Wikipedia

Jean Baptiste Alexandre Strolz

generale e politico francese
Versione del 12 dic 2018 alle 15:06 di 80.248.197.146 (discussione) (→Date di rank e promozioni, attività)
A questa voce o sezione va aggiunto il template sinottico {{Infobox militare}}
Puoi aggiungere e riempire il template secondo le istruzioni e poi rimuovere questo avviso. Se non sei in grado di riempirlo in buona parte, non fare nulla; non inserire template vuoti.
Attenzione: la Categoria:Aggiungere template Infobox militare non esiste. È possibile che il nome del template indicato sia errato o costituisca un redirect. In tal caso, inserire correttamente il nome del template. In caso contrario, creare la suddetta categoria (prendendo spunto da una già esistente).

Jean Baptiste Alexandre Barone di Strolz (Belfort, 6 agosto 1771 – Parigi, 27 ottobre 1841) è stato un generale e politico francese.

Biografia

Infanzia e famiglia

Jean-Baptiste Alexandre Strolz è nato al numero 5 di Rue de l'Etuve a Belfort,[1] una città nell'allora regione di lingua tedesca del Regno di Francia come secondo figlio[2] dell'architetto e ispettore reale di ponti e strade nella Franca Contea, Peter Leo(pold) anche conosciuto come Pierre Léon, e sua moglie Maria Clara, nata Schmitt e fu battezzata nello stesso giorno.[3] La famiglia di Strolz era di minor nobili austriaci da giovane il padre di Peter Leo aveva lasciato la natia Austria per evitare la carriera eclettica che i suoi genitori avevano destinato a lui.[4][5] Strolz ricevette la sua prima educazione da un parroco, fu poi mandato al collegio all'Abbazia di Masevaux e all gimnasio di Strasburgo. La famiglia aveva una stretta amicizia con la famiglia di Jean Baptiste Kléber e dopo la morte prematura di suo padre, con il suo patrigno Jean-Martin Burger, un imprenditore e maestro falegname-costruttore che spesso lavorava con Pierre Léon. Il 12 gennaio 1791, Pierre Leon e Kléber furono entrambi chiamati come testimoni esperti per un progetto di rimodellamento nell'Abbazia di Masevaux secolarizzata.[6] I genitori di Strolz avevano Jean-Baptiste addestrato per una carriera come avvocato,,[7][8] ma ha abbandonato gli studi quando è stato chiamato a casa dai suoi genitori durante la Rivoluzione Francese.[9] Ha trovato un impiego temporaneo come sous-archiviste nel servizio civile del distretto di Belfort.[10] Come conseguenza della rivoluzione francese, iniziò un'attività rivoluzionaria nel vicino Prince-Bishopric of Basel. Il principe-vescovo regnante Franz Joseph Sigismund von Roggenbach chiese e ricevette un contingente di Austriaca truppe austriache per affrontare la situazione mentre il suo vescovo ausiliare Jean-Baptiste- Joseph Gobel ha segretamente sostenuto i rivoluzionari. Il governo rivoluzionario di Parigi ha visto questo schieramento come una possibile minaccia per la regione di Belfort e ha mobilitato la quinta divisione francese (Strasburgo) lungo il confine. Annoiato dalla vita civile, Strolz colse l'occasione e si offrì volontario nel marzo 1790 per prestare servizio presso il generale Général de Chatelet, ufficiale generale che comandava tutte le truppe regolari e volontarie nella regione di Belfort e un amico dei suoi genitori.[11][12] Il generale lo mise al lavoro come super-numeroso Aide de Camp, importante in un momento in cui tutte le comunicazioni sul campo dovevano essere consegnate dai corrieri.[13] Congedato nel 1791 dopo la caduta del cappello di crisi, l'inizio delle Guerre rivoluzionarie francesi diede a Strolz l'opportunità di ri-arruolarsi. Prima rifiutato, Strolz fu accettato solo dopo che l'amico di famiglia Jean-Baptiste Kléber, all'epoca ispettore di edifici pubblici a Belfort che si era appena assicurato un tenente colonnello insistette affinché Strolz fosse accettato come volontario.[8][14] Dopo che i suoi genitori accettarono di pagare un cavallo, a Strolz fu permesso di arruolarsi l'8 aprile 1793.[5]

Servizio nelle guerre rivoluzionarie

Guerra della prima coalizione

Come cavalleggero dell'esercito rivoluzionario francese durante le campagne della Prima guerra mondiale del 1793 e 1794, Strolz servì con il 1 ° Reggimento di cacciatori a Cavallo in quel momento presidio a Metz.[15] Ha combattuto nella Armée de la Moselle, ha preso parte alla spedizione in Germania, in particolare nella presa di Treviri e nella Battaglia di Arlon. Nel 1794, il suo reggimento faceva parte della brigata di cavalleria del generale Laboissière nella divisione Saint-Cyr del francese Army of the Rhine.[16] Il 26 dicembre 1795, Strolz ricevette una regolare commissione come Luogotenente nel 16e Régiment de Chasseurs à Cheval e fu descritto da Kléber come un "patriottico, capace e coraggioso citoyen" raccomandato per ulteriori promozioni.[17] Strolz, ben articolato, svolse anche le funzioni di segretario privato per il suo generale e in seguito redasse gran parte dei ricordi di Kléber sulla Vendee Campaign.[18][19]

Appartenente a una famiglia della piccola nobilita di origine austriaca, nel 1792 si arruolò nell'Armata del Reno, diventando dapprima sottotenente (1794) e successivamente capitano (1798). Nel 1799 fece parte dell'Armata d'Italia col grado di chef d'escadron (comandante). Rimase in Italia fino al 1808, aiutante di campo di Moreau e di Giuseppe Bonaparte. Nel 1807 fu nominato comandante provinciale delle truppe della Basilicata; in questa veste prese parte alla repressione delle insorgenze antifrancesi che, partite da Soveria Mannelli (22 marzo 1808), si diffusero in varie parti della Calabria. Nel 1808 seguì Giuseppe Bonaparte in Spagna; fu promosso luogotenente generale nell'esercito spagnolo. Nel 1811 fu , ma dopo la sconfìtta nella battaglia di Arapiles (22 giugno 1812) ritornò in Francia col grado di generale di brigata. Partecipò alla difesa di Parigi contro gli eserciti della sesta coalizione (30 marzo 1814). Alla battaglia di Waterloo comandava la IX divisione di cavalleria.

Fu messo in pensione il 25 luglio 1815, col ritorno di Luigi XVIII; fu ordinato tuttavia Chevalier de Saint Louis. Nel 1820 fu richiamalo in servizio e, dopo la "Rivoluzione di Luglio" e (1830) divenne ispettore generale della Gendarmerie nationale. Con l'ascesa di Luigi Filippo fu eletto alla Camera dei Deputati (1831), ricevette la Legion d'Onore (1834) e fu nominato pari di Francia (1837).

Onorificenze

— 5 germinale dell'anno XI

Distinzioni

  • Strolz è uno dei 660 ufficiali che hanno inciso i loro nomi su Arc de Triomphe a Parigi. Il suo nome può essere trovato sulla colonna 22.[20]
  • A Belfort (90000), la sua città natale, una strada prese il suo nome, la "Rue du Général Strolz"[21]
  • Cavaliere della Légione d'Onore (5 germinali e XI) (25 marzo 1804) (matricola n. 13446)[22][23]
  • Cavaliere dell'Ordine della Corona di Ferro Regno d'Italia (06 giugno 1805)
  • Commendatore dell'Ordine dei Due Sicilie (19 maggio 1808)[24]
  • Gran Croce dell'Ordine Reale di Spagna (18 giugno 1810)[25]
  • Grand-Cordone dell'Ordine Reale di Spagna (15 febbraio 1811)[25]
  • Cavaliere de Saint Louis (1 novembre 1814)[25]
  • Ufficiale della Legione d'Onore (9 novembre 1814)[23]
  • Commendatore della Legione d'Onore (23 maggio 1825)[23]
  • Grand Ufficiale della Legione d'Onore (18 aprile 1834)[23]

Date di rank e promozioni, attività

  • 1790 Engagé Volontaire 1 ° Régiment de Chasseurs à Cheval
  • 08 aprile 1793: Chasseur à Cheval (1er Régiment de Chasseurs à Cheval) [16]
  • 22 settembre 1794: Luogotenente e aiutante di campo del generale Kléber [16]
  • 26 dicembre 1795: Commissionato luogotenente in 16e Régiment de Chasseurs à Cheval, descritto da Kléber come un patriota, capace e coraggioso citoyen, raccomandato per ulteriore promozione[26]
  • 24 maggio 1797 (5 Prairal V): Valutato come eccellente cavaliere, uomo coraggioso e ufficiale molto intelligente e Aide de Camp del generale Francois-Joseph Lefebre (1755-1820)) [27]
  • 02 gennaio 1798: aiutante di campo al generale Hatry
  • 23 giugno 1798: Capitaine (= Capitano) (16e Régiment de Chasseurs à Cheval) [16]
  • 21 gennaio 1799 Chef d'Escadron (= maggiore) (16e Régiment de Chasseurs à Cheval)
  • 29 ottobre 1803 (6 Brumaire XII): Maggiore (= tenente colonnello) (19e Régiment de Chasseurs à Cheval) [28]
  • Sous-chef de l'état generale maggiore de l'Armée d'Italia (= Capo di stato maggiore dell'esercito italiano di Napoleone)
  • 29 ottobre 1805: promozione del campo di battaglia a colonnello a Verona <refname="autogenerated490"/>
  • 02 dicembre 1805: partecipa alla battaglia di Austerlitz, riceve tredici ferite da lancia in carica, sopravvive [29]
  • Dicembre 1805: nominato aiutante generale di Joseph Bonapartek [30]
  • 25 luglio 1806: nominato dallo staff personale di Giuseppe Bonaparte, ora re Giuseppe di Napoli, incaricato di organizzare e comandare il Reggimento dei Chevaux Légers delle Guardie Reali [31]
  • 1807: nominato Governatore della Provincia di Basilicata, con il compito di combattere i ribelli fedeli al re Ferdinando [32]
  • 30 ottobre 1807: Promosso a Generale di Brigata nell'esercito del Royaume des Deux Siciles [33]
  • 20 maggio 1808: Grande Ecuyer e aiutante di campo del re Giuseppe di Napoli [34]
  • Luglio 1808: trasferito al servizio del Regno di Spagna di Giuseppe Bonaparte [35]
  • 12 luglio 1808: entra a Madrid con King Joseph, deve coprire il ritiro del re dalla città il 29 luglio [36]
  • 08 novembre 1808: Citato per Bravery nella Battaglia di Espinosa de los Monteros di Napoleone [37]
  • 22-28 luglio 1809: Battaglia di Talavera de La Reyna, CO di una brigata di cavalleria, citata per coraggio. [38]
  • 09 agosto 1809: battaglia di Almonacid
  • 11 settembre 1809: riceve un dono da due milioni di re dal re Giuseppe [39]
  • 15 giugno 1810: Barone dell'Impero Francese (brevetto di lettere del 15 giugno 1810)
  • 15 febbraio 1811: Tenente Generale nell'esercito del Regno di Spagna come Maresciallo di Camp e Primo Ministro di Roi. [40][41]
  • 06 settembre 1812: Nominato insieme al Comte Melito e ai generali Merlino e Lucotte come gli uomini che nel luglio 1812 favorirono il sostegno dell'Armata di Portogallo [42]
  • 26 dicembre 1812: creato Comte de Talavera de la Reyna dal re José I.
  • 01 luglio 1813: il ritorno in Francia con il re Giuseppe, è tornato all'ultimo grado francese, generale di brigata, i titoli spagnoli non sono mai stati riconosciuti.
  • 21 gennaio 1814: confermato come maggiore generale nell'esercito imperiale francese con data di rango 01 luglio 1813[43]
  • 13 febbraio 1814: missione di ricognizione per Joseph Bonaparte lungo i canali di Loing e Moret per incontrarsi con il generale Pajol e ottenere informazioni per la decisione di inviare truppe a Fontainebleau[44]
  • 13 febbraio 1814: ritorno con cattive notizie, linea spezzata a Bray, Sens perso, difesa di Fontainebleau necessaria.[45]
  • 21 febbraio 1814: ufficialmente riorganizzato Aide de Camp di Joseph Bonaparte in Francia e nominato Brigadier General, datato al 1 ° luglio 1813 Errore nelle note: </ref> di chiusura mancante per il marcatore <ref>
  • 30 marzo 1814: Mano consegna gli ultimi ordini di Giuseppe Bonaparte a Marechal Marmont sugli Hauteurs de Belleville durante la Battaglia di Parigi Errore nelle note: </ref> di chiusura mancante per il marcatore <ref>
  • 07 June 1815: Appointed Officer commanding 9th Cavalry Division[46]
  • 01 July 1815: Cited by General Excelmans for bravery and Leadership in the Battles of Velisy and Roquencourt[47][48]
  • 25 luglio 1815: iscriviti alla lista delle pensioni a metà del salario
  • 1815: incarcerato come bonapartista durante il terrore bianco
  • 26 gennaio 1820: trasferito allo stato maggiore generale[49]
  • 08 November 1820: Commandant Supérieur du Département du Finistère et de la place de Brest with Rocquancourt as his Aide de Camp[50]
  • 31 gennaio 1821: mettere sulla lista dei pensionati
  • 1823: Riattivato per la guerra di Spagna del 1823, assegnato allo staff del Corpo di Luigi-Antoine, Duca di Angoulême, figlio del futuro re Carlo X, presente alla conquista di Madrid e alla battaglia del Trocadéro[51]
  • 15 settembre 1828: Invitato al tavolo del re in occasione di Carlo X e della visita del Delfino a Nancy [52]
  • 01 settembre 1830: Riattivato come luogotenente generale di cavalleria [16] e ispettore generale della gendarmeria francese [16]
  • 1831-37: membro del Parlamento (Député) per la regione dell'Alto Reno[53]
  • 1832-1835: Member of the Parliamentary Commission for Military Pensions[54]
  • 1833: Institut Historique, Membre Correspondant de la 2e Classe - Histoire des langues et des littératures[55]
  • 1834: Primo abbonato di Economie Politique Chrétienne ou Recherches sur la Nature e le Cause del Pauperismo in Francia e in Europa[56]
  • 05 agosto 1836: Strolz chiede che il suo nome venga messo sull'Arco di Trionfo a Parigi[57]
  • 11 gennaio 1837: il re Luigi Filippo accetta la pensione di Strolz consegnata il 29 dicembre 1836 [58]
  • 15 agosto 1839: Inserito nell'elenco delle Riserve dello Stato Maggiore[59] [60] [61]

Note

  1. ^ Le Général Baron Jean-Baptiste-Alexandre Strolz in: Bulletin de la Société belfortaine d'émulation, Belfort 1912, p.116
  2. ^ Il figlio primogenito era Petrus Franciscus Emilius / Pierre Francois Emile noto anche come Peter Franz Emil, DOB 18 settembre 1769, in: Le Général Baron Jean-Baptiste-Alexandre Strolz in: Bulletin de la Société belfortaine d'émulation, Belfort 1912, p.117
  3. ^ Ministère de la culture - Base Léonore, su culture.gouv.fr. URL consultato il 12 marzo 2015.
  4. ^ Charter AT-VLA & # 124; DalaasPfA & # 124; 83, su monasterium.net. URL consultato il 12 marzo 2015.
  5. ^ a b Comte de Pajol: Pajol, Général en Chef, Tome Premier 1772-1796, Paris 1874, p.141
  6. ^ Pirmin Tresch: Histoire de Masevaux: Abbaye et Sanctuaires, Oberlin, Strasburgo 1987, p.214.
  7. ^ Robert, Adolphe, Bourloton, Edgar, Cougny, Gaston: Dictionnaire des Parlementaires Français, Bourloton (ed.), Paris 1889, p. 414
  8. ^ a b Biographies : 1789-1889 (PDF), su assemblee-nationale.fr, Assemble-nationale.fr. URL consultato il 12 marzo 2015.
  9. ^ Il Baron Général Jean-Baptiste-Alexandre Strolz in: Bulletin de la Société belfortaine d'émulation, Belfort 1912, p.117
  10. ^ Le Général Baron Jean-Baptiste-Alexandre Strolz in: Bulletin de la Société belfortaine d'émulation, Belfort 1912, p.117
  11. ^ commandeur des troupes de ligne et les volontaires nationaux nel distretto di Belfort.
  12. ^ Baradel, Yves: Belfort: de l'Ancien Régime au siège de 1870-1871, Belfort 1993, p. 88
  13. ^ Le Général Baron Jean-Baptiste-Alexandre Strolz in: Bollettino de la Société belfortaine d'émulation, Belfort 1912, p.117
  14. ^ A. Corret: Histoire Pittoresque et Anecdotique de Belfort et ses Environs p. 160
  15. ^ Le Général Baron Jean-Baptiste-Alexandre Strolz in: Bulletin de la Société belfortaine d'émulation, Belfort 1912, p.118
  16. ^ a b c d e f Introduction (PDF), su recherche-archives.vendee.fr. URL consultato il 12 marzo 2015.
  17. ^ Decembre 1795: "Le général Kléber atteste les services, le patriotisme et la capacité du citoyen Strolz' pour le grade de lieutenant dans un regiment", in: Chuquet Arthur: Quatre généraux de la révolution: Hoche & Desaix, Kléber & Marceaux: lettres et notes inédites suivies d'annexes historiques et biographiques, Paris 1911, p.204
  18. ^ Baguenier-Désormeaux: Kléber en Vendée: 1793-1794 p.XXXIII
  19. ^ Denkwürdigkeiten der Militärischen Gesellschaft in Berlin, Volumes 1-2 By Militärische Gesellschaft, Erster Band, Zweites Stück Berlin November 1802 p. 277
  20. ^ Profilo (PDF), su arnauld.divry.pagesperso-orange.fr. URL consultato il 10 marzo 2015.
  21. ^ Plan, su m.gralon.net. URL consultato il 12 marzo 2015.
  22. ^ Ministère de la culture - Base Léonore, su culture.gouv.fr. URL consultato il 12 marzo 2015.
  23. ^ a b c d culture.gouv.fr, http://www.culture.gouv.fr/LH/LH265/PG/FRDAFAN83_OL2555070V001.htm.
  24. ^ Gazzetta Romana, Mercoldi 29 Giuno 1808
  25. ^ a b c Michel Louis-Antoine, Biographie historique et gie alogique des hommes marquans de l'ancienne ..., 1829. URL consultato il 12 marzo 2015.
  26. ^ Chuquet Arthur: Quatre généraux de la révolution: Hoche & Desaix, Kléber & Marceaux: lettres et note inédites suivies d'annexes historiques et biographiques, Parigi 1911, p.204
  27. ^ Manuscrit firmato Armee de Sambre et Meuse, Avant Garde. Renseignements sur le compte des Généraux di Bde adjudants généraux adjunte & aides de campo embeddati à l'Avant-Garde, 5 Prairal V
  28. ^ Documento originale della Commissione firmato da Napoleone il 16 marzo 1804 (25 ventose e 12)
  29. ^ Sitzmann, Édouard: Dizionario delle Biografie delle cellule celesti dell'Alsazia: depuis les temps les plus reculés jusqu'à nos jours, Tome II, Rixheim (Alsace) 1910, p.841
  30. ^ Le Général Baron Jean-Baptiste-Alexandre Strolz in: Bulletin de la Société belfortaine d'émulation, Belfort 1912, p.122
  31. ^ Le Général Baron Jean-Baptiste-Alexandre Strolz in: Bulletin de la Société belfortaine d'émulation, Belfort 1912, p.122
  32. ^ Baron Général Jean-Baptiste-Alexandre Strolz in: Bulletin de la Société belfortaine d'émulation, Belfort 1912, p.123
  33. ^ Le Général Baron Jean-Baptiste-Alexandre Strolz in: Bulletin de la Société belfortaine d'émulation, Belfort 1912, p.123
  34. ^ Le Général Baron Jean-Baptiste-Alexandre Strolz in: Bulletin de la Société belfortaine d'émulation, Belfort 1912, p.123
  35. ^ Barone del Général Jean-Baptiste-Alexandre Strolz in: Bulletin de la Société belfortaine d'émulation, Belfort 1912, p.123
  36. ^ Le Général Baron Jean-Baptiste-Alexandre Strolz in: Bulletin de la Société belfortaine d'émulation, Belfort 1912, p .123
  37. ^ Le Général Baron Jean-Baptiste-Alexandre Strolz in: Bulletin de la Société belfortaine d'émulation, Belfort 1912, p.124
  38. ^ Le Général Baron Jean-Baptiste-Alexandre Strolz in: Bulletin de la Société belfortaine d'émulation, Belfort 1912, p.124
  39. ^ Geoffroy de Grandmaison: L'Espagne et Napoleon 1809-1811, Parigi 1925, p. 185
  40. ^ Jean-Baptiste-Alexandre Strolz in: Digiuno della Legion d'Onore, Biographie de tous les Décorés, Tome Quatrième, Parigi 1844, p.352
  41. ^ M. le maréchal de camp Stroltz, premier écuyer, été nommé lieutenant général, à la haute satisfaction dei Français et des Espagnols, non lo fa également estimer. Il mérite d'étre disté ​​parmes les personnes qui ont suivi le Roi en Espagne, in: A. Picard, Pubblicazioni della Società di Storia Contemporaine, Banda 47, Parigi 1910, p.470
  42. ^ Geoffroy de Grandmaison: Correspondance du Comte de la Forest, Ambassadeur de France en Espagne 1808 -1813, Tome VII Aout 1812-Avril 1814 Paris 1913, p. 10
  43. ^ Fastes de la Légion d'Honneur, Biographie de tous les Décorés, Tome Quatrième, Paris 1844, p.352
  44. ^ Letter of Joseph Bonaparte to Napoleon, 13 February 1814, mid-day, see http://napoleon-histoire.com/correspondance-de-joseph-napoleon-fevrier-1814/
  45. ^ Letter of Joseph Bonaparte to Napoleon, 13 February 1814, 1700hrs: « Le 11 au soir, la cavalerie du général Pajol a été chassée de Bray; elle est allée prendre poste à Marolles. Le général Allix a quitté Pont-sur-Yonne, sans y avoir attendu l’ennemi, le 12 au matin. Le général Pajol m’a dit qu’il n’en avait pas fait sauter le pont. Cependant on m’a assuré que ce pont avait été endommagé par l’effet de la mine, et que l’en¬nemi l’avait réparé. Un courrier du duc de Vicence à l’Empereur y a passé cette nuit, et m’a fait ce rap¬port : L’ennemi est entré à Sens le 11, au soir; on n’en a pas fait sauter le pont. L’ennemi, c’est-à-dire un parti de 8 mille chevaux et de 10 pièces d’artillerie légère, commandé par l’hetman Platow, s’était établi le 11 à Égreville; il faisait des démonstrations sur Montargis et Nemours. Hier au soir, Nemours et Moret tenaient encore. On assurait que Nogent-sur-Seine était évacué par nos troupes, et qu’on en avait fait sauter le pont : cette dernière nouvelle n’était pas sure. L’ennemi, fort de 40 mille hom¬mes, a débouché de Sens hier 12, à trois heures après midi. C’est le général Giulay qui commande ce corps. On dit que le prince de Schwarzenberg s’y trouve; on dit aussi qu’une autre colonne a marché directement de Troyes sur Nogent. Le gé¬néral Pajol s’est battu hier, une bonne partie du jour, sur la route de Fossart à Moret. Ce matin, à cinq heures, tous ces corps, qui étaient en avant, devaient se mettre en mouvement pour venir se concentrer à Montereau. On s’attendait à y être at¬taqué, et on se disposait à y faire une bonne défense. Le duc de Reggio devait faire ce matin, au point du jour, un mouvement sur Bray, pour y reconnaitre l’ennemi et tâcher de le rejeter de l’autre côté de la Seine, s’il ne se trouvait pas en forces trop supérieures. Le général Pajol devait coopérer à ce mouvement, en jetant de ce côté 600 hommes de cavalerie. J’ai vu à Melun, à mon retour, à six heures du matin, la 2ebrigade, commandée par le général Chassé, de la 2e division venant d’Espa-gne, monter sur des chariots qui étaient réunis, pour être transportée à Nangis.see http://napoleon-histoire.com/correspondance-de-joseph-napoleon-fevrier-1814/
  46. ^ The Waterloo Armies: Men, Organization and Tactics - Philip haythornthwaite - Google Books, 18 ottobre 2007, ISBN 9781473819757. URL consultato il 12 marzo 2015.
  47. ^ Fastes de la Légion d'Honneur, Biographie de tous les Décorés, Tome Quatrième, Paris 1844, p.352
  48. ^ Rapport du Général Excelmans au president du gouvernement provisoire, in: Achille Tenaille de Vaulabelle: Histore des deux restaurations jusqu'à l'avènement de Louis Philippe, Toisième edition, Tome III, Paris 1857, p.286
  49. ^ Etat des Changements survenus en 1819 et 1820 Dans les Demi-Soldes et les Traitements de Réforme, Paris 1821, p.30
  50. ^ Le Clere: L'Ami de la Religion et du Roi Paris 1820, p.428
  51. ^ Sitzmann, Édouard: Dictionnaire de Biographie des hommes célèbres de l'Alsace : depuis les temps les plus reculés jusqu'à nos jours, Tome II, Rixheim (Alsace) 1910, p.843
  52. ^ Voyage du Roi in Départements de l'Est, Imprimerie Royale, Parigi 1828 p.176
  53. ^ Base de données historique des anciens députés - Assemblée nationale, su assemblee-nationale.fr. URL consultato il 12 marzo 2015.
  54. ^ Commission chargé de l'examen du projet de loi relative aux pensions des militaires promus du 20 mars au 7 juillet 1815, 2e Bureau le general Strolz, in: Archives Parlementaires de 1787 à 1860, Librairie administrative de Paul Dupont, 1889 Paris 1889 p.41
  55. ^ Revue des études historiques, su books.google.com, 1841.
  56. ^ Alban de Villeneuve-Bargemont:Economie Politique Chrétienne ou Recherches sur la Nature et les Causes du Pauperisme en France et en Europe, Paris 1834, p.589
  57. ^ Le général Jean Baptiste Alexandre Strolz écrit le 5 août 1836 au maréchal Maison pour réclamer que son nom soit inscrit sur l’Arc de Triomphe : «Le Moniteur a publié la liste des officiers généraux dont les noms sont inscrits sur le monument de l’Arc de Triomphe. Comme j’apprends que des réclamations sont faites contre un petit nombre d’omissions, je me détermine aussi quoiqu’avec répugnance mais pour l’honneur de mes fils, de revendiquer ma place dans cette longue et presque générale nomenclature ». Le général Strolz envoie le 6 août 1836, une copie de cette lettre au comte de Montalivet. in: Arnauld Divry - Les 660 noms inscrits sur l’Arc de Triomphe 10-6-2015 https://docplayer.fr/3695646-La-construction-de-l-arc-de-triomphe-de-l-etoile.html
  58. ^ Bulletin des Lois du Royaume de France IX Série, Tome 14, p. (6)
  59. ^ Jean-Baptiste-Alexandre Strolz in: Fastes de la Légion d'Honneur, Biographie de tous les Décorés, Tome Quatrième, Parigi 1844, p.352
  60. ^ Georges Stoffel: Dizionario biografico dell'Alsazia: Liste Préparatoire, p.88
  61. ^ Victor Barbier: Monographie des Directions des Douanes de France, établie sur les Documents Officiels et les Publications les plus récentes, p.383

Bibliografia

  • Baradel, Yvette, Bischoff, Georges, Larger, André, Pagnot, Yves, Rilliot, Michel: Histoire de Belfort, Horvath, 1985,
  • Bonnart, Médard, Capitaine de Gendarmerie, en retraite, Chevalier des Ordres Royaux et Militaires de Saint-Louis et de la Légion-d'Honneur, : Histoire Vol. 2, Fiévet, Epernai, 1828. p. 366, ISBN 978-1272286187
  • Bulletin des Lois du Royaume de France IX Série, Tome 14* Chuquet, Arthur: Ordres et Apostilles de Napoleon 1799-1815, Tome IV, Paris 1912
  • Choffat, Thierry, Thiébaud, Jean-Marie, Tissot-Robbe, Gérard: Les Comtois de Napoléon: cent destins au service de l'Empire, Editions Cabedita, 2006, ISBN 978-2882954787
  • Connelly, Owen: Napoleon's Satellite Kingdoms, Free Press, 1969
  • Desormeaux, Baguenier H.: Kléber en Vendee, Documents, publies pour la Société d' Histoire Contemporaire, Picard, Paris 1907, p. 24
  • Dobson, W. (Ed.): The Life of Napoleon Bonaparte, Late Emperor of the French, from his Birth to his Departure to the Island of Saint Helena, Philadelphia, 1815, p. 168, ISBN 978-1236091406
  • Fastes de la Légion d'Honneur, Biographie de tous les Décorés, Tome Quatrième, Paris 1844
  • Fauvelet de Bourrienne, Louis : Memoirs of Napoleon Bonaparte, Band 1-4, Silverthorne 2009
  • Fourier, Charles: La Phalange: journal de la Science Sociale Découverte et Constituée, 3e Serie, Tome IV, Paris Septembre-Décembre 1841
  • Franklin, John, Embleton, Gerry A.: Waterloo (2), Ligny, Osprey Publishing, Oxford, 2015, ISBN 978-1472803665
  • Fromageot, Paul: La Rue du Cherche-Midi et ses habitants depuis ses origins jusqu'a nos jours, Firmin-Didot, Paris 1915, p.253
  • Gazeta del Gobierno 1809 y Suplemento a la Gazeta del Gobierno del Martes 5 de Diciembrie de 1809
  • Grandmaison Geoffroy de: L' Espagne et Napoléon 1809-1811, Paris 1925, ISBN 978-2013485555
  • Haythornthwaite, Philipp J.: Waterloo Armies, Men, Organization, Tactics, Bemsley Pen and Sword Military, 2007, p. 138, ISBN 978-1844155996
  • Hugo, Abel: Souvenirs et mémoires sur Joseph Bonaparte, in: Revue des Deux Mondes, Période Initiale, 2e série, tome 1, 1833, pp. 300–2, ASIN: B00JSA21AU
  • Iung, Th.: Bonaparte et son Temps, 4e Edition, Tome 4, Paris 1889
  • « Jean Baptiste Alexandre Stroltz ». In: Dictionnaire des parlementaires français (1789-1891) depuis le 1er mai 1789 jusqu'au 1er mai 1889, publ. sous la dir. de MM. Adolphe Robert, Edgar Bourloton et Gaston Cougny, 1891, Tomo V, p. 341 (on-line)
  • Jourdan, Jean Baptiste: Mémoires militaires du maréchal Jourdan (guerre d'Espagne), récrits par lui-même / publiés d'après le manuscrit original par M. le vicomte de Grouchy. Paris, Flammarion, [1899] xii, ISBN 978-1149468951
  • Journal de Paris, Mardi 26. Juillet 1808, No 208.
  • Journal des Travaux de la Société Francaise de Statistique Universelle - Le Roi Protecteur, Vol III, No 8, Fevrier 1833
  • Largeaud,Jean-Marc: Napoléon et Waterloo: La Défaite glorieuse de 1815 à nos jours, Boutique de l'Histoire, 2006
  • Le Clere: L'Ami de la Religion et du Roi Paris 1820* Michel, P.: Biographie Historique des Hommes Marquants de l'Ancienne Provence de Lorraine, (pp. 490–91)
  • Le Général Baron Jean-Baptiste-Alexandre Strolz in: Bulletin de la Société belfortaine d'émulation, Belfort 1912
  • Leuilliot, Paul: L'Alsace au début du XIXe siecle: Essais d'Histoire Politique, Economique et Religieuse, 1815-1830, Tome 1, Sevpen 1959
  • Librairie administrative de Paul Dupont, 1889 Paris 1889
  • Liste des Mandats à l'Assemblée nationale ou à la Chambre des députés
  • Antonio Panaino, Il tacco rosso, Milano, Mimesis Edizioni, 1997. ISBN 88-85889-89-1, p. 222
  • Reiss René : Clarke: Maréchal et Pair de France, Coprur, 1999
  • Robert, Adolphe, Bourloton, Edgar, Cougny, Gaston: Dictionnaire des Parlementaires Français, Bourloton (ed.), Paris 1889, p. 414
  • Sitzmann, Édouard: Dictionnaire de Biographie des Hommes Célèbres de l'Alsace : Depuis les temps les plus reculés jusqu'à nos jours, Tome II, Rixheim (Alsace) 1910
  • Six, Georges. Dictionnaire Biographique des Généraux & Amiraux Français de la Révolution et de l'Empire (1792-1814). Paris: Gaston Saffroy, 2003, ISBN 978-2901541066
  • Thiers, Adolphe: Historical Works, Vol. III, History of the French Consulate and Empire 1807-1812 translated by Thomas Redhead et al. (p. 417)
  • Tresch, Pirmin : Histoire de Masevaux: Abbaye et Sanctuaires, Oberlin,Strasbourg 1987
  • Vaulabelle, Achille Tenaille de: Histore des deux restaurations jusqu'à l'avènement de Louis Philippe, Toisième edition, Tome III, Paris 1857
  • Villeneuve-Bargemont, Alban de: Economie Politique Chrétienne ou Recherches sur la Nature et les Causes du Pauperisme en France et en Europe, Paris 1834
  • Voyage du Roi dans les Départements de l'Est, Imprimerie Royale, Paris 1828
Controllo di autoritàVIAF (EN) 109144648578994203526 · BNF (FR) cb11297192z (data)
  Portale Biografie
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Jean_Baptiste_Alexandre_Strolz&oldid=101510649"