Armida (Haydn)

opera lirica di Joseph Haydn

Armida (Hob. XXVIII/12) è un'opera seria (dramma eroico) in tre atti di Franz Joseph Haydn, composta su un libretto basato sul poema di Torquato Tasso Gerusalemme liberata. Il libretto, la cui redazione o il cui assemblaggio sono spesso attribuiti all'impresario del Teatro di corte della famiglia Esterházy, Nunziato Porta,[1] costituisce la riproposizione quasi completa di quello anonimo già musicato da Antonio Tozzi nel 1775, sotto il titolo di Rinaldo, con il finale ripreso invece dall'Armida di Giovanni Bertati intonata da Johann Gottlieb Naumann nel 1773. Il testo utilizzato da Tozzi era a sua volta largamente basato sul libretto redatto da Jacopo Durandi (anch'esso con il titolo di Armida) e messo in musica per la prima volta da Pasquale Anfossi nel 1770 (ripreso successivamente da altri autori di primo piano).[2] Durandi è stato a sua volta a lungo direttamente indicato come l'autore del libretto haydniano.[3]

Armida
Joseph Haydn, di Thomas Hardy 1792
Titolo originaleArmida
Lingua originaleitaliano
Genereopera seria
MusicaFranz Joseph Haydn
Librettoanonimo (ma derivato principalmente dall'Armida di Jacopo Durandi)
Fonti letterarieTorquato Tasso, Gerusalemme liberata
Attitre
Epoca di composizione1783
Prima rappr.26 febbraio 1784
TeatroTeatro di Corte Esterházy, a Eisenstadt
Personaggi
  • Armida, una maga soprano
  • Rinaldo, un cavaliere tenore
  • Zelmira, complice di Armida soprano
  • Idreno, re dei Saraceni basso
  • Ubaldo, amico di Rinaldo tenore
  • Clotarco, un cavaliere tenore

Vicenda storica

La prima rappresentazione avvenne il 26 febbraio 1784 presso il Teatro di corte degli Esterházy a Eisenstadt e continuò a essere replicata per cinquantaquattro spettacoli dal 1784 al 1788, rivelandosi così come la più fortunata delle opere di Haydn. Durante la vita del compositore fu anche eseguita a Pressburg, Budapest, Torino e Vienna. Haydn stesso considerava Armida la sua migliore opera.[4] L'opera in seguito scomparve dal repertorio operistico generale fino a quando fu ripresa nel 1968 in una esecuzione in forma di concerto a Colonia, e poi una produzione a Berna.[5] La prima dell'opera negli Stati Uniti ebbe luogo nel 1981 al Palace Theatre di Manchester, New Hampshire, con una produzione diretta da Peter Sellars e un'ambientazione contempotranea nel quadro della guerra del Vietnam.[6]

Karl Geiringer fece osservare come Haydn abbia adottato i "principi e metodi" di Christoph Willibald Gluck in questa opera, e come l'ouverture da solo racchiuda la trama intera dell'opera in termini puramente strumentali.[7] L'opera di Haydn contiene occasionali richiami al Giulio Sabino di Sarti, eseguito al teatro Esterházy nel 1783.[8]

Ruoli

Ruolo Voce[9] Cast della Prima 26 febbraio 1784
(Direttore: Joseph Haydn)
Armida, una maga soprano Metilda Bologna
Rinaldo, un cavaliere tenore Prospero Breghetti
Zelmira, complice di Armida soprano Costanza Valdesturla
Idreno, re dei Saraceni basso Paolo Mandini
Ubaldo, amico di Rinaldo tenore Antonio Specioli
Clotarco, un cavaliere tenore Leopoldo Dichtler

L'opera è orchestrata per flauto, due oboi, due clarinetti, due fagotti, due corni/trombe, timpani, archi, basso continuo.

Trama

Per evitare la cattura di Gerusalemme da parte dei cavalieri della Prima Crociata, il Principe delle Tenebre ha inviato la maga Armida nel mondo per sedurre gli eroi cristiani e distoglierli dal loro dovere. Il più coraggioso di questi, Rinaldo, è caduto sotto l'incantesimo di Armida, ma ella si innamora così profondamente di lui da non avere la forza di distruggerlo.

Atto 1

Scena 1. Una camera di consiglio nel palazzo reale di Damasco. Re Idreno è allarmato perché i crociati hanno attraversato il fiume Giordano. La maga pagana Armida sembra aver trionfato sui crociati, ma teme che la sua conquista non sia completa senza l'amore del cavaliere cristiano Rinaldo. Ora Rinaldo è ossessionato da Armida e promette di lottare contro i suoi compagni Cristiani; in caso di vittoria il re Idreno gli offre il regno e la mano di Armida. Armida prega per la salvezza di Rinaldo.
Scena 2. Una montagna ripida, con fortezza di Armida in cima. I cavalieri Ubaldo e Clotarco piano per liberare Rinaldo dalle grinfie di Armida. Idreno manda Zelmira, la figlia del sultano d'Egitto, per irretire i cristiani, ma imbattendosi in Clotarco lei si innamora di lui e gli offre di condurlo in salvo.
Scena 3. Appartamenti di Armida. Rinaldo ammira il coraggio dei cavalieri che si avvicinano. Ubaldo avverte Rinaldo a diffidare del fascino di Armida e lo rimprovera per aver abbandonato il suo dovere di cristiano. Anche se pieno di rimorso, Rinaldo non è in grado di sfuggire all'incanto di Armida.

Atto 2

Scena 1. Un giardino nel palazzo di Armida. Zelmira non riesce a dissuadere Idreno da pianificare un'imboscata contro i crociati. Idreno finge di accettare la richiesta di Clotarco che i cavalieri cristiani incantati da Armida siano liberati. Con riluttanza, Rinaldo se ne va con Ubaldo. Armida esprime la sua furia.

Scene 2. Il campo dei Crociati. Ubaldo dà il benvenuto a Rinaldo, che si prepara per andare in battaglia. Armida prega per un rifugio e per l'amore di Rinaldo. Rinaldo parte per la battaglia con Ubaldo e gli altri soldati.

Atto 3

Scena 1: Un buio boschetto proibito, con un grande albero di mirto. Rinaldo, sapendo che l'albero detiene il segreto dei poteri di Armida, entra nel bosco con l'intenzione di abbatterlo. Appare Zelmira con un gruppo di ninfe e cercano di convincerlo a tornare da Armida. Mentre sta per colpire il mirto Armida, scarmigliata, appare da esso e lo affronta. Armida non ce la fa ad ucciderlo; Rinaldo colpisce l'albero e il bosco magico svanisce.

Scena 2: Il campo dei crociati. I crociati si preparano per la battaglia contro i Saraceni. Appare Armida, giurando di perseguitare Rinaldo ovunque. Come Rinaldo si allontana, lei invia un carro infernale dietro Rinaldo.

Registrazioni

Note

  1. ^ Si veda ad esempio Hunter, p. 198, o Sità, p. 98.
  2. ^ (DE) /(EN) Silke Schloen, Vorwort/Preface, in J. Haydn, Armida. Dramma eroico (riduzione per piano), Kassel et al, Bärenreiter, 2004, p. IV/VI, ISMN M-006-52041-1.
  3. ^ Si veda ad esempio la voce su Haydn nella Grande enciclopedia della musica lirica, a cura di Salvatore Caruselli, Longanesi & C. Periodici S.p.A., Roma, s.d., II, p. 594.
  4. ^ Paul Henry Lang, "Haydn and the Opera", collana The Musical Quarterly, 18, (2), aprile 1932, pp. 274–281.
  5. ^ Roland Graeme, Armida. Joseph Haydn, in The Opera Quarterly, vol. 18, 1ª ed., 2002, pp. 110–114, DOI:10.1093/oq/18.1.110. URL consultato il 27 settembre 2007.
  6. ^ Peter G. Davis, Opera: Haydn Moved To Vietnam, su nytimes.com, collana The New York Times, 6 settembre 1981.
  7. ^ Karl Geiringer, "Haydn as an Opera Composer" (1939–1940), collana Proceedings of the Musical Association, 66th Sess., pp. 23–32.
  8. ^ Rice JA, "Armida", a cura di Ed Wyn Jones D., collana Haydn (Oxford Composer Companions), Oxford, Oxford University Press, 2002.
  9. ^ Secondo Hunter, p. 198.
  10. ^ Armida, note sulla registrazione, su arkivmusic.com.

Fonti

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Collegamenti esterni

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