Mohsin Hamid (urdu محسن حامد; Lahore, 1971) è uno scrittore pakistano.

Biografia

Hamid nasce e cresce in Lahore, Pakistan, ma durante l'infanzia passa diversi anni in California dove suo padre stava svolgendo il Dottorato. Ritorna con la famiglia in Lahore dove frequenta la scuola Americana dopodiché rientra in America e frequenta gli studi al Princeton University e Harward Law School. Dopo la Laurea svolge diversi lavori come consulente di direzione aziendale a New York e come giornalista freelance a Lahore.[1]

Nel 1993, durante i studi universitari e sotto la influenza dei scrittori Joyce Carol Oates e Toni Morrison, Hamid inizia a scrivere la prima bozza per il suo primo romanzo e lo finisce solo sette anni dopo,[2] dopo essere tornato in Lahore per diverso tempo. Stesso romanzo cambia considerevolmente durante il periodo però inizia con la idea di crescita durante infanzia in Lahore.[1]

Opere

Pakistan ha un ruolo importante nelle opere di Hamid, nonostante le sue opere non hanno il carattere nazionale. Hamid, nei suoi romanzi presta particolare importanza nel evidente e distruttivo mondo della corruzione e nel Moth Smoke (Nero Pakistan) e How to Get Filthy Rich in Rising Asia (Come diventare ricchi sfondati nell'Asia emergente), i protagonisti raggiungono prosperità economica solo tramite diverse forme di corruzione e sempre sulle spesi degli altri. I protagonisti corrotti hanno accesso alla economia globale, e quelli poveri e svantaggiati occupano il mondo dove l'economia locale è senza via d'uscita e destinata alla rovina.[3]

Le storie d'amore, nelle opere di Hamid, sono uniche nel loro genere ma mai realizzate e sempre insidiate dalle difficolta economiche e dalle ambizioni e nelle quali prevale il sentimento del desiderio e lussuria. La struttura dei suoi romanzi, stille narrativo e il contenuto, costringono il lettore a diventare protagonista attivo, a trattare e avere una percezione e un punto di vista. Suoi romanzi permettono a rafforzare i legami con la empatia umana, abilità di capire e condividere i sentimenti del altro.[4]

Nel 2000 Hamid pubblica il sua primo romanzo, Moth Smoke (Nero Pakistan), nel Regno Unito. Il romanzo viene tradotto in più di dieci lingue, vince il premio Betty Task Award e diventa finalista per il PEN/Hemingway Award.[1] Romanzo racconta la storia di un giovane, ex banchiere, fumatore di marijuana, e dipendente da eroina, processato per un crimine, e tu come lettore sei chiesto di essere il suo giudice.[5]

Daru, il protagonista, innamorato della moglie del suo miglior amico, fa parte di un tragico triangolo d'amore, dove prevalgono i sentimenti di narcisismo e lussuria, e dove ogni personaggio è interessato nel altro a scopo di soddisfare il proprio desiderio sociale e materiale.[6]

Hamid, nel Moth Smoke (Nero Pakistan), analizza Lahore contemporanea tramite una struttura/quadro/cornice postcoloniale e non mette in primo piano gli effetti persistenti della colonizzazione Britannica che sottolinea/drammatizza/rende drammatico come la globalizzazione economica ha cambiato Lahore e i personaggi del suo romanzo.[7]

Le vite dei suoi personaggi sono completamente guidate, controllate e distrutte dai valori borghesi, desideri e dalla struttura/conformazione dell'economia imposta da capitalismo e globalizzazione che si nota (anche) dalla importanza/ruolo di aria condizionata, simbolo di commodification/mercificazione/commercializzazione/bene economico e manipolazione del ciò che ci circonda e ambiente.[8]

Nel 2007 viene pubblicato il suo secondo romanzo, The Reluctant Fundamentalist (Il fondamentalista riluttante), vincitore di diversi premi(nomi?), diventa subito The New York Times best seller, finalista per il The Man Book Prize, e miglior libro del anno per il The Washington Post e San Francisco Chronicle.[9] Romanzo racconta la storia di un giovane Pakistano che decide di lasciare la sua vita di successo in America dopo la fine della sua storia d'amore e dopo l'attacco terroristico del 11 Settembre, e ritorna in Pakistan.[10]

Changez, il protagonista, racconta la storia del suo sogno Americano. Dopo la Princeton University, inizia a lavorare come consulente finanziario per importante azienda Americana e in pochi mesi arriva in alto. Contemporaneamente, inizia una relazione con la bellissima e elegante Erica, laureata a Princeton come lui, dalla famiglia nobile di New York. La relazione si rivela difficoltosa e poco convincente perché la Erica è ancora innamorata del suo ex moroso, Chris. Dopo l'11 Settembre, Changez trova la sua situazione nella città adottiva capovolta e la relazione con Erica cambiata.[9] [10] [11]

Nel romanzo, Hamid usa meccanismo straordinario di un monologo drammatico[12] nel quale il protagonista si rivolge in continuazione a/verso l'ascoltatore Americano quale non si sente parla mai. Racconto finale del romanzo si interrompe al improvviso e Hamid ci lascia dubbiosi su un possibile atto di violenza che potrebbe accadere.[10] Si tratta del finale aperto che, nello stesso tempo è una soluzione elegante per il suo thriller.

Il suo romanzo, How to Get Filthy Rich in Rising Asia (Come diventare ricchi sfondati nell'Asia emergente), viene pubblicato nel 2013. Si tratta di un /racconto/narrativa in seconda persona. Il romanzo racconta la storia di un uomo e del suo viaggio dalla povertà da bambino al successo da adulto, in una città senza nome nel "Asia crescente/Asia in crescita". Storia segue il suo protagonista senza nome nella metropoli caotica/sprawling metropolis dove lui inizia a costruire/accumulare/amass un impero costruito sulle basi di scarsità /scarsa base dei beni/goods.[5]

Però, il cuore del protagonista rimane puntato/set on, su un'altra cosa, sulla bellissima ragazza/girl che cresce insieme a lui, il loro percorsi si incrociano diverse volte, ma non si uniscono mai totalmente/strettamente.

How to Get Filthy Rich in Rising Asia è parte Interessante/originale della vita contemporanea nel periodo di devastante/forte cambiamento/sconvolgimento/crushing upheaval. Romantico ma senza essere tropo sentimentale, politico ma non troppo didattico e spirituale senza essere religioso.[5]

Exit West, romanzo di grande successo e finalista di Man Booker Prize è stato pubblicato nel 2017.[5]

I suoi saggi, e molti di loro fano parte di libro di saggi Discontent and Its Civilizations (Le civiltà del disagio), sono stati pubblicati The New York Times, e nel Washington Post, The New York Review of Books.[5]

Romanzi

  • 2000. Moth Smoke, New York, Farrar, Straus and Giroux
Nero Pakistan, traduzione di Enzo D'Antonio, Casale Monferrato, Piemme, 2002, ISBN 88-384-7366-8
  • 2007. The Reluctant Fundamentalist, London, Penguin Books
Il fondamentalista riluttante, traduzione di Norman Gobetti, Torino, Einaudi, 2008, ISBN 978-88-06-19481-9
  • 2013. How to Get Filthy Rich in Rising Asia, London, Hamish Hamilton
Come diventare ricchi sfondati nell'Asia emergente, traduzione di Norman Gobetti, Torino, Einaudi, 2013, ISBN 978-88-06-21577-4
  • 2017. Exit West, London, Hamish Hamilton
Exit West, traduzione di Norman Gobetti, Torino, Einaudi, 2017, ISBN 978-88-06-23388-4

Libro di Saggi

  • 2014. Discontent and Its Civilisations: Despatches from Lahore, New York & London, London, Hamish Hamilton

Le civiltà del disagio: dispacci da Lahore, New York e Londra, traduzione di Norman Gobetti, Torino, Einaudi, 2016, ISBN 978-88-06-22510-0

Premi

Premi internazionali

  • 2001. Betty Trask Award, (Moth Smoke)
  • 2007. Good Housekeeping Book Award for Most Compelling Read, (The Reluctant Fundamentalist)
  • 2008. Ambassador Book Award, (The Reluctant Fundamentalist)
  • 2008. Anisfield-Wolf Book Award, (The Reluctant Fundamentalist)
  • 2008. Asian American Literary Award, (The Reluctant Fundamentalist)
  • 2008. South Bank Show Award for Literature, (The Reluctant Fundamentalist)
  • 2009. Guardian's Books of the Decade, (The Reluctant Fundamentalist)
  • 2009. Premio Speciale Dal Testo Allo Schermo, (The Reluctant Fundamentalist)
  • 2014. Tiziano Terzani International Literary Prize, (How to Get Filthy Rich in Rising Asia)
  • 2017. New York Times Best Book of the Year, (Exit West)
  • 2018. Aspen Words Literary Prize, (Exit West)
  • 2018. LA Times Book Prize, (Exit West)

Posizione come finalista

  • 2001. Commonwealth Writers Prize for Best First Book, (Moth Smoke)
  • 2001. PEN/ Hemingway Award, (Moth Smoke)
  • 2007. Man Booker Prize, (The Reluctant Fundamentalist)
  • 2008. Arts Council England Decibel Award, (The Reluctant Fundamentalist)
  • 2008. Australia-Asia Literary Award, (The Reluctant Fundamentalist)
  • 2008. Commonwealth Writers Prize for Best Book, (The Reluctant Fundamentalist)
  • 2008. Index on Censorship T R Fyvel Award, (The Reluctant Fundamentalist)
  • 2008. James Tait Black Memorial Prize, (The Reluctant Fundamentalist)
  • 2009. International IMPAC Dublin Literary Award, (The Reluctant Fundamentalist)
  • 2013. DSC Prize for South Asian Literature, (How to Get Filthy Rich in Rising Asia)
  • 2014. Haus der Kulturen der Welt International Literature Award, (How to Get Filthy Rich in Rising Asia)
  • 2014. KLF Embassy of France Prize, (How to Get Filthy Rich in Rising Asia)
  • 2017. Brooklyn Public Library Literary Prize, (Exit Wes)t
  • 2017. Kirkus Prize, (Exit West)
  • 2017. Man Booker Prize, (Exit West)
  • 2017. Medici Book Club Prize, (Exit West)
  • 2017. Neustadt Prize
  • 2017. St. Francis College Literary Prize, (Exit West)
  • 2018. British Science Fiction Association Award, (Exit West)
  • 2018. Dayton Literary Peace Prize, (Exit West)
  • 2018. Eastern Eye Arts Culture & Theatre Award
  • 2018. KLF Getz Pharma Fiction Prize, (Exit West)
  • 2018. National Book Critics Circle Award, (Exit West)
  • 2018. Rathbones Folio Prize, (Exit West)

Note

  1. ^ a b c (EN) Yaqin Amina, Mohsin Hamid in Conversation, in Wasafiri, vol. 23, n. 2, 2008.
  2. ^ (EN) Bryant Scott, Mohsin Hamid and the novel of globalisation, Greenville N.C, ProQuest LLC, 2014, p. 13, OCLC 889804774.
  3. ^ Bryant Scott, Mohsin Hamid and the novel of globalisation, p. 10
  4. ^ Bryant Scott, Mohsin Hamid and the novel of globalisation, p. 11
  5. ^ a b c d e Hamid Mohsin about the author, su penguinrandomhouse.com.
  6. ^ Bryant Scott, Mohsin Hamid and the novel of globalisation, p. 18
  7. ^ Bryant Scott, Mohsin Hamid and the novel of globalisation, p. 19
  8. ^ Bryant Scott, Hamid Mohsin and the novel of globalisation, p. 20
  9. ^ a b Hamid Mohsin About the book, su hmhco.com.
  10. ^ a b c Hamid Mohsin, The Reluctant Fundamentalist, London, Penguin Books, 2008, pp. 1-209, ISBN 978-0-141 02954-2.
  11. ^ (EN) Shirazi Quratulain, Ambivalent identities and liminal spaces: reconfiguration of national and diasporic identity in Mohsin Hamid's The Reluctant Fundamentalist, in South Asian Diaspora, vol. 10, n. 1, 2018.
  12. ^ (EN) Aldalala'a Nath, The Reluctant Fundamentalist: The Re-territorialisation of the Encounter between America and its Muslim 'Other(s), in Transnational Literature, vol. 5, n. 1, 2012.

Bibliografia

  • (EN) Shirazi Quratulain, Ambivalent identities and liminal spaces: reconfiguration of national and diasporic identity in Mohsin Hamid's The Reluctant Fundamentalist, in South Asian Diaspora, vol. 10, n. 2, 2018, pp. 15-29.
  • (EN) Morey Peter, The rules of the game have changed: Mohsin Hamid's The Reluctant Fundamentalist and post-9/11 fiction, in Journal of Postcolonial Writing, vol. 47, n. 2, 2011, pp. 135-146.
  • (EN) Yaqin Amina, Mohsin Hamid in Conversation, in Wasafiri, vol. 23, n. 2, 2008, pp. 44-49.
  • (EN) Munos Delphine, Possessed by whiteness: Interracial affiliations and racial melancholia in Mohsin Hamid's The Reluctant Fundamentalist, in Journal of Postcolonial Writing, vol. 48, n. 4, 2012, pp. 396-405.
  • (EN) Aldalala'a Nath, The Reluctant Fundamentalist: The Re-territorialisation of the Encounter between America and its Muslim 'Other(s)', in Transnational Literature, vol. 5, n. 1, 2012, pp. 1-13.
  • (EN) Hamid Mohsin, Penguin Books, 2008, pp. 1-209, ISBN 978-0-141-02954-2.
  • (EN) Mahmutovic Adnan, Global Citizenship in Mohsin Hamid's The Reluctant Fundamentalist, in Transnational Literature, vol. 8, n. 2, 2016, pp. 1-15.
  • (EN) Bryant Scott, Mohsin Hamid and the novel of globalisation, Greenville N.C, ProQuest LLC, 2014, pp. 1-73, OCLC 889804774.

Collegamenti esterni