Versione del 2 dic 2018 alle 14:00 di Arnoldbocklin(discussione | contributi)(Ho inserito il collegamento alla pagina di presentazione del libro dedicato a questo film)
Nel 2018 il film è stato riproposto presso il Cinema Massimo di Torino e il Cinema Trevi di Roma in occasione della pubblicazione del libro Un uomo, una città. Il commissario di Torino[2] a cura di Alessandro Rota, in cui alla ristampa del romanzo originale del 1973 viene affiancato un saggio che illustra tutte le curiosità relative alla lavorazione del film di Romolo Guerrieri.
Michele Parrino, commissario della polizia torinese affronta il lavoro con umanità, non ha paura dei pericoli legati alla sua professione, non si cura dei reati minori e tratta colleghi e sottoposti allo stesso modo.
Affiancato da Paolo Ferrero, un sagace giornalista della Gazzetta del Popolo[3][4][5], sta per venire a capo di un losco giro di droga e prostituzione che coinvolge le alte sfere della Torino bene, ma un tempestivo trasferimento lo mette a tacere. Il commissario Parrino sa però come vendicarsi.
^ Riccardo Marcato, Piero Novelli, Il commissario di Torino.
^ Alessandro Rota, Riccardo Marcato, Piero Novelli, Un uomo, una città. Il commissario di Torino.
^La redazione che hanno utilizzato è visibilmente quella storica della Gazzetta del Popolo in corso Valdocco.
^Un uomo, una città, su torinocittadelcinema.it. URL consultato il 29 gennaio 2016.
^Nel film viene sottolineato che Luciano Salce viene designato come giornalista de La Stampa, giornale di Torino, nonostante la sede sia quella della Gazzetta del Popolo.