Utente:Michele859/Sandbox9
È ricordato soprattutto per due film musicali con i quali ha vinto due premi Oscar (miglior film e miglior regista), West Side Story del 1962 e Tutti insieme appassionatamente del 1966.
Robert Wise was an american movie director and producer whose many works include successful films of nearly every genre, though he is best remembered for the two musicals for which he won Academy Awards as best director, West Side Story (1961) and The Sound of Music (1965), Demonstrating an unusual flexibility that surpassed any lack of a consistent style or theme, Wise was an efficient master craftsman who was first and foremost committed to conveying a thoroughgoing sense of reality in his films.(britannica.com/biography/Robert-Wise)
Nel 2012, la Motion Picture Editors Guild ha pubblicato la lista dei 75 film con il miglior montaggio di sempre, in cui Quarto Potere è risultato secondo dietro Toro scatenato di Martin Scorsese (montato da Thelma Schoonmaker).[1]
Biografia
Nato nel 1914 a Winchester (Indiana) da Earl Waldo Wise e Olive Longenecker,[2] Robert si trasferì con i genitori e i due fratelli maggiori a Connersville, nella contea di Fayette, dove compì i primi studi.[3] Durante gli anni passati alla Connersville High School scrisse rubriche sportive e umoristiche per il giornale della scuola e diventò membro del circolo della poesia e dello staff dell'annuario scolastico.[4][5] Nonostante fosse già un appassionato frequentatore dei cinema,[3] inizialmente fu orientato verso una carriera nel giornalismo e dopo il diploma si iscrisse al Franklin College, una piccola università di arti liberali a sud di Indianapolis.[6] Nel 1933, dopo solo un anno fu costretto ad abbandonare il college a causa della situazione finanziaria della famiglia e si trasferì a Hollywood, dove il fratello David riuscì a trovargli un impiego nel reparto spedizioni della RKO Pictures.[7]
Gli inizi alla RKO (1933-1943)
[[File:Welles-Magnificent-Ambersons-Pub-A16.jpg|upright=1.1|thumb|right|«Nei termini di un'opera d'arte il film originale di Orson era migliore, ma dovevamo affrontare la realtà di ciò che lo studio richiedeva... Dal momento che L'orgoglio degli Amberson è diventato con gli anni una specie di "semi-classico", sembra che non abbiamo impoverito ciò che Orson aveva fatto... Sono sicuro però che se avesse potuto mettere mano a quello che avevamo fatto, sarebbe stato molto superiore». (Robert Wise)[8] Robert rimase affascinato dal mondo del cinema e l'occasione di farne parte giunse poco tempo dopo, quando diventò assistente del direttore del montaggio sonoro T.K. Wood.[9] Una volta acquisita una certa esperienza iniziò ad interessarsi al montaggio delle immagini e passò a lavorare come assistente di William Hamilton, imparando il mestiere con registi come Alfred Santell (Sotto i ponti di New York, 1936) e Henry C. Potter (La vita di Vernon e Irene Castle, 1939).[10] I primi film che riportarono il nome di Wise accanto a quello di Hamilton furono La ragazza della 5ª strada e Notre Dame, entrambi del 1939, e lo stesso anno uscirono le commedie Situazione imbarazzante e Le mie due mogli di Garson Kanin, i primi per i quali fu accreditato come unico autore del montaggio. Per il secondo, Kanin gli offrì anche la possibilità di dirigere alcune riprese della seconda unità e il lavoro di Wise arrivò all'attenzione di Orson Welles, a quel tempo giovane promessa della RKO.[10] Welles stava iniziando a lavorare a Quarto potere, il suo primo progetto a Hollywood, e fu talmente colpito da Wise sin dal primo incontro che si impose per averlo nel film al posto del montatore assegnatogli dalla produzione:[11]
Il film ottenne nove candidature agli Oscar inclusa quella per il miglior montaggio, ma il riconoscimento andò a William Holmes per Il sergente York di Howard Hawks.
Nell'estate del 1941 Wise fu reclutato dal regista per il suo film successivo, L'orgoglio degli Amberson, ma nello stesso periodo ricevette un'offerta anche da William Dieterle che stava avviando la produzione di Stella nel cielo (e con il quale aveva già lavorato in L'oro del demonio). Entrambi cercarono in ogni modo di assicurarsi il lavoro di Wise, arrivando ad offrire di pagarlo di tasca propria, finché fu il primo a spuntarla.[13] Terminato di girare il film, Welles partì per il Brasile per girare il documentario È tutto vero e la RKO chiese a Wise di tornare al montaggio per apportare alcune modifiche.[14] Dopo un iniziale rifiuto, dovuto al rispetto per la visione che Welles aveva del film, alla fine cedette e apportò un drastico rimontaggio che risultò in un nuovo finale e nella cancellazione di oltre 40 minuti di film, oltre ad alcune nuove scene girate dallo stesso Wise. Welles si infuriò con la produzione e il rapporto tra i due si incrinò irrimediabilmente (si sarebbero riconciliati pubblicamente solo nel 1984).[14] Wise continuò a lavorare al montaggio di film quali 19º stormo bombardieri e Il passo del carnefice, entrambi diretti da Richard Wallace nel 1943.
Le prime regie (1944-1949)
Nel 1944, dopo aver diretto alcune sequenze per La spia di Damasco di Léonide Moguy e L'azione continua di Harold D. Schuster,[15] Wise fece un incontro che avrebbe profondamente influenzato la sua carriera, quello con il produttore specializzato in film horror a basso budget Val Lewton.[16] I due si conobbero grazie a Mark Robson (assistente di Wise nei due film con Welles), che aveva appena debuttato alla regia con La settima vittima lasciando libero il posto di montatore per il film che Lewton stava realizzando, Il giardino delle streghe. La lavorazione stava però andando troppo oltre i tempi previsti e Lewton decise di sostituire il regista Gunther von Fritsch proprio con Wise, che si trovò così a dirigere il suo primo film e a doverlo completare in dieci giorni.[17][18] «Un sabato mattina ricevetti una chiamata da Sid Rogell, allora a capo dell'Unità B», ha dichiarato Wise, «mi disse che dovevo sostituire Gunther lunedì mattina. Gunther e io avevamo programmato di fare qualche ripresa notturna extra quella sera e sapevo che non gli era stato ancora comunicato il suo licenziamento. Non potevo andare a lavorare con lui in quelle condizioni e chiamai Val per chiedere il suo consiglio. Mi disse "Vedi, se non sei tu sarà qualcun altro, non sei tu a cacciare Gunther", così il lunedì mattina sono subentrato e ho finito il film per l'inizio di ottobre».[19] Il giardino delle streghe, horror psicologico pubblicizzato come sequel de Il bacio della pantera di Jacques Tourneur, non fu un grande successo al botteghino ma ricevette alcune critiche positive e sia Lewton che la RKO furono molto soddisfatti del lavoro di Wise, che fu confermato nel team come regista per gli anni successivi.[20]
Il primo risultato fu Mademoiselle Fifi (1944), adattamento di due racconti di Guy de Maupassant con Simone Simon nei panni di una coraggiosa lavandaia francese durante la guerra franco-prussiana.
Da Keenan pag 20
La jena (1945), un horror a budget ridotto basato su un racconto di Robert Louis Stevenson su un dottore (Henry Daniell) che assume un ladro (Boris Karloff) per rifornirsi di cadaveri per i suoi esperimenti. I successivi film non furono eccezionali: A Game of Death (1945), remake di Pericolosa partita del 1932, e il mistery Criminal Court (1946). Nel 1947 dirige Perfido inganno, un noir spietato in cui il duro Lawrence Tierney interpreta un assassino sociopatico che cerca la sua strada verso la rispettabilità. La crescente reputazione di Wise per l'insistenza sull'accuratezza e il realismo è stata riassunta nella memorabile rissa da bar tra Robert Mitchum e Robert Preston nel western Sangue sulla luna (1948). La collana insanguinata (1948) era un poliziesco standard, ma il successivo Stasera ho vinto anch'io (1949), è oggi considerato sia un film noir essenziale che uno dei più grandi film sulla boxe mai realizzati. Nel corso della sua carriera, Wise era convinto che un regista dovesse "conoscere" la materia del suo soggetto, e in preparazione del film frequentò squallide palestre per fotografare e osservare i pugili e i loro fan. Con Stasera ho vinto anch'io, Wise ebbe il suo primo grande successo di critica e, nonostante i successi al botteghino per i quali sarebbe stato più conosciuto negli anni successivi, molti critici e storici del cinema lo considerano il suo film migliore.(britannica.com/biography/Robert-Wise)
Gli anni 50
By the 1950s Wise was well established as a reliable, competent director who finished films on schedule, including Two Flags West (1950), a formulaic American Civil War story; Three Secrets (1950), a suspenseful soap opera; and The House on Telegraph Hill (1951), a noirish espionage tale. The next significant work in his oeuvre, The Day the Earth Stood Still (1951), unlike most science-fiction films of that period, was an “A” production, with a considerable budget and strong cast that included Michael Rennie, Patricia Neal, and Sam Jaffe. It also featured an evocative score by Bernard Herrmann and a philosophical screenplay by Edmund North with a subtext drenched in the dread of nuclear war—all of which contributed to the belief among many film historians that The Day the Earth Stood Still was the preeminent science-fiction movie of the decade. A clutch of lesser works followed: The Captive City (1952), a small independent production focused on a crusading newspaper editor; Something for the Birds (1952), which concerned Washington, D.C., lobbyists; The Desert Rats (1953), a sequel to Henry Hathaway’s The Desert Fox (1951), with James Mason repeating his role as German Field Marshal Erwin Rommel; Destination Gobi, another World War II drama; and So Big (1953), an adaptation of Edna Ferber’s Pulitzer Prize-winning novel of the same name. One of Wise’s best-received films of the decade was Executive Suite (1954), the chronicle of a cutthroat power struggle at a furniture company. It featured a large distinguished cast (including William Holden, Fredric March, Barbara Stanwyck, Walter Pidgeon, June Allyson, and Shelley Winters ) and several subplots, the various strands of which were shrewdly woven together by Wise. Helen of Troy (1956) is notable only for an early appearance by French actress Brigitte Bardot. This Could Be the Night and Until They Sail (both 1957) starred Jean Simmons in a comedy and a drama, respectively. More interesting were the western Tribute to a Bad Man (1956), with James Cagney, and Somebody up There Likes Me (1956), a charming biography of one-time world middleweight boxing champion Rocky Graziano, who is appealingly portrayed by Paul Newman. Moving to United Artists, Wise made the suspenseful submarine-warfare drama Run Silent, Run Deep (1958) with Burt Lancaster and Clark Gable before attracting more attention with I Want to Live! (1958), in which Susan Hayward earned the only Academy Award of her career (for best actress) for her portrayal of a haughty hard-boiled prostitute who is seemingly railroaded into a death sentence. The academy also honoured Wise with his first nomination for best director. His last project of the decade, Odds Against Tomorrow (1959), was a noirish caper film that also explored racism.(britannica.com/biography/Robert-Wise)
Contributing writer (uncredited): Ho paura di lui (1951)
When his first assignment under his 20th Century-Fox contract was shelved, his first film under his new deal was a loan-out to Warner Brothers for Tre segreti (1950).(imdb.trivia)
Gli anni 60
Although he had never directed a musical, Wise began the 1960s by entering into the unusual relationship of codirecting West Side Story (1961) with Jerome Robbins, who had directed and choreographed the long-running Broadway hit on which the film was based. The resulting film was a tremendous critical as well as commercial success—Wise’s biggest hit to date—and received 10 Academy Awards, including best picture and best director. A clever contemporization of William Shakespeare’s Romeo and Juliet, scripted by Ernest Lehman (with whom Wise had collaborated on Somebody up There Likes Me and Executive Suite), it featured Natalie Wood and Richard Beymer as an updated version of the famous star-crossed lovers, with Academy Award-winning supporting performances by George Chakiris and Rita Moreno. Much of the action was highly stylized, but Wise established the crucial reality of the world in which it unfolded by opening the film with helicopter shots of New York City neighbourhoods. The romantic comedy Two for the Seesaw (1962), based on the 1958 play by William Gibson, was considerably less successful, despite the unlikely chemistry generated by Robert Mitchum and Shirley MacLaine. Wise then went to England to make the suspenseful psychological thriller The Haunting (1963). Julie Harris and Claire Bloom starred in that suggestive version of Shirley Jackson’s novel The Haunting of Hill House, which is widely considered to be among the best ghost stories on film. Wise’s next film, The Sound of Music (1965), was a huge hit that became the highest-grossing film in history to that date. Based on the real-life story of the Trapp family, who escaped Nazi-held Austria in 1938, it starred Julie Andrews as the family’s governess, a role first made famous by Mary Martin in the original Richard Rodgers and Oscar Hammerstein II stage hit. Wise, who used the Austrian Alps to great effect, won his second Academy Award for best director, and the film won for best picture, while Andrews was nominated for best actress. The Sand Pebbles (1966) was even more ambitious: an epic three-hour-long adventure that starred Steve McQueen and Richard Attenborough as sailors on a U.S. gunboat in China in 1926 and Richard Crenna as their captain. The sprawling film was nominated for best picture, and McQueen was nominated for best actor. Wise’s return to the big-budget musical, Star! (1968), in which Andrews portrayed stage star Gertrude Lawrence, was a tremendous box-office failure.(britannica.com/biography/Robert-Wise)
Agreed to direct Tutti insieme appassionatamente (1965) after it had been abandoned by William Wyler on the condition that 20th Century Fox agree to finance Quelli della San Pablo (1966). Wise, who also produced the musical, won his second Best Director Oscar and the Best Picture Oscar. The next year, "The Sand Pebbles" was nominated for Best Picture and Wise was awarded the Irving Thalberg Award, the highest honor for producers.(imdb.trivia)
Gli anni 70
For the remainder of his career, Wise limited the number of films he directed. After making the The Andromeda Strain (1971) from Michael Crichton’s best-selling novel about a toxic virus from outer space, he directed the melodramatic Two People (1973), with Peter Fonda and Lindsay Wagner; The Hindenburg (1975), chronicling the events around the famous dirigible disaster; the thriller Audrey Rose (1977), with Anthony Hopkins; and the big-budget Star Trek: The Motion Picture (1979), the first entry in the franchise of movies based on the Star Trek television series.(britannica.com/biography/Robert-Wise)
From 1971 - 1975, he was President of the Directors Guild of America (DGA), and later also headed the Special Projects Committee for 24 years.(imdb.trivia)
Gli ultimi anni
Actor: The Stupids (1996) - Stanley's Neighbor
Wise took a 10-year hiatus and then filmed Rooftops (1989), a gritty nonmusical variation on West Side Story that failed to find an audience. At age 84 he directed his last film, the made-for-TV A Storm in Summer (2000). Wise served as president of the Academy of Motion Picture Arts and Sciences from 1984 to 1987.(britannica.com/biography/Robert-Wise)
Vita privata
Il 25 maggio 1942 Robert Wise sposò l'attrice Patricia Doyle (controfigura di Katharine Hepburn negli anni trenta)[21] dalla quale ebbe un figlio, Robert Allen Wise. I due rimasero sposati fino alla morte di Patricia, avvenuta il 22 settembre 1975. Due anni dopo, il 29 gennaio 1977 il regista si è risposato con Millicent Franklin Cohen, rimastagli accanto fino alla sua morte nel 2005.[22]
Filmografia
Regista
- Il giardino delle streghe (The Curse of the Cat People) (1944)
- Mademoiselle Fifi (1944)
- La jena (The Body Snatcher) (1945)
- A Game of Death (1945)
- Criminal Court (1946)
- Perfido inganno (Born to Kill) (1947)
- La collana insanguinata (Mystery in Mexico) (1948)
- Sangue sulla luna (Blood on the Moon) (1948)
- Stasera ho vinto anch'io (The Set-Up) (1949)
- Tre segreti (Three Secrets) (1950)
- Due bandiere all'ovest (Two Flags West) (1950)
- Ho paura di lui (The House on Telegraph Hill) (1951)
- Ultimatum alla Terra (The Day the Earth Stood Still) (1951)
- La città prigioniera (The Captive City) (1952)
- Something for the Birds (1952)
- Destinazione Mongolia (Destination Gobi) (1953)
- I topi del deserto (The Desert Rats) (1953)
- Solo per te ho vissuto (So Big) (1953)
- La sete del potere (Executive Suite) (1954)
- Elena di Troia (Helen of Troy) (1956)
- La legge del capestro (Tribute to a Bad Man) (1956)
- Lassù qualcuno mi ama (Somebody Up There Likes Me) (1956)
- Questa notte o mai (This Could Be the Night) (1957)
- Quattro donne aspettano (Until They Sail) (1957)
- Mare caldo (Run Silent Run Deep) (1958)
- Non voglio morire (I Want to Live!) (1958)
- Strategia di una rapina (Odds Against Tomorrow) (1959)
- West Side Story (1961)
- La ragazza del quartiere (Two for the Seesaw) (1962)
- Gli invasati (The Haunting) (1963)
- Tutti insieme appassionatamente (The Sound of Music) (1965)
- Quelli della San Pablo (The Sand Pebbles) (1966)
- Un giorno... di prima mattina (Star!) (1968)
- Andromeda (The Andromeda Strain) (1971)
- Two People (1973)
- Hindenburg (The Hindenburg) (1975)
- Audrey Rose (1977)
- Star Trek (Star Trek: The Motion Picture) (1979)
- Combat Dance - A colpi di musica (Rooftops) (1989)
- A storm in summer - Temporale d'estate (A Storm in Summer) (2000) – Flm tv
Produttore
- Samoa (Return to Paradise), regia di Mark Robson (1953)
- Strategia di una rapina (Odds Against Tomorrow) (1959)
- West Side Story (1961) – Non accreditato
- La ragazza del quartiere (Two for the Seesaw) (1962)
- Gli invasati (The Haunting) (1963)
- Tutti insieme appassionatamente (The Sound of Music) (1965)
- Quelli della San Pablo (The Sand Pebbles) (1966)
- Un giorno... di prima mattina (Star!) (1968) – Non accreditato
- A.A.A. Ragazza affittasi per fare bambino (The Baby Maker), regia di James Bridges (1970)
- Andromeda (The Andromeda Strain) (1971)
- Una vampata di vergogna (Happy Birthday, Wanda June), regia di Mark Robson (1971) – Non accreditato
- Two People (1973)
- Hindenburg (The Hindenburg) (1975) – Non accreditato
- Wisdom, regia di Emilio Estevez (1986)
- At Night the Sun Shines, regia di Guillermo Real (1992) – Cortometraggio
Montatore
- Situazione imbarazzante (Bachelor Mother), regia di Garson Kanin (1939)
- La ragazza della 5ª strada (5th Ave Girl), regia di Gregory La Cava (1939)
- Notre Dame (The Hunchback of Notre Dame), regia di William Dieterle (1939)
- Le mie due mogli (My Favorite Wife), regia di Garson Kanin (1940)
- Dance, Girl, Dance, regia di Dorothy Arzner (1940)
- Quarto potere (Citizen Kane), regia di Orson Welles (1941)
- L'oro del demonio (All That Money Can Buy), regia di William Dieterle (1941)
- L'orgoglio degli Amberson (The Magnificent Ambersons), regia di Orson Welles (1942)
- Tre ragazze e un caporale (Seven Days' Leave), regia di Tim Whelan (1942)
- 19º stormo bombardieri (Bombardier), regia di Richard Wallace (1943)
- Il passo del carnefice (The Fallen Sparrow), regia di Richard Wallace (1943)
- The Iron Major, regia di Ray Enright (1943)
Riconoscimenti
- 1942 - Candidatura per il miglior montaggio per Quarto potere
- 1959 - Candidatura per il miglior regista per Non voglio morire
- 1962 - Miglior film per West Side Story
- 1962 - Miglior regista per West Side Story (con Jerome Robbins)
- 1966 - Miglior film per Tutti insieme appassionatamente
- 1966 - Miglior regista per Tutti insieme appassionatamente
- 1967 - Premio alla memoria Irving G. Thalberg
- 1967 - Candidatura per il miglior film per Quelli della San Pablo
- 1966 - Special Award
- 1966 - Candidatura per il miglior regista/produttore
- 1967 - Miglior regista/produttore
- 1968 - Miglior regista/produttore
- 1970 - Candidatura per il miglior regista/produttore
- 1971 - Candidatura per il miglior regista/produttore
- 1946 - Candidatura per la miglior rappresentazione drammatica per La iena
- 1972 - Candidatura per la miglior rappresentazione drammatica per Andromeda
- 1980 - Candidatura per la miglior rappresentazione drammatica per Star Trek
- 1963 - Miglior film straniero per West Side Story (con J. Robbins)
- 1959 - Candidatura per il miglior regista per Non voglio morire
- 1962 - Candidatura per il miglior regista per West Side Story (con J. Robbins)
- 1964 - Candidatura per il miglior regista per Gli invasati
- 1966 - Candidatura per il miglior regista per Tutti insieme appassionatamente
- 1967 - Candidatura per il miglior regista per Quelli della San Pablo
- 1955 - Candidatura per il miglior regista per La sete del potere
- 1957 - Candidatura per il miglior regista per Lassù qualcuno mi ama
- 1959 - Candidatura per il miglior regista per Non voglio morire
- 1962 - Miglior regista per West Side Story (con J. Robbins)
- 1966 - Miglior regista per Tutti insieme appassionatamente (con J. Robbins)
- 1967 - Candidatura per il miglior regista per Quelli della San Pablo
- 1983 - Honorary Life Member Award
- 1984 - Robert B. Aldrich Service Award
- 1988 - Premio D.W. Griffith alla carriera
- 2001 - President's Award
- 1961 - Candidatura per il miglior regista per West Side Story (con J. Robbins)
- 1967 - Golden Eddie per il cineasta dell'anno
Festival internazionali
- 1949 - Premio FIPRESCI per Stasera ho vinto anch'io
- 1949 - Candidatura per il Grand Prix du Festival per Stasera ho vinto anch'io
- 1954 - Candidatura al Leone d'oro per La sete del potere
- 1959 - Candidatura all'Astor d'oro al miglior film per Non voglio morire
- 1979 - Silver Medallion Award
- San Luis Obispo International Film Festival
- 1996 - King Vidor Memorial Award
- 1989 - Candidatura al premio della critica per Combat Dance - A colpi di musica
- Heartland Film Festival
- 1992 - Premio alla carriera
- 1996 - Premio alla carriera
- Temecula Valley International Film Festival
- 1996 - Premio alla carriera
Altri premi
L'8 febbraio 1960 Robert Wise ha ottenuto la stella sulla Hollywood Walk of Fame e nel 1992 il National Endowment for the Arts gli ha conferito la National Medal of Arts per l'eccezionale contributo nelle arti.[23][24] Nel 1968 ha ricevuto il Dottorato onorario in belle arti dal Franklin College e lo stesso anno la città di Connersville, in cui Wise è cresciuto, ha proclamato il 4 giugno come "Robert Wise Day", seguita il giorno dopo dalla città natale di Winchester.[25][26] Il 3 novembre 1990 la Connersville High School ha inaugurato, alla presenza del regista, il "Robert E. Wise Center for Performing Arts".[25] Altri riconoscimenti onorari sono arrivati negli anni successivi:[27][24]
- 1997 - ASCAP Awards: Premio Opus
- 1997 - American Society of Cinematographers: Board of the Governors Award
- 1998 - American Film Institute: Life Achievement Award
- 1998 - Broadcast Film Critics Association Awards: Lifetime Achievement Award
- 1998 - Joseph Plateau Awards: Life Achievement Award
- 1998 - Society of Motion Picture and Television Art Directors: Premio per lo straordinario contributo all'immaginario cinematografico
Nel 1998 la biblioteca della Directors Guild of America è stata intitolata a Wise e nel 1999 è stato introdotto nella Producers Guild Hall of Fame.[12]
Retrospettive
I film di Robert Wise sono stati proiettati in occasione di alcune retrospettive del Festival di Berlino:
- 1985 – "Special Effects", dedicata agli effetti speciali nel cinema (Gli invasati).[28]
- 1991 – "Cold War", dedicata al cinema della guerra fredda (Sangue sulla luna).[29]
- 2006 – "Dream Girls", dedicata alle eroine del grande schermo degli anni cinquanta (Non voglio morire).[30]
- 2009 – "70 mm - Bigger Than Life", dedicata ai film realizzati in 70 millimetri (Un giorno... di prima mattina, Tutti insieme appassionatamente, West Side Story).[31]
Altre retrospettive dedicate al regista sono state mostrata nel 1995 al Melbourne International Film Festival e nel 2005 al Festival internazionale del cinema di San Sebastián.[32][33]
Note
- ^ The 75 Best Edited Films, su cinemontage.org, www.cinemontage.org. URL consultato il 22 settembre 2018.
- ^ Robert E. Wise Biography, su filmreference.com, www.filmreference.com. URL consultato il 22 settembre 2018.
- ^ a b Gehring (2012), p. 3
- ^ Gehring (2012), p. 6
- ^ Gehring (2012), p. 17
- ^ Gehring (2012), p. 17-19
- ^ Gehring (2012), p. 20
- ^ Robert Wise - The 40s, su afi.com, www.afi.com. URL consultato il 22 settembre 2018.
- ^ Gehring (2012), p. 26
- ^ a b Keenan (2007), p. 3
- ^ Keenan (2007), p. 4
- ^ a b Robert Wise - Notes, su tcm.turner.com, www.tcm.turner.com. URL consultato il 22 settembre 2018.
- ^ Keenan (2007), p. 5-6
- ^ a b Robert Wise - Trivia, su imdb.com, www.imdb.com. URL consultato il 22 settembre 2018.
- ^ Keenan (2007), p. 9
- ^ Keenan (2007), p. 10-11
- ^ Keenan (2007), p. 11-12
- ^ Keenan (2007), p. 13
- ^ The Curse of the Cat People - Articles, su tcm.turner.com, www.tcm.turner.com. URL consultato il 22 settembre 2018.
- ^ Keenan (2007), p. 17
- ^ Patricia Doyle - Biography, su imdb.com, www.imdb.com. URL consultato il 22 settembre 2018.
- ^ Robert Wise - Spouse, su imdb.com, www.imdb.com. URL consultato il 22 settembre 2018.
- ^ Robert Wise, su arts.gov, www.arts.gov. URL consultato il 22 settembre 2018.
- ^ a b Gehring (2012), p. 276
- ^ a b Gehring (2012), p. 277
- ^ Smith (2006), p. 406
- ^ Robert Wise - Awards, su imdb.com, www.imdb.com. URL consultato il 22 settembre 2018.
- ^ Programme 1985, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 4 marzo 2018.
- ^ Programme 1991, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 20 novembre 2017.
- ^ Nov 11, 2005: 30th Retrospective at the 56th Berlin International Film Festival: Dream Girls. Film Stars of the Fifties, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 16 maggio 2017.
- ^ Jan 15, 2009: Retrospective 70 mm – Bigger Than Life: film selection and programme of events complete, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 18 aprile 2017.
- ^ MIFF 1995, su miff.com.au, www.miff.com.au. URL consultato il 4 marzo 2018.
- ^ Robert Wise, su sansebastianfestival.com, www.sansebastianfestival.com. URL consultato il 4 marzo 2018.
Bibliografia
- (EN) Wes D. Gehring, Robert Wise: Shadowlands, Indiana Historical Society, 2012, ISBN 978-0871952967.
- (EN) Richard C. Keenan, The Films of Robert Wise, Scarecrow Press, 2007, ISBN 978-0810866638.
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