vi faccio notare che la treccani lo elogia ancora di più. e scrivere "Totò è un comico italiano" è imbarazzante.
INOLTRE leggo che c'è una diatriba sul cognome e allora pensavo di risolvere la cosa.. dato che la gente è solita divertirsi parlando di cose che non conoscono....mi sono permesso di recarmi al maschio angioino, al museo di toto' (in attesa di quello vero che verrà realizzato altrove) e di dare uno sguardo alle due carte d'identità e al passaporto che campeggiano sotto il vetro temperato.
Il cognome che si può leggere è Focas Flavio Angels Ducas Comneno de Curtis di Bisanzio Gagliardi. INOLTRE sul lemma è scritto che dopo il 48 l'italia non riconosceva più i titoli nobiliari (in realtà su una delle carte d'identità e il passaporto , che sono post-48, si continua a leggere quello stesso cognome)
Quindi..la smettiamo di dire cazzate?
(aggiungo che è vero che sulla tomba c'è scritto antonio de curtis principe di bisanzio..se può essere d'aiuto)
- Se è così (e non ho motivo di dubitarne), allora i predicati nobiliari riconosciuti dal tribunale nel 1945 a Totò sono stati considerati come esistenti prima del 28/10/1922 e come tale valenti come parte del nome. Si potrebbe avere una foto dei documenti? E comunque "Griffo" e "Porfirogenito" non ci sono nei documenti? Un saluto. --RobertoITA 13:13, 21 mag 2007 (CEST)
giuseppe--82.51.85.139 13:50, 18 mag 2007 (CEST)
Scusate se mi intrometto in questo spazio che potrebbe non essere quello appropriato a questo mio intervento. Vorrei, comunque, che qualche anima pia si prendesse la brigadi dare una risposta al seguente interrogativo: come mai è stata cancellata, nella sezione "Monografia e studi su Totò", il riferimento ad una studio-ricerca intitolato "La filosofia in Antonio de Curtis" che si trova su diversi siti a Lui dedicati? Attendo una risposte. Grazie
Invece che atendere risposta, aggiungila tu, se credi sia il caso.--Enrico Bacciardi 14:22, 23 giu 2007 (CEST)
Continuo a sostenere che anche in un caso come questo sia meglio andar piano con gli elogi. Il fatto che la voce della Treccani sia ancor più elogiativa non mi sembra interessante, alla Treccani si sono posti il NPOV come principio di sviluppo delle voci? E poi, che significa l'"opinione comune"? Conosco un paio di individui che non sono stati interpellati sulla questione, chi sono? i figli della serva? Ambire al NPOV non credo sia solo una soluzione comoda per evitare che gli utenti si scannino per imporre la propria visione, ma anche il riconoscimento del fatto che non esistono giudizi di merito universali e dato che l'enciclopedia vuole essere universale, la scelta è obbligata. Credo si possa mantenere un certo rigore e al contempo evidenziare l'impatto che l'attore ha avuto inserendo un apposito paragrafo, che affronti in maniera documentata ed equilibrata l'accoglienza che pubblico e critica gli hanno riservato. Sarebbe da evitare un incipit del tipo "Totò fino alla sua morte è stato sempre sottovalutato" o che contenga frasi come "si racconta che qualcuno vide persino Michelangelo Antonioni uscire visibilmente soddisfatto da una sala dove si proiettava un suo film" (chi sono questi raccontatori? siamo sicuri che siano in grado di riconoscere un'espressione visibilmente soddisfatta di Antonioni? Magari Antonioni è veramente un estimatore di Totò, come ce ne saranno moltissimi altri tra registi e uomini di spettacolo, ma che si riportino dichiarazioni documentabili). I suoi sinceri fan credo dovrebbero avere tutto l'interesse a presentare i fatti lucidamente e accuratamente, l'"imposizione" di una visione secondo me non giova alla causa. --Atticus 14:01, 19 lug 2007 (CEST)