Grotti (Nocera)
Grotti (E' Grutte in dialetto locale) è una località amministrativamente divisa fra le città di Nocera Inferiore e Nocera Superiore. Nel comune di Nocera Inferiore è parte del quartiere Casolla-Grotti.
Grotti Località | |
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Grotti | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | File:Nocera Inferiore-Stemma.png Nocera Inferiore File:Nocera Superiore-Stemma.png Nocera Superiore |
Territorio | |
Coordinate | 40°45′N 14°38′E |
Abitanti | 400 circa |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 84014, 84015 |
Prefisso | (+39) 081 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | Grottesi |
Patrono | San Francesco,Santa Maria degli Angeli |
Giorno festivo | 4 Ottobre |
Cartografia | |
Geografia
Situato nell'area orientale della città, dopo la "Piazza d'Armi", il piccolo rione è diviso con il comune di Nocera Superiore. La moderna via Grotti (situata tra via Anfiteatro di Nocera Inferiore e via Portaromana di Nocera Superiore), curva seguendo il perimetro esterno della struttura romana dell'antico anfiteatro di Nuceria Alfaterna (come curvano una parte degli edifici che insistono nell'area), oggi sotterrato e di cui sono visibili i vomitoria (chiamati Grotte), da qui il toponimo della zona. La zona è confinante anche con le Starze, nella zona si trova un grandissimo Parco giochi comunale.
Storia
In epoca romana era parte dell'antica Nuceria Alfaterna, e vi sorgeva l'imponente anfiteatro. Lungo 125 metri e largo 102, era fra i più grandi della Campania antica[1] . I lavori di fondamenta delle abitazioni successive ne intaccarono le scalee e le uscite (i vomitoria) che, per l'andamento longilineo e la copertura circolare, furono scambiate per grotticelle. Strategica anche la vicinanza con la vicina Porta Romana, commercialmente si trovava in un'interessante zona.
Nel medioevo poté sfruttare ampiamente la strada commerciale dell'antica Nuceria. Nel XVI secolo i Francescani edificarono, nell'area dell'anfiteatro, un convento dedicato a San Francesco con annessa basilica co-titolarizzata con Santa Maria degli Angeli. Fu parte dell' Università di Nocera Corpo e del successivo ente comunale (esistito dal 1806 al 1834), insieme alla vicina Casolla. Nel 1851 fu spartito tra Nocera Inferiore e Nocera Superiore. Tra '800 e '900 in zona furono erette la Caserma Libroia (in seguito assegnata al 45º Battaglione trasmissioni "Vulture" con l'anessa Piazza D'Armi, in seguito divenuta lo Stadio San Francesco d'Assisi (in onore al vicino convento).
Nel '900 i fratelli Matteo ed Alfonso Fresa scoprirono, nelle cantine del convento e nel sottosuolo di un palazzotto vicino, alcune strutture dell'antico anfiteatro.[2]
Convento di San Francesco e Chiesa di Santa Maria degli Angeli
Grotti | |
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Stato | Italia |
Regione | Campania |
Località | Nocera Superiore |
Coordinate | 40°44′49″N 14°39′21″E{{#coordinates:}}: non è possibile avere più di un tag principale per pagina |
Religione | cattolica |
Diocesi | Nocera Inferiore-Sarno |
Stile architettonico | barocco |
Inizio costruzione | XVI secolo |
Completamento | 1706 |
Parte della forania di Nocera Superiore-Roccapiemonte, la Chiesa e Convento di Santa Maria degli Angeli ricade nel territorio di Nocera Superiore. La sua edificazione risale al XVI secolo testimoniato da un atto del 1589. Dopo un secolo la struttura non era ancora terminata ed i terremoti del 1688 e del 1694 rovinarono la costruzione. Nel 1706 la chiesa fu completata e negli anni successivi Filippo Pennino affrescò gli interni. Il convento venne ampliato tra l’Ottocento e il Novecento con la costruzione di spazi e dormitori. Numerosi sono i portali in pietra lavica. Il maggiore è quello di ingresso, dove vi è incisa la data 1718. Sul portale troviamo anche le immagini di San Bonaventura, San Bernardino da Siena, San Ludovico D'Angiò e San Francesco. Interessente la presenza dei dipinti su tavola raffiguranti la Pentecoste e San Giuseppe falegname con la sacra famiglia posti a sinistra dell’ingresso. Presenti alcune tele, opera di Ippolito Borghese raffiguranti la Gloria di San Diego e San Giuseppe, altri dipinti raffigurano L’estasi si San Pietro d’Alcantara e la Predicazione di Santa Rosa da Viterbo. Nei locali del convento vi sono un Istituto Professionale Privato (un tempo una scuola elementare), un piccolo teatro e due campi da calcio. Localmente è conosciuto come San Francesco al Campo, vista l'immininente vicinanza con lo Stadio Comunale di Nocera Inferiore, che porta proprio il nome del santo.
Note
- ^ http://www.nationalgeographic.it/popoli-culture/2018/03/25/news/anfiteatro_romano_nuceria_alfaterna-3894922/
- ^ Come riportato nell'articolo della Nota 1