Utente:Vito Calise/Sandbox 6

Santa Scorese (Bari, 6 febbraio 1968 – Bari, 16 marzo 1991) è stata una studentessa e attivista cattolica italiana, assassinata da uno psicopatico a 23 anni e considerata serva di Dio dalla Chiesa cattolica.
Biografia
Riceve la prima formazione cristiana nell'oratorio salesiano della chiesa del "Redentore" della sua città natale, sviluppando una profonda devozione mariana, derivata dal culto a Maria Ausiliatrice, tipico dei salesiani. A 15 anni presta volontariato presso la Croce Rossa Italiana. Partecipa attivamente alla vita del movimento Gen 2, ramo giovanile dei "Focolari" fondati da Chiara Lubich. Frequenta assiduamente l'istituto delle Missionarie dell'Immacolata di Padre Kolbe a Palese. A Palo del Colle, dove si è trasferita nel 1987, accudisce i bambini ammalati.
Nel suo diario spirituale scrive:
Dopo aver conseguito la maturità classica presso il liceo Orazio Flacco di Bari, si iscrive al corso di laurea in pedagogia presso la locale università.
A partire dal 1988 un giovane psicopatico, che casualmente l'ha sentita proclamare la Parola di Dio durante una celebrazione nella cattedrale di Bari, la segue ovunque, perseguitandola con un corteggiamente ossessivo e arrivando a un tentativo di violenza sessuale, al quale Santa a stento riesce a sottrarsi. La giovane è costretta a essere sempre accompagnata da qualcuno durante le sue uscite, in un'epoca in cui il reato di "stalking" ancora non era perseguibile.
Ma il suo persecutore, dopo avere detto che l'avrebbe lasciata in pace se avesse rinunciato alla fede e ad andare in chiesa[1], di fronte al rifiuto della ragazza, con una sfida alla sua scelta cristiana, la minaccia ancora scrivendole in un biglietto "O mia o di nessuno, e nemmeno di Dio"[2]. Compresa la gravità delle minacce, Santa confida al suo direttore spirituale "Sappi che qualunque cosa mi succeda, io ho scelto Dio". Nonostante le precauzioni, nella tarda serata di venerdì 15 marzo 1991, il suo persecutore attende sotto il portone che lei rincasi e la colpisce con quattordici coltellate. Soccorsa dai familiari e trasportata al Policlinico di Bari, Santa muore nelle prime ore del 16 marzo 1991. Le sue ultime parole sono di perdono per l'uomo che l'aveva uccisa. Oggi Santa Scorese riposa nel cimitero di Palo del Colle.
L'eco mediatica
La vicenda di Santa Scorese ha avuto un'eco mediatica a livello nazionale e locale, anche molti anni dopo il delitto.
Il 22 febbraio 2017, la trasmissione di Rai1 "La vita in diretta" ha trasmesso un'intervista a Rosa Maria, sorella della vittima[3]. Il 26 novembre 2015, il Corriere del Mezzogiorno TV, appartenente al Corriere della Sera, ha trasmesso un video in cui parla la sorella di Santa, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne[4]. Il 3 maggio 2017, il supplemento "la Repubblica@SCUOLA" del quotidiano "la Repubblica", pubblica un ricordo scritto da studentesse del liceo classico "Publio Virgilio Marone" di Foggia[5].
Numerose sono state le testimonianze a livello regionale e locale. Il "Giornale di Puglia", per esempio, dedica un articolo per l'intitolazione di una strada a Santa, il 30 aprile 2014[6]. Il 14 agosto 2014, il "Messaggero Italiano" la cita tra i personaggi illustri di Bari, pubblicando una biografia tratta da Wikipedia[7]. Il 10 maggio 2017, "Roma Today" annuncia il lavoro teatrale "Santa delle Perseguitate", al teatro Parioli della capitale[8]. La stessa opera era stata rappresentata nel 2012 a Muro Lucano, città natale del padre di Santa.[9]
Al di fuori dell'ambito mediatico, diverse sono state le pubbliche iniziative per ricordare Santa: nel 2012 le è stata dedicata una strada a Palese, dove era stata rappresentata in prima regionale l'opera teatrale già citata[10]; il 28 novembre 2016 il rettore dell'Università di Bari, Prof. Antonio Felice Uricchio, ha consegnato nelle mani della sorella, Rosa Maria Scorese, un attestato di benemerenza a Santa Scorese, che aveva visto interrotti tragicamente i suoi studi presso il corso di laurea in pedagogia della stessa università[11].
Il processo di beatificazione
Al di là del fatto di cronaca nera, la vicenda di Santa racchiude una testimonianza di fede profonda, esemplificata dalla sua vita e documentata dal suo diario e dalle sue lettere[12]. Il vaticanista Luigi Accattoli, dopo aver letto i suoi scritti, l'ha definita "una figura affascinante" e l'ha inserita in un suo libro[13] nel novero delle "martiri della dignità della donna", insieme a Maria Goretti, Antonia Mesina, Pierina Morosini e Teresa Bracco, cioè una santa e tre beate[14].
Domenica 5 aprile 1998, durante le celebrazioni della XIII Giornata mondiale della gioventù, padre Mariano Magrassi, arcivescovo di Bari-Bitonto, ha annunciato ufficialmente l'apertura dell'inchiesta diocesana per la causa di beatificazione e per martirio in odio della fede, nominando come postulatore don Vito Bitetto. Il polacco padre Zdzisław Józef Kijas, francescano conventuale, già vicepostulatore nel processo di beatificazione di Giovanni Paolo II, è il relatore presso la Congregazione delle cause dei santi.
La fase diocesana si è conclusa il 7 settembre 1999 e le sue risultanze sono state registrate a Roma il 18 ottobre 1999 dalla Congregazione per le Cause dei Santi. Attualmente è Serva di Dio, per l'eroicità dimostrata in una tragedia analoga a quella di sante come Maria Goretti e Antonia Mesina.
Note
- ^ Santa Scorese: la figlia di un'Agente di Polizia di Bari verso la beatificazione, su ridolfo.it. URL consultato il 7 dicembre 2018.
- ^ La fama di santità di Santa Scorese: assassinata a 23 anni da uno psicopatico, su it.aleteia.org. URL consultato il 7 dicembre 2018.
- ^ Femminicidio, Santa uccisa dal suo stalker perché voleva diventare suora, su raiplay.it. URL consultato il 6 dicembre 2018.
- ^ Scorese: “Certezza della pena per chi aggredisce le donne”, su video.corrieredelmezzogiorno.corriere.it. URL consultato il 6 dicembre 2018.
- ^ In ricordo di Santa Scorese, su scuola.repubblica.it. URL consultato il 6 dicembre 2018.
- ^ Santa Scorese: Il 30 aprile intitolazione della strada a Palese-Macchie, su giornaledipuglia.com. URL consultato il 6 dicembre 2018.
- ^ Personaggi illustri di Bari: Santa Scorese, su ilmessaggeroitaliano.it. URL consultato il 6 dicembre 2018.
- ^ Santa delle Perseguitate al Teatro Parioli, su romatoday.it. URL consultato il 6 dicembre 2018.
- ^ Il teatro della fede sulla vita di Santa Scorese, su staging.regione.basilicata.it. URL consultato il 6 dicembre 2018.
- ^ La storia di Santa Scorese a teatro, su barilive.it. URL consultato il 6 dicembre 2018.
- ^ Bari, laurea a sorpresa per Santa Scorese: Rettore premia impegno della ragazza uccisa nel 1991, su bari.ilquotidianoitaliano.com. URL consultato il 6 dicembre 2018.
- ^ Santa Scorese, martire della violenza sulle donne, su it.zenit.org. URL consultato il 7 dicembre 2018.
- ^ Luigi Accattoli, Nuovi martiri. 393 storie cristiane nell'Italia di oggi, Edizioni San Paolo, 2000, p. 257.
- ^ Santa Scorese che sognava “un uomo da amare”, su luigiaccattoli.it. URL consultato il 7 dicembre 2018.
Bibliografia
- (A cura delle Missionarie dell'Immacolata-Padre Kolbe). Ho scelto Te. Autobiografia spirituale di Santa Scorese. Bologna, Edizioni dell'Immacolata, 1998. ISBN 88-86369-42-5
- Santa Scorese. Le zolle fiorite. Preghiere di una serva di Dio. Bari, Stilo, 2003. ISBN 978-88-87781-46-5
- Pasquale Lubrano. Un volo sempre più alto. La vita di santa Scorese. Roma, Città Nuova, 2003. ISBN 978-88-311-6070-4
- Santa Scorese. L'attirerò a me. Scritti spirituali di una serva di Dio. Bari, Stilo, 2006. ISBN 978-88-87781-51-9