Paranyctoides
Il paranittoide (gen. Paranyctoides) è un mammifero insettivoro estinto, di incerta collocazione sistematica. Visse nel Cretaceo superiore (Turoniano - Campaniano, circa 92 - 75 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Nordamerica e in Asia.
Paranyctoides | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Infraclasse | Eutheria |
Genere | Paranyctoides |
Specie | |
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Descrizione
Questo animale doveva essere simile a un toporagno odierno, e il peso doveva essere di circa 10 - 15 grammi. La taglia era quindi leggermente superiore rispetto a quella di altri animali simili suoi contemporanei, come Batodon. La dentatura di Paranyctoides era caratterizzata dalla presenza di cinque premolari inferiori, l'ultimo dei quali submolariforme. I molari inferiori erano a corona più bassa rispetto a quella della maggior parte degli euteri del Cretaceo, e possedevano trigonidi aperti, un paraconide basso e bacini del talonide ampi e grandi. I molari superiori erano meno obliqui rispetto a quelli di altri euteri cretacei, ma erano primitivi nel conservare una piattaforma stilare moderata con cuspidi stilari. Tra le caratteristiche derivate vi sono la presenza di piccoli conuli, pre- e post-cingula, e in alcuni esemplari vi è un minuscolo ipocono.
Classificazione
Il genere Paranyctoides è stato descritto per la prima volta da Fox nel 1979, sulla base di fossili ritrovati in terreni del Campaniano in Canada. La specie tipo, P. sternbergi, è stata ritrovata per la prima volta nella Dinosaur Park Formation in Alberta, e successivamente è stata ritrovata anche molto più a sud, in Nuovo Messico. Altre specie note sono P. maleficus, sempre del Nordamerica, e P. quadrans, dell'Asia centrale. Secondo uno studio (Averianov e Archibald, 2013) la specie P. maleficus sarebbe ascrivibile a P. sternbergi; quest'ultima differirebbe dall'asiatica P. quadrans nel possedere una cresta linguale acuta sul quinto premolare inferiore e nell'avere il terzo molare inferiore più lungo del secondo.
Alcune caratteristiche di Paranyctoides richiamano sia gli "insettivori" nittiteridi che gli ungulatomorfi più primitivi (Zhelestidae), e suggeriscono un possibile legame tra i due gruppi che potrebbero essersi separati nel corso del Cretaceo (Fox, 1984; Archibald e Averianov, 2001). Paranyctoides è stato variamente classificato come un nittiteride (Fox, 1984), un soricomorfo basale (McKenna e Bell, 1997) o un possibile parente degli zhelestidi (Archibald e Averianov, 2001). Analisi più recenti sembrerebbero confermare questa ipotesi (Averianov e Archibald, 2013a, b).
Bibliografia
- Fox R.C. 1979. Mammals from the Upper Cretaceous Oldman Formation, Alberta. III. Eutheria. Canadian Journal of Earth Sciences 16(1): 114-125
- Fox, R.C. 1984. Paranyctoides maleficus (new species), an early eutherian mammal from the Cretaceous of Alberta. In Papers in Vertebrate Paleontology Honoring Robert Warren Wilson. Edited by M.R. Dawson, Carnegie Museum of Natural History, Special Publication, pp. 9–20.
- M. C. McKenna and S. K. Bell. 1997. Classification of Mammals Above the Species Level 1-640
- Archibald J.D., Averianov A.O. 2001. Paranyctoides and allies from the Late Cretaceous of North America and Asia. Acta Palaeontologica Polonica 46: 533-551.
- Averianov, A.O. and Archibald, J.D. 2013a. New material and reinterpretation of the Late Cretaceous eutherian mammal Paranyctoides from Uzbekistan. Acta Palaeontologica Polonica 58 (1): 17–23.
- Averianov A.O., Archibald J.D. 2013b. Variation and taxonomy of Asiamerican eutherian mammal Paranyctoides. Canadian Journal of Earth Sciences, 2013, 50(9): 895-903, 10.1139/cjes-2013-0051