Geochimica isotopica
La geochimica isotopica è la branca della geochimica che si occupa dello studio delle concentrazioni relative e assolute degli elementi e dei loro isotopi nella Terra. Si distinguono due campi di studio relativi rispettivamente alla geochimica degli isotopi stabili e alla geochimica degli isotopi radioattivi.
La geochimica isotopica permette la datazione di rocce e minerali tramite l'utilizzo dei metodi di datazione assoluta che sfruttano la radioattività. Ha anche contribuito a una migliore comprensione della paleoclimatologia, delle strutture e della dinamica interna del globo terrestre. Con il progredire delle tecniche si è sviluppato lo studio degli isotopi stabili, che ha consentito un approfondimento più particolareggiato dei grandi processi geologici, come quelli riguardanti l'ambiente delle ere passate.
Geochimica degli isotopi del piombo
Il piombo possiede quattro isotopi stabili, 204Pb, 206Pb, 207Pb, 208Pb e l'isotopo radioattivo comune 202Pb caratterizzato da emivita di circa 53000 anni.
Il piombo presente sulla Terra viene prodotto tramite decadimento degli elementi transuranici, in primo luogo uranio e torio.
La geochimica degli isotopi del piombo è utile per la datazione radiometrica di una varietà di materiali. In relazione al fatto che gli isotopi del piombo sono ottenuti tramite il decadimento di differenti elementi transuranici, i rapporti tra le concentrazioni di questi isotopi può essere sfruttato come tracciante nello studio delle rocce e dei sedimenti.
In questo modo è stato anche possibile datare campioni di ghiaccio dell'artide e ricavare anche informazioni sulle fonti atmosferiche di inquinamento da piombo.