Utente:Robertk9410/Sandbox
La k. k. Landwehr (in italiano Milizia imperiale regia di difesa nazionale austriaca) era una delle quattro forze armate (Bewaffnete Macht o Wehrmacht) dell'Impero austro-ungarico insieme all'esercito comune (Gemeinsame Armee), alla Milizia reale di difesa nazionale ungherese, colloquialmente chiamata Honved (in ungherese Magyar királyi honvédség in tedesco königliche ungarische Landwehr) ed alla marina imperial-regia (k.u.k. Kriegsmarine). Non va confusa con il k. k. Landsturm, ovvero la leva di massa in caso di mobilitazione.
Storia
La Landwehr fu costituita in seguito al cosiddetto Ausgleich del 1867, per il quale l'Impero austriaco si trasformò in una "duplice monarchia". Nacque ufficialmente con apposita legge, il Landwehrgesetz, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale austriaca, il Reichsgesetzblatt n. 68 del 13 maggio 1869.[1]
Aveva principalmente il compito di affiancare l'esercito comune e di difendere il territorio della cosiddetta Cisleitania. In tempo di pace poteva inoltre svolgere compiti di ordine pubblico.[1]
La k. k. Landwehr era alle dipendenze del k. k. Ministero della difesa (k.k. Ministerium für Landesverteidigung) con sede a Vienna.
All'inizio della Prima guerra mondiale la Landwehr era composta da:[2]
- 37 reggimenti di fanteria, composto ognuno da 3 battaglioni a differenza dell'esercito comune nel quale un reggimento di fanteria era composto da 4 battaglioni
- 3 reggimenti Landesschützen, truppe da montagna
- 6 reggimenti di cavalleria ulani i cosiddetti Landwehrulanenregimenter
- 1 Reitende Tiroler Landesschützendivision ovvero il reparto di cavalleria dei Landesschützen,
- 1 Reitende Dalmatiner Landesschützendivision corrispondente a quella precedente ma proveniente dalla regione della Dalmazia,
- 8 divisioni di cannoni da campagna
- 8 divisioni di obici da campagna
Prima della mobilitazione parziale del 25 luglio 1914 la k. k. Landwehr contava quasi 25.000 effettivi.[3] Con l'inizio della guerra anche il k. k. Landsturm passò sotto il commando della k. k. Landwehr. Il 11 aprile 1917 i reparti di fanteria cambiarono denominazione e la parola Landwehr fu sostituita con la parola Schützen. Per esempio il k. k. Landwehrinfanterieregiment N. 3 diventò il k. k. Schützenregiment N. 3. I tre reggimenti Landesschützen avevano cambiato nome già precedentemente il 16 gennaio 1917 in k. k. Kaiserschützenregimenter su decreto dell'imperatore Carlo.
Fanteria
Nel 1869 furono costituiti 79 battaglioni di fanteria, ognuno composto con un organico di una decina di uomini. I reparti dovevano formarsi a ranghi pieni in caso di mobilitazione e la presenza dei richiamati si limitò all'inizio ad un corso di formazione della durata di 8 settimane e alla partecipazione a delle manovre militari per 14 giorni all'anno. Questi battaglioni riportarono il nome di Landwehrinfanterie-Bataillone per quelli stanzionati a nord del Danubio e Landwehrschützen-Bataillone per quelli a sud del fiume. Lo scarso interesse dello stato e i fondi ristretti furono le principali cause per lo scarso equipaggiamento della Landwehr nei primi anni. Nel 1872 furono introdotti dei piccoli contingenti fissi per ogni battaglione portando l'organico fisso a una trentina di uomini. Nello stesso periodo furono costituiti altri due battaglioni nella Dalmazia arrivando così a 82 battaglioni.[4]
In Tirolo e Vorarlberg dove vigeva un regolamento di difesa territoriale precedente a quello introdotto nel Cisleitania nel 1869, furono invece formati nel 1870 altri 10 battaglioni di fanteria, di cui 9 in Tirolo ed uno in Vorarlberg con il nome di Landesschützen.
Nel 1884 i 23 battaglioni Landwehrschützen e 59 battaglioni Landwehrinfanterie furono raggruppati in 5 reggimenti Landwehrschützen e 17 reggimenti Landwehrinfanterie. I 10 battaglioni Landesschützen del Tirolo e Vorarlberg e quelli della Dalmazia, che nel 1882 furono aumentati a 4, rimasero indipendenti. Nel 1889 i 22 reggimenti furono equipaggiati con fucili a ripetizione sostituendo gli antiquati fucili modello Werndl. Ogni reggimento era composto da 3 o 4 battaglioni con 4 compagnie ciascuna e un battaglione di riserva. In caso di mobilitazione era previsto la costituzione di ulteriori compagnie di riserva per ogni battaglione.
Tra il 1898 e il 1901 il numero dei reggimenti fu portato a 36 tutti con la denominazione Landwehrinfanterie-Regiment, eliminando così la precedente differenza. Inoltre furono trasformati 23 battaglioni di riserva in altrettanti battaglioni attivi. Essi furono raggruppati in 16 brigate e 8 divisioni. Il 23° Reggimento stanziato in Dalmazia fu suddiviso in due reggimenti e l'organico utilizzato per la sorveglianza dei porti per far fronte ad un eventuale caso bellico con il Regno d'Italia.
Nel maggio 1906 furono impiegati i due reggimenti dei Landesschützen Tirolesi, il terzo reggimento fu sciolto nel 1901, e il reggimento di fanteria Landwehr n. 4 per la sorveglianza dei confini montani con l'Italia e trasformati per l'impegno in montagna. Questo comportò in pratica alla nascita delle truppe da montagna austriache. Per ogni reggimento fu costituito un reparto di mitraglieri da montagna (Gebirgs-Maschinengewehrabteilung) con 4 mitragliatrici. Nel 1908 furono equipaggiati con equipaggiamento adatto per la guerra in montagna e nel 1910 furono aggregati il reggimento di fanteria Landwehr n. 27 e il ricostituito III Reggimento Landesschützen formando così le truppe da montagna della Landwehr (Landwehr Gebirgstruppe).
Tra 1908 e il 1910 furono costituiti anche per gli altri battaglioni di fanteria della Landwehr dei reparti di mitraglieri con due mitragliatrici.
Ordinamento a fine giugno 1914
I reggimenti di fanteria Landwehr erano raggruppati in 15 brigate (k.k. Landwehrinfanteriebrigaden) più una per i Landesschützen che costituivano 8 divisioni di fanteria (k.k. Landwehrinfantrietruppendivisionen). La numerazione delle divisioni come anche per la Landwehr ungherese honved era progressiva a quella utilizzata per le divisioni della fanteria dell'esercito comune ( k.u.k. Infanterietruppendivision). La maggior parte dei reggimenti di fanteria della Landwehr era composto da 3 battaglioni con 4 compagnie per battaglione. Il battaglione disponeva inoltre di un reparto mitraglieri con 4 mitragliatrici. Le compagnie avevano un organico in tempo di pace di 69 uomini. Inoltre ogni reggimento poteva disporre di un battaglione di complemento. I reggimenti n. 23 e 27 erano composti invece solo da 2 battaglioni.[5]
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Ordinamento durante la Prima guerra mondiale
Durante la Prima guerra mondiale il numero dei reggimenti non cambiò. formate. Ogni reggimento formava inoltre ogni mese un battaglione di marcia (Marschbataillon) composto da richiamati delle riserva, nuove reclute e militari rientrati da lunghe convalescenze. Questi battaglioni, numerati con cifre romane a partire dal primo mese di guerra, erano destinati normalmente a rimpiazzare le perdite del reggimento. Con la truppa in eccesso erano formati qualche volta dei battaglioni di complemento (Ersatzbataillone) aggregati anche a reparti diversi.[7] Durante il 1917 i reparti di fanteria cambiarono denominazione e la parola Landwehr fu sostituita con la parola Schützen. Per esempio il k. k. Landwehrinfanterieregiment N. 3 diventò il k. k. Schützenregiment N. 3. I tre reggimenti Landesschützen avevano cambiato nome il 16 gennaio 1917 su decreto dell'imperatore Carlo in k. k. Kaiserschützenregimenter.
Cavalleria
I primi reparti di cavalleria della Landwehr furono costituti insieme alla fanteria nel 1869. All'inizio furono previsti solo uno o due squadroni per ogni zona di reclutamento con un organico molto ridotto che fu in seguito gradualmente ampliato come successe per la fanteria. Le prime unità furono chiamati Ulani per i reparti provenienti dalla Galizia e Bukovina e Dragoni per tutte le altre zone. Nel 1872 fu creato un'unità di cavalleria per la Dalmazia, i cosiddetti fucilieri a cavallo della Dalmazia (berittene Schützen von Dalmatien) che disponevano già dall'inizio un organico fisso, come il reparto omonimo tirolese i berittene Tiroler Landesschützen formatosi un anno prima nel 1871. Quest'ultimi si componevano di due compagnie di Landesschützen a cavallo destinati per servizi di ordinanza e per la trasmissione di ordini.[8]
L'ordinamento per la mobilitazione del 1876 prevedeva poi la costituzione di 12 squadroni di dragoni e 13 squadroni di ulani. Nel settembre 1883 l'imperatore ordinò la formazione di 3 reggimenti di dragoni e 3 reggimenti di ulani con 4 squadroni per ogni reggimento ed un unità di riserva. Finché non furono formati dei reparti con un organico fisso i cavalli furono utilizzati solo durante i manovri militari e noleggiati a privati per i periodi restanti. I reggimenti si componevano di reparti fissi solo per l'addestramento dei cavalli, per l'ufficio informazioni e per le manovre militari e i cavalli furono noleggiati a persone private per i periodi in cui non furono utilizzati.[9]
Con la nuova legge per la difesa nazionale del 1889 i reparti dei dragoni cambiarono nome e assunsero anch'essi la denominazione ulani. In caso di mobilitazione era previsto che ogni reggimento contenesse quadro squadroni e uno di riserva, la cavalleria dalmata e tirolese invece un solo squadrone e uno di riserva. Nel 1890 la cavalleria della Landwehr fu assegnata alle divisioni di fanteria della Landwehr con il compito di esplorazione e di collegamento nonché per la trasmissione di ordini. L'ennesimo riordino della Landwehr nel 1893 riguardò anche la cavalleria con un ulteriore aumento dell'organico. Ogni reggimento disponeva ora anche in tempo di pace di uno stato maggiore, di un reparto di pionieri, di due squadroni e uno di riserva, la cavalleria dalmata di uno squadrone e i Landesschützen tirolesi a cavallo di due squadroni e uno di riserva. Nel 1907 furono costituiti due brigade di cavalleria con sede a Vienna e Olomouc in Moravia. Nel 1911 fu aggiunto una terza brigada con sede a Leopoli. Dopo l'ultima modifica della legge per la difesa nazionale prima dello scoppio della Prima guerra mondiale nel 1912 il servizio militare nella cavalleria della Landwehr fu portato a tre anni.[10]
Ordinamento a fine giugno 1914
Nel 1914 ogni reggimento di cavalleria della k.k. Landwehr ero composto da due divisioni con tre squadroni ciascuna come nell'esercito comune.
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Ordinamento durante la Prima guerra mondiale
All'inizio della guerra i squadroni di cavalleria della Landwehr furono aggregati alle divisioni di fanteria, sia a quelli dell'esercito comune sia a quelli della Landwehr, costituendo così la cavalleria di divisione (Divisionskavallerie). Quest'ultima era composta da due squadroni dello stesso reggimento di cavalleria di origine. Le nuove unità costituite riportarono a differenza dei vecchi reggimenti smembrati nessuna numerazione.[15] Lo smembramento riguardava anche le due unità dalmate e tirolesi
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Artiglieria
L'artiglieria della Landwehr fu costituita relativamente tardi. Solo dopo la crisi istituzionale nel Regno d'Ungheria nel 1905 fu predisposto la costituzione di reparti di artiglieria nella k.k. Landwehr. Le prime reclute nel 1906 furono ancora mandati nell'esercito comune per la formazione. Nel maggio 1907 fu costituita la prima batteria della Landwehr e nel 1908 furono eseguiti le prime manovre militari con la partecipazione dell'artiglieria della Landwehr.
All'inizio fu costituita una divisione d'artiglieria per ogni divisione di fanteria. I piani per un ulteriore ampliamento fallirono per la resistenza dell'Ungheria di costituire a sua volta una artiglieria honved. Dopo le esperienze positive con gli obici nella Guerra russo-giapponese l'artiglieria della Landwehr fu equipaggiata con l'obice campale M. 99 da 10 cm. Ogni batteria disponeva di due obici di questo modello. Nel febbraio 1909 furono formati dai reparti già esistenti otto divisioni obici campali (Landwehr-Feldhaubitzdivisionen). Ogni divisione era composta di 4 batterie, un reparto munizioni e uno di riserva.[16]
Nell'aprile 1912 furono emanati nuove direttive per l'artiglieria della Landwehr. Queste prevedevano la costituzione di 8 brigate di cannoni campali composte ciascuna di un reggimento con due divisioni a due batterie di cannoni campali nonché una divisione di obici campali ai quali si aggiungeva il reparto munizioni e la riserva. Erano programmati quattro anni per il completamento del progetto. Nel gennaio 1913 fu costituita il primo reggimento di cannoni campali dopo un accelerazione del progetto e nell'ottobre dello stesso anno esistevano già 8 divisioni di cannoni campali (Landwehr-Feldkanonendivisionen).[17]
Nel marzo 1914 fu aumentato il numero delle reclute per l'artiglieria della Landwehr. Nonostante ciò allo scoppio della Prima guerra mondiale l'artiglieria della Landwehr era sottodimensionata.[18]
Ordinamento a fine giugno 1914
Nel 1914 l'artiglieria della Landwehr era composta da 8 divisioni di cannoni campali (k.k. Landwehrfeldkanonendivision) e altrettanti di obici campali (k.k. Landwehrfeldhaubitzdivision). Ogni divisione possedeva 2 batterie attrezzati con 6 pezzi d'artiglieria per ciascuna batteria in stato di guerra. In totale erano 32 batterie. Inoltre ogni divisione disponeva di una batteria di complemento. Le divisioni di cannoni campali era attrezzati con il cannone campale M. 5 da 8 cm, le divisioni di obici campali con l'obice campale M. 99 da 10 cm. Le divisioni d'artiglieria erano assegnati alle divisioni di fanteria della Landwehr. In caso di mobilitazione ogni Landwehrinfanterietruppendivision aveva alle dipendenze un comando d'artiglieria, un reggimento di cannoni campali dell'esercito comune (k.u.k. Feldkanoneregiment) con 4 batterie, una divisione di cannoni campali della Landwehr e una divisione di obici campali della Landwehr. La numerazione delle divisioni d'artiglieria corrispondeva alla numerazione delle divisioni di fanteria Landwehr ai quali erano assegnati.[19]
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Ordinamento durante la Prima guerra mondiale
Durante la guerra l'artiglieria della Landwehr fu notevolmente ampliata. Con la mobilitazione i k.u.k. Feldkanonenregimenter n. 2, 4, 7, 23, 26, 28, 32 e 40 passarono alle dipendenze della Landwehr come prevedevano i piani di mobilitazione.
All'inizio furono aumentati gli organici e con il tras il 1916 si poté trasformare le divisioni in reggimenti. Quest'ultimi riportarono la stessa numerazione e distinzione tra canoni e obici campali come nel 1914 (k.k. Landwehr-Feldkanonenregiment e k.k. Landwehr-Feldhaubitzregiment). Nel corso del 1917 furono inoltre formati 8 nuovi reggimenti di riserva che all'inizio del 1918 furono rinominati e in parte rinumerati come i reggimenti costituiti precedentemente. Con questa riorganizzazione del 1918 i reggimenti passarono anche dalla Landwehr all'esercito comune. Inoltre furono costituiti 12 reggimenti d'artiglieria pesante campale (k.k. schwere Landwehr-Feldartillerieregiment). [21]
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Note
- ^ a b (DE) Reichsgesetzblatt n. 68 13 maggio 1869
- ^ Schematismus 1913, pp. 249-437
- ^ Ehnl 1934, p. 5
- ^ Wagner 1987, pp. 418-419
- ^ Schmid 1915, n. 969, 975 e 984-989
- ^ Ehnl 1934, pp. 55-56
- ^ Lembo 207, p. 113
- ^ Wagner 1987, pp. 419-420
- ^ Wagner 1987, pp. 422
- ^ Wagner 1987, pp. 423-429
- ^ Schematismus 1913, p. 398
- ^ Schematismus 1913, p. 400
- ^ Schematismus 1913, p. 402
- ^ Ehnl 1934, pp. 55-56
- ^ Lembo 207, p. 193
- ^ Wagner 1987, pp. 427-428
- ^ Wagner 1987, p. 428
- ^ Wagner 1987, p. 429
- ^ Sobička 1920, pp. V-VII
- ^ Ehnl 1934, pp. 55-56
- ^ Lembo 207, pp. 231-232
- ^ Lembo 207, p. 232
Bibliografia
- Filippo Cappellano, L'Imperial regio Esercito austro-ungarico al fronte italiano (1915-1918), Rovereto, Museo storico italiano della guerra – Edizioni Osiride, 2003, ISBN non esistente.
- Filippo Cappellano, L'artiglieria austro-ungarica nella grande guerra, Valdagno, Rossato, 2001, ISBN 978-88-8130-078-5.
- István Deák, Gli ufficiali della monarchia asburgica. Oltre il nazionalismo, Gorizia, LEG, 2003, ISBN 978-88-86928-72-4.
- (DE) Maximilian Ehnl, Die österreichisch-ungarische Landmacht nach Aufbau, Gliederung, Friedensgarnison, Einteilung und nationaler Zusammensetzung im Sommer 1914. Ergänzungsheft 9 zum Werke "Österreich-Ungarns letzter Krieg", Wien, Militärwissenschaftliche Mitteilungen, 1934. [1]
- Peter Jung, L'ultima guerra degli Asburgo. Basso Isonzo, Carso, Trieste. 1915-1918, Gorizia, LEG, 2000, ISBN 978-88-86928-41-0.
- Alberto Lembo, Kappenabzeichen: i distintivi militari austro-ungarici 1914-1918, Rovereto, Museo storico italiano della guerra, 2007, ISBN non esistente.
- Alessandro Massignani, Le truppe d'assalto austro-ungariche nella grande guerra, Valdagno, Rossato, 1995, ISBN 978-88-8130-015-0.
- Siro Offelli, Le armi e gli equipaggiamenti dell'esercito austro-ungarico dal 1914 al 1918. Uniformi - Distintivi - Buffetterie, Valdagno, Rossato, 2001, ISBN 978-88-8130-076-1.
- Siro Offelli, Le armi e gli equipaggiamenti dell'esercito austro-ungarico dal 1914 al 1918. Bandiere Reggimentali - Decorazioni - Armi e Dotazioni Individuali, Valdagno, Rossato, 2002, ISBN 978-88-8130-081-5.
- Gunther E. Rothenberg, L'esercito di Francesco Giuseppe, Gorizia, LEG, 2004, ISBN 978-88-86928-68-7.
- (DE) Schematismus der k.k. Landwehr und der k.k. Gendarmerie der im Reichsrat vertretenen Königreiche und Länder für 1913, Wien, k.k. Hof- und Staatsdruckerei, 1913.
- (DE) Schmid Hugo, Heerwesen: Lehr- und Lernbehelf für Militär-Erziehungs- und Bildungsanstalten sowie Reserveoffiziersschulen. Band 2 Österreich-Ungarn, Wien, Hugo Schmid, 1915.
- (DE) Sobička Georg, Gliederung und Entwicklung der Batterie der österreichisch-ungarischen Feld- und Gebirgsartillerie im Weltkriege 1914-1918, Hamburg, Verlag Karl Harbauer, 1920.
- (DE) Walter Wagner, Die k.(u.)k. Armee - Gliederung und Aufgabenstellung, collana Die Habsburgermonarchie 1848-1918 Band 5 - Die bewaffnete Macht, Wien, Verlag der österreichischen Akademie der Wissenschaften, 1987, ISBN 3 7001 1122 3.
Il primo progetto offensivo era stato abbozzato ancora prima dell'entrata in guerra dell'Italia. È stato l'ufficiale Karl Schneller, capo della sezione Italia dell'ufficio operazioni del comando supremo austro-ungarico, a proporlo nel maggio 1915. Il piano prevedeva di colpire lo schieramento italiano, concentrato lungo il fiume Isonzo alle spalle. Partendo dal Tirolo le forze austro-tedesche, era previsto l'impegno anche dell'alleato tedesco, dovevano sfondare le linee italiane e giungere la pianura veneto-friulana tra Schio e Bassano del Grappa.
Aeroporto di Gardolo Flughafen Gardolo | |
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Stato | Impero austro-ungarico |
Stato attuale | Italia |
Città | Gardolo |
Informazioni generali | |
Tipo | Aeroporto |
Altezza | 440 m s.l.m. |
Inizio costruzione | 1913 |
Demolizione | Bruciato nel 1918 |
Condizione attuale | In rovina |
Proprietario attuale | Demanio |
Visitabile | No |
Informazioni militari | |
Utilizzatore | Impero austro-ungarico |
Funzione strategica | Difesa del fronte bellico durante la Prima guerra mondiale |
Termine funzione strategica | 1918 |
Comandanti storici | sottotenente Konrad Schwarz |
Azioni di guerra | Battaglia degli Altipiani |
Eventi | Fu utilizzato prettamente per ricognizioni o bombardamenti lungo le linee italiane poco distanti. Incendiato nel 1918. |
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L'aeroporto di Gardolo (in tedesco: Flughafen Gardolo) era un aeroporto militare strategico, oggi non più esistente, posto a quota 440 m s.l.m. nei pressi dell'omonimo paese.
Lista dei campi di prigionieri di guerra in Austria-Ungheria
Durante la Prima guerra mondiale furono istituiti nell'Impero austro-ungarico vari campi per i prigionieri di guerra. Solo il numero di quelli principali si aggira tra i 40 e 50 campi. Oltre questi campi ci furono anche diversi campi per la popolazione civile come i campi per i profughi di guerra o i campi di internamento per i civili sospettati di collaborazionismo.
Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
Alfred von Waldstätten
Mitterndorf http://agso.uni-graz.at/mitterndorf/chronik/00.htm http://www.unterirdisch.de/index.php?threads/%C3%96sterreichische-kriegsgefangenenlager-im-1-weltkrieg.11245/page-2
Collegamenti esterni
- (DE) Biografia di Franz Steinhart, su moesslang.net.
Lungo il confine tra il Regno d'Italia e l'Impero Austro-Ungarico furono costruititi tra la metà dell'ottocento e l'inizio del novecento una serie di fortificazione e appostamenti a difesa di una eventuale invasione da nord. Lo stesso fece l'Austria-Ungheria dall'altra parte del confine nonostante l'alleanza di entrambi nella Triplice Alleanza.
Struttura
Regione Lombardia
Regione Veneto
Regione Friuli
Regione Lombardia
Sbarramento Bormio
- Forte Dossaccio
- Batteria Le Motte
- Batteria Monte delle Scale
Sbarramento Poschiavo
- Forte Canalì
- Batteria Croce dei Monti
Sbarramento Tonale-Mortirolo
- Forte Corno d'Aola
- Dosso Prepazzone
Sbarramento Giudicarie
Settore orientale
- Monte Manos
- Forte Valedrana
- Appostamento Antegolo
Settore occidentale
- Forte Rocca d'Anfo
- Forte di Cima Ora
- Appostamento di Monte Brele
- Tagliata Statuto
Regione Veneto
Settore Peschiera
- Forte Isola Trimelone
Settore Val d'Adige
Gruppo Bocchetta
- Forte Bocchetta di Naole
- Forte M. Cima Grande
Gruppo Chiusa-Rivoli
Settore Sinistra Adige
Gruppo Masua
- Forte Masua
- Batteria Masua
- Forte M. Tesoro
Gruppo S. Viola
- Forte Santa Viola
- Batteria Monte delle Tre Croci
- Batteria Monte Griggi
Gruppo S. Briccio
- Forte San Briccio
- Batteria Monticelli
Sbarramento Agno-Assa
1°Settore Schio
- Forte Monte Enna
- Forte Monte Maso
- Tagliata Bariola
2°Settore Arsiero
- Forte Campomolon
- Forte Cornolò
3°Settore Asiago
Sbarramento Brenta-Cismon
Sbarramento Cordevole
- Tagliata di Sasso di S. Martino
- Batteria alta di Sasso S. Martino
Fortezza Cadore-Maé
Regione Friuli
Fortezza Alto Tagliamento-Fella
- Osoppo
Fortezza Medio Tagliamento
Fortezza Basso Tagliamento
Bibliografia
- Massimo Ascoli, Fluvio Russo: La difesa dell'arco alpino 1861 - 1940, Stato Maggiore dell'Esercito Ufficio Storico, Roma 1999.
- Walter Belotti: Le batterie corazzate. I sistemi difensivi e le grandi opere fortificate in Lombardia tra l'Età Moderna e la Grande Guerra, Brescia 2009 ISBN 978-88-904522-0-8
- Robert Striffler: Da Forte Maso a Porta Manazzo. Storia sulla costruzione e impiego dei forti delle batterie italiani dal 1883 al 1916. Edizioni Atelier Grafico, Schio 2015.
Biografia
Igo Etrich proveniva da una famiglia benestante di Ober Altstadt vicino a Trautenau allora parte dell'Impero Austro-Ungarico, oggi Trutnov nella Repubblica Ceca. Il padre possedeva alcuni grandi filatoi, ma era appassionato di volo e riuscì ad acquistare un'aliante di Otto Lilienthal pioniere dell'aviazione tedesca dopo la morte di Lilienthal nel 1896.
Igo costruì insieme con il padre un laboratorio e si misse a studiare l'aliante di Lilienthal. Basandosi sul metodo di disseminazione anemocora di una pianta tropicale la alsomitra macrocarpa progettò nel 1903 il primo tuttala, brevettato nel 1905.
Igo Etrich wurde am 25. Dez. 1879 in Oberaltstadt bei Trautenau im Riesengebirge geboren. Sein Vater - der dort große Spinnereien besaß - hatte auch schon ein Gleitflugzeug gebaut. Nach dem Besuch bei Prof. Ahlborn begann Igo Etrich, zusammen mit dem Militärfechtmeister Franz Xaver Wels, bei Trautenau Gleitversuche mit Nurflügelgleitern in "Zanonia"- Form, zuerst unbemannt, dann mit Wels als Pilot. Zu Studienzwecken hatte Etrich einen Lilienthal- Gleiter erworben, den er bei einem Rechtsanwalt in Berlin auftrieb.
Note