İsmet İnönü

generale e politico turco

Mustafa İsmet İnönü (IPA: [mustaˈfa isˈmet ˈinøny]) (Smirne, 24 settembre 1884Ankara, 25 dicembre 1973) è stato un militare e politico turco. Primo ministro dal 1923 al 1937, fu dopo Atatürk il massimo artefice delle riforme progressiste dello Stato. Alla morte di Mustafa Kemal nel 1938 divenne presidente della repubblica fino al 1950. Divenne nuovamente primo ministro dal 1961 al 1965.

İsmet İnönü

Presidente della Turchia
Durata mandato11 novembre 1938 –
22 maggio 1950
PredecessoreMustafa Kemal Atatürk
SuccessoreCelâl Bayar

Primo ministro della Turchia
Durata mandato20 novembre 1961 –
21 febbraio 1965
PredecessoreEmin Fahrettin Özdilek
SuccessoreSuat Hayri Ürgüplü

Durata mandato6 marzo 1925 –
27 settembre 1937
PredecessoreAli Fethi Okyar
SuccessoreCelâl Bayar

Durata mandato1º novembre 1923 –
24 novembre 1924
PredecessoreAli Fethi Okyar (come Presidente del Governo della Grande Assemblea Nazionale Turca
SuccessoreAli Fethi Okyar

Leader del Partito Popolare Repubblicano
Durata mandato11 novembre 1938 –
8 maggio 1972
PredecessoreMustafa Kemal Atatürk
SuccessoreBülent Ecevit

Capo dello Staff Generale della Turchia
Durata mandato20 maggio 1920 –
3 agosto 1921
Predecessore-
SuccessoreFevzi Çakmak

Ministro degli Affari Esteri della Repubblica di Turchia
Durata mandato26 ottobre 1922 –
21 novembre 1924
Capo del governoRauf Orbay
Ali Fethi Okyar
PredecessoreYusuf Kemal Tengirşenk
SuccessoreŞükrü Kaya

Dati generali
Partito politicoPopolare Repubblicano
FirmaFirma di İsmet İnönü

Biografia

İsmet İnönü nacque a Smirne, nell'allora Turchia ottomana, il 24 settembre del 1884, figlio di Hacı Reşit, un magistrato curdo originario di Malatya (nell'odierna Anatolia Orientale), e di Cevriye (nota poi, a seguito della legge sul cognome del 1934, come Cevriye Temelli), appartenente ad un'illustre famiglia turca originaria di Razgrad (nell'allora Bulgaria ottomana). Nel 1903, İnönü divenne ufficiale di artiglieria; nel 1906 divenne capitano ed entrò nello Stato Maggiore e tra il 1908 e 1909 partecipò alla rivolta dei Giovani Turchi. Nel 1913 fu nominato capo della prima sezione dello Stato Maggiore e negli ultimi mesi dello stesso anno fece parte della delegazione turca che trattò la pace con i bulgari.

Nel corso della prima guerra mondiale, diventato generale, comandò un corpo d'armata in Palestina; nel 1918 fu nominato sottosegretario di Stato e fece parte della commissione che trattò i termini dell'armistizio. Nel 1919 aderì alla rivolta di Kemal Pascià ed entrò nell'Accademia Nazionale.

Nella guerra d'indipendenza turca ebbe il comando del fronte occidentale e combatté contro i greci e nel gennaio e marzo 1921 riportò ad İnönü due importanti vittorie.

 
Benito Mussolini riceve il primo ministro turco İsmet Pascià in visita ufficiale di Stato in Italia; nella foto i due sono al ristorante dello stabilimento balneare Roma del Lido di Ostia (1932)

Dopo aver firmato nell'ottobre 1922 l'armistizio di Mudanya, divenne ministro degli esteri e nel 1923 capeggiò la delegazione turca alle trattative che condussero al Trattato di Losanna (luglio 1923). Grazie al prestigio così acquisito divenne il numero due della neonata repubblica, dopo Atatürk, con la carica di primo ministro, carica mantenuta pressoché interrottamente dall'ottobre 1923 fino al 1937. A causa della sua carriera militare fino al 1934 fu conosciuto come İsmet Pascià (generale İsmet): quando la legge impose a tutti i turchi di adottare un cognome scelse per sé "İnönü", la città dell'Anatolia nord-occidentale dove nel 1921 aveva condotto le truppe turche alla vittoria in due battaglie della guerra d'indipendenza turca.

L'11 novembre 1938, dopo la morte di Atatürk, divenne presidente della Repubblica e fece in modo di mantenere la Turchia neutrale ed equidistante nel corso della seconda guerra mondiale. Nel 1939 trattò e stipulò con la Francia ed il Regno Unito un patto di mutua assistenza che prevedeva l'entrata in guerra della Turchia in caso di guerra nel Mediterraneo orientale, ma nonostante questo, nel giugno 1941 concluse un trattato di amicizia con la Germania nazista. Pressato da Hitler per una entrata in guerra contro gli inglesi, così da rioccupare i possedimenti inglesi in Medio Oriente, İnönü non cedette a queste richieste. L'8 marzo 1943 fu rieletto presidente, continuando a mantenere una stretta neutralità tra i belligeranti, ma che piano piano andò evolvendosi sempre più verso un atteggiamento favorevole nei confronti degli Alleati.

Dopo la guerra, spinto dagli anglo-americani e contro la volontà del suo partito, introdusse il multipartitismo e nel 1950 perse le prime elezioni libere, principalmente a causa dei pessimi risultati della gestione statalista dell'economia e rimase il capo dell'opposizione.

Tornò nuovamente primo ministro nel 1961, fino al 1965, attuando un riavvicinamento all'URSS e guadagnandosi l'appoggio sovietico per il problema di Cipro.

Bibliografia

  • Enciclopedia dei personaggi storici, Storia Illustrata, Arnoldo Mondadori Editore, 1970, pag. 451-452
  • B. Palmiro Boschesi, Il chi è della Seconda Guerra Mondiale, vol. 1, Milano, Mondadori Editore, 1975, p. 279, SBN IT\ICCU\TO0\0604602 Controllare il valore del parametro sbn (aiuto).

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