Alberto Bachmann

compositore, violinista, musicologo
Versione del 16 dic 2018 alle 23:16 di 1Divad (discussione | contributi) (Nuova pagina: {{Bio |Nome = Alberto |Cognome = Bachmann |Sesso = M |LuogoNascita = Ginevra |GiornoMeseNascita = 20 marzo |AnnoNascita = 1875 |LuogoMorte = Neuilly-sur-Seine |Giorno...)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)

Alberto Bachmann (Ginevra, 20 marzo 1875Neuilly-sur-Seine, 24 novembre 1963) è stato un violinista, compositore e musicologo svizzero naturalizzato francese.

Biografia

Alberto (Abraham) Bachmann, nacque il 20 marzo 1875 a Ginevra[1], fu un violinista che proveniva da una famiglia di origini russe.[2] Iniziò gli studi musicali con Émile Shillio (1838-1902) al Conservatorio di Lille (1884) dove si diplomò col Premiere prix a dieci anni. Quando compì dodici anni perfezionò i suoi studi al Conservatorio reale di Bruxelles sotto la guida di Eugène Ysaÿe (1887-1888). Dopo aver lasciato Bruxelles per problemi burocratici, studiò con Cesar Thomson (1888-1889), Jenö Hubay (1889-1890), Adolf Brodsky (1891), Henry Wilhelm Petri (1891-1894) e Husbuy. In seguito intraprese tournée in Europa. Si trasferì a Parigi nel 1898 e sposò la pianista e compositrice Marie Réveilhac. Oltre alla sua attività di violinista, iniziò a pubblicare diversi libri musicologici in particolare sulla storia, sulla liuteria e sulla didattica del suo strumento. Il suo primo libro fu Le violon, lutherie-œuvres-biographies (1906), poi pubblicò uno studio in due parti su Niccolò Paganini sul periodico «Mercure Musical» (1907/08); seguirono Les grands violinistes du passé (1913) e Gymnastique à l'usage dels violonistes pour le développement de la main gauche (1914).

Dopo aver effettuato numerose tournée in Europa, dal 1913 fece il suo primo tour negli Stati Uniti, e si stabilì a New York. Oltre all’attività concertistica, insegnò il violino privatamente e collaborò con due grandi periodici musicali, 'Musical America' e 'The Musical Observer'. Nel 1922[3] Bachmann ritornò in Europa, ma senza cessare i legami con gli Stati Uniti dal momento che pubblicò la sua Encyclopedia of the Violin a New York nel 1925. Si stabilì a Neuilly-sur-Seine nei pressi di Parigi dedicandosi all’insegnamento.[4] Tra i suoi allievi si ricorda Jean Reveilhac. Gradualmente si allontanò dalla scena musicale, cessando ogni attività nel 1939. È mancato il 24 novembre 1963 a Neuilly-sur-Seine. Compose esclusivamente per il suo strumento con o senza accompagnamento, tre concerti, sonate, cadenze, numerose trascrizioni ed altro.[5]

Note

  1. ^ Alcune fonti riportano come data di nascita il 21 marzo
  2. ^ Editor, voce Bachmann Alberto, in Alberto Bachmann, An Encyclopedia of the Violin, p. 339
  3. ^ Editor, voce Bachmann Alberto, in Alberto Bachmann, An Encyclopedia of the Violin, p. 339
  4. ^ Antoine Ysaÿe, nell’elencare i numerosi allievi di suo padre Eugène Ysaÿe, cita Bachmann come docente di violino a Parigi. Cfr. Antoine Ysaye, Eugene Ysaye, sa vie, son oeuvre, p. 500
  5. ^ La voce Bachmann Alberto (Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti, p. 268) riporta che ha composto 400 pezzi per violino

Pubblicazioni

  • Le Violon. Liuterie-Œuvres-Biographie, Guide a l’usage des artistes & des amateurs, Paris, Librairie Fischbacher, 1906
  • Nicolo Paganini, sa vie, ses œuvres, son influence sur l’art du violon et sur la musique, in «Mercure Musical», anno III, n. 12 (15 décembre 1907), pp. 1238-1269 e anno IV n. 1 (1908), pp. 4-25
  • Les grands violinistes du passé, Paris, Fischbacher, 1913
  • L’école du violoniste, école théorique et pratique offrant un enseignement systématique et gradué depuis les notions le splus élémentaires jusqu'aux études le plus élevés, Valentin Roy, s.d.
  • Le secret de la virtuosité
  • Gymnastique à l'usage des violonistes pour le développement de la main gauche, Paris, Fischbacher, 1914
  • An Encyclopedia of the Violin, introduzione by Eugène Ysaÿe; tr. by Frederick H. Martens; versione inglese a cura di Albert E. Wier, New York, 1925; rist. Mineola-New York, Dover publications, 2008
  • Le violoniste virtuose. Traité complet des gammes pour le violon. à l'usage des professeurs, des élèves et des artistes, Paris, Jobert, 1907

Composizioni

Selezione di brani o studi per violino solo

  • Suite Gothique, Paris, Ch. Heyet, 1908
  • Cadenz zum Concert für Violine von Johannes Brahms op. 77, Berlino, Simrock, 1909
  • 30 Caprice d’artiste, Paris, Eschig 1909 ca.
  • Niccolò Paganini, 24 Caprices pour violon seul, Revus, doigtés et augmentés d’une partie de deuxième violon (ad libitum) Alberto Bachmann, Paris, E. Gallet, 1920 ca.
  • Six cadences-études pour le concertos de violon classiques de Beethoven op. 61, Mendelssohn op. 64, et Paganini op. 6 & 8, s.l., Neuilly, 1937
  • Nineteen New Caprices and Etudes
  • Six Caprices du virtuosité
  • 6 Études trascendentes
  • 8 Preludes
  • Les chefs-d’œuvre de la Musique à travers les Ages pour violon solo, Paris, E. Gallet, s.d.

Bibliografia

  • -, Concert Bachmann, in «L’art méridional», anno X, n. 205 (15 janvier 1903), pp. 9-10
  • Frederick Martens, String Mastery, New York, Stokes, 1923, p. 3 segg.
  • Editor, voce Bachmann Alberto, in Alberto Bachmann, An Encyclopedia of the Violin, introduzione di Eugène Ysaÿe; tr. Frederick H. Martens; versione inglese a cura di Albert E. Wier, New York, 1925; rist. Mineola-New York, Dover publications, 2008, p. 339
  • Antoine Ysaye, Eugene Ysaye, sa vie, son oeuvre, son influence d'apres les documents recueillis par son fils, Bruxelles, Editions L’Ecran du monde, s.a. [1947 ca.], p. 500
  • -, voce Bachmann Alberto, in Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti (diretto da Alberto Basso), Utet, Torino, Le Biografie, Vol. I, 1985, p. 268
  • Philippe Borer, The Twenty-Four Caprices of Niccolò Paganini, their significance for the history of violin playing and the music of the Romantic era, PhD diss., 1995, p. 48 https://eprints.utas.edu.au
  • Mark Katz, The Violin, A Research and Information Guide, New York-London, Routledge, 2006, pp. 13, 279-280

Voci correlate

Collegamenti esterni