Wikipedia:Pagine da cancellare/Carlo Ottolenghi
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Vita di un normale dirigente di assicurazioni, che ha svolto una normale attività di un normale dirigente, diretto un giornale (senza sapere per quanto) di cui non si sa nulla durante il periodo universitario. Non capisco cosa faccia emergere un simile soggetto, tanto da avere una pagina Wikipedia. In fede, Matutian「Scrivimi」 22:38, 26 gen 2019 (CET) PS avvisato il creatore (e quasi monocontributore)
Discussione iniziata il 27 gennaio 2019
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Mantenere L'importanza dell'avv. Carlo Ottolenghi nel mondo assicurativo degli anni Trenta è innegabile. L'Assicuratrice Italiana, partecipata dalla Riunione Adriatica di Sicurtà e dal Credito Italiano, era una delle più importanti compagnie di assicurazione del ramo infortuni e responsabilità civile di allora. L'avv. Ottolenghi ne fu direttore unico dal 1932 e direttore generale dal 1934 al 1938, quando dovette lasciare l'incarico a causa delle leggi razziali, essendo di origine ebraica. L'importanza del suo ruolo nelle assicurazioni di allora è testimoniata nella voce: fu membro del Consiglio Provinciale delle Corporazioni di Milano e del Consiglio della Confederazione Nazionale Fascista del Credito e delle Assicurazioni, Presidente del Sindacato Interprovinciale del Credito e delle Assicurazioni, Presidente del Sindacato Nazionale Infortuni, Presidente della Commissione Sindacale e della Federazione Nazionale delle Imprese Assicuratrici e della Commissione Legale della stessa Federazione. Il libretto pubblicato nel 1932 in occasione del venticinquesimo anniversario della sua assunzione pubblicato integralmente https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Ottolenghi-1907-1932-rid.pdf testimonia il suo ruolo, con telegramma di Mussolini. Mi sembra ironico che proprio nel Giorno della Memoria si voglia cancellare la memoria di un importante dirigente assicurativo italiano di origine ebraica che ha dato un grande contributo allo sviluppo della industria delle assicurazioni di quell'epoca, riconosciuto anche dalla sua nomina a Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia nel 1934. La sua richiesta di discriminazione da alcune conseguenze della leggi razziali fu accolta nel 1939 per i suoi alti meriti professionali. --MSacerdoti (msg)--00:05, 27 gen 2019 (CET)