Million Dollar Baby
[[Categoria:Film statunitensi del 2004]]
Million Dollar Baby è un film drammatico del 2004 interpretato, diretto e prodotto da Clint Eastwood.
La pellicola è dedicata al mondo della boxe e il soggetto è tratto da un racconto della raccolta Rope Burns dello scrittore, ex pugile ed ex allenatore statunitense F.X. Toole, il film vede come protagonisti accanto a Clint Eastwood Hilary Swank, e Morgan Freeman, entrambi premiati con l'Oscar nel 2005.
Con quattro Oscar vinti per le categorie (miglior film, miglior regia, miglior attrice protagonista a Hilary Swank e miglior attore non protagonista a Morgan Freeman), la pellicola ha riscosso un grande successo in Europa e all'estero, diventando protagonista dei Premi Oscar 2005 e anche dei Golden Globes.
Trama
Nella Los Angeles di oggi, Frankie Dunn (Clint Eastwood) è un anziano manager di boxe che ha passato tutta la vita in una vecchia palestra di periferia satura di odori acri e permanenti, prima come pugile e poi come allenatore e manager. Per colpa del carattere chiuso e scorbutico, indurito da una vita difficile, ha come unico amico Scrap (Morgan Freeman), un ex pugile di colore, rimasto cieco dall'occhio sinistro per un pugno sul ring durante un incontro che Frankie avrebbe potuto interrompere. Scrap gestisce con Frankie la palestra, occupandosi anche dei lavori più umili, come la pulizia dei bagni. Frankie da anni coltiva una strana passione per la lingua gaelica; legge William Butler Yeats cercando di imparare a parlare la lingua. Ha un difficile rapporto con la religione. Si reca a Messa tutti i giorni da anni e continua ad assillare il reverendo Horvak coi suoi dubbi sulla fede. Frankie spera che la fede e Dio lo aiutino a recuperare il rapporto perso con la sua unica figlia che lo ha ripudiato molti anni prima. Lui non si perdona di avere interrotto, forse, perso per sempre il rapporto figlia cui scrive puntualmente da anni varie volte alla settimana lettere che puntualmente ritornano per posta indietro, senza che vengano aperte. Frankie le conserva tutte minuziosamente, soffrendoci come può soffrire un padre. Questo lento procedere dei giorni viene interrotto da due fatti: il suo allievo migliore, Big Willie, passa sotto il controllo di un altro manager ben più interessato agli affari che alla tecnica boxistica. Così Willie ottiene subito l'incontro per il titolo mondiale (troppo a lungo rifiutato da Frankie per paura di perderlo) e lo vince - per sua stessa ammissione - grazie agli insegnamenti del vecchio allenatore. Poi un altro fatto cambierà per sempre la vita di Frankie e di Scrapp. Un giorno, Margaret "Maggie" Fitzgerald (Hilary Swank), una ragazza che vive come cameriera, figlia poverissima della parte più povere del Missouri, si iscrive in palestra con l'intento a 32 anni di diventare un pugile professionista e la volontà di affrontare ogni sacrificio. Meggie chiede a Frankie di essere il suo allenatore, ma il burbero e anziano Frankie in un primo momento rifiuta. Poi davanti all'incredibile insistenza e ostinazione della ragazza, cambia idea e decide di avvolgerla sotto la sua ala protettiva.
Dopo un periodo di allenamenti intensi, Meggie, dopo i timori di Frankie che non la crede ancora pronta per il ring, inizia ad avere alcuni incontri, dimostrandosi una furia scatenata, capace di buttare a KO l'avversaria al primo round, tanto che, nell'ambiente professionistico femminile, inizia a essere testa e non trovare avversari per arrivare a gareggiare per il titolo. Frankie è così costretto a pagare gli avversari per fare avere degli incontri a Meggie che, viene anche spinta da Scrapp incontrare in segreto da Frankie un altro manager che le può assicurare il match per il titolo. Ma Maggi e Frankie si sono affezionati e l'anziano e testardo allenatore le inizia a organizzare match professionali sulla strada del titolo mondiale. Le regala una vestaglia coi coli d'Irlanda e la misteriosa scritta in gaelico Mo Cuishle, di cui Frankie non le traduce il significato. E mentre il pubblico la palude e impazzisce, Frankie fa passare la sua campionessa alla categoria superiore dei pesi Welter, dopo svariati incontri in tutta Europa, Maggie diventa una celebrità, pronta per il titolo. Vincendo e guadagnando tanti soldi che risparmia oculatamente, compra una casa a sua madre e ai suoi due fratelli che vivono coi soldi della assistenza sociale e, temono che con quel gesto di generosità, possano perdere ogni sussidio.
Arriva il giorno della sfida di Maggie con la campionessa del mondo categoria Welter, Billie "orso blu", Lucia Rijker ex prostituta tedesca, un avanzo di galera, nonché pugile nota per le sue scorrettezze. I manager si incontrano e stipulano un contratto da due milioni di dollari da dividere in parti uguali. Prima del match a Las Vegas, Frankie promette di rivelare il significato di Mo Cuishle in caso di vittoria. Scrapp rimane a Los Angeles, speranzoso per la ragazza, ma temendo anche il peggio. L'incontro sembra sbilanciato, Maggie incassa parecchi colpi dalla scatenata Billie, poi Maggie, consigliata da Frankie, prende le misure, comprende la tecnica di attacco inizia a colpire forte l'avversaria che finisce anche a terra, ma non KO: È proprio durante la pausa del terzo round che subdolamente Billie, approfittando della distrazione dell'arbitro, colpisce a tradimento Maggie con un uppercut che la fa piombare a terra col capo che colpisce violentemente lo sgabello dell'angolo che Frankie non riesce a togliere. Maggie si rompe il collo e finisce in coma. Quando si risveglia Magggie si trova immobile nel letto di un ospedale di Los Angeles. Il medico le ha parlato della sua condizione clinica, spiegandole che ha quattro vertebre del collo rotte e che rimarrà per sempre paralizzata dal collo alla punta dei piedi. Frankie, affranto, attende fuori dalla stanza e in uno scatto d'ira attribuisce le colpe di quella disgrazia a Scrapp, lì presente.
Dopo qualche settimana si fa viva anche la famiglia di Maggie. Ha preferito visitare prima Disneyland che andare in ospedale. La madre tenta di convincere la figlia immobilizzata al letto a intestare tutti i suoi soldi vinti con gli incontri a lei. Ma Maggie non è stupida, capisce che i suoi parenti non le dimostrano un minimo d'affetto, ma sono solo interessati a mettere le mani sul suo patrimonio, così li caccia, minacciandoli di togliergli la casa che gli ha regalato. Frankie rimane così l'unica persona assieme a Scrap a farle compagnia e a darle aiuto quel poco di aiuto che possono. Le settimane passano, Frankie la trasferisce in una cinica più costosa e più efficiente, specializzata in casi simili, ma il corpo di Maggie non reagisce più e le piaghe da decubito, causate dalla mancanza di circolazione negli arti, costringono i medici ad amputarle una gamba. Maggie, che non può sopportare tale condizione, ricordando ancora le urla d'incitamento del suo pubblico durante i match, racconta, un giorno a Frankie, un aneddoto della sua infanzia. Un giorno il padre andò col suo cane, anziano e malato nel bosco, portando con sé il fucile e una pale. Al ritorno il cane non era sul pick-up. Maggie fa capire a Frankie che vuole che lui interrompa la sua vita, perché vegetare in un letto non è vita e vuole l'eutanasia, che lo stato della California non autorizza. Frankie rimane sconvolto e le nega la richiesta. Si consuma anche col prete che gli sconsiglia di compiere un atto che è abominevole dal punto cristiano e morale. Ma Frankie non riesce più a sopportare la sofferenza Maggie che, in un tentativo di suicidio, si morde la lingua a sangue, rischiando di finire soffocata dal suo sangue. Così Frankie, una notte entra di nascosto nella stanza di Maggie, e le inietta prima un calmante per farla addormentare e poi un liquido per bloccarle registrazione e battito cardiaco. Prima che Maggie perda i sensi, Frankie la bacia amorevolmente e le svela che Mo Cuishle in gaelico significa "mio cuore", "mio sangue", "mio tesoro". Da quella notte Frankie Dunn diventa un fantasma. Scompare nel nulla. Scrapp che continua tenere aperta la palestra di boxe, per settimane lo aspetta, poi si convince che Frankie non tornerà mai più e sera che il vecchio amico a cui vuole tanto bene, abbia trovato un luogo da qualche parte per ricominciare ad essere felice e curare le profonde ferite del suo cuore. La storia è raccontata dalla voce fuori campo di Scrap tramite una lettera che ha scritto alla figlia di Frankie, nella speranza che i due si ritrovino.
Produzione
Lunga e problematica è stata la sua sua pre-produzione e produzione, arenatasi per parecchio tempo e più volte. Molti studi rifiutarono la produzione del progetto, benché Clint Eastwood avete già firmato come regista e attore principale. Anche la Warner Bros. , storica casa cinematografica legata a Eastwood, rifiutò i 30 milioni di dollari del budget.Alla fine l'attore/regista convinse la Lakeshore Enterteinment a investire a metà del budget e poi la Warner Brps. a chiudere la produzione con i restanti 15 milioni di dollari. Il film è stato girato a Los Angeles e presso i Warner Studios in quaranta giorni tra giugno luglio 2004. A Eastwood piacque subito l'idea di dare la parte da protagonista femminile alla Swank, ma la convinse a sottoporsi a un duro allenamento fisico in modo che lei guadagnasse 10 chilogrammi di muscoli, allenata dal personal trainer Grant L Roberts. Durante gli allenamenti la Swank entrasse un'infezione da stafilococco, malattia che tenne nascosta alla produzione, per i timore di perdere la parte. Il film ha laureato come star mondiale Hillary Swank che con questa sua magistrale interpretazione ha alzato le sue quotazioni d'attrice. La critica è stata unanime nel lodare la tecnica recitativa della Swank, senza fronzoli e smorfie lacrimose. L'attrice ha preso vere lezioni di boxe, perdendo dieci chilogrammi di peso e allenandosi ogni giorno per dodici settimane, prima di iniziare le riprese. Colpisce una scena della Swank: non versa una lacrima quando Frankie con una mossa secca le riposiziona il naso, durante una pausa dell'incontro e poi si commuove mentre gusta in un bar con Frankie una delle migliori fette di torta al limone della California. Clint Eastwood anche per questo film ha composto al piano il tema principale della colonna sonora "Blue Morgan": un semplice giro di piano e chitarra con gli archi, asciutto, ma di grande intensità e profondità.
Curiosità
Morgan Colette Eastwood, figli di secondo letto del regista, appare nella scena del distributore di benzina, quando Maggie saluta una bambina seduta in un pick-up assieme al padre e al cane: scena che le ricorda la sua infanzia. Il termine "Million Dollar baby" è un nomignolo che gli avieri dell'aeronautica militare americana davano durante la Seconda Guerra Mondiale ai loro bombardieri B-52.
Distribuzione
Data di uscita
Il film è uscito nelle sale statunitensi a partire dal 15 dicembre 2004 mentre in Italia per il 18 febbraio 2005.
Doppiaggio italiano
L'edizione italiana del film fu curata da Marco Guadagno per Sedif.
Clint Eastwood non è stato doppiato dal suo abituale doppiatore Michele Kalamera (scelto dallo stesso attore fin da Il texano dagli occhi di ghiaccio) a causa di un lutto familiare e fu sostituito da Adalberto Maria Merli.
Accoglienza
Incassi
Il budget del film è di 30 milioni di dollari mentre l'incasso totale è di 216.800.000 di dollari.
Riconoscimenti
- 2005 - Premio Oscar
- Miglior film a Clint Eastwood, Albert S. Ruddy e Tom Rosenberg
- Miglior regia a Clint Eastwood
- Miglior attrice protagonista a Hilary Swank
- Miglior attore non protagonista a Morgan Freeman
- Nomination Miglior attore protagonista a Clint Eastwood
- Nomination Migliore sceneggiatura non originale a Paul Haggis
- Nomination Miglior montaggio a Joel Cox
- 2005 - Golden Globe
- Miglior regia a Clint Eastwood
- Miglior attrice in un film drammatico a Hilary Swank
- Nomination Miglior film drammatico
- Nomination Miglior attore non protagonista a Morgan Freeman
- Nomination Miglior colonna sonora a Clint Eastwood
- 2005 - Screen Actors Guild Award
- 2004 - National Board of Review Award
- Migliori dieci film
- Premio Speciale a Clint Eastwood
- 2004 - Boston Society of Film Critics Award
- 2005 - Central Ohio Film Critics Association Award
- Miglior film
- Miglior performance da protagonista a Hilary Swank
- Nomination Miglior regia a Clint Eastwood
- 2006 - Awards of the Japanese Academy
- 2004 - Chicago Film Critics Association Award
- 2006 - Empire Award
- Nomination Miglior attrice protagonista a Hilary Swank
- 2004 - Los Angeles Film Critics Association Award
- Nomination Miglior film
- Nomination Miglior attore non protagonista a Morgan Freeman
- 2005 - Kansas City Film Critics Circle Award
- 2004 - New York Film Critics Circle Award
- Migliore regia a Clint Eastwood
- 2004 - Critics' Choice Movie Award
- Miglior attrice protagonista a Hilary Swank
- Nomination Miglior film
- Nomination Migliore regia a Clint Eastwood
- Nomination Miglior attore non protagonista a Morgan Freeman
- 2006 - Premio César
- 2005 - David di Donatello
- 2004 - Satellite Award
- 2005 - MTV Movie Award
- Nomination Miglior performance femminile a Hilary Swank
- 2006 - Nastro d'argento
- 2005 - Southeastern Film Critics Association Award
- Nomination Miglior film
- Nomination Miglior regia a Clint Eastwood
- Nomination Miglior attore non protagonista a Morgan Freeman
- 2005 - Golden Reel Award
- 2005 - Premio Amanda
- Nomination Miglior film straniero a Clint Eastwood
- 2005 - Eddie Award
- Nomination Miglior montaggio in un film drammatico a Joel Cox
- 2005 - American Screenwriters Association
- Discover Screenwriting Award a Paul Haggis
- 2005 - Art Directors Guild
- Nomination Migliore scenografia a Henry Bumstead e Jack G. Taylor Jr.
- 2006 - Blue Ribbon Award
- Miglior film straniero a Clint Eastwood
- 2005 - BET Award
- Nomination Miglior attore protagonista a Morgan Freeman
- 2005 - AFI Awards
- Film dell'anno
- 2005 - Black Reel Award
- Nomination Miglior attore non protagonista a Morgan Freeman
- 2005 - Artios Award
- Nomination Miglior casting per un film drammatico a Phyllis Huffman
- 2007 - Cinema Brazil Grand Prize
- Nomination Miglior film straniero
- 2006 - Cinema Writers Circle Award
- Miglior film straniero a Clint Eastwood
- 2005 - Dallas-Fort Worth Film Critics Association Award
- Miglior film
- Miglior attrice protagonista a Hilary Swank
- Nomination Miglior attore non protagonista a Morgan Freeman
- 2005 - DGA Award
- Miglior regia a Clint Eastwood, Tim Moore, Robert Lorenz, Donald Murphy, Cathy Carroll e Ryan Craig
- 2005 - Directors Guild of Great Britain
- Nomination Migliore regia a Clint Eastwood
- 2005 - ESPY Award
- Nomination Miglior film sportivo
- 2005 - Film Critics Circle of Australia Award
- Miglior film straniero a Clint Eastwood
- 2004 - Florida Film Critics Circle Award
- Miglior attrice protagonista a Hilary Swank
- 2006 - Fotogramma d'argento
- Miglior film straniero a Clint Eastwood
- 2005 - Golden Trailer Award
- Nomination Miglior colonna sonora
- 2006 - Grammy Award
- Nomination Miglior colonna sonora a Clint Eastwood
- 2005 - NAACP Image Award
- Miglior attore non protagonista a Morgan Freeman
- 2006 - Kinema Junpo Award
- Miglior film straniero a Clint Eastwood
- Miglior regista straniero a Clint Eastwood
- Readers' Choice Award a Clint Eastwood
- 2005 - National Society of Film Critics Award
- Miglior film
- Miglior attrice protagonista a Hilary Swank
- Nomination Migliore regia a Clint Eastwood
- Nomination Miglior attore protagonista a Clint Eastwood
- Nomination Miglior attore non protagonista a Morgan Freeman
- 2005 - Nikkan Sports Film Award
- Miglior film straniero
- 2005 - Online Film Critics Society Award
- Nomination Migliore regia a Clint Eastwood
- Nomination Miglior attrice protagonista a Hilary Swank
- Nomination Migliore sceneggiatura non originale a Paul Haggis e F. X. Toole
- 2005 - PGA Award
- Miglior produttore a Clint Eastwood, Albert S. Ruddy e Tom Rosenberg
- 2004 - Phoenix Film Critics Society Award
- Miglior attrice protagonista a Hilary Swank
- 2006 - Premio Robert
- Nomination Miglior film straniero a Clint Eastwood
- 2004 - San Diego Film Critics Society Award
- Migliore regia a Clint Eastwood
- Miglior colonna sonora a Clint Eastwood
- 2006 - Sant Jordi Award
- Miglior attrice straniera a Hilary Swank
- 2004 - Seattle Film Critics Award
- Miglior film
- Migliore regia a Clint Eastwood
- 2005 - USC Scripter Award
- Migliore sceneggiatura a Paul Haggis e F. X. Toole
- 2005 - Vancouver Film Critics Circle
- Migliore regia a Clint Eastwood
- Miglior attore non protagonista a Morgan Freeman
- Nomination Miglior film
- Nomination Miglior attrice a Hilary Swank
- 2004 - Washington DC Area Film Critics Association Award
- Nomination Miglior attrice protagonista a Hilary Swank
- Nomination Miglior attore non protagonista a Morgan Freeman
- 2005 - WGA Award
- Nomination Miglior sceneggiatura a Paul Haggis
Influenza culturale
Richiami all'Irlanda
Numerosi sono i richiami all'Irlanda e alla cultura irlandese. Eastwood veste spesso di verde nella pellicola, sceglie una tenuta verde con shamrock per la sua atleta e un motto in lingua gaelica, legge William Butler Yeats cercando di imparare a parlare gaelico. I cognomi dei due personaggi principali sono Dunn e Fitzgerald, tipici cognomi di origine irlandese. Eastwood fa un ulteriore omaggio alla "terra verde" tramite le parole di Scrap, quando dice: «Forse perché il mondo è pieno di irlandesi o di tanti che vorrebbero esserlo».
Gaelico errato
La parola gaelica, che diventa il nome di battaglia di Maggie del film, Mo cuishle, è in realtà scritta in maniera incorretta, dato che dovrebbe essere trascritta come Mo chuisle. La traduzione italiana che fa il doppiaggio è abbastanza libera, essendo il significato letterale "mio battito" o "mio sangue", mentre Frankie, anche nella versione originale non doppiata, dice a Maggie che significa "mio tesoro", "mio sangue"[1].
Omaggi
Nell'episodio A proposito di Margie della serie televisiva I Simpson, Marge, a causa delle esalazioni tossiche derivate da un mix di prodotti per la pulizia, cade battendo il capo su uno sgabello e ha un'amnesia. Al suo risveglio, inoltre, afferma «di avere la testa gonfia, come dopo un incontro di boxe».
Altro omaggio, o per meglio dire parodia, viene fatto in Scary Movie 4, dove Cindy ricorda la morte del marito George, in un flashback (che vanta la presenza di Mike Tyson nella parte di Blu Bear) in cui quasi tutti i presenti perdono la vita battendo la testa contro lo sgabello come Maggie.
Note
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Million Dollar Baby
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Million Dollar Baby
Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale, su warnerbros.com (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2014).
- (EN) Pat Bauer, Million Dollar Baby, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Million Dollar Baby, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Million Dollar Baby, su MYmovies.it, Mo-Net s.r.l..
- Million Dollar Baby, su Movieplayer.it, NetAddiction s.r.l..
- Million Dollar Baby, su Il mondo dei doppiatori.
- (EN) Million Dollar Baby, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Million Dollar Baby, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Million Dollar Baby, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Million Dollar Baby, su FilmAffinity.
- (EN) Million Dollar Baby, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Million Dollar Baby, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Million Dollar Baby, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Million Dollar Baby, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 316752256 · LCCN (EN) no2005028500 · BNE (ES) XX4204216 (data) · BNF (FR) cb171321220 (data) |
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