South African Airways
compagnia aerea sudafricana
South African Airways (SAA) (in afrikaans Suid-Afrikaanse Lugdiens) è la compagnia aerea di bandiera del Sudafrica. Ha sede a Johannesburg e il suo hub principale è a Città del Capo. Opera a livello nazionale, internazionale e intercontinentale.
South African Airways | |
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Stato | ![]() |
Fondazione | 1934 |
Sede principale | Aeroporto Internazionale OR Tambo |
Settore | Trasporto |
Prodotti | compagnia aerea |
Sito web | www.flysaa.com |
Compagnia aerea di bandiera | |
Codice IATA | SA |
Codice ICAO | SAA |
Indicativo di chiamata | SPRINGBOK |
Hub | OR Tambo International Airport |
Frequent flyer | Voyager |
Alleanza | Star Alliance |
Flotta | 53 |
Destinazioni | 42 |
Voci di compagnie aeree presenti su Wikipedia | |

Alleanze
Dal 10 aprile 2006, la SAA entra ufficialmente nella Star Alliance.
Flotta
Passeggeri
La flotta SAA ha una età media di 5 anni, ed è composta da 53 aerei:
- 7 Airbus A319-100 (120 passeggeri)
- 10 Airbus A320-200 (138 passeggeri)
- 6 Airbus A330-200 (222 passeggeri)
- 5 Airbus A330-300 (249 passeggeri)
- 7 Airbus A340-300 (253 passeggeri)
- 9 Airbus A340-600 (317 passeggeri)
- 6 Boeing 737-800 (157 passeggeri)
Cargo
La flotta cargo è composta da 4 aerei:
Incidenti
- 16 giugno 1937 - il volo ZS-AKY operato da uno Junkers Ju 52, si schiantò dopo il decollo dall'aeroporto di Port Elizabeth. Le cause furono attribuite ad una avaria a due dei tre motori. L'aereo fu distrutto dal fuoco, ma tutti a bordo si salvarono.
- 28 marzo 1941 - il volo ZS-AST operato da un Lockheed Lockheed L-18 Lodestar si schiantò al suolo a Elands Bay, Sudafrica causando la morte di tutti i passeggeri.
- 5 gennaio 1948 - il volo ZS-ASW operato da un Lockheed Lockheed L-18 Lodestar uscì di pista durante il decollo all'aeroporto di Palmietfontein, Sudafrica. Fortunatamente i passeggeri riportarono solo ferite nonostante gli ingenti danni riportati dall'aereo.
- 15 ottobre 1951 - il volo ZS-AVJ operato da un Douglas DC-3 si schiantò sul monte Ingeli, nel Griqualand Orientale, mentre era in volo da Port Elizabeth a Durban Sudafrica. Morirono tutti i passeggeri.
- 8 aprile 1954 - il volo SA-201 operato da un de Havilland DH.106 Comet mentre era in volo da Roma per Johannesburg, il velivolo si schiantò al largo delle coste italiane. Morirono tutte le 21 persone a bordo. Fu appurato che l'incidente fu causato da un difetto di progettazione nella forma rettangolare degli oblò che causava una concentrazione innaturale degli sforzi. Per questo oggi, tutti i velivoli hanno gli oblò ellittici.
- 6 marzo 1962 - il volo SA-512 operato da un Douglas DC-3 nelle vicinanze di Seymour, Provincia del Capo Orientale, Sudafrica si schiantò su una montagna. Fu appurato che l'errore fu del pilota che tentò un volo con condizioni meteorologiche pessime non rispettando le regole del volo a vista (VFR). Pilota e Primo Ufficiale morirono, due passeggeri ed il personale di cabina sopravvissero.
- 13 marzo 1967 - il volo SA-406 operato da un Vickers Viscount 818 mentre era in volo da Port Elizabeth (Sudafrica) a Londra, si schiantò in mare a 1,5 miglia dalla costa inglese mentre si avvicina alla terra durante il cattivo tempo. Morirono tutti i passeggeri. La causa del disastro, probabilmente, fu attribuita ad un infarto del Comandante, ed il Primo Ufficiale non fu in grado di riprendere il controllo dell'aereo.
- 20 aprile 1968 - volo SA-228 operato da un Boeing 707-344C era in volo da Windhoek (Namibia) a Luanda (Angola). Decollato dall'aeroporto internazionale J.G. Strijdom di Windhoek salì ad una altitudine di 600 piedi (circa 183 metri), ma si schiantò a terra dopo circa un minuto dal decollo a 3 miglia dalla pista. Morirono 123 dei 128 passeggeri. Il disastro fu imputato ad errori procedurali durante il decollo.
- 27 novembre 1987 - il volo SA-295 operato da un Boeing 747-244B era in volo da Taipei (Taiwan) a Johannesburg (Sudafrica). Mentre sorvolava l'Oceano Indiano l'equipaggio contattò il Controllo del traffico aereo di Mauritius segnalando un incendio con conseguente fumo a bordo. Tre minuti dopo l'ultima segnalazione l'aereo si inabissò a 150 miglia a nord-est di Mauritius. Morirono tutti i 159 passeggeri. L'incendio, di origine sconosciuta, ebbe origine da un pallet stivato nel ponte di carico. Furono fatte alcune ipotesi sull'origine dell'incendio: incapacità dell'equipaggio nello stivaggio; distrazione dell'equipaggio; cedimento strutturale; corto circuito di alcuni cavi di controllo.
Dirottamenti
- 17 giugno 2006 - durante il volo SA-322, operato con un Boeing 737-800, da Città del Capo a Johannesburg un ventunenne dello Zimbabwe tentò un dirottamento prendendo in ostaggio un assistente di volo e cercando di entrare nella cabina di pilotaggio per far dirottare l'aereo verso Maputo (Mozambico). Fu calmato prima di riuscirci, ed il Comandante fece rotta per tornare a Città del Capo dove una volta atterrato, una task force della polizia salì sull'aereo ed arrestò il dirottatore.
La South African Airways nei media
L'incidente del volo SA-295, avvenuto il 28 novembre 1987, della South African Airways è stato analizzato nella puntata Fumo nella cabina della quinta stagione del documentario Indagini ad alta quota trasmesso dal National Geographic Channel.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su South African Airways
Collegamenti esterni
- (MUL) Sito ufficiale, su flysaa.com.
- (EN) South African Airways / South Africa Airways, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 151244727 · LCCN (EN) n50082800 · GND (DE) 271607-0 |
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