Falmenta
Falmenta (Falmenta in piemontese e in lombardo) è stato un comune italiano in provincia del Verbano-Cusio-Ossola, in Piemonte.
Falmenta ex comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Data di soppressione | 31-12-2018 |
Territorio | |
Coordinate | 46°04′23″N 8°35′32″E |
Altitudine | 715 m s.l.m. |
Superficie | 16,32 km² |
Abitanti | 128[1] (31-7-2017) |
Densità | 7,84 ab./km² |
Frazioni | Crealla, collegata con la strada da Falmenta, abitanti 25 |
Comuni confinanti | Aurano, Cannobio, Cavaglio-Spoccia, Gurro, Miazzina, Trarego Viggiona |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 28827 |
Prefisso | 0323 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 103030 |
Cod. catastale | D481 |
Targa | VB |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Nome abitanti | falmentini |
Patrono | san Lorenzo |
Giorno festivo | 10 agosto |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Dal 1° gennaio 2019 si è fuso con i comuni di Cavaglio-Spoccia e Cursolo-Orasso per dare vita al nuovo comune di Valle Cannobina.
Geografia
Falmenta si trova nella parte alta della Valle Cannobina, una stretta vallata percorsa dal torrente Cannobino.
Il centro abitato di Falmenta è situato in costa sulla falda meridionale del monte Riga (1 290 m s.l.m.) e vi si giunge dalla strada provinciale 75 della Valle Cannobina[3].
Monumenti e luoghi d'interesse
La parrocchia di Falmenta è intitolata a san Lorenzo diacono e martire romano, la chiesa parrocchiale risale al 1565 successivamente rimaneggiata, all'interno un pregevole altare ligneo riccamente decorato acquistato dagli abitanti nel XVII secolo[4].
Alla parrocchia fanno capo la casa parrocchiale, l'oratorio e cinque cinque chiese: la già citata chiesa parrocchiale di San Lorenzo, la chiesa della Vergine Assunta a Camberto, la chiesa di San Giuseppe a Sasso Durone, la chiesa della Vergine di Re a Casa Zanni e la chiesa della Madre di Dio situata presso il cimitero.
Don Fabrizio Mancin, parroco dal 2012, canonico della Santa Pietà e parroco di Traffiume e Crealla, ha promosso il restauro conservativo del tetto della chiesa parrocchiale.
Poco distante dalla chiesa parrocchiale si trova un edificio che ospita un antico torchio utilizzato in passato per ricavare l'olio dalle noci.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[5]

Escursionismo alpino
Interessante meta turistica è la capanna Fornà, nel parco nazionale della Val Grande, posta a 1649m s.l.m. con 15 posti letto[6].
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 luglio 2017.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Ferrari, p. 94
- ^ Ferrari, p. 95
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ Capanna Fornà
Bibliografia
- Erminio Ferrari, Val Canobbina (Lago Maggiore), Verbania, Alberti Libraio Editore, 1988, ISBN 8885004873.
Altri progetti
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Controllo di autorità | VIAF (EN) 245876114 |
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