Atom Heart Mother
Autore Gilmour-Mason-Waters-Wright-Geesin
Registrazione febbraio, luglio,1970
studio 2 di Abbey Road
Album di Uscita Atom Heart Mother
Durata 23:49
Uscita Italia 10 ottobre 1970
Uscita U.K. 10 ottobre 1970
Uscita U.S.A. 10 ottobre 1970
Esecutori
Wright Piano, Mellotron, organo hammond, orchestrazione
Waters voce
chitarra ritmica
basso
collage effetti su nastro
Gilmour chitarra elettrica e acustica
cori
Mason batteria, percussioni
collage nastri
Geesin orchestrazione, partitura
Abbey Road session pops orchestra ottoni e sezioni orchestrali
Aldiss orchestrazione cori


'Atom Heart Mother, il 5° album del gruppo inglese Pink Floyd. E’ considerato un classico degli anni ’70, non fosse altro per la superba copertina. L’attento ascoltato in cuffia esalta un sapiente lavoro di missaggio opera di Peter Bown e di un giovane ma promettente assistente di nome Alan Parson. Fu il primo disco ad essere registrato con i nuovi banchi transistor a 8 piste negli studi di Abbey Road. E’ anche uno dei primi album pubblicati da una major a non recare il nome del gruppo in copertina.


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La Storia

Il disco apre la seconda fase della storia dei PF (1° periodo 1967-1969, 2° periodo 1970-1977, 3° periodo 1979-1983, 4° periodo 1987-1996) e segna un punto di svolta nella loro carriera. Per abbandonare l'immagine di rock spaziale psichedelico dei lavori precedenti (etichetta che il gruppo odiava più di tutte), tornano in studio dopo massacranti concerti, convinti di doversi costruire una nuova immagine. Avendo sperimentato tutte le possibili varianti tecniche e sonore dei loro brillanti esordi, la strada da imboccare verso un rock progressive più maturo si presentava ardua e senza un punto focale. Gilmour ricorda che si andava avanti per forza d’inerzia aspettando che qualcuno avesse una buona idea. Si decise allora di procedere come era avvenuto per il brano A Soucerful of Secrets, dell’omonimo album, lavorando tutti insieme e giustapponendo le diverse parti, derivate da altrettante improvvisazioni in studio. A collegare le varie sezioni strumentali, intermezzi parlati oppure complesse sfumature di raccordo tra i vari strumenti. Tra marzo e agosto furono prodotte due strumentali lunghe e tre brani semplici. La title track (in origine Untitled Epic) era un semplice pezzo per quattro strumenti, ma dopo averlo messo insieme i Floyd si resero conto che era troppo debole e pensarono che un arrangiamento orchestrale l’avrebbe reso più corposo. Ron Geesin, compositore sperimentale, amico di Mason e Waters, conosciuto dal bassista in occasione del lavoro fatto insieme nella colonna sonora del film di Anthony Battersby e Tony Garnett, intitolato The Body, era la persona giusta. Pioniere della musica sperimentale in Gran Bretagna, aveva molti sostenitori, tracci il compositore di musica d’avanguardia, Cornelius Cardew. Il titolo dell’album venne fuori in modo del tutto casuale. Durante una seduta di registrazione alla BBC per un programma di John Peel, il pezzo fu indicato anche come The Amazing Pudding. Il titolo definitivo fu pensato da Mason su suggeriento dello stesso Geesin, che aveva consigliato di leggere qualche buon articolo sul giornale. La notizia di una donna in attesa di un bambino con un peacemaker atomico era suggestiva: Atom Heart Mother titolava il trafiletto.

Sebbene privo di un punto focale l’album diede buoni risultati dal punto di vista delle vendite, raggiungendo la prima posizione in classifica in Gran Bretagna e la posizione 55 in quelle americane. La potenza dell'immagine ha fatto discutere per mesi i disc jockey dell'epoca sul significato che potesse avere la copertina. Nel 1994 è diventato disco d'oro. Una versione rimasterizzata è stata pubblicata nel 1994 in Inghilterra e nel 1995 negli Stati Uniti. Atom Heart Mother resta un disco figlio dei primi anni ’70 in cui il rock stava cercando la strada verso la maturità, verso il progressive, nel senso pieno della parola, e va quindi a schierasi al fianco di quei lavori sperimentali di altri gruppi votati a diventare protagonisti del genere negli anni a seguire. Sono gli anni del "rock sinfonico", che vanno dalle prime prove di gruppi come Moody Blues, The Nice (e poi il supergruppo formato da Emerson Lake & Palmer) Jefferson Airplane, Frank Zappa, parzialmente i Procol Harum e qualcun altro (Deep Purple etc.), allo sperimentalismo della scuola di Canterbury (Soft Machine, Caravan, Nucleus, New Jerusalem, Hartfield and the North, il bambino prodigio, Mike Oldfield ecc). A distanza di anni il lavoro dei Pink Floyd assieme a pochi altri regge meglio l’usura del tempo e si lascia apprezzare ancora se non altro per la sua perizia tecnica, ed equilibrio musicale.

La Copertina

Ispirata dalla carta da parati con le mucche di Andy Warhol, realizzava un’idea dei Pink Floyd che avevano chiesto qualcosa di ordinario ed estremamante semplice, che fosse il più lontano possibile dalle immagini dello space rock degli esordi. Famosi per essere un gruppo di rock psichedelico, un’etichetta di cui volevano sbarazzarsi il più velocemente possibile, i Pink Floyd affidarono al grafico Storm Thorgerson della Hipgnosis il compito di confezionare la copertina di “Atom Heart Mother”. Thorgerson si recò nella campagna a nord di Londra, immortalando alcuni splendidi esemplari bovini: la mucca vincitrice con tanto di pedigree, era una frisone di nome Lulubelle III. “La foto definitiva di una mucca”, così era stata definita dallo stesso autore. Il grafico aveva sottoposto al gruppo altre due idee: un tuffatore su un trampolino e una donna davanti una scalinata (l’idea del tuffatore è stata poi ripresa per Wish you were here). I Pink Floyd scelsero la mucca. “La copertina faceva una gran figura” , ricorda Thorgerson, “in mezzo alle altre dell’epoca che cercavano di attirare l’attenzione in modo provocatorio. La mucca attirava lo sguardo più di quanto potessi sperare: era diversa perché così normale”. La scelta risultò essere anche la più economica: costò poco più di 30 sterline. Quando Thorgerson mostrò la copertina a un funzionario della Emi, ricevette questa risposta: “Ma sei matto? Vuoi rovinare questa casa discografica?”. La copertina dell’album non riporta né il titolo né il nome del gruppo, è apribile e mostra sul recto la celebre Lulubelle III e sul verso tre mucche ravvicinate che sovrastano lo spazio sulla destra dell'art-work. L'interno è bucolico: un'immagine in bianco e nero sgranato di una brughiera inglese con animali al pascolo.

Non esiste alcun collegamento tra la mucca e i brani presenti sul disco anche se recentemente lo stesso Mason ha accennato ad una simbologia classica che vede la mucca come rappresentazione della Madre Terra e quindi un riferimento indiretto al cuore della madre atomica. E' considerata la migliore copertina di un album dei Pink Floyd e anche una delle migliori dello studio Hipgnosis.

Storia e Curuiosità dei Brani

I due pezzi più lunghi sono una progressione dei primi pezzi strumentali dei Pink Floyd, come A Saucerful of Secrets. La suite di Atom Heart Mother è divisa in sei parti, come anche Alan's psychedelic Breakfast è divisa in tre parti, uniti tra di loro da dialoghi e strani effetti musicali. Il motivo è dovuto a questioni economiche: nei primi anni settanta i gruppi ricevevano le royalties in base al numero di tracce che si trovavano sull'album. Oltre alle due suite citate, trovano posto sull'album anche tre canzoni da cinque minuti: tre brani centrali, interpretati ognuno dal rispettivo autore, sono delle ballate che stilisticamente "sembrano" non aver nulla da spartire né con la suite, né con il pezzo di chiusura. If è una pezzo quasi folk, scritto e interpretato da Roger Waters, ripresa frequentemente negli anni ‘90 in supporto al suo album solo Radio KAOS. Summer '68, di Rick Wright, è una critica allo stile di vita rock and roll, che diventerà una delle caratteristiche dei Pink Floyd (vedi Young Lust su “The Wall”). Per finire, il pezzo di David Gilmour, Fat Old Sun, che sarà una delle canzoni centrali degli show della band nei due anni seguenti la pubblicazione dell'album. E’ giusto ricordare che il chitarrista in un a recente intervista ha dichiarato di considerare il disco “una vera porcheria”, tutte le sue opinioni sono state negative. Anche Mason non fu mai soddisfatto del risultato, lamentando una supervisione finale mancata per via dei tour a cui era sottoposta la band in quel periodo. Per il batterista la sensazione era quella di un lavoro affidato a qualcun altro. La band accusò sempre la casa discografica di aver rilasciato un lavoro che non poteva definirsi realmente floydiano. Gilmour tuttavia, nel recente tour del suo ultimo disco, On a Island, ha riproposto spesso in scaletta, proprio Fat Old Sun. Per un ulteriore approfondimento si rimanda alla relativa traccia.


Lista tracce

  1. Atom Heart Mother (Mason, Gilmour, Waters, Wright, Geesin)
    • a. Father's Shout - [00:00]
    • b. Breast Milky - [5:20 (EMI/MFSL) o 02:59 (Echoes-L)]
    • c. Mother Fore - [10:09 (EMI/MFSL) o 05:22 (Echoes-L)]
    • d. Funky Dung - [15:26 (EMI/MFSL) o 10:11 (Echoes-L)]
    • e. Mind Your Throats Please - [17:44 (EMI/MFSL) o 15:25 (Echoes-L)]
    • f. Remergence - [19:49 (EMI/MFSL) o 17:44 (Echoes-L)] [23:45] - Strumentale
  1. If (Waters) - [04:31] - Voce di Waters.
  2. Summer '68 (Wright) - [05:29] - Voce di Wright.
  3. Fat Old Sun (Gilmour) - [05:24] - Voce di Gilmour.
  1. Alan's Psychedelic Breakfast (Waters, Mason, Gilmour, Wright) - [13:01]
    • a. Rise and Shine - [00:00] - Strumentale
    • b. Sunny Side Up - [04:22] - Strumentale
    • c. Morning Glory - [08:17] - Voce di Alan Stiles


Formazione

Esterni


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