Volontario di guerra
Per volontario di guerra si intende quella persona, sia un militare che un civile, che si arruola in caso di conflitto all'interno di una forza armata (es. esercito) in maniera volontaria, senza coscrizione obbligatoria, per andare a combattere in guerra, o comunque prestare servizio durante un conflitto bellico. Il fenomeno del volontariato militare è al centro di un crescente interesse accademico sia a livello internazionale[1] sia nazionale[2].
Nel mondo
Il volontarismo guerriero si può far nascere nel Medioevo con le Crociate. Poi seguirono i volontari spagnoli, portoghesi e olandesi che conquistarono le Indie e le Americhe. Nell'epoca moderna i polacchi, che combatterono sotto le bandiere francesi, e i prussiani. Volontari europei combatterono per l'indipendenza della Grecia. Al Risorgimento italiano diedero il loro tributo di sangue ungheresi e polacchi. [3]
Italia
In Italia il volontarismo fu il sentimento da cui sgorgò il Risorgimento, ma volontari italiani combatterono anche per l'indipendenza greca, in Sud America con Garibaldi, nelle guerre carliste in Spagna. Nel 1859 i reparti di volontari inquadrati nei Cacciatori delle Alpi divennero un complemento alle forze regolari, fenomeno che poi si ampliò nel 1866 con il Corpo Volontari Italiani. Con lo scoppio della prima guerra mondiale, significativo fu il fenomeno del volontarismo, sotto la spinta dell'Associazione Nazionalista Italiana.
Reparti italiani composti esclusivamente di volontari di guerra furono nella guerra civile spagnola il Corpo Truppe Volontarie e nella seconda guerra mondiale la 29. divisione Waffen SS.
La qualifica
La qualifica di "volontario di guerra" è stata riconosciuta legalmente dallo Stato italiano durante varie campagne:
- volontari della Guerra Italo-austriaca 1915-1918 (regio decreto 24 maggio 1923, n.1163);
- volontari irredenti di guerra 1915-1918 (Regio decreto n. 1626 del 16 ottobre 1921)
- volontari della Campagna in Africa Orientale 1935-1936 (regio decreto 26 ottobre 1939, n.2163);
- volontari della Campagna di Spagna (regio decreto 6 giugno 1940, n.1244);
- volontari della Guerra 1940-1945 (decreto l. 21 aprile 1948, n.1054);
- volontari della guerra 1943-45 e attraversamento linee nemiche (R.D.L. n. 54 del 27 gennaio 1944)
- Volontari della libertà (1943-1945) (decreto luogotenenziale 3 maggio 1945, n.350).
Onorificenze
- - volontari della Guerra Italo-austriaca 1915-1918
- File:Distintivo d'onore ex irredenti volontari di guerra.png - irredenti volontari di guerra 1915-18
- - volontari della Campagna in Africa Orientale 1935-1936
- - volontari della Campagna di Spagna 1936-39
- - volontari della Seconda guerra mondiale 1940-43
- - volontari della guerra 1943-45
- - volontari del Corpo Volontari della libertà 1943-45
Note
- ^ (EN) War Volunteering in the 19th and 20th Centuries, su h-net.org, University of Tübingen. URL consultato il 13 novembre 2013.
- ^ I volontari italiani nelle Waffen-SS. Il pensiero politico, la formazione culturale e le motivazioni al volontariato. Una storia orale, University of Turku, 2012
- ^ Enciclopedia italiana
Bibliografia
- Francesco Martini Crotti, La Campagna dei volontari nel 1866, Cremona, Tip. Fezzi, 1910.
- C. Cesari, I corpi volontari italiani dal 1848 al 1870, Roma, 1927