Rosa Mauro/Sandbox
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Emilia-Romagna
LocalitàPredappio
ReligioneCristiana cattolica di rito romano
Consacrazione1957
Completamento1957

La Cripta Mussolini, costruita nel Cimitero di San Cassiano a Predappio è il luogo di sepoltura di molti componenti della famiglia Mussolini, il più importante membro della famiglia è Benito Mussolini, fondatore del fascismo, presidente del presidente del Consiglio del Regno d'Italia dal 1922 e con poteri dittatoriali dal 1925 al 1943; in seguito dal 1943 al 1945 Duce e capo del governo della Repubblica Sociale Italiana.

Storia

 
Tumulazione della salma di Benito Mussolini nella Cripta Mussolini nel 1957

La costruzione di Cripta Mussolini viene decisa da Adone Zoli nel 1957; Zoli era antifascista ma anche conterraneo di Mussolini e prese questa decisione nell'anno in cui era Presidente del Consiglio[1]anche perchè il Movimento Sociale Italiano aveva garatito i voti al governo Zoli, garantì la tratattiva per la tumulazione Rachele Mussolini che era stata la moglie del Duce[2]. Il 30 agosto 1957 furono quindi tumulate le salme di Alessandro Mussolini, Rosa Maltoni, Benito Mussolini e Gina Ruberti Mussolini[3]. Vedova Rachele Mussolini garantì l'allestimento di una camera ardente per la salma di Benito Mussolini che era conservata presso il Convento dei Cappuccini di Cerro Maggiore dal 1946, una settimana dopo 3.500 persone raggiunsero il cimitero con alcuni dirigenti nazionali del Movimento Sociale Italiano tra i quali c'era un giovane Giorgio Almirante e il 21 settembre 7.000 persone raggiunsero il cimitero[4]. Predappio e la Cripta sono stati molte oggetto di critiche a livello nazionale per l'afflusso di neofascisti soprattutto in occasione di alcuni anniversari del fascismo (ad es. il 29 luglio, data di nascita di Benito Mussolini e il 28 ottobre, data della Marcia su Roma)[5]. Nel settembre 2011 due artisti campani con un'opera in una mostra curata da Vittorio Sgarbi e sponsorizzata dalla Biennale di Venezia con il patrocinio del comune di Casoria (NA) hanno chiesto la chiusura la pubblico di Cripra Mussolini[6][7]. Nel dicembre 2017 una troupe del programma Agorà di Raitre ha raggiunto la cripta con il sindaco di Predappio Giorgio Frassineti (del PD) e un responsabile dell'ANPI, la nipote del Duce e politica Alessandra Mussolini ha definito l'ingresso della troupe e e del sindaco "provocatorio, oltraggioso e violento"[8]. Il 28 ottobre 2018 ha riaperto la Cripta dopo alcuni lavori di manutenzione, in questa occasione Alessandra Mussolini ha diffidato l'ANPI dal compiere "irruzioni o cose del genere" e affermato che la Cripta venne annualmente visitata da 200.000 persone[9].

La cripta

La cripta del monastero ha le sepolture e le ceneri di tredici membri che rappresentano quattro generazioni della famiglia Mussolini:

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Note

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