Yūto Nagatomo
Yūto Nagatomo | ||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | |||||||||||||||
Altezza | 170[1] cm | |||||||||||||||
Peso | 69[1] kg | |||||||||||||||
Calcio ![]() | ||||||||||||||||
Ruolo | Difensore | |||||||||||||||
Squadra | Galatasaray | |||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||
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Squadre di club1 | ||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 28 gennaio 2019 | ||||||||||||||||
Yūto Nagatomo (長友 佑都?, Nagatomo Yūto; Saijō, 12 settembre 1986) è un calciatore giapponese, difensore del Galatasaray e della nazionale giapponese, con cui si è laureato campione d'Asia nel 2011.
Biografia
Laureato in Economia politica all'Università Meiji di Tokyo,[2] è solito festeggiare i gol da lui realizzati con un inchino, gesto tipico della cultura nipponica.[3] Dal 2017 è sposato con l'attrice Airi Taira,[4] da cui ha avuto un figlio, nato nel 2018.[5]
Caratteristiche tecniche
Giocatore di fisico minuto ma compatto, si è distinto per la grande velocità sulla fascia con la palla al piede, per i precisi cross verso il centro area o anche arretrati verso fuori area,[6] per la capacità di sacrificarsi e per le buone doti tecniche che gli hanno consentito di muoversi in velocità sia negli spazi stretti che in quelli larghi.[7] Altra caratteristica importante è la duttilità, grazie alla quale ha potuto essere impiegato come terzino sinistro (il suo ruolo principale) o destro, esterno di centrocampo e più raramente come difensore centrale, posizione in cui ha sopperito alla sua scarsa altezza con una sorprendente elevazione dovuta alla possente muscolatura.[6]
Ha dimostrato intelligenza tattica in fase di spinta nello scegliere i tempi adatti ad attaccare la linea di fuorigioco della difesa avversaria,[6] mentre in fase difensiva è stato talvolta protagonista di clamorosi errori.[8] Terzino ambidestro e dotato dal punto di vista atletico,[9] in un'intervista ha attribuito la sua grande resistenza fisica al consumo di umeboshi (prugne marinate in salamoia e ricche di acido citrico).[10][11] Si è segnalato per la serietà professionale e per l'impegno negli allenamenti e in gara, diventando inoltre un beniamino dei compagni per la sua disponibilità e allegria.[12]
Carriera
Club
Esordi
Inizia a giocare in patria a Fukuoka per la squadra della scuola superiore di Higashi Fukuoka prima di trasferirsi alla squadra dell'Università Meiji di Tokyo, l'ateneo in cui si laurea in Economia politica.[2][13] Nel 2008 passa all'FC Tokyo, in marzo esordisce in prima squadra nella J League, il massimo campionato giapponese, e si mette ben presto in luce, in maggio debutta in Nazionale e partecipa subito dopo ai Giochi di Pechino con la Nazionale olimpica. Nel 2009 viene inserito nella squadra ideale della J League e quello stesso anno vince con il club la Coppa Yamazaki Nabisco. Lascia l'FC Tokyo dopo aver giocato quattro stagioni collezionando complessivamente 81 presenze e 6 reti.[9]
Cesena
Nell'estate del 2010 il club giapponese le cede in prestito con diritto di riscatto al Cesena,[14] con il quale esordisce in Serie A il 28 agosto nello 0-0 contro la Roma.[1][15] Nella sessione invernale del calciomercato, Nagatomo viene prima riscattato dal Cesena[16] e quindi ceduto in prestito all'Inter in cambio del prestito di Santon, diventando il primo nipponico nella storia del club nerazzurro.[14][17] Chiude l'esperienza con i romagnoli dopo aver disputato 16 partite di campionato e aver fornito un assist.[18]
Inter
Arriva all'Inter all'indomani delle brillanti prestazioni offerte durante la trionfale Coppa d'Asia 2011, voluto dall'allenatore Leonardo. Debutta il 6 febbraio 2011 nel secondo tempo dell'incontro vinto in casa 5-3 contro la Roma[13] e il successivo 6 marzo segna il primo gol in Italia nel 5-2 contro il Genoa.[19][20] I rossoblu diventano il suo «bersaglio» preferito e segnerà loro nelle stagioni successive in altre due occasioni, contribuendo in entrambe le circostanze alla vittoria della propria squadra.[21][22]
Qualche giorno dopo il primo gol in campionato esordisce in Champions League negli ultimi minuti della vittoria esterna per 3-2 contro il Bayern Monaco.[23] La sua prima annata si chiude con la conquista della Coppa Italia 2010-2011 nella vittoriosa finale contro il Palermo. Il 30 giugno l'Inter riscatta il suo cartellino dal Cesena.[13]
Nella stagione successiva diventa titolare fisso e lo resterà anche con gli allenatori Stramaccioni (2012-2013] e Mazzarri (2013-2014).[13] Nell'agosto 2012 realizza la sua prima rete in campo europeo.[24] Nel 2013 viene eletto miglior giocatore dell'Asia. La stagione 2013-2014 è la sua migliore in maglia nerazzurra, è il difensore più prolifico della Serie A con 5 gol (al pari del romanista Benatia), diventa titolare fisso e il 22 dicembre 2013 per la prima volta indossa la fascia di capitano dell'Inter.[7][13]
I risultati negativi di inizio stagione 2014-2015 portano all'esonero di Mazzarri nel novembre 2014 e il suo posto viene preso da Mancini. Nelle due stagioni con il tecnico di Jesi, Nagatomo trova sempre meno spazio e viene spesso relegato in panchina,[13] una tendenza che prosegue nella successiva stagione di transizione. La situazione non cambia all'inizio della stagione 2017-2018 con l'arrivo di Spalletti, che lo utilizza a sprazzi. Desideroso di giocare per farsi trovare pronto ai mondiali in Russia, durante la sessione invernale di mercato accetta le offerte del Galatasaray, il cui allenatore Fatih Terim ha espresso ammirazione nei suoi confronti.[25][26] Chiude l'esperienza milanese con 210 partite, 11 gol e 18 assist tra campionato e coppe.[18]
Galatasaray
Il 31 gennaio 2018 passa al Galatasaray in prestito oneroso fino al termine della stagione.[27] Con i turchi trova il posto da titolare e si rilancia, già a marzo il club ne chiede all'Inter la cessione.[18] Il Galatasaray vince il campionato arrivando a 75 punti, con 3 di vantaggio sul Fenerbahçe. A fine giugno viene reso noto che l'Inter lo cede a titolo definitivo per 2,5 milioni di euro alla società turca, con la quale Nagatomo firma un nuovo contratto biennale.[28]
Nazionale
Nel 2008 esordisce con la Nazionale maggiore giapponese, diventa subito un titolare fisso e quello stesso anno partecipa con la selezione olimpica ai Giochi di Pechino. Nel 2010 disputa un ottimo Mondiale in Sudafrica, nel quale la squadra nipponica supera il primo turno e viene eliminata ai rigori dal Paraguay. Nel 2011 è protagonista del trionfo in Coppa d'Asia, fornendo a Tadanari Lee l'assist per il gol decisivo della finale.[6][29] Il suo commissario tecnico Alberto Zaccheroni dichiara in quel periodo di considerarlo una delle colonne della squadra e pronto per il trasferimento in un grande club.[6]
Anche al Mondiale del 2014 in Brasile è titolare della squadra, che non riesce però a superare il primo turno. Partecipa quindi alla Coppa d'Asia del 2015, in cui la Nazionale viene eliminata ai quarti di finale dagli Emirati Arabi Uniti. Nel novembre 2017 diventa il 7º calciatore giapponese a raggiungere le 100 presenze in Nazionale. È di nuovo titolare al Mondiale del 2018 in Russia, dove il Giappone è una delle rivelazioni del torneo; dopo aver superato il primo turno, negli ottavi i "Blue Samurai" si trovano in vantaggio 2-0 a metà ripresa sul Belgio, una delle favorite della manifestazione, che rimonta e si aggiudica l'incontro per 3-2 con un gol all'ultimo minuto dei tempi di recupero.[30]
Statistiche
Presenze e reti nei club
Statistiche aggiornate al 23 settembre 2018.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe europee | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
2007 | FC Tokyo | J1 | 0 | 0 | CI+CdL | 0+1 | 0 | - | - | - | - | - | - | 1 | 0 |
2008 | J1 | 29 | 3 | CI+CdL | 3+3 | 0 | - | - | - | - | - | - | 35 | 3 | |
2009 | J1 | 31 | 1 | CI+CdL | 1+4 | 0+1 | - | - | - | - | - | - | 36 | 2 | |
2010 | J1 | 12 | 1 | CI+CdL | 0+1 | 0 | - | - | - | - | - | - | 13 | 1 | |
Totale FC Tokyo | 72 | 5 | 13 | 1 | - | - | - | - | 85 | 6 | |||||
2010-gen. 2011 | Cesena | A | 16 | 0 | CI | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 16 | 0 |
gen.-giu. 2011 | Inter | A | 13 | 2 | CI | 3 | 0 | UCL | 3 | 0 | SI+SU+Cmc | - | - | 19 | 2 |
2011-2012 | A | 35 | 2 | CI | 1 | 0 | UCL | 7 | 0 | SI | 0 | 0 | 43 | 2 | |
2012-2013 | A | 25 | 0 | CI | 2 | 0 | UEL | 8[31] | 2[32] | - | - | - | 35 | 2 | |
2013-2014 | A | 34 | 5 | CI | 2 | 0 | - | - | - | - | - | - | 36 | 5 | |
2014-2015 | A | 14 | 0 | CI | 1 | 0 | UEL | 3[33] | 0 | - | - | - | 18 | 0 | |
2015-2016 | A | 22 | 0 | CI | 4 | 0 | - | - | - | - | - | - | 26 | 0 | |
2016-2017 | A | 16 | 0 | CI | 0 | 0 | UEL | 4 | 0 | - | - | - | 20 | 0 | |
2017-gen. 2018 | A | 11 | 0 | CI | 2 | 0 | - | - | - | - | - | - | 13 | 0 | |
Totale Inter | 170 | 9 | 15 | 0 | 25 | 2 | 0 | 0 | 210 | 11 | |||||
gen.-giu. 2018 | Galatasaray | SL | 15 | 0 | TK | 1 | 0 | UEL | - | - | - | - | - | 16 | 0 |
2018-2019 | SL | 6 | 0 | TK | 0 | 0 | UCL | 3 | 0 | ST | 1 | 0 | 10 | 0 | |
Totale Galatasaray | 21 | 0 | 1 | 0 | 3 | 0 | 1 | 0 | 26 | 0 | |||||
Totale carriera | 279 | 14 | 29 | 1 | 28 | 2 | 1 | 0 | 337 | 17 |
Cronologia presenze e reti in Nazionale
Palmarès
Club
Competizioni nazionali
- FC Tokyo: 2009
- Coppa Italia: 1
- Inter: 2010-2011
- Galatasaray: 2017-2018
Nazionale
- Coppa d'Asia: 1
Individuale
- 2013
Note
- ^ a b c Almanacco illustrato del calcio 2017, Modena, Panini, 2016, p. 238.
- ^ a b Alessandra Gozzini, I laureati della Serie A Chiellini tra i top cinque, su gazzetta.it, 12 dicembre 2012.
- ^ Derby, Zenga ha l'Inter nel cuore e Honda e Nagatomo: "Chi perde si fa i capelli viola", su gazzetta.it, 21 novembre 2014.
- ^ Nagatomo annuncia su Twitter: “Mi sono sposato”, su interlive.it, 30 gennaio 2017.
- ^ (EN) Taira Airi & Nagatomo Yuto announce the birth of their first child, su Tokyohive, 6 febbraio 2018. URL consultato il 7 febbraio 2018.
- ^ a b c d e Yuto piccolo, ma scatta come una furia, su archiviostorico.gazzetta.it, 1º febbraio 2011. URL consultato il 15 luglio 2018.
- ^ a b Yuto Nagatomo, su internazionali.ilmessaggero.it. URL consultato il 15 luglio 2018.
- ^ Inter, Nagatomo, da pasticcione a gladiatore, su gazzetta.it, 27 ottobre 2017. URL consultato il 15 luglio 2018.
- ^ a b Il Messaggero: “Nagatomo come vice-Riise: l’idea della Roma”, su forza-roma.com, Il Messaggero, 29 giugno 2010. URL consultato il 15 luglio 2018.
- ^ Il segreto di Nagatomo? Le prugne salate della salute, su gazzetta.it, 7 marzo 2011.
- ^ Andrea Sorrentino, Umeboshi, il segreto di Nagatomo Prugne secche prima delle partite, in la Repubblica, 8 marzo 2011, p. 69.
- ^ Javier Zanetti, capitolo V - Zanettate, in Giocare da uomo, Edizioni Mondadori, 2013, ISBN 88-520-4387-X.
- ^ a b c d e f Il filo di Roma-Inter: Yuto Nagatomo, su vocegiallorossa.it. URL consultato il 15 luglio 2018.
- ^ a b Inter: dal Cesena ecco Nagatomo, su sportmediaset.mediaset.it, 31 gennaio 2011. URL consultato il 15 luglio 2018.
- ^ Luigi Panella, La Roma non sfonda Il Cesena strappa il pari, su repubblica.it, 28 agosto 2010.
- ^ Cesena, Nagatomo è tutto bianconero, su tuttomercatoweb.com. URL consultato il 15 luglio 2018.
- ^ È Nagatomo-mania "Diventerò il numero 1", su gazzetta.it, 4 febbraio 2011.
- ^ a b c Galatasaray, Nagatomo snobba l'Inter: "Qui sono rinato", in ilsole24ore.com, 7 marzo 2018. URL consultato il 5 luglio 2018.
- ^ Andrea Sorrentino, Lampi da Inter Guai se si sveglia Re Eto' il Genoa cancellato in 7 minuti, in la Repubblica, 7 marzo 2011, p. 26.
- ^ Emanuele Gamba, Coppa sua, in la Repubblica, 30 maggio 2011, p. 25.
- ^ Nagatomo usa la testa. Colpo Inter a Genova, su gazzetta.it, 13 dicembre 2011.
- ^ Valerio Clari, Inter-Genoa 2-0, gol di Nagatomo e Palacio. Mazzarri si gode l'esordio, su gazzetta.it, 25 agosto 2013.
- ^ Jacopo Manfredi, Pazza, infinita Inter Pandev la lancia ai quarti, su repubblica.it, 15 marzo 2011.
- ^ Gianluca Strocchi, Inter, partenza lanciato Tris vincente a Spalato, su repubblica.it, 2 agosto 2012.
- ^ Nagatomo spiega l’addio: “Via dall’Inter per giocare il Mondiale. Su Spalletti…”, in mediagol.it, 16 marzo 2018. URL consultato il 5 luglio 2018.
- ^ Inter, Zanetti: "Nagatomo non voleva lasciarci. Ne abbiamo parlato…", in msn.com, 4 febbraio 2018. URL consultato il 5 luglio 2018.
- ^ Nagatomo al Galatasaray, in inter.it, 31 gennaio 2018. URL consultato il 31 gennaio 2018.
- ^ Nagatomo-Galatasaray, è ufficiale: all'Inter 2,5 milioni, in premiumsporthd.it, 30 giugno 2018. URL consultato il 5 luglio 2018.
- ^ La vittoria di Zaccheroni Giappone campione d'Asia, su repubblica.it, 29 gennaio 2011.
- ^ Belgio-Giappone 3-2, rimonta pazzesca. Ora il Brasile ai quarti, su gazzetta.it. URL consultato il 15 luglio 2018.
- ^ 4 presenze nei turni preliminari.
- ^ 1 rete nei turni preliminari.
- ^ 1 presenza nei play-off.
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Yūto Nagatomo
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Yūto Nagatomo
Collegamenti esterni
- (JA) Sito ufficiale, su yuto-nagatomo.com.
- Yuto Nagatomo (canale), su YouTube.
- Yūto Nagatomo, su UEFA.com, UEFA.
- (EN) Yūto Nagatomo, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Yuto Nagatomo, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Yūto Nagatomo, su it.soccerway.com, Perform Group.
- (EN) Yūto Nagatomo, su worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN) Yūto Nagatomo, su soccerbase.com, Racing Post.
- (FR) Yūto Nagatomo, su lequipe.fr, L'Équipe 24/24.
- (JA) Yūto Nagatomo, su J.League Data Site, J.League.
- (EN, ES, CA) Yūto Nagatomo, su BDFutbol.com.
- (EN) Yūto Nagatomo, su Olympedia.
- (EN) Yūto Nagatomo, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (ES) Yūto Nagatomo, su AS.com.
- (EN) Yūto Nagatomo, su IMDb, IMDb.com.
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