Il Certificato al Patriota (in inglese Patriot Certificate), noto anche come Brevetto Alexander, è un riconoscimento ufficiale conferito dalle forze alleate durante il corso della seconda guerra mondiale ai patrioti italiani[1] che si erano distinti per la diretta collaborazione con le stesse forze alleate.

Il Brevetto Alexander conferito ai patrioti italiani

Certificato al Patriota

Esso consisteva in una pergamena numerata e scritta in lingua italiana indicante nome e cognome (ed eventuale nome di battaglia) del patriota, il testo prestampato dell'encomio e la firma del maresciallo H. R. Alexander, comandante in capo delle Forze Alleate in Italia, controfirmata da un ufficiale alleato e dal comandante ("capo della banda") dell'organizzazione partigiana di cui faceva parte il patriota.

Il primo annuncio ufficiale in Italia della creazione di questo tipo di riconoscimento avvenne nel luglio 1944 a Livorno da parte del generale Alexander[2].

Esso venne conferito per la prima volta dallo stesso Alexander[senza fonte] al partigiano Nello Iacchini, che il 26 agosto 1944 salvò la vita dello stesso maresciallo e del primo ministro britannico Winston Churchill durante un sopralluogo di quest'ultimo in Italia nell'imminenza dell'attacco alleato alla Linea Gotica[3][4].

Il 14 giugno 1945, L'Unità riporta la notizia della consegna del Certificato al Patriota da parte del generale Crittemberg, Comandante della IV Armata, al generale Cadorna. Nell'articolo si legge che «nel certificato il generale Cadorna è chiamato Field Maresciallo, in riconoscimento degli sforzi da lui computi per liberare l'Italia» e che «il certificato è identico a quello che viene dato a tutti i Partigiani al termine del loro servizio»[5].

L'attestato, nonostante la sua ufficialità, essendo rilasciato da autorità straniere non venne legalmente riconosciuto in Italia per la attribuzione dei titoli di partigiano o patriota.

Certificate of Merit

Il Certificato al Patriota aveva un simile e corrispondente riconoscimento rilasciato ai militari italiani in servizio effettivo che avessero collaborato con le forze armate alleate, scritto in lingua inglese, denominato "Certificate of Merit"[collegamento interrotto].

Certificate of Gratitude and Appreciation

Un Certificato di Gratitudine e Riconoscimento fu rilasciato dagli Alleati a chi avesse aiutato militari Alleati a evadere o ad evitare di essere catturati. Ebbe 2 versioni:

Attestato di Benemerenza

Le Special Force britanniche rilasciarono un loro, in inglese, "Attestato di Benemerenza" (altro tipo[collegamento interrotto]).

Certificate of Commendation

La 5ª Armata statunitense rilasciò un loro, in inglese, "Certificate of Commendation"[collegamento interrotto].

Certificato di Apprezzamento

L'Ufficio Servizi Strategici del Governo degli Stati Uniti d'America rilasciarono, in italiano, il "Certificato di Apprezzamento".

Altre tipologie di Attestazioni per la Guerra Partigiana

Ministero della Guerra

Il Ministero della Guerra concesse la seguente Attestazione:

Gruppi di Combattimento

I Gruppi di Combattimento, Unità di prima linea dell'Esercito Cobelligerante Italiano concessero le seguenti Attestazioni:

Divisioni

Le Divisioni ausiliarie, Unità di seconda linea dell'Esercito Cobelligerante Italiano concessero le seguenti Attestazioni:

Ministero della Difesa

Il Ministero della Difesa concede le seguenti Attestazioni:

Associazione Nazionale Partigiani d'Italia

L'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia concedette le seguenti Attestazioni:

Brigate d'Assalto "Garibaldi"

Le Brigate d'Assalto Garibaldi concedettero la seguente Attestazione:

Corpo Volontari della Libertà

Il Corpo Volontari della Libertà concedette le seguenti Attestazioni:

Federazione Italiana Volontari della Libertà

La Federazione Italiana Volontari della Libertà concede le seguenti Attestazioni:

Unione Donne Italiane

L'Unione Donne Italiane concedette la seguente Attestazione:

Note

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