Enzo Demattè

Enzo Demattè (Trento, 6 dicembre 1927Treviso, 11 ottobre 2014) è stato uno scrittore, saggista e poeta italiano, distintosi in particolar modo nella narrativa per ragazzi..

Biografia

Nasce a Trento, da Vigilio Demattè, ferroviere, e Carlotta Vignati, modista. Vive l'infanzia tra Venezia, dove frequenta le scuole elementari, e Fortezza (Italia), per poi trasferirsi definitivamente a Treviso nel 1939. Persa la propria abitazione[1] a seguito del bombardamento di Treviso del 7 aprile 1944, viene sfollato con la famiglia a San Trovaso per poi fare ritorno a Treviso a conclusione della guerra.

Dopo il diploma presso il Liceo ginnasio statale Antonio Canova ottenuto nel 1946, si iscrive alla Facoltà di Lettere Classiche dell' Università degli studi di Padova, dove si laurea nel 1952 discutendo una tesi in archeologia cristiana con il professor Sergio Bettini.

Nel 1953 inizia la sua carriera professionale all'interno del mondo scolastico, prima come insegnante di lettere in vari licei della Provincia di Treviso , poi come preside di Scuola Media, ispettore tecnico per le lettere presso la sovrintendenza di Venezia (dove svolgerà anche la funzione di coordinatore interregionale triveneto) per concluderla a Parigi, presso l'ambasciata d'Italia, come ispettore generale della scuola italiana in Francia. Nel 1994 viene insignito della Medaglia ai benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro [2].

All'impegno professionale e all'attività di scrittore, Demattè affianca un costante impegno nella vita sociale di Treviso, in particolare nello scoutismo cattolico. Partecipa attivamente alla rifondazione dell' ASCI a Treviso, di cui diviene dirigente regionale e nazionale dal 1946 al 1966. Svolge inoltre le funzioni di presidente della sezione trevigiana del Movimento Federalista Europeo dal 1959 al 1962 e di membro del direttivo Unicef per il Veneto dal 1979 al 1984, oltre a quella di presidente triveneto dell' IBBY dal 1983 al 1987.

Dal 1965 al 1970 è consigliere comunale di Treviso e ricopre il ruolo di Assessore all'istruzione, cultura e gioventù nella Giunta comunale guidata da Bruno Marton. Durante gli anni da assessore dà avvio alla sezione ragazzi della Biblioteca comunale di Treviso, da lui denominata "La Curiosa", che per questo verrà a lui dedicata nel 2016.[3]

Come forma di riconoscimento per aver raccontato il territorio della montagna nelle sue opere letterarie, nel 1986 viene nominato cittadino onorario di Vallarsa. La medesima onorificenza gli verrà conferita anche dal comune di Falcade nel 1999[4].

Si spegne a Treviso l'11 ottobre 2014 dopo una lunga malattia.

L'attività di scrittore

Opere

Opere letterarie (narrativa, poesia, teatro)

  • La valle coi santi alle finestre, Milano, Intelisano, 1958
  • Il Regno sul Fiume, Milano, Mursia, 1968; Premio Giana Anguissola, 1967
  • Io e la Capra, Milano, Mursia, 1970
  • Gente di Confine, Milano, Mursia, 1974
  • L'estate cattolica, Treviso, Libreria Editrice Canova, 1976; finalista Premio "Settembrini" 1977
  • Un ragazzo chiamato Friuli, Milano, Mursia, 1977
  • Olive nere, Milano, Mursia, 1984; Premio solidarietà, 1984; Premio "le palme d'oro", 1986
  • Passione di Vallarsa, Camposampiero, Edizioni Del Noce, 1984
  • Leone dei Gat, Conegliano, Silemotori Negro, 2003
  • Acqua piovana, Padova, Rebellato Editore, 1961
  • Giorni Dispari, Padova, Rebellato Editore, 1963; Medaglia d'oro dell'Ateneo Veneto
  • El Sorgoturco, Padova, Rebellato Editore, 1964; Premio "G. Marta", 1963
  • Pagine e terra, Roma, Dell'Arco Editore, 1967
  • Trei Orazhion, Padova, Rebellato Editore, 1974; Premio "G. Perale", 1973
  • Tera, Altino-Venezia, Rebellato Editore, 1978
  • La dogaressa Marina, Milano, Luigi Maestri Tipografo, 1984; Premio "G. Marta", 1982
  • Rosa-Rosae, Roma, Edizioni del Leone, 1986; Finalista assoluto al "Premio Ungaretti", 1988
  • La Zosagna, Cittadella, Rebellato Editore, 1994
  • Segnor de la domenega, Conegliano, Silemotori Negro, 2004

Opere scientifiche e di ricerca

  • Girandole dei camini trevigiani, Libreria Editrice Canova, 1961; II premio ex-aequo al Concorso dell'associazione trevigiana della stampa, 1954
  • Fiere e Mercati, Treviso, Associazione Tarvisium, 1964
  • Trecento lettere di Giovanni Comisso a Maria e Natale Mazzolà, 1924-1968, Treviso, Editrice Trevigiana, 1972; Menzione speciale dell' Accademia dei Lincei
  • Il Montello di Cecco, dalla rivista "Dove Sile e Cagnan s'accompagna", anno IX, n. 1, Treviso, Grafolito editrice, 1975
  • Natura e ambiente, dal volume "Favolosa Marca", Treviso, Edizioni della Galleria, 1975
  • Tre minute dotali agordine del XVII e XVIII secolo, Belluno, Nuovi sentieri editore, 1978
  • Cent'anni di matrimonio nella campagna trevigiana, Vittorio Veneto, Dario De Bastiani, 1982
  • I Dialoghi rusticali di Lorenzo Crico, per la collana Cultura Popolare Veneta, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1990
  • Preganziol: un profilo e oltre, Mogliano Veneto, Edizioni Arcari, 1992
  • Giacomo Agostinetti, Cento e dieci ricordi che formano il buon  fattor di villa,1998, edito da Regione Veneto, Fondazione Cini, Neri Pozza
  • Antonio Caccianiga l'eremita di Saltore, Treviso, Libreria editrice Canova, 2002
  • Giuseppe Bianchetti l'Alcibiade di Treviso, Treviso, Libreria Editrice Canova, 2004

Testi di interpretazione critica e divulgazione

  • Renato uomo, Nesi artista, profilo critico dal volume "Renato Nesi", Treviso, SIT Editrice, 1977
  • Saggio introduttivo al volume "L'arcata del tempo" di Mario Prevedello, Belluno, Nuovi sentieri, 1980
  • Presentazione al volume "Il paese dalle ombre lunghe" di Hans Ruesch, Milano, Garzanti, 1976
  • I giovani e la Resistenza, testo del discorso tenuto il 25.04.1967, Treviso, Tipografia comunale, 1968
  • Otto articoli di divulgazione storico-filologica, Treviso, "Il Tommaseo", 1971
  • Lorenzo Crico: la pietà economica, saggio introduttivo a "I dialoghi rusticali di Lorenzo Crico", Roma, Ed. Istituto Enciclopedia Italiana e Fondazione Giorgio Cini, 1990

Note

  1. ^ come riportato da Demattè stesso in questa intervista [1]
  2. ^ http://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/4803
  3. ^ http://www.comune.treviso.it/la-biblioteca-dei-ragazzi-dematte-palazzo-rinaldi/
  4. ^ Delibera del Consiglio Comunale di Falcade numero 67 del 15 dicembre 1998

Bibliografia

Voci correlate

Biblioteca comunale di Treviso

Giuseppe Mazzotti

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