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Luoghi ed episodi storici illustrati nelle puntate
Puntata
Contenuto
Episodio 1
Palazzo Pitti: vengono raccontate le vicende della famiglia Pitti che fece edificare il palazzo intorno al 1440 e il successivo passaggio alla famiglia Medici nel 1550
Corridoio Vasariano: viene raccontata la realizzazione nel 1465 in soli 5 mesi del corridoio per volere dell'allora duca Cosimo I de' Medici, in concomitanza del matrimonio tra il figlio del granduca, Francesco, e Giovanna d'Austria
Palazzo Vecchio: vengono illustrate le principali sale del palazzo (la Cappella dei Priori, la Sala dell'Udienza, la Sala dei Gigli e la Stanza delle Mappe geografiche). Viene illustrata la Sala di Clemente VII, oggi gabinetto del sindaco di Firenze, e vengono illustrati gli affreschi che la adornano: l'affresco dell'Assedio di Firenze, di Giovanni Stradano e una serie di altri affreschi relativi ad episodi della vita di Papa Clemente VII e di sua nipote Caterina de' Medici. Viene illustrato il Salone dei Cinquecento, narrando le varie funzioni che sono state assolte da questa sala in vari periodi storici, come il periodo in cui è stata sede del parlamento nazionale nei sei anni in cui Firenze è stata capitale d'Italia fra il 1865 e il 1871, o il Convegno dei Sindaci delle Capitali del mondo, organizzato nel 1955 dall'allora sindaco di Firenza Giorgio La Pira. Viene illustrato lo Studiolo di Francesco I e si racconta degli esperimenti alchemici che vi si effettuavano e dell'avvelenamento di Francesco I de' Medici e della sua sposa Bianca Cappello. Vengono illustrati i sei affreschi del Vasari nel Salone dei Salone dei Cinquecento e si racconta della storia dell'affresco di Leonardo da Vinci La Battaglia di Anghiari ora coperto da un altro affresco. Da ultimo viene illustrata la Torre di Arnolfo e si racconta di come venisse utilizzata come luogo di prigionia (fra gli altri di Girolamo Savonarola)
Spedale degli Innocenti: viene raccontata la storia della costruzione di questo primo orfanotrofio, su progetto iniziale di Filippo Brunelleschi e vengono poi raccontate alcune storie di bambini che vi furono ospitati nel XIX secolo.
Teatro della Pergola: viene illustrata la storia del teatro, operante fin dal 1657, che rappresente il primo grande esempio di teatro all'italiana e degli artisti che vi si sono esibiti (fra cui Giuseppe Verdi e Maria Callas). Viene raccontata la storia di Antonio Meucci, inventore del telefono, che nel Teatro della Pergola aveva lavorato.
Episodio 3
Palazzo Medici Riccardi: viene raccontata l'edificazione della prima residenza della famiglia medici, voluta da Cosimo de' Medici e progettato da Michelozzo e viene raccontato l'episodio storico del primo incontro fra Lorenzo de' Medici e Michelangelo, che all'epoca aveva tredici anni, nel Giardino di San Marco dove Lorenzo sovvenzionava una scuola per giovani scultori. Viene illustrata la Cappella dei Magi, realizzata da Benozzo Gozzoli, identificando i vari componenti della famiglia Medici che sono raffigurati nel corteo e si racconta l'episodio storico del Concilio di Basilea, Ferrara e Firenze, che ispira la presenza nel corteo di personaggi riconducibili al concilio. Viene quindi illustrata la Madonna di Filippo Lippi esposta nel palazzo e viene raccontata di come l'autore di questo quadro e la monaca Lucrezia Buti ottennero entrambi la dispensa papale dai voti per potersi spostare, su intercessione di Lorenzo de' Medici.
Basilica di San Lorenzo viene illustrata la chiesta più antica di Firenze, ristrutturata più volte e da ultimo ampliata su progetto di Filippo Brunelleschi e vengono illustrate una serie di opere pittoriche e scultoree presenti al suo interno ed i due pulpiti bronzei (il Pulpito della Passione ed il Pulpito della Resurrezione) realizzati da Donatello. Viene quindi illustrata la consistenza dell'archivio parrocchiale della Basilica di San Lorenzo e vengono mostrati alcuni documenti lì custoditi relativi ad alcuni parrocchiani celebri: gli atti di nascita e di morte di Lisa Gherardini, la modella che posò per la realizzazione della Gioconda di Leonardo da Vinci e un manufatto in legno intagliato da Carlo Collodi per ricordare il suo Pinocchio.